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IO NON LA VORREI.....

Post n°950 pubblicato il 09 Novembre 2016 da francy_62

.....la mia casa nuova ad Amatrice, Accumoli, Norcia e zone terremotate. 

Per me (che poco ne capisco e ragiono di pancia) l'idea di ricostruire le case, i centri storici e tutto quanto, esattamente com'era e dov'era, è follia pura (indipendentemente da chi abbia fatto queste proposte/promesse).

Giuro.... per quanto io potessi essere attaccata alla mia terra, non avrei più il coraggio di andare a vivere in quelle zone. Ed in tutte le interviste, una sola mamma ha detto che lei i suoi figli non li avrebbe più portati a vivere là.

L'Appennino si sta muovendo.... e da quando si è formato, si è sempre mosso. Ora lo sconvolgimento è stato notevole, come mai a memoria d'uomo: una parte si è spostata ad est di un tot di centimetri, un'altra ad ovest, c'è stato uno sprofondamento di 70 cm... E chissà cosa potrà succedere ancora. 

Ma davvero hanno il coraggio, dopo tanta distruzione e morte, di tornare a vivere là? 

Ma anche l'idea di rilanciare il turismo in quelle terre, mi sembra utopia. Ci saranno ancora persone che rischieranno di passare una vacanza lì? Io, anni fa andai da quelle parti.... zone stupende, indubbiamente. Ma ora come ora, non ci tornerei più, nemmeno di passaggio.

Ricostruire sì, risarcire sì, rimettere in piedi aziende e allevamenti, di sicuro. Ma in zone un po' più sicure (perché di sicuro, mi sa che tra terremoti, alluvioni e trombe d'aria, non ci sia nulla).

È pur vero, che ogni volta che c'è stato un terremoto, si è ricostruito, vedi quelli più recenti dell'Aquila e dell'Emilia. Ma stavolta mi pare che lo sconquasso che ha subito l'Appennino sia molto più grave e preoccupante.

Io pure, mica che stia in una zona sicura. Eh, no.....

Sotto abbiamo sabbia, e non roccia. E questo ha sempre portato la credenza popolare che la sabbia ci avrebbe in parte tutelato, assorbendo le scosse telluriche.

Ebbene no. Perché in caso di forti terremoti, la sabbia subisce una strana trasformazione e si parla di liquefazione del terreno. Praticamente la sabbia sotto gli edifici, diventa liquida e non è più in grado di sostenere i caseggiati, che risulterebbero come costruiti sulle sabbie mobili e si inclinerebbero o affosserebbero. 

Quindi il mio stagno, costruito con le regole antisismiche, non si sbriciolerebbe, ma tutto bello intero potrebbe sprofondare o piegarsi da una parte.

Quando ci fu il terremoto dell'Emilia, fecero vedere immagini di case invase dal fango.... ma all'epoca non diedero spiegazioni o io non le ascoltai. Pensai fosse dovuto alla rottura dell'acquedotto....... Invece no: era la sabbia liquefatta.

Quindi?

Quindi, se l'avessi saputo a suo tempo, col ciufolo che avrei costruito qui.

Inutile..... il terremoto mi terrorizza.

E vedere le immagini di quei paesi, ripresi dai droni, ridotti a cumuli di macerie grigie ..... mi ha veramente ingrigito il cuore.

 
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Commenti al Post:
geishaxcaso
geishaxcaso il 09/11/16 alle 18:01 via WEB
E' vero tutto quello che scrivi, purtroppo temo che non si tratti di un fenomeno così circoscritto, siamo tutti a rischio, la penisola è tagliata in due dal confine tra le placche africana ed eurasiatica, che si snoda grosso modo lungo l'appennino, le due placche si muovono e si urtano.... non credo sia possibile prevedere l'andamento di questi movimenti, sicuramente ci saranno altri eventi, dove e quando dio lo sa, tra pochi anni o magari tra pochi secoli.... quindi o prendiamo in seria considerazione l'ipotesi di chiudere tutto e andarcene magari in russia, nel cuore degli stati uniti, o nel cuore dell'africa, oppure stiamo qui, ricostruiamo quel che si può - con serietà - edifichiamo il nuovo con criteri diversi da quelli seguiti fin qua..... impariamo a convivere con il rischio sismico, convivere ovviamente non significa fingere che non esista..... un abbraccio Francy, sono anch'io in zona sismica :(
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 09/11/16 alle 23:46 via WEB
Non tutta l'Italia è a rischio sismico così elevato come sull'Appennico centrale. Certo che se la mia casa avesse solo qualche danno, la ristrutturerei al meglio ed incrocerei le dita. Ma se dovesse essere rasa al suolo, la ricostruisco in Piemonte, Lombardia, Sardegna........... o a Timbuctu! Comunque, ci mancava solo questo.....
(Rispondi)
fosco6
fosco6 il 10/11/16 alle 01:55 via WEB
Credo che le persone siano attaccate alla propria terra e al proprio modo di vivere, nel contesto che hanno sempre conosciuto. Io penso che sia giusto ricostruire lì ove erano e possibilmente come erano quei paesi dell'Appennino, non solo perché lo vogliono le popolazioni ma anche perché sarebbe un delitto storico e culturale continuare poi a vivere come se non ci fossero mai stati.
I terremoti del resto, anche se non si possono prevedere, però si possono combattere, nel senso che si possono limitare i danni del tutto o parzialmente. Comunque se si costruisce secondo norme antisismiche serie, la casa non crolla e non farà nessun morto, al massimo se la scossa è fortissima (sopra il settimo grado) potrà subire (ma non è detto)un qualche danno parziale ai fondelli ma non alla struttura.
Oggi ci sono finanziamenti a fondo perduto e mutui agevolati per aiutare i privati nella ricostruzione e/o nel consolidare le porprie abitazioni, quindi anche i cittadini debbono prendere coscienza del rischio che si corre e attrezzarsi.
Io vivo in una cittadina Umbra dell'Apppennino che ha subito il terremoto del 1984 e quello più forte del 1997 che ha fatto molti più danni. Ora grazie ai fiondi per la ricostruzione le case sono tutte o quasi antisimische o comunque consolidate, quindi, anche se il terremoto recente ha ovviamente creato un po' di apprensione, quasi nessuno si è mosso dalla case, perché coscienti di vivere in una struttura sicura. Infatti non si registra alcun danno né alle persone né alle cose. Voglio dire che il terrore che tu hai si può vincere almeno in parte sapendo di vivere in una casa che non crollerà mai, neanche con un evento sismico di NONO grado, che peraltro in Italia è storicamente improbabile, anzi direi oggettivamente impossibile visto che le forze delle placche in gioco non potranno mai superare il settimo grado, almeno nella zona centrale dell'Apppennino.
(Teniamo presente che in Giappone subiscono terremoti del nono grado senza fiatare e nessun palazzo, nemmeno i grattacieli subiscono lesioni, neanche minime).
Per quanto riguarda la sabbia e la roccia ti hanno detto delle cose inesatte: è vero che la sabbia rallenta leggermente l'onda d'urto perché viene in minima parte assorbita, ma la riduzione è di ben poco conto, anche perché ci vorrebbero km. di sabbia per poter apprezzare un qualche minimo effetto e non pochi metri.
Inoltre se è vero che la roccia oscilla di più è anche vero che trascina con se i fabbricati che vi si poggiano, quindi subisconoo meno lo "stacciamento" che poi li potrebbe far crollare o subire lesioni (se non sono a norma).
Per farti un esmepio pratico, basta che metti in verticale un tappo di sughero sul piano di una tovaglia e la muovi un po' simulando un piccolo terremoto. Vedrai il sughero oscillare e probabilmnete cadere. Poi metti lo stesso sughero in piedi sul dorso di un piatto (sul suo culo insomma) e muovi legermente il piatto come prima la tovaglia, vedrai che non cadrà per il semplice motivo che si muove insieme al piatto (la roccia), mentre prima la tovaglia (la sabbia) lo aveva fatto cadere. Questo è un esperimento grossolano. Ma se vai al mare e metti qualcosa in equilibrio sulla sabbia vera e poi lo stesso oggetto su un corpo rigido e li fai vibrare, vedrai che la simulaizone ancora più realistica confermerà quanto sto scrivendo.
In definitiva, noi non possiamo evitare terremoti, maremoti, alluvioni e quant'altro, però possiamo fare opera di prevenzione e quindi conviverci. Quando ci accorgiamo poi che questi eventi, se siamo stati previdenti, non ci fanno più del male, acquisiremo anche un maggior coraggio e quindi stare in un lugo visitato dai terremoti o in un altro che non li ha mai conosciuti, sarà per noi la stessa cosa.
Ciao....CARLO.
P.S. - Le case fortemente lesionate spacciate per antisismiche in realtà erano solo state consolidate, e in modo sbagliato o approssimativo, magari lesinando sui materiali, altrimenti non sarebbero mai crollate neanche parzialmente.
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 10/11/16 alle 14:00 via WEB
Ottima argomentazione, la tua. Però.... 1- temo che l'Appennino si stia preparando a scossoni ancora più forti imprevedibili..... 2- se la terra la prossima volta, dovesse sprofondare o spaccarsi molto di più? 3- non ho molta fiducia sull'onestà di chi eseguirà i lavori di consolidamento o ricostruzione (lo so che è da delinquenti mangiarci sopra, ma mica perché siamo in Italia, siamo tutti onesti). Detto questo, nessun posto è sicuro, lo so.... ma io comunque, lì non ci tornerei a vivere......
(Rispondi)
 
 
fosco6
fosco6 il 10/11/16 alle 23:26 via WEB
La prime due considerazioni non sono razionali, si possono comprendere ma non le posso condividere.
E' come dire "se si risvegliasse il vesuvio?" cosa peraltro meno improbabile di un terremoto molto forte nell'appennino...cosa facciamo allora, mandiamo via tutti gli abitanti dalle falde del Vesuvio e da Napoli e dintorni? Tu sai bene che la storia non si fa con i SE e con i MA specialmente quella scientifica.
La probabilità che ci sia un terremoto molto più forte di quelli attuali nelle zone sismiche è di gran lunga meno probabile di un coppo che ti cade in testa quando cammini per la strada o che ti falcino sulle strisce pedonali.
Quindi tu ti richiuderesti in casa sapendo che c'è questa seppur lontana probabilità se ti incammini per le vie?
Ora noi sappiamo che i terremoti sono imprevedibili, ma sappiamo anche che in una zona dove ci sono state scosse abbastanza forti le probabilità che si ripetano a breve scadenza della stessa potenza o addirittura più forti sono pari allo zero (intendo nello stesso punto o comunque nelle immediate vicinanze)perché i movimenti delle placche sono lenti e prima che possano accumulare tanta energia da produrre fratture o incastri debbono passare più di 100-200 anni, il che significa che almeno una generazione può stare abbastanza tranquilla, anche se abita in una casa inadeguata. Inoltre in Italia le forze in gioco, lo ripeto, non sono tali da produrre energie superiori al settimo grado, come storicamente e scientificamente accertato.
Io capisco che è difficile vincere la paura, che è un sentimento irrazionale, con discorsi logici, ma siccome sei intelligente, spero di metterti in testa almeno un minimo dubbio positivo ^____^.
Vorrei peraltro che tu considerassi il fatto (non è un'opinione personale ma una certezza ampiamente provata) che anche con terremoti del massimo livello (9 o 10) impossibili più che improbabili in Italia, una casa fatta con regole antisimische non crolla e non fa nessun morto. Non ti chiedo naturalmente di credermi per fede ma semplicemente constatando che ove questi avvengono, in altre parti del Mondo, le case antisismiche non subiscono alcun danno seppur lieve.
Certo, come tu affermi al punto 3, che è condivisibile, bisogna averle costruite o risanate con cura, ovvero affdidarsi a gente onesta e comunque farle controllare da un perito di fiducia, ma se si hanno questi accorgimenti si possono dormire sonni traquilli ovunque.
Ciao...CARLO.
(Rispondi)
 
 
 
francy_62
francy_62 il 11/11/16 alle 14:03 via WEB
Guarda.... sei adorabile! Per competenza e pacatezza nei modi. Però io, come affermato nella seconda riga del post, ragiono di pancia (ammesso che la pancia possa ragionare) e il terremoto mi terrorizza.... come potrebe farlo una flotta aerea da guerra che mi bombardasse. Mi sento molto inadeguata e spaventata (da giovane, no.... ma l'età porta anche a questo). Le tue argomentazioni sono molto convincenti.... ma mi sento come mia suocera che di notte non dorme se si trova in casa da sola, perché ha paura del buio. E sono inutili tutte le argomentazioni. Lo so, non ne esco bene paragonandomi da sola a mia suocera (ufffff....).... E ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato. Un abbraccio carico di stima.
(Rispondi)
CiaoGi_57
CiaoGi_57 il 10/11/16 alle 09:31 via WEB
In effetti il tuo ragionamento non fa una piega, però però....... e gli abitanti del Giappone????? pure loro non è che sono poi così tranquilli, i terremoti sono quasi all'ordine del giorno, la California pure è in attesa di quello che sarà The Big One, il terremoto che si presume distruggerà definitivamente il territorio. E gli abitanti delle pianure americane sconvolte ogni anno dai tornado. Le alluvioni devastanti in Cina e nell'Est dell'Europa......Francamente davvero non so ....... io pure ho sentito lo scossone nel 2012, credevo di essere in un edificio sicuro, poi si è scoperto che non è così.... non so Francy, davvero. Credo che in questo globo tormentato in un modo o nell'altro non ci siano zone veramente "sicure", forse sta a noi, con le tecnologie di cui disponiamo cercare di rendere almeno le case dei rifugi "sicuri". Non credo però che sarà mai un'operazione possibile: troppe case vecchie di secoli, troppe strutture nate così, un po' raffazzonate (e io che ho lavorato per anni nel settore edile, di "porcate" ne ho viste davvero tante).
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 10/11/16 alle 14:02 via WEB
Ecco, appunto. La tua conclusione è ciò che mi preoccupa.....
(Rispondi)
gioia58_r
gioia58_r il 11/11/16 alle 14:40 via WEB
ben tornata...allora non sei sparita, stavo andando a " Chi l'ha visto? ". Francy, non è volere la casa a tutti i costi in quei posti, è il lavoro che neanche si ha più, è che ti senti persa, in un posto che non è tuo, tra la gente che non conosci....e poi, credimi, parlo dell'Aquila le ricostruzioni delle New Town berlusconiane se le potevano anche risparmiare... Crollano balconi, ci piove dentro, e sono un vero macello!
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 11/11/16 alle 21:31 via WEB
Appunto! Io non ci credo ad una ricostruzione come si deve e che possa reggere ad altre scosse. Il lavoro è un grosso problema, certo.... ma anche ricostruendo lì, non sarà mai come prima. Circa posti nuovi e gente che non si conosce.... secondo me sono problemi superabili (c'è chi si è trasferito in Belgio, Germania, Australia....). Ciò che non si supera, sono la perdita di figli o altri affetti. Poi......... se la mia casa fosse rimasta in piedi, difficilmente l'abbandonerei... ma se non si fosse salvato nemmeno un mattone, beh.... io andrei di sicuro altrove. Ma questo è solo ciò che farei io, mica dico di aver ragione....
(Rispondi)
midnightblues66
midnightblues66 il 12/11/16 alle 22:58 via WEB
uhm.. a volte si agisce con la ragione altre col cuore.. in entrambe i casi si puo far giusto e si puo sbagliare , mi ricordo un bel titolo che dice va dove ti porta il cuore.. un vecchissimo detto dei nostri saggi antenati cita.. non perdere mai il barlume della ragione.. ora, in entrambe c e giusto e sbagliato e viceversa.. quindi che fare? uhm.. son punto e a capo.. però! mai dire mai cita una famosa ranocchia.. ps poi mi rileggo che mi son perso!
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 13/11/16 alle 00:34 via WEB
Ahahahah... Ehi, mi sei sembrato il dott. Azzeccagarbugli! E se ti perdi, dimmi dove, che ti ritrovo io!
(Rispondi)
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DA PARTE DI UN ROSPO SPECIALE...

"Ho fatto una prova improvvisando un pezzetto di un minuto e mezzo, sinceramente non so se è roba mia o una riminiscenza di qualche pezzo che facevo ai tempi che furono. 
Il risultato mi sembra soddisfacente tanto che vorrei dedicarlo a Francy, un po' perchè è tra le poche che mi apprezza come mariachi de noialtri, un po' perchè è probabilmente la persona a cui sono più legato qui dentro, nonostante affettuosamente la tratto sempre male."

 

FRANCY CRA CRA

Un regalo prezioso di un amico prezioso (post 296 del 7 gennaio 2011) (pubblicato da francy cra cra su youtube il 27 gennaio 2012: cra cra )

GRAZIE!!!

 

 

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