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ROBERTA E UOVA BIOLOGICHE racconto (511) di Dino Secondo Barili

Post n°15031 pubblicato il 22 Agosto 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del Sabato

511

Roberta e le uova biologiche

Le crisi economiche costringono molte persone a cambiamenti. Si comincia con il controllo delle piccole spese. Si eliminano quelle superflue o ritenute tali. Poi, via via tutte le altre. Alla fine, una persona si sente diversa… quasi ridotta all’essenziale. Roberta, quarant’anni, contabile presso una Agenzia Commerciale di Milano, abitante a Pavia, aveva ormai ridotto all’essenziale tutto quanto era in suo potere. Un anno fa, però, l’Agenzia Commerciale dalla quale dipendeva chiuse i battenti. Inutile chiedersi il perché e il come. Fine. Una storia durata decenni era giunta al termine. Quello che nessuno avrebbe immaginato … è accaduto. Roberta… i suoi quarant’anni li aveva vissuti abbastanza bene. Anche se non proprio come avrebbe voluto. Per esempio. Avrebbe voluto avere un marito e dei figli come la sua collega Claudia, ma il destino aveva deciso diversamente. Così, Roberta, si era adattata… ma non si era data per vinta. Ogni tanto si diceva: “Quello che non accade in anni… può accadere in un secondo. Lavorando a Milano, Roberta non aveva tempo per pensare. Doveva sempre correre per operazioni arretrate da completare. Ora, però, tutto era finito. L’avventura milanese era giunta al termine. Cosa fare? Quando una persona “non” si lascia prendere dal panico e ragiona in modo positivo la soluzione la trova sempre. Roberta era una brava contabile, ma aveva anche altre passioni. Siccome la sua famiglia proveniva dall’Oltrepò Pavese, la quarantenne, aveva nel sangue la sua terra… usi e tradizioni comprese. Roberta si ricordò che suo nonno le aveva lasciato per testamento una Casetta, un portico e un piccolo podere sulle colline dell’Oltrepò Pavese. Fece quattro conti e decise che poteva dedicarsi ad attività agricole. Un anno fa, un sabato mattina… dopo aver lasciato il suo Ufficio di Milano …per sempre, prese la sua utilitaria e si avventurò per le strade dell’Oltrepò. Nulla di straordinario. Quelle strade le conosceva bene. Le aveva fatte almeno un centinaia di volte all’anno. Ora, però, era diverso. Era l’inizio di una nuova vita. Roberta aveva deciso. Si sarebbe sistemata in collina. A fare che cosa? Quando si inizia una nuova vita sembra tutto facile… ma non esiste nulla di facile. La quarantenne, prima di tutto, prese visione e possesso di ciò che le aveva lasciato il nonno. La casetta era proprio minuscola ed aveva bisogno di restauri. Il Portico era ampio e in esso si potevano fare molte attività. Il podere non era grande, ma poteva dare quanto Roberta si era messa in testa di raccogliere. Infatti, aveva già deciso. Avrebbe allevato galline ovaiole per la produzione di uova di qualità. Anzi, “biologiche”. In una settimana Roberta aveva trasformato tutto… casetta, portico e podere. In capo ad un mese aveva già completato tutte le “formalità burocratiche” ed aveva avviato la sua nuova attività. Ora, si trattava di procedere alla vendita delle uova. La quarantenne fece mille telefonate a tutte le persone conosciute offrendo loro “uova biologiche”. Unica condizione. Gli acquirenti dovevano arrivare con i propri mezzi al centro di produzione. Sembrava un’idea azzardata… ma Roberta aveva fatto i suoi conti. Quando una persona prende un’abitudine … la mantiene. Dopo i primi momenti la clientela cominciò ad irrobustirsi. Il merito era di Roberta che ci sapeva veramente fare… Ormai, la quarantenne riceveva le ordinazioni per telefono con largo anticipo. La produzione, quasi, non bastava più. Un sabato mattina, alla casetta di Roberta, si presentò un Signore sui cinquant’anni proveniente da Milano. Si chiamava Roberto ed era titolare di una Pasticceria rinomata del capoluogo lombardo. Roberto e Roberta parlarono a lungo della possibile collaborazione tra la produzione di uova di qualità e i prodotti di pasticceria. Il discorso tra i due aveva preso altri argomenti… Uno di tali argomenti era la simpatia che stava nascendo tra i due. Si sa che quando il fuoco si avvicina alla paglia… la paglia si incendia. Ormai, era fatta. Roberta finì tra le braccia di Roberto … e ci rimase … per la felicità di entrambi.(511)

 
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