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2.033 la forma è la possibilità della struttura

Post n°145 pubblicato il 29 Agosto 2016 da emma01

 

GOTTFRIED BENN, D'ESTATE



Tu - dinanzi all'Essere dei giorni di calura,
con il loro azzurro che mai svapora,
una fiammata, un interrogatorio non ti sfiora,
gli eventi dello Spazio e l'Io in associata figura?


Tu - che dai canti sull'origine dell'umana età
sempre soltanto una rima ed una luce ritenesti
"Ah, tu travolto - nei tuoi stessi trabocchetti-"
"Ah, tu abbagliato - dalla tua stessa nullità -"


Alla buona, appena al livello di diploma,
se l'umanità si mette in discussione, allora
dinanzi a codesto azzurro della Doppia dei Centauri
di greve Essere dei Cieli non ti sfiora?

 

 

 

 

 

YO YO MA e ITZHAK PERLMANN INTERPRETANO: MEDITAZIONE DI THAIS
di JULES MESSENET 





GOTTFRIED BENN, TRISTEZZA

 

Le ombre non s'aggirano solo nei sacri boschi del Nulla,
dinanzi ai quali si stende il prato di asfodeli;
si aggirano fra di noi e già negli amplessi
tuoi, se ancora il sogno ti culla.

Cos'è mai la carne - fatta di spine e di rose,
il seno cos'è - con le sue pieghe e il suo velluto,
e cosa i capelli, le ascelle, le sinuose
profondità, e lo sguardo di calda fiamma imbevuto:

essa vuol dire il passato: le intime persone di allora
ed anche il futuro: se più non la baci,
non farvi caso, i giuramenti sia lievi che audaci
hanno la loro ultima ora.

E poi novembre, tristezza, abbandono,
la tomba, il bastone per chi è malfermo -
i cieli non fanno alcun dono, soltanto il cipresso,
l'albero del lutto, si erge grande e ben fermo.























































epimetea


la grande meretrice si redime,
si redime il monaco cenobita.
comuni casi di redenzioni ...
il processo di mutamento
spinge spesso (o sempre) agli estremi.
sospetto che sia il susseguirsi di azioni
che, in qualche maniera, insegna
a formulare possibilità
meno estreme, certo non redenzioni...
accordando le esistenze
a ritmi naturali.
rimane sempre pericolosamente presente il giudizio.
e come piace il giudizio, come ingrassa l'ego
qualora si supponga di avere per le mani
giustezze o verità, magari surrogate...
si ode chiaro il sibilo del famoso serpente???
;-)


e. peccatrice

 

 

 
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