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ALLA RICERCA DEL BRONZO...PERDUTO

Post n°3986 pubblicato il 22 Luglio 2021 da monellaccio19
 

 

 

 

 

Puntualmente, da quasi cinquant'anni, ogni bella stagione si ripresenta il problema: "Ma dove kakkio sarà finito il terzo bronzo di Riace?". Un dilemma che appassiona molto il sindaco di Riace e tutti gli interessati alla storia dei Bronzi, ritrovati in fondo al mare calabrese e poi deposti nel Museo Nazionale di Archeologia Italiano di Reggio Calabria. Intanto, per rinfrescarci la memoria dobbiamo sapere che i due statuari personaggi furono, per mancanza di dati certi al momento del ritrovamento, chiamati A e B. Con l'aiuto di Donato Castrizio, storico e docente di numismatica,  fu individuata  la probabile identità dei due che si suppose facessero parte di un gruppo bronzeo raffigurante l'inizio di un duello fratricida tra Eteocle e Polinice, fratelli di Antigone compreso nel mito dei sette a Tebe. Il gruppo presunto, comprendeva oltre i due, anche la loro madre Euryganeia che al centro tra i due fratelli, cercava di evitare lo scontro mortale. Pertanto, alla luce di questi dati storici non provati ma attendibili, si pensa alla statua della loro mamma probabilmente giacente nella zona dove circa 50 anni fa, furono trovate le due statue dei fratelli. Il mito nel frattempo si è fatto favola perché non solo si cerca invano da tanto tempo, ma si pensa anche alle prove che servirebbero per essere certi di chi si stia parlando. Tutto perché vi sono dati e situazioni che non coincidono. Tra l'altro, sempre supponendo, pare che la statua sia da tempo in America grazie ai predatori di reperti che ne fanno mercato nero: vendono a prezzi molto interessanti pezzi archeologici molto importanti e inestimabili. Infatti, ciò che pare impossibile, è che nessuno altro pezzo piccolo o grande, un frammento o altro, è stato mai recuperato e ciò insospettisce molto: come se qualcuno di nascosto, in tutti questi anni, abbia fatto pulizia sul posto. Insomma, tra leggende, favole, miti e gossip c'è il solito fermento annuale che spinge alla ricerca del "pezzo" mancante e di eventuali residui che potrebbero contribuire al chiarimento storico effettivo. Ma tutto questo, quanto ci costa? E visto che andiamo avanti da un bel po' senza avere buoni risultati, non sarebbe il caso di fermare la affannosa e improduttiva ricerca? L'archeologia e bella, ma non si fa "ad minchiam" buttandosi su ogni posto che meriti scavi e ritrovamenti. Teniamoci i due bronzoni per ora, e alla prima vera occasione in presenza di segni tangibili, partiamo alla ricerca del...terzo bronzo!

 
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