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ASPETTO I VOSTRI COMMENTI-ADNkronos 9 marzo 2011 Il buio e la luce di Ania Goledzinowska
Il buio e la luce di Ania Goledzinowska: "Così ho deciso di raccontarmi" Ania Goledzinowska ultimo aggiornamento: 09 marzo, ore 19:26 Roma - (Ign) - La modella polacca e il suo romanzo-verità 'Con occhi di bambina': "Volevo dar voce a quel mondo che spesso ignoriamo". Su Ruby: "Ci siamo scambiate messaggi su facebook. Ad Arcore ci sono stata ma solo perché molto legata al nipote del presidente del Consiglio". La Goledzinowska rinuncia al sesso: "Basta uomini... ora c'è la fede" Roma, 9 mar. - (Ign) - Violenze, alcol, droga, ricatti e la vita dei night. L'esperienza che vive Ania, protagonista del romanzo-verità 'Con occhi di bambina' (edizioni Piemme) è l'avventura di chi venuta dalla Polonia in Italia per inseguire un sogno si ritrova a dover affrontare una serie di esperienze crude. Solo la fede l'aiuterà a uscire dal buio. L'autrice Ania Goledzinowska racconta con coraggio la sua storia come se fosse "una sorta di terapia" per liberarsi del suo passato. "Ho deciso di raccontarmi quando ho capito che esiste un mondo che noi ignoriamo. Ce ne accorgiamo solo quando troviamo tracce di vomito, urina o sangue sulle strade", dice la modella polacca a Ign, testata online del Gruppo Adnkronos parlando del suo libro che, già in libreria, sarà presentato il prossimo 14 marzo presso "Le Banque", storico locale di Milano.
"Ogni giorno apprendiamo notizie di omicidi di donne e bambini, di stupri - continua Ania Goledzinowska - ma nessuno si chiede il perché. E' colpa dei genitori? Colpa della società? Quelli che rischiano di diventare teppisti sono ragazzi soli, sono già fantasmi prima ancora di morire". Persone fondamentalmente sole, che vivono sofferenze, difficoltà economiche, altri addirittura violenze. "Ho voluto dare voce a questa parte del mondo", spiega l'autrice, "perché l'Italia non è solo bunga bunga, ci sono i problemi piu gravi".
A proposito dello scandalo Ruby, la modella polacca che domani, giovedi 10 marzo, sarà ospite nel salotto di Barbara d'Urso a Pomeriggio Cinque, afferma che "la stampa ha dato fin troppo spazio alle vicende dei festini ad Arcore e le ragazze dell'Olgettina facendole diventare delle star" mentre, insiste, c'è necessità di parlare di altro. "Io non giudico chi si fa strada utilizzando il proprio corpo, ciascuna può fare ciò che vuole". La Goledzinowska comunque non nega di aver partecipato a qualche festa ad Arcore "ma solo ed esclusivamente perché - afferma - sono molto legata al nipote del presidente del Consiglio Paolo Enrico Beretta (figlio di Maria Antonietta, la sorella scomparsa di Berlusconi, ndr).
"Qualcuno mi ha definita l'anti-Ruby", dice ancora la Goledzinowska sottolineando di aver avuro qualche scambio con la giovane marocchina: "Ruby mi aveva scritto qualche volta su facebook. Mi diceva che sono una venere e che mi invidiava. Sicuramente è una ragazza che non ha avuto una vita facile, poi però ha fatto delle scelte sbagliate".
La prefazione del libro 'Con Occhi Di Bambina' è firmata da Paolo Brosio che riassume in sintesi la vicenda della sua amica Ania: "Il pericolo, la violenza e la criminalità organizzata, il mondo della notte a Milano, tentacolare, avvolgente per una vita senza sbocchi di luce, sono gli ingredienti di un cocktail che poteva esserle letale. Ma la giovane vita di questa bella, solare e intelligente ragazza polacca stava a cuore a Qualcuno che la amava tanto dal Cielo e le ha indicato la via per uscirne fuori. Sono sicuro che l'Angelo custode è suo padre, la sua salvezza la Madonna di Medugorje".
AFFARITALIANI 5 marzo 2011 La violenza sulle donne, una cosa che sembra normale http://affaritaliani.libero.it/cronache/violenza_donne_normale040311.html
La violenza sulle donne, una cosa che sembra normale Sabato 05.03.2011 12:00 Di Ania Goledzinowska, attrice Tre violenze sessuali in dieci giorni a Roma e riesplode la questione sicurezza. L'ultimo caso, il più grave è lo stupro di gruppo avvenuto nella vecchia sede dell'ambasciata somala,"oppure "la ragazza spagnola violentata a roma, un coltello alla gola pensavo di morire"o ultima violentata da tre carabinieri. Violenza sulle donne, sembra una cosa normale. Succede in pieno giorno, fa parlare per qualche ora e poi ci si dimentica. Ci si dimentica anche se per queste ragazze e un trauma che rimane a vita. Perchè chi violenta ti uccide, uccide la tua anima per sempre. Questo dovrebbe essere punito come un omicidio. Tantissime altre donne costrette alla prostituzione oppure molestate nei posti di lavoro o malmenate dai propri compagni.
Intervista - TGCOM - "Non mollare mai" Con occhi di bambina, l'autrice- 28.02.2011 Ania a Tgcom: "Non mollare mai"Con occhi di bambina, l'autrice Un romanzo-verità, una testimonianza cruda e sincera di una vita difficile e piena di sofferenza. Tutto raccontato in Occhi di bambina: il libro edito Piemme di Ania Goledzinowska , una giovane polacca giunta in Italia per fare la modella che invece si è trovata nel racket della prostituzione a contatto con sfruttatori che non le hanno risparmiato alcuna violenza. Ha conosciuto l’inferno, poi ha trovato la luce: la fede, i sogni, la speranza. “Non ho mai smesso di sognare – racconta a Tgcom – Con la mia testimonianza vorrei arrivare al cuore della gente e lasciare un messaggio di speranza”
Il tuo libro è stato definito un romanzo-verità. Denunci violenze, l’uso di droghe, un sistema corrotto. Ti aspettavi di trovare questo degrado qui in Italia? Parti dalla descrizione del tuo stupro. Un momento difficile da ricordare. Come mai questa scelta? A un certo punto parli del mondo dello spettacolo e dici che tu sapevi e vedevi tutto, ma che hai scelto di rimanere te stessa e stare fuori da certi meccanismi. Che vedevi? Sei stata definita da molti l’anti-Ruby. Cosa ne pensi di lei,delle ragazze di Olgettina, dei festini di Arcore e del bunga bunga? Cosa diresti o consiglieresti a chi vende il proprio corpo per arrivare da qualche parte? C’è stato un momento in cui hai deciso di mollare tutto? Poi è arrivato Medjugorje e la fede…cosa è successo? A un certo punto parli della Madonna e dici che non l’hai vista come la descrivono tutti, con l’abito bianco lungo e i capelli sciolti, ma sentivi che c’era. Cosa sentivi? Se dovessi tornare indietro c’è qualcosa che non faresti? Qual è il tuo messaggio? Manuela D'Argenio
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il 22/10/2018 alle 19:30
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il 14/05/2018 alle 00:12
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