dino secondo barili

IL DOTT. ORFEO E LA PUBBLICITA' racconto (782) di Dino Secondo Barili

23 OTTOBRE 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 23 ottobre 2014 – Giovedì - 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

782

Il Dott. Orfeo e la Pubblicità

In epoca di grandi crisi la maggioranza delle persone ci pensa due volte prima di spendere un euro. Così fanno le Aziende. Gli Uffici Commerciali tagliano le spese ritenute superflue. Il denaro sale al primo posto nella scala dei valori… Poi, viene tutto il resto. Se, da una parte, è il momento delle grandi ansie… è anche il momento del coraggio. Il coraggio di guardare oltre la crisi… e dare spazio a nuove ide. Un anno fa, il Dott. Orfeo, cinquant’anni, single, Dirigente di una Agenzia di Pubblicità a Milano, abitante a Pavia, era in apprensione. Il periodo era difficile e il cinquantenne era in confusione mentale. Decise di chiedere consiglio al suo Psicologo di fiducia, il Dott. Felice. Nei tempi passati si diceva che “I consigli e i denari non sono mai abbastanza”. Il Dott. Orfeo decise di mettere alla prova il vecchio detto. Il Dott. Felice, oltre che amico, era una persona che vedeva lontano. Uno dei pochi che poteva dargli una mano. Lo Psicologo si fece spiegare i motivi delle ansie ed ebbe il quadro della situazione. “Vedi, Orfeo, tu ti stai facendo dei problemi superflui. Pensi che, causa la crisi economica, lo spazio per la pubblicità si restringa. Sbagliato. Anzi, nei prossimi anni la richiesta di pubblicità sarà in aumento… cambierà solo il tipo di pubblicità. Ci sarà un altro tipo di pubblicità … quella creativa e propositiva” Il Dott. Orfeo si sentì sollevato. Cominciò a vedere una luce in fondo al tunnel. “Felice cosa intendi per pubblicità propositiva?” La risposta del Dott. Felice non si fece attendere. “Una pubblicità che stimola l’individuo ad avere fiducia in sé stesso e nel proprio operato come singolo individuo… tipo “fai da te”. Quando una persona ha fiducia in sé stessa e nel proprio operato… il prodotto pubblicizzato diventa indispensabile …come i cosmetici per le donne e gli uomini di oggi” Il Dott. Orfeo, però, non era ancora arrivato al dunque del suo problema. “Felice quale sarebbe la strada migliore per stare al passo con i tempi e capire le nuove tendenze?” Il Dott. Felice si è mostrato titubante. Non voleva esporsi troppo con idee azzardate. Poi, decise che era meglio dire ciò che pensava. “Orfeo, non voglio sostituirmi a te nella direzione della tua Agenzia… ma se fossi in te… mi farei una cerchia di giovani creativi. Persone che stanno vivendo il loro tempo… adesso… con le loro aspettative. Sono loro che possono fornire idee nuove per la pubblicità” Il Dott. Orfeo, comprese che il Dott. Felice aveva messo il dito sulla piaga. Gli Uffici, come le Agenzia di Pubblicità subiscono lo stesso processo di invecchiamento delle persone. Quando una persona invecchia perde la voglia di fare, di imparare, di rinnovarsi, di tentare strade nuove. Il Dott. Orfeo non voleva fare la fine di alcuni suoi colleghi che erano stati costretti a chiudere per mancanza di idee. Preparò un annuncio per la scelta di collaboratori… giovani e pieni di idee. Tra le numerose risposte, scelse tre nuovi collaboratori, due giovani e una ragazza. Propose loro nuovi progetti di pubblicità…e tempi definiti per la presentazione delle proposte. La Segretaria del Dott. Orfeo, la Dott. Cecilia, cinquant’anni, single, bellissima, si era quasi offesa. “Era proprio il caso di rinnovare così in fretta?” Il Dott. Orfeo aveva già la risposta pronta. “Cecilia, vivi a Milano da una vita. Vedi come si muove in fretta la società. Se non si sta al passo con i tempi… si finisce per fare la fine dei due Negozi (chiusi) che stanno proprio di fronte a noi, dall’altra parte della via. Rinnovarsi è un dovere. Questione di vita o di morte. Siccome, però, è una questione molto complessa, ti faccio una proposta. Oggi è venerdì. Domani, te ed io partiamo per un week end al mare… a Varazze. Cosa ne dici?” Dopo anni di lavoro insieme, era la prima volta che il Dott. Orfeo avanzava una simile proposta a Cecilia… In un primo tempo la cinquantenne pensò che… meglio tardi che mai. Ora, però, era lei che doveva decidere. Prendere o lasciare. Cosa aveva da perdere? “Idee nuove ci vogliono!” disse a sé stessa. Accettò. Anzi, accettò e cambiò il suo modo di comportarsi. “Orfeo, non ho capito questo cambiamento… ma tu ne saprai qualcosa. Ho sempre atteso questo momento. Quasi non ci credevo più. Però, se tu vuoi … io sono… come tu mi vuoi. Le attese un giorno o l’altro devono sempre finire… L’importante è che finiscono con un lieto fine” Orfeo si avvicinò a Cecilia. L’abbracciò e la baciò sulla bocca… come avrebbe voluto fare da tanto tempo. Cecilia rispose al bacio e ci prese gusto. Non si fermò al primo bacio… ma continuò finché suonò il telefono. Rispose il Dott. Orfeo. Era un nuovo cliente per un progetto pubblicitario. Dopo la lunga serie di baci, il cinquantenne azzardò l’idea. Prese un blocnotes e fece uno schizzo seguito da una didascalia: “Agenzia Orfeo e Cecilia…pubblicità per un mondo migliore”. Quando Cecilia visionò lo schizzo le vennero le lacrime agli occhi… La vita è un concerto di sorprese. - Questo è il racconto 782 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino