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GISELLA E IL SOGNO RICORRENTE racconto (699) di Dino Secondo Barili

Post n°14676 pubblicato il 01 Agosto 2014 da dinobarili
 

1 AGOSTO 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 1 agosto 2014 – Venerdì - 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del Venerdì

699

I racconti dell’estate

Gisella …e il sogno ricorrente

L’estate è il momento del relax. Ed è proprio nel relax che le persone si lasciano andare. Danno sfogo ai loro più intimi desideri. Un anno fa, è capitata la stessa cosa alla Dott. Gisella, quarant’anni, Dirigente presso un’Agenzia Commerciale a Milano, abitante a Pavia… in una bella villa di periferia. Lavorare a Milano è bello… e brutto insieme. Se da una parte, a Milano, si è sempre sotto pressione… dall’altra, nella villa di Pavia, Gisella non vedeva l’ora di staccare la spina e ritagliarsi “un’isola felice”… un angolo di paradiso dove niente e nessuno, poteva recare disturbo. E’ proprio quello che, un anno fa, è capitato alla bellissima quarantenne pavese. Quando Gisella si trovava nella sua villa di Pavia, dimenticava tutto e ogni cosa. L’Ufficio di Milano non esisteva più. Nei suoi pensieri c’era solo l’amore… una vita da sogno… e un uomo con tanti più… e nessun meno. Alto, bellissimo, intelligente, gentile… ricco come il mare … amante superlativo. Gisella, però, a quarant’anni non aveva ancora trovato l’uomo giusto. In fatto di amore si riteneva un po’ sfortunata. Gli uomini che erano apparsi all’orizzonte non avevano le caratteristiche desiderate. Anzi, con qualche corteggiatore invadente ha dovuto usare le maniere forti per toglierselo di torno. A quarant’anni … era estate… un anno fa, a Pavia… e Gisella voleva realizzare il suo sogno d’amore. E’ stata proprio in quell’occasione…che da oltre un mese… ogni notte, la quarantenne aveva un sogno ricorrente. Ogni notte, appena addormentata… nel sogno… il campanello d’ingresso della villa si metteva a suonare all’impazzata. Gisella in vestaglia verde e si recava sul balcone che dominava il grande spazio dell’ingresso alla villa... C’erano centinaia di cavalli bianchi che scalpitavano e con la zampa destra l’invitavano a partire. Ormai Gisella era al limite della tensione e non riusciva a spiegarsi il sogno. Chiese aiuto al Dott. Felice, lo Psicologo di Milano. Il Dott. Felice è stato chiaro. “Dott. Gisella… il sogno è il segno evidente che lei desidera partire… E sono molti gli uomini che desidererebbero partire con lei…” La quarantenne non comprese come si sarebbe realizzato. Ci stava pensando quando ricevette una chiamata sul telefonino. Era la sua amica e coetanea Lucrezia. “Gisella… ho ricevuto l’invito a partecipare al Ballo delle Quarantenni a Lugano in Svizzera. Vuoi partecipare anche tu? Si svolgerà sabato sera…Oggi, è martedì. Abbiamo tutto il tempo per prepararci” Gisella si accese d’entusiasmo. Quella poteva essere l’occasione che cercava. Si incontrò con Lucrezia. Si fece spiegare le modalità di partecipazione e come preparasi. Ormai era fatta. Gisella e Lucrezia si affidarono al loro amico scenografo Dott. Crispino. Questi aveva delle idee fantastiche. Non solo trasformò le due quarantenni in “super Dive”… ma le accompagnò lui stesso in qualità di cocchiere, su un elegante carrozza trainata da quattro cavalli bianchi fino all’ingresso del Salone delle Feste nel quale si sarebbe svolto il Ballo delle Quarantenni. E’ stata un’entrata trionfale. Tutti gli invitati uomini corsero ad applaudirle. Non solo. I più affascinanti uomini presenti fecero a gara per accaparrarsi i balli presentando le loro credenziali: vacanze in isole esotiche, crociere, soggiorni nelle più belle località di mare e di montagna. Gisella, però, guardava il soggetto, all’uomo dalle caratteristiche desiderate. Il Ballo delle Quarantenni, aveva anche lo scopo di lanciare un nuovo profumo… “il profumo che cambia la vita”. E’ stato proprio quello il premio per le due migliori finaliste. Inutile dire che ai primi due posti si sono classificate Gisella e Lucrezia, alle quali vennero proposte… trenta serata in trenta Città del Mondo… con due affascinanti accompagnatori cinquantenni: Romeo e Rolando. Erano proprio Romeo e Rolando i due inventori del nuovo profumo… il profumo  che cambia la vita”. - Questo è il racconto 699, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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