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PRESUNTUOSO E ARROGANTE...OLE'

Post n°3835 pubblicato il 28 Febbraio 2021 da monellaccio19
 

 

 

 

Beh, ogni tanto in oltre dieci anni trascorsi quassù a scrivere di tutto e di più, mi ricapita di riscrivere su corride e toreri. Ribadisco che sono contro ogni forma di violenza, gratuita e/o professionale, verso gli animali, pertanto la corrida come la caccia, sono fuori da ogni logica personale e nel mio piccolo, mi batto perché vengano cancellate e soppresse in ogni angolo del pianeta. Questa volta il Sig. Perera, notissimo torero, mi offre un nuovo spunto curioso e piuttosto originale: egli si vanta, in una corrida del 2014, di aver  condotto una "gara" strepitosa contro il toro "Curioso" (anche i tori hanno un nome). Dopo averlo ucciso magistralmente, non solo si è meritato le orecchie dell'animale (come da prassi) per la sua perfetta esecuzione da "macellaio", ma rivedendosi in una sorta di rewind mentale, ritiene di aver finito l'animale con un colpo sublime e rispettoso della sua ortodossia professionale. Ekkekkazzo avrà mai fatto? Non appagato dal piccolo e modesto trofeo delle orecchie dell'animale, come da formalità esplicitata a conferma del suo grande valore, Perera ha chiesto che il suo gesto perentorio, elegante e artistico sotto il profilo stilistico, fosse immortalato e registrato a futura memoria dei posteri,  nell'albo della storia delle corride, come un'opera d'arte da difendere. In poche parole: la sua tecnica (?), la sua plastica posa e la sua splendida silhouette, devono essere protette e rispettate perché opera personale del suo intelletto! "Scusa Perera, ma affan'cucolo, te ce hanno mai mannato?". E direi proprio di sì: sono sette anni che si batte per vantare il suo diritto dinanzi al Camera Civile della Corte Suprema Spagnola, ma la sentenza è stata: un bel NO! Ovvero, non si tratta di una creazione che permetta una riproduzione o una copia, poiché la casualità è aleatoria e quindi non sono certe le...scopiazzature! Il nostro torero ha accettato la sentenza, ma ribadisce il suo pensiero e fa notare il vuoto legislativo su questo aspetto della corrida e del torero. Perera insiste che l'opera di un torero sia artistica e al pari delle opere d'arte, dovrebbe godere i diritti di proprietà intellettuale con tutte le sue peculiarità. Mi sembra chiaro come sia incomparabile l'opera del torero e una vera e propria opera d'arte: non si può sapere oggettivamente, cosa sia la creazione artistica del torero nel momento in cui si stia misurando con il toro. Una sola cosa è certa in quel contesto: l'eccitazione, il plauso, il suffragio e il tifo della platea che si ingrifa della "bellezza" del momento: il dramma che viva l'animale destinato alla morte. Tutto ciò non solo è aberrante, ma non è nemmeno catalogabile alla stregua di un'opera d'arte.

 

Questa invece, non è una foto aberrante e men che mai, una fine altamente "artistica" per un torero presuntuoso, spocchioso e tracotante. Meno male che non sempre vince il torero: prenderlo in quel posto è indelicato, ma meritato!


 
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prolocoserdiana
prolocoserdiana il 28/02/21 alle 09:01 via WEB
Ciao " monellaccio..." Nel corso degli anni, con l’affermarsi dei movimenti animalisti, la corrida, da forma d’arte che simboleggia la lotta tra l’uomo e la natura, è stata sempre più considerata una forma di tortura inflitta a un animale senza alcuno scopo. Rajoy nel 2013 ha fatto approvare una legge in difesa delle feste taurine definendole eredità culturale del Paese, ma nonostante questo i toreri hanno perso il loro smalto e in molti casi gli spettacoli coi tori nelle piazze sono stati messi al bando. È successo nel 2012 in Catalogna, così come qualche anno prima alle Canarie. Oggi sono circa 2mila le corride che si svolgono in tutta la Spagna, che conta 570 arene. Secondo le ultime stime in totale il volume di affari annuale delle manifestazioni taurine si aggira sui tre miliardi e mezzo di euro, con un finanziamento da parte dello stato di 600 milioni di euro ogni anno, stando a quanto afferma il partito animalista spagnolo (Pacma). Ancora oggi, nonostante le proteste e i boicottaggi delle corride, il Pacma afferma che siano oltre 10mila i tori uccisi nelle arene ogni anno, una cifra che stando alle cifre delle associazioni animaliste lievita fino a 70mila. Inoltre lo scorso anno, dopo quasi dieci anni, si è registrato un incremento del 4,97% negli spettatori, che hanno raggiunto la cifra di sei milioni. Beh, datosi che la penso esattamente come te,se ogni tanto è il toro a vendicarsi, mi sta più che bene...Buona domenica, bye Sal
 
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