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« spostata, stupenda, disturbataNow blue, tomorrow green... »

fili d'erba e xanax

Post n°194 pubblicato il 15 Agosto 2017 da emma01

 

 

 

 

 

 

 

MARIANGELA GUALTIERI, UN NIENTE PIU' GRANDE

Un mio me
soffre. Chi è? Chi scalcia sul fondo
di questo quieto piroscafo. Giù
nella stiva il passeggero più vivo
batte i suoi colpi.
Chi lo tiene sepolto? E che cosa vuole
questo bastardo bambino che scalcia?
Nel fondo di me, un me soffre -
la sua bandiera stropicciata
non ha nessun vento.
È murato. Il bambino più vivo
murato sul fondo.
Con la sua magra manina
mi stringe il cuore al mattino
un poco stringe e duole.
Che cosa prometto quest'oggi al mio
prigioniero? Con quali parole false
lo tengo zitto per un giorno intero? 

 

 

 

fuck nota


la sirena di un'ambulanza divide l'aria
silenziosa del mattino prestissimo, bella partitura, e  
immediatamente cerco di figurarmi 
il tipo di incidente, di accidente quindicidiagostano.
passi avanti, con l'erba umida che mi 
striscia sulla pelle delle caviglie
le campane della prigione medievale,
ora piccola santa chiesa.
il fedele mal di testa continua
a cadenzarmi il passo.
rumori fuori, rumori dentro.
l'estate mi si distende innanzi, 
poco troia, poco santa,
invitandomi ad accomodarmi
nei salotti verdespendenti, 
sovraccarichi, straordinari.
il ritaglio di tempo che mi sono 
regalata ora è definitivamente magnifico.
respiro a fondo l'aria che si scalda
e lecco via, da un filo d'erba, grosse 
gocce di rugiada, trasparenti.
i divertimenti di tono familiare attendono,
devo ripiegare in fretta la naturale timidezza
congenita e dispiegando con cura
il vestito di energica vivacità che ci si aspetta
indossi impeccabilmente. così talmente forte ...

 

quindiciagostano e xanax per resistere...
con buona pace della pace, appunto 

 

 

 
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