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DONATELLA E MAURIZIA racconto (720) di Dino Secondo Barili

Post n°15021 pubblicato il 22 Agosto 2014 da dinobarili
 

22 AGOSTO 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 22 agosto 2014 – Venerdì - 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del Venerdì

720

I racconti dell’estate

Donatella e Maurizia e la Serata da Ballo

I giorni delle ferie non sono mai uguali. Anzi, non lo sono mai… specialmente quelli di Agosto. Un anno fa, ne sapeva qualcosa la Dott. Donatella, quarant’anni, bellissima… da un anno single, perché lasciata dal marito. Donatella ci aveva fatto una malattia, ma oggi come oggi, non c’è nulla di sicuro… nemmeno il matrimonio che pure ha quella bella (e illusoria) formula “finché morte non vi separi”. La Dott. Donatella, dopo la separazione dal marito, doveva ringraziare il suo posto di lavoro di impiegata presso un’Agenzia Commerciale a Milano. I contraccolpi sentimentali erano stati attutiti in parte dal posto di lavoro e dai colleghi i quali, dopo la separazione, l’hanno colmata di attenzioni e di inviti a cena. Si sa che quando una donna è libera (sentimentalmente) i “falchetti” fanno la ruota. Donatella, però, non voleva incappare in un’altra strada piena di trabocchetti. Gentilmente ringraziava …e declinava. Gira e rigira, però, il sangue non è acqua…e a quarant’anni…ha degli alti e bassi. Ogni tanto, Donatella si sfogava con la sua Collega Maurizia, separata pure lei, alla ricerca spasmodica di un compagno che non fosse un fuoco di paglia. “Maurizia, gli uomini oggi sono dei farfalloni… ogni fiore è buono per posarvisi sopra… E poi? Niente. Basta un accenno alla normalità di una vita di coppia e… apriti cielo. Gli uomini se la danno a gambe e non li vedi più”. Maurizia era in vena di confidenze. “Non dirlo a me. A volte sono sul disperato… L’uomo è un istrice… non sai da quale parte prenderlo” Ad ascoltare la conversazione tra Donatella e Maurizia c’era la Collega Fortunata, felicemente sposata, con due figli alle scuole Medie. Intervenne nel discorso. “Scusate l’intromissione. Le donne hanno un cattivo concetto degli uomini… Per me, gli uomini, non sono altro che dei “bambinoni” ai quali basta fare quattro complimenti al momento opportuno per farli diventare docili come agnelli. Certo che se una donna, parla difficile, pensa difficile… dice sempre no ad ogni richiesta… raccoglie quello che semina” Donatella si sentì punta sul vivo. “Fortunata, non dire così. Io sono stata sposata quattro anni. Ho cercato di venire incontro a tutte le richieste del mio ex-marito…eppure, come ha visto una bionda … non ha capito più nulla, ed è volato via… come un uccel di bosco” Fortunata non reagì. Non voleva imbarcarsi in una discussione in cui tutti dicevano tutto… e il contrario di tutto” Maurizia, però, non ha lasciato cadere l’argomento. “Donatella, sia come sia, oggi il rapporto di coppia è molto difficile. Tuttavia, questa sera ho deciso di andare ad una Serata da Ballo. Non mi aspetto niente… Mi affido al Destino…e così sia” Donatella, un anno fa, stava vivendo i suoi ultimi giorni di ferie del mese di Agosto. Non aveva nulla da fare. Perché non seguire l’esempio della Collega? “Maurizia, posso venire anch’io?” – “Ma certo…stavo proprio per chiedertelo…” Per quella stessa sera, le due quarantenni erano più affascinanti del solito. Con un vestito stupendo ed un fascino da far incendiare la mente del più freddo degli uomini. La Serata da Ballo aveva scopo di beneficenza ed erano stati invitati parecchi cinquantenni con grandi disponibilità di denaro. Era come dire …”caccia al tesoro” quando il tesoro era l’uomo per eccellenza… bello, ricco, affascinante, intelligente, gentile. In tali occasioni, ogni donna si comporta come meglio può e crede… per raggiungere l’obbiettivo. Anche Donatella e Maurizia si sono date da fare. Hanno accettato l’invito a ballare di due gemelli cinquantenni. Due uomini bellissimi che si assomigliavano come due gocce d’acqua. Si chiamavano Gennaro e Matteo e sfoggiavano un lusso senza uguali. Gennaro si innamorò immediatamente di Donatella e Matteo di Maurizia. Durante un ballo, però, Donatella scivolò… e si procurò una dolorosa lussazione. Gennaro, Maurizia e Matteo si prodigarono per portare aiuto alla quarantenne infortunata. Gennaro volle a tutti i costi ospitare Donatella nella sua enorme villa alla periferia di Pavia. Maurizia e Matteo fecero la loro parte. E’ stato proprio la favolosa villa di Gennaro a incendiare maggiormente il cuore di Donatella la quale si sentì come …”Alice nel paese delle meraviglie”. Matteo non voleva essere da meno e mostrò a Maurizia la sua favolosa villa uguale in tutto e per tutto a quella del fratello gemello. Quando si dice Destino… e quando si dice Fortuna … Le due quarantenni cominciarono a sognare una nuova vita ...fatta di novità e infinite piacevolezze. - Questo è il racconto 720, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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