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DONNE IN CARRIERA? NO GRAZIE!

Post n°3985 pubblicato il 21 Luglio 2021 da monellaccio19
 

 

 

 

E' singolare la confessione di una bella donna, tale Jana Hocking trentaseienne australiana, giornalista, scrittrice e tante attività radiofoniche e televisive. Lei è la classica "donna in carriera": molto lavoro e tanti soldi! Orbene la bella signorina (sic) si lamenta di non aver ancora avuto l'occasione  di sposarsi. Certo no per sua scelta, lei vorrebbe incontrare l'uomo della sua vita, ma nonostante i corteggiamenti e le attenzioni che riceve dagli uomini, si è resa conto che la maggior parte di loro, teme l'unione definitiva. Tendono al rapporto, ma no al matrimonio che pure potrebbe interessare a taluni e anche alla donna: "Il problema fondamentale è la competizione temuta dagli uomini, fatalmente quando chiacchiero con gli uomini con i quali esco e parlo del mio lavoro, delle mie ambizioni e degli obiettivi che mi piacerebbe raggiungere, i loro occhi dimostrano chiaramente il debole senso della competizione, una sorta di limite che avvertono, consapevoli di non poter essere all'altezza". Sono parola dette con determinazione, con sicumera e la consapevolezza delle proprie possibilità. Jana è disinvolta e anche un tantino amareggiata per queste situazioni imbarazzanti, si stupisce come gli uomini notoriamente cacciatori testardi, uomini che non devono mai chiedere nulla, si sentano sminuiti e depressi dinanzi alla...gioiosa macchina da guerra. La Hocking si chiede come possa ancora insistere il pensiero unico della donna casalinga, tutta dedita alla famiglia, ai figli e al marito, mentre l'uomo è sempre quello che porta i soldi a casa e resta il "deus ex machina" di una unione matrimoniale. Molti hanno sottolineato la sua forte dedizione al lavoro, il suo stakanovismo esasperato e produttivo, alcuni con molta sincerità le hanno detto: "...la carriera non è quella che ti scalda la notte sotto le coperte...". Lei si infuria per questi luoghi comuni e sostiene che non direbbe mai a un uomo in carriera, professionista e/o manager, le stesse cose! Pertanto, la Jana soffre e si lamenta, si pone domande legittime ma non ottiene risposte concrete e disponibili per un SI' al matrimonio. Vi lascio la questione aperta perché mi sembra interessante oggi, nel contesto in cui viviamo: siamo fermi all'antico luogo comune, alle solite posizioni intransigenti dei maschietti che devono e vogliono sovrastare la donna, oppure è la nostra amica che è arrogante e spocchiosa? Sincerità, vi prego. Grazie.

 

 
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mariateresa.savino
mariateresa.savino il 21/07/21 alle 14:57 via WEB
Con estrema sincerità,lo giuro!... 1) Qua si tratta di autostima che nel maschio può difettare, non considerandosi all'altezza.Capita.2) Una donna che ama veramente, non si sogna neppure di ergersi su di un piedistallo e conduce il suo lavoro esigendo considerazione e il dovuto rispetto come di norma e, soprattutto, sul campo della propria attività lavorativa exstra moenia. Ancora... chi può affermare con tanta sicumera che una donna in carriera "non riscaldi la notte sotto le caperte"? 3) Sono,questi, luoghi comuni. I giovani di oggi sono abituati alla donna che lavora fuori casa e pare che tutto fili liscio come l'olio e con reciproco impegno e serenità familiare.Come coppia, ciascuno si assume le proprie responabilità di lavoro in casa e fuori e il collante sarà l'amore e il senso di essere una famiglia, i cui membri si rispettano, a prescindere. 4)Non penso che tutto questo,sostenuto anche da esperienze pratiche, sia una chimera. Quanto alla signorina della foto, credo che il suo desiderio avrà qualche possibilità di realizzarsi solo quando si innamorerà veramente non del matrimonio, ma di un vero uomo. Buon pranzo e buone cose,Carlo.
 
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