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OXFORD DICTIONARY OF ENGLISH...TIE'

Post n°3732 pubblicato il 16 Novembre 2020 da monellaccio19
 

 

 

 

Ne è passato del tempo da quando vi parlai della imprenditrice italiana Maria Beatrice Giovanardi. Oltre un anno fa, più o meno, ma la sua battaglia intrapresa all'epoca contro la prestigiosa edizione dell' "Oxford Dictionary English", finalmente e con un certosino puntiglio suffragato da una petizione sottoscritta da oltre 34 mila persone, ha dato i suoi frutti come si sperava. Li ha "stancati" gli inglesi, ha lavorato ai fianchi gli editori del prestigioso dizionario, ma alla fine, massacrati dalle argomentazioni precise e circostanziate, la nostra Maria Beatrice, ha vinto una bella battaglia. Tutto consisteva in ciò che il dizionario riportava alla voce "DONNA": una tiritera impossibile di inaccettabili condizioni e termini improponibili: la donna descritta come "oggetto" come moglie, fidanzata o amante di un uomo e...basta! Nella proposta dei sinonimi poi, apparivano termini spregiativi inglesi per definirla meglio: cavalla, puledra, cagna e puttana. Proteste legittime, molto gravi e offensivi sono stati definiti i vocaboli usati e la richiesta era semplicissima: eliminare quei termini che non si possono assolutamente accettare per definire correttamente una donna. Ci è voluto tempo ma la direzione, appena preso atto delle incongruenze linguistiche, ha deciso di provvedere ai cambi necessari. Ora la donna viene considerata un essere umano (bontà loro) e tutti i termini sessisti e non comparabili, sono stati mutati con sostantivi o aggettivi correnti e consoni per un apprezzato e famoso dizionario. Anche l'uomo, benché posto in situazioni di rilievo e per niente sottomesso, oggi passa per un gentleman operoso e al fianco di una donna con requisiti più accettabili socialmente e linguisticamente. Una storia che ha fatto il giro del mondo per l'umiltà che abbia dimostrato l'Oxford Dictionary e  la classe inglese nell'accettare senza fare troppe storie, alle modifiche indicate. Una vera vittoria condivisa con le associazioni LGBTQIA+, ma non finisce qua, visto che un solo termine rimane nella lista: "bitch" che forse è il peggiore:  puttana! La Giovanardi non demorderà e continuerà la battaglia, anzi dovrà estenderla visto che in rete Google, Yahoo, Bing e dizionari della Apple su cellulari e pc, continuano nel massacrare donne e uomini usando stereotipi negativi che nel lungo tempo, sono solo serviti a relegare le donne in maniera maligna e severa, offensiva e fuori da ogni contesto lessicale usato nel terzo millennio. Noi abbiamo un PADRE che ci consente di riprendere chi evidentemente non sappia o non voglia sapere, come si definiscono i vocaboli, specie le persone. Dante Alighieri ha redatto, secoli fa,  i principi basilari della nostra bella lingua e senza presunzione alcuna, qualche consiglio lo possiamo dare.

 
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mariateresa.savino
mariateresa.savino il 16/11/20 alle 14:34 via WEB
Ben fatto! Ma quanto mi sono antipatici gli Inglesi... Potevano pure usare il termine meretrice, che in italiano significa la stessa cosa ed è, senz'altro più fine, meno usato in senso del tutto dispregiativo come l'altro. Ma nella loro lingua non c'è,come nella nostra, abbondanza di sinonimi, di termini diversi che abbiano in comune il significato.La nostra è la lingua derivata da grandissime culture del passato e come tale può sicuramente dare consigli di linguistica al mondo di quel popoli che hanno derivato la loro lingua dai cosiddetti Barbari.Buon pranzo, Carlo.
 
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