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IL DOTT. CARMELO E LA LINEA racconto (811) di Dino Secondo Barili

Post n°16589 pubblicato il 21 Novembre 2014 da dinobarili
 

21 NOVEMBRE 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 21 novembre 2014 – Venerdì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

811

Il Dott. Carmelo e la linea

Guardarsi allo specchio è sempre utile … purché ci si mantenga nei giusti limiti. Il problema dello specchio incomincia a preoccupare quando diventa una fissazione. Un anno fa … ne sapeva qualcosa il Dott. Carmelo, cinquant’anni, single, Commercialista a Milano, abitante a Pavia. Da un paio di settimane, ogni mattina, il cinquantenne si guardava allo specchio … e si preoccupava sempre più. Motivo? La linea … quella leggera pinguedine che notava  ogni volta … quando si guardava di profilo. C’era o non c’era? C’era, c’era … ma era una leggera pinguedine … invisibile ad occhi “non allenati”. Tuttavia quella pinguedine preoccupava il Dott. Carmelo, il quale stava diventando ossessionato. Quando una persona è ossessionata … il suo sguardo si fa scuro … Da una settimana, un anno fa, il Dott. Carmelo, andava in Ufficio col viso visibilmente imbronciato. Quando il Titolare di un Ufficio va in crisi tutto l’ufficio ne risente. Prima di tutto il personale … lavora male e si lamenta per ogni cosa. L’impiegata di fiducia, la Signora Maria, sessant’anni, è stata la prima a sopportarne il peso e la prima a prendere le contromisure. “Dott. Carmelo, da un po’ di tempo ha perduto quel suo bel sorriso affascinante che piaceva tanto alle sue impiegate (non era vero). Non per essere indiscreta, ma le è successo qualcosa di grave? Se ha bisogno … dica, dica pure. Se posso essere utile … sono a sua disposizione” La Signora Maria sapeva come essere convincente, anche perché interveniva al momento giusto. Il Dott. Carmelo aveva capito che doveva sputare il rospo. La domanda dell’impiegata di fiducia, era l’occasione propizia. “Signora Maria, da un po’ di tempo mi guardo allo specchio e noto una leggera pinguedine … che aumenta sempre di più (non era vero). Devo prendere la decisione di andare dal dietologo e non so come fare” La Signora Maria, in cuor suo, si mise a ridere. “Ecco le paturnie dei cinquantenni che pensano alla forma e non alla sostanza” pensò. Mantenne la calma e usò la diplomazia. “Dott. Carmelo fa bene a guardarsi allo specchio. Lo faccio anch’io … ma senza dare troppo peso. Lei mi ha insegnato (non era vero) che “nello specchio vediamo ciò che vogliamo vedere. Cioè, anche quello che non esiste” Siccome io lo osservo tutti i giorni … posso dirle che lei è proprio un  bel cinquantenne … orgoglioso di avere un corpo che può competere con un trentenne” (altra balla spaventosa). Il Dott. Carmelo si sentì rianimato … rinvigorito. Capì che aveva bisogno di quelle dolci parole. La Signora Maria, però, non era il tipo da fermarsi alle prime osservazioni. “Dott. Carmelo, siccome lei ha una bella linea … dovrebbe continuare a mangiare molta frutta e verdura. E’ la dieta indispensabile per avere un corpo perfetto … - fece una breve pausa – e poi … “ Si interruppe per il timore di esagerare. Il Dott. Carmelo si incuriosì. Voleva conoscere il seguito del discorso. “Signora Maria … continui … dica, dica pure” L’impiegata di fiducia colse l’invito. “Dott. Carmelo, a cinquant’anni, per mantenere una linea perfetta è necessario mangiare molta frutta e verdura e fare bene all’amore con continuità” La Signora Maria si era finalmente tolta il rospo che aveva in gola. Anzi, rincarò la dose. “… Non come fanno certi cinquantenni i quali, quando fanno all’amore, sembrano degli Speedy Gonzales … non sono ancora partiti … e sono già arrivati” Il Dott. Carmelo raccolse la sfida. Disse ciò che pensava. “Signora Maria, ecco il punto. Io sono single … avrei bisogno di trovare la donna giusta” Le impiegate di fiducia, in genere, ne sanno una più del Diavolo. Hanno sempre la risposta pronta. “Dott. Carmelo, a Milano c’è solo l’imbarazzo della scelta. C’è, per esempio, un “Corso … come fare bene all’amore” E’ frequentato da uomini cinquantenni e da donne trentenni che vogliono perfezionare il loro stile di vita. Se vuole le posso dare l’indirizzo” Il Dott. Carmelo non aveva più scuse. Ora, tutto dipendeva da lui. Dalla sua volontà di mantenere la linea. Chiese alla Signora Maria di fare  subito l’iscrizione al Corso e prenotare alcune sedute al Salone di Bellezza per un rapido esame della situazione personale. A volte basta poco per rimettersi in carreggiata. Il Dott. Carmelo ha cominciato a pensare al “Corso … come fare bene all’amore” e il suo sguardo è diventato allegro … con qualche sogghigno beffardo, ogni tanto. Le impiegate dell’Ufficio del Dott. Carmelo se ne accorsero subito.  Il clima era cambiato. Ora, era tornato il sole … il sole dell’amore. Il Dott. Carmelo si presentò alla prima lezione del Corso in modo perfetto … con l’occhio lungo per adocchiare l’eventuale preda. Infatti, i suoi occhi non persero tempo. Vennero calamitati da una trentenne che era proprio il tipo preferito dal cinquantenne. Si chiamava Dott. Simona … era alta, bionda, occhi azzurri … e gambe da fine del mondo. Come poteva il Dott. Carmelo rimanere insensibile a tale bellezza? Anche la Dott. Simona era alla ricerca dell’anima gemella … quella che … quando capita … non bisogna lasciarsela sfuggire? Carmelo e Simona capirono subito che erano fatti uno per l’altra. Il Commercialista invitò a cena (quella stessa sera) Simona nel suo lussuoso Attico di Pavia. A volte … cosa c’è di meglio di un’intima cena a lume di candela? … musica in sottofondo? … in un luogo fatto apposta per far innamorare? Infatti, Carmelo e Simona si innamorarono pazzamente l’un dell’altro. I baci volarono da tutte le parti …  anticipo di una notte incandescente. Così è stata.  Il Dott. Carmelo, però, si è ricordato dell’osservazione della Signora Maria … In amore adagio, adagio e calma assoluta … tutto deve avvenire per gradi … senza fretta … in modo che l’uomo e la donna possano godere del “frutto proibito” del Paradiso Terrestre. …. - Questo è il racconto 811, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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