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FIORENZO E CARMEN racconto (827) di Dino Secondo Barili

Post n°16838 pubblicato il 07 Dicembre 2014 da dinobarili
 

7 DICEMBRE 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 7 dicembre 2014 – Domenica - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

827

Fiorenzo e Carmen

Quando un uomo va in crisi si vede subito … Comincia dal modo in cui si fa (o non si fa) la barba. La stessa cosa è capitata al Dott. Fiorenzo, cinquant’anni ben portati, single, Commercialista in Milano. Un anno fa … è stata la sua impiegata di fiducia, la Signora Maria, ad accorgersi per prima. Dopo due giorni che il Dott. Fiorenzo non si faceva la barba, la Signora Maria, una sessantenne che era la sua  prima impiegata assunta nell’Ufficio,  è intervenuta come un ariete. “Dott. Fiorenzo, non sta bene? Ha bisogno di aiuto?” Il Commercialista sapeva di non poter sfuggire agli occhi indagatori della Signora Maria la quale, anche in passato, si era comportata come un Maresciallo dei Carabinieri (o una madre protettiva). Il Dott. Fiorenzo, sapeva di contare su una persona amica. “Signora Maria, sono andato giù di squadra. Ho la testa in confusione …” L’impiegata di fiducia non aveva bisogno di sentire altro … L’aveva già intuito. “Dott. Fiorenzo scommetto che c’è ancora di mezzo una donna … Un giorno o l’altro dovrà pure decidersi a prenderne una …” Il Dott. Fiorenzo non rispose … Non sapeva da quale parte cominciare. La Signora Maria non andò oltre perché sapeva che, entro breve tempo, il cinquantenne avrebbe “sputato il rospo”. Infatti, è stato proprio così. Era la quarta volta che il telefono dell’Ufficio suonava … e dopo “Pronto? Pronto? Chi parla?” nessuno rispondeva dall’altra parte. Era il momento atteso. La Signora Maria entrò con la scusa di una pratica nell’Ufficio del Commercialista e andò subito al sodo. “Dott. Fiorenzo è la quarta volta che suona il telefono dell’Ufficio e nessuno risponde dall’altro capo … Sicuramente si tratta di una donna … quella donna vuole parlare con lei” Il Dott. Fiorenzo non poteva più tirarsi indietro. Sputò il rospo. “Vede, Signora Maria, sono in un bel pasticcio. Da un mese è venuto ad abitare nel mio palazzo una nuova coppia, penso, marito e moglie. Entrambi sono … sui cinquant’anni. Lei è bellissima. Alta, mora, occhi neri, e gambe da fine del mondo. Non nego che mi ha fatto subito girare la testa fin dal primo momento che l’ho vista. Siccome, però, è sposata o convive … non voglio assolutamente entrare in un triangolo nel quale c’è sempre qualcuno che esce con le ossa rotte … Per questo motivo ho cercato in tutti i modi di non avere contatti ravvicinati … Una settimana fa, però, dopo vari tentativi, la Signora in questione, si è trovata davanti all’ascensore quando sono arrivato io. Soli … siamo entrati nell’abitacolo … e subito mi ha rivolto un sorriso da fata morgana. Poi, mi si è avvicinata e con voce languida … “Fiorenzo … mi sono innamorata di te … ti sogno notte e giorno … non ti dico come … ma lo puoi immaginare … Perché non mi inviti nel tuo appartamento?” Signora Maria sono rimasto frastornato. Un attacco così non me lo sarei mai aspettato. Ora, tutte le volte che entro nel mio palazzo, mi vengono i brividi. Carmen è il nome della “mora” … è sempre lì. Mi osserva. Quando pigio il pulsante dell’ascensore … arriva lei, la Carmen … Solita scena. Io divento rigido come un baccalà. Si fa presto a dire che i tempi sono cambiati … ma se una donna sposata si comporta così … un uomo come me che non vuole guai … non sa più cosa fare” Anche la Signora Maria non ha aperto bocca. Ci ha pensato un secondo, poi … “Dott. Fiorenzo. I tempi sono cambiati. Non ci sono più le donne della mia generazione. Anche lei deve cambiare. La prossima volta che Carmen l’aggredisce nell’ascensore, parli chiaro. Le dica … “Carmen a me le donne sposate non piacciono” … e vede come reagisce” Il Dott. Fiorenzo si sentì sollevato. Si chiese come ha fatto a non pensarci. In un secondo il cinquantenne è diventato allegro e pimpante. Colse l’occasione per andare in bagno a radersi con il rasoio elettrico di emergenza. Anche la Signora Maria si sentì sollevata. Aveva compiuto la sua buon azione quotidiana. Al termine del lavoro in Ufficio, il Dott. Fiorenzo si precipitò a casa … come non faceva da giorni. Arrivato davanti la palazzo dove abitava … vide la tendina di una finestra muoversi … Era la finestra dove abitava la Carmen. Il cinquantenne entrò nel palazzo gagliardo. Si diresse spavaldamente all’ascensore. Davanti alla porta dell’ascensore c’era già la Carmen con il dito sul pulsante … La porta dell’ascensore era ancora aperta e la Carmen aveva  ripreso la solita scena madre … “Fiorenzo … non mangio più … non dormo più … penso solo a te“ Il Commercialista si diede un contegno. Si fece serio. “Carmen voglio essere schietto e sincero con te … A me non piacciono i triangoli. … Se devo innamorarmi voglio una donna libera, single …” Non l’avesse mai detto. La Carmen esplose … “Fiorenzo, ma io sono libera. Libera e single. Vivo temporaneamente nell’appartamento con mio cognato e sua moglie … mia sorella gemella” Il cinquantenne per poco non svenne. Non c’erano più scuse. “Allora Fiorenzo … mi inviti nel tuo appartamento?” Cosa poteva fare un cinquantenne che “andava in oca” ogni volta che vedeva Carmen, alta, mora, occhi neri e gambe da fine del mondo? Fiorenzo aprì le braccia e si trovò le labbra di Carmen incollate alle sue. Un finimondo di baci. Intanto l’ascensore si era fermato davanti all’appartamento  del Dott. Fiorenzo. Per pura combinazione davanti alla porta dell’ascensore c’era la sorella di Carmen (identica come una goccia d’acqua) che accennò ad sorriso malizioso. Aveva già immaginato come sarebbe andata a finire. Infatti, Fiorenzo e Carmen, appena entrati nell’appartamento … si precipitarono in camera da letto …  Per tre giorni consecutivi, la Signora Maria, non ha più visto il proprio Titolare in Ufficio. Sapeva, però, dove poteva essere … Tra le braccia di Carmen. - Questo è il racconto 827, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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