« CARLO BANDIROLA di Tere...PENSIERI SPARSI DEL 9 SE... »

ORIANA E LE SCARPETTE ROSSE racconto (738) di Dino Secondo Barili

Post n°15312 pubblicato il 09 Settembre 2014 da dinobarili
 

9 SETTEMBRE 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 9 Settembre 2014 – Martedì - 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconti di settembre

738

Oriana e le scarpette rosse

Sessant’anni è l’età delle decisioni. Adesso o mai più. Non è vero che sia così, ma… Le decisioni non sempre sono legate all’età, ma l’età conta. Specialmente per Oriana, una bellissima sessantenne di Pavia, single, che aveva alcuni sogni nel cassetto… Sogni che non aveva ancora potuto realizzare. Il primo sogno che alberga in ogni persona è l’amore… Quello, si sa, a volte riesce …altre volte,no. Gli altri due sogni erano un po’ diversi. Richiedevano anch’essi una buona dose di fortuna: imparare a ballare ed avere un Attico a Pavia. Un anno fa, a settembre, la sessantenne Oriana decise di imparare a ballare. Non era la prima volta che ci provava, ma non ci era mai riuscita. Una volta, iscritta ad un Corso di Ballo, ci rimase male. Il Maestro di Ballo, il Signor Gastone, l’aveva mortificata. “Oriana … lei è una schiappa. Non imparerà mai a ballare. Non ha il senso del ritmo, della musica…” Oriana, ci era rimasta talmente male che per parecchi giorno ha fatto fatica persino a guardarsi allo specchio. Aveva paura che un “Gastone qualsiasi” la indicasse col dito accusatore. “Oriana sei una schiappa…” A sessant’anni, però, uno persona si fa meno scrupoli. Comincia a dirsi… “Ma chi se ne frega del giudizio delle persone… Io, sono io… e quello che voglio… è affar mio”. Il mese di settembre è il mese migliore per partire alla grande, per inseguire i sogni. Oriana era decisa. Si sarebbe iscritta ad una Scuola di Ballo… Non voleva,però, ripetere ciò che era successo con Gastone. Per prima cosa si informò dalla sua amica Valeria, ballerina sessantenne. Valeria, oltre ad essere bravissima a ballare, era anche molto fantasiosa. Disse la sua. “Oriana, per imparare a ballare…e ballare bene … ci vogliono le scarpette rosse” Oriana si incuriosì. “Le scarpette rosse? E dove si comprano?” Valeria rispose con la prima idea che le era venuta in mente. “Dalla Signora Maria di Varzi” Oriana prese per buona la risposta. Non chiese neppure di quale Signora Maria si trattasse. A Varzi, in provincia di Pavia, ci sono centinaia di Signora Maria. Inoltre, ci sono donne che pur avendo un altro nome come Anna… si fanno chiamare Maria. Dopo alcuni giorni, Oriana cercò Valeria per farsi spiegare di quale Signora Maria si trattasse, ma era partita per il Venezuela. Impossibile rintracciarla …anche con il telefonino. Quando un persona è caparbia… non si ferma davanti ad alcun ostacolo. Oriana partì con la sua automobile da Pavia alla volta di Varzi. Un’ora di strada ed ecco Varzi… ridente località incuneata tra verdi colline e, sullo sfondo, appenninici monti che raggiungono quasi i tremila metri di altezza. Cercare una Signora Maria a Varzi è come indovinare la combinazione vincente di una lotteria. Oriana si intrufolò nelle stradine medioevali del centro storico di Varzi. Lesse parecchie targhette poste vicino alle porte e suonò alla prima Maria che le venne sotto il naso. La porta si aprì ed apparve una favolosa donna bionda sui cinquant’anni. “Scusi, Signora Maria, sto cercando delle scarpette rosse per imparare a ballare” La donna bionda si fece seria. “E’ proprio sicura che vuole imparare a ballare? Non è che fa come le altre … che dopo un po’ si stancano e buttano le scarpette rosse nel bidone della spazzatura?”- “No. No. E’ una vita che cerco di imparare a ballare e non ho mai trovato la strada giusta. Ora voglio realizzare uno dei sogni della mia vita” – rispose convinta Oriana. La donna bionda rientrò in casa e uscì con una scarpetta rossa e un foglio con un indirizzo scritto a mano. “Io, non so chi è lei, e neppure voglio saperlo. Le posso solo dare una scarpetta sola… l’altra la troverà all’indirizzo scritto sul foglio” Le due donne si strinsero la mano e si salutarono. Oriana ritornò a Pavia più frastornata che mai. Un’avventura così non le era mai capitata in tutta la vita. A Pavia, la sessantenne, lesse l’indirizzo sul foglio, e vi si recò subito. L’indirizzo indicava un Palazzo sulla riva sinistra del fiume Ticino. Uno dei numerosi lussuosi Palazzi che, da soli, fanno immaginare una vita da sogno. Oriana suonò il campanello all’indirizzo indicato e una voce maschile rispose: “Salga usando l’ascensore numero tre, ultimo piano” In un attimo la sessantenne si presentò con la scarpetta rossa. Oriana era ferma davanti alla porta aperta su un meraviglioso Attico. Nello specchio della porta c’era l’uomo più affascinante che avesse mai visto. “Sono il Dott. Andrea. Prego entri. Mi ha chiamato mia sorella Maria di Varzi. Mi ha detto che sarebbe passata a prendere la scarpetta rossa. Entri. Entri” Oriana non sapeva dove guardare. Era un Attico da sogno…grandissimo come fosse un giardino sospeso tra la terra e cielo… In lontananza le colline e i monti dell’Oltrepò, Pavese. Il Dott. Andrea fece strada all’ospite. Accompagnò la sessantenne passo dopo passo in quel luogo da sogno. Ad un tratto il Dott. Andrea pose la domanda. “Scusi, lei come si chiama?” –“Mi chiamo Oriana… Oriana di Pavia. Cercavo le scarpette rosse per imparare a ballare. E’ una vita che ci provo e non ci sono mai riuscita…” Il Dott Andrea, sessantenne dal fascino superlativo accennò ad un sorriso. “Oriana… usiamo il tu… Io sono il tuo nuovo Maestro di Ballo. Questo Attico è nostra sala da ballo” In quell’istante l’enorme salone si trasformò in una pista da ballo. Valzer viennesi si diffusero in ogni angolo. Il Dott. Andrea e Oriana accennarono a passi di danza. Andrea teneva la scarpetta rossa in una mano …e l’altra scarpetta era nella mano di Oriana… al resto ci ha pensato il Destino… anche per l’amore che è sbocciato subito dopo. - Questo è il racconto 738, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 72
 

Ultime visite al Blog

cassetta2saturno_leofosco6dinobarilidanielemi13acer.250Dott.Ficcagliaamorino11communitywindil.passovulnerabile14BeppeCassismariateresa.savinodiego2020200
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963