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« NAPOLI: "TAMPONE SOSPESO"LA CELATA FORZA DELLA GENTILEZZA »

LO SBORONE HA SAPUTO CURARSI

Post n°3730 pubblicato il 14 Novembre 2020 da monellaccio19
 

 

 

Questa è la squadra medica che a suo tempo, prese in cura Donald "The Duck" Trump, beccato come tanti comuni mortali dal virus. Proprio lui che ha sempre sostenuto con boria e spocchia indicibili, quanto questa epidemia fosse stravagante e poco preoccupante. Da un intervista radiofonica alla Capua, una delle nostre qualificate virologhe, si apprende come la cura dello sborone, sia stata meticolosamente sperimentale e azzardata con metodi e medicinali specifici e poco testati. Il suo medico personale tale Sean Conley, tutti i giorni aggiornava la stampa e rassicurava la nazione: il presidente fa passi in avanti, sta meglio e non vi sono problemi. La foto su mostra un'intera equipe, con medico personale che informa. Certo è che in poco tempo, somministrandogli vitamina D, zinco, melatonina, un'aspirina al giorno e un antiacido, pare abbia parato il virus e tornato alla vita normale. Anzi, anche la famiglia ha subito gli stessi trattamenti e sappiamo come abbiano superato la crisi. Ascoltando la Capua in radio, abbiamo appreso che la cura imposta a "belli capelli", sia stata di una potenza unica: una botta da stramazzare un toro bello grosso! Una bella dose di anticorpo monoclonale con il compito di bloccare il virus, mentre tenta di entrare nel sangue ed evitando così, la malattia. Bene, un bel colpo direi, una strada percorribile e magari, testata sul boione, poteva essere una soluzione per milioni di contagiati. In realtà, a parte la sopportazione fisica di ciò che sia stato assunto, la cura è stata paragonata alla "Kriptonite" di Superman, ovvero micidiale contatto da abbattere un superuomo. Ma inoltre, e credo sia l'aspetto più significativo, la cura costa circa un milione di dollari!!!! Oh cazzo! Mica fesso "Il Crodino biondo che abbraccia il mondo", si cura in modo esclusivo, canta vittoria, fa prediche e predicozzi, perde le elezioni ma per lui il calvario non c'è stato. Hai voglia a dire "Siamo tutti sulla stessa barca" per incoraggiare gli americani tutti, ma la verità è che tutti gli altri sono sulla stessa barca mentre lui, i suoi parenti e amici intimi, sono soli sullo stesso yacht privato. E' inutile girarci attorno, vedo su FB code interminabili  di italiani che tifano ancor per lui e fanno ancora oggi, campagna elettorale per tirarlo fuori dopo le votazioni. Credo di sapere perché non voglia mollare e rimanere a galla con eventuali protezioni necessarie: sta cambiando uomini dappertutto, sta mettendo i suoi giannizzeri alle leve di comando. Ha paura perché se dovesse tornare ad essere un cittadino normale, avrebbe da rispondere per alcuni reati personali. Vedremo come andrà a finire: lui comunque, presidente non potrà essere confermato e intanto pongo una domanda a tutti i suoi elettori che dovrebbero essere una settantina di milioni in America: "Nessuno di voi è stato colpito dal virus? Nessuno elettore repubblicano ha vissuto il dramma dell'epidemia galoppante? E ditemi, frega a qualcuno  che lui si sia curato e i suoi sostenitori se la debbano cavare da soli?  Mi piacerebbe fare la conta dei contagiati e dei morti tra democratici e repubblicani. Che uomo Donald: unico reale e coglionazzo! Chi ha la rogna se la gratta...perché non ha da aspettare nessuno!

 
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Vince198
Vince198 il 14/11/20 alle 19:52 via WEB
Dunque la veterinaria, saggista, virologa ed ex politica italiana dott.sa Capua ha spiegato che "The Donald" ha assunto un famaco monoclonale che fa sì effetto ma che però costa 'na cifra (un milione di dollari se non ho inteso male) e che pertanto al momento non può essere appannaggio di tutti. Tra "parentesi" la Pfizer ha giocato sporco: ha pubblicizzato il suo prodotto anti covid che ha fatto salire vertiginosamente le azioni di quella casa farmaceutica americana (il Ceo ci ha mangiato vergognosamente vedendo parte di quelle azioni subito dopo) e che HA CONTRIBUITO alla campagna pro Biden con qualche milioncino di dollari.
Detto questo a me di quello che hanno deciso gli americani poco mi cale e pieno rispetto, Trump non mi piace (il tipico americano spacca montagne pieno di dollari) ma soprattutto quando i democratici nostrani parlano a favore dei democratici Usa usando il termine sovranismo e altre fesserie del genere (sia democratici che repubblicani americani difendono gli interessi primari nazional/americani e non da ora), dimenticano che fra le due "democrazie" c'è un abisso in senso politico. Lo hanno compreso nel 2004 Rutelli e Fassino quando parteciparono ad una convention a favore di Kerry contro G. Bush jr.
In Usa si fronteggiano due partiti che hanno alle spalle cannonieri (in fatto di dollari) che non scherzano. Tutto in modo legale.
Tanto che i presidenti eletti sono espressioni non tanto e solo del popolo (che conta meno di quanto si crede: i 568 delegati eletti nei vari stati che portano al congresso la loro preferenza per l’elezione del presidente deli Stati Uniti, possono anche cambiare idea se vogliono in quanto la costituzione Usa glielo permette) quanto e soprattutto di lobby (N.R.A. – National Rifle Association – quelle farmaceutiche, del food etc.) che dettano il vero vangelo della politica americana: il BUSINESS. Chiaro fui ^____*?
Lo sanno anche i sassi che circa una 15ina di presidenti Usa sono stati affiliati alla massoneria (es. il Thomas Jefferson Memorial è un monumento costruito in onore di Thomas Jefferson, padre fondatore e terzo presidente degli Stati Uniti d'America. Lo hanno eretto nel 1920 in suo onore massoni americani ed è pieno di simboli della massoneria stessa), compreso Obama, affiliato dal 2004 alla ur lodge Maat creata da Soros - da qui la sua partecipazione "speciale" alla campagna pro Biden che è una cariatide da 47 anni in politica e definito da molti un obamino; questo oltre una vice presidente che, a detta di molti giornalisti e politologi americani che la conoscono bene (se vuoi posso ragguagliarti), sarà probabilmente il vero presidente Usa "ombra".
«Quella di Biden si prospetta come una presidenza equilibrata, filoatlantica, più prudente nella gestione della pandemia. E tuttavia dovrà confrontarsi continuamente con quello zoccolo duro dell’America repubblicana (e trumpista) che è pur sempre rappresentato in maniera maggioritaria in Senato. E che non sembra essere stato affatto eroso dai risultati (per quanto provvisori) di queste elezioni.» (F. Rampini - Repubblica).
Questo è un pensiero che condivido su questa elezione americana, pacato e fondato (da Rampini, uno dei pochi giornalisti seri che militano a sx). Il resto, il tifo da stadio mi lascia molto indifferente. (spero di non averti fatto troppo incavolare .. ahahahaha .. ). Ciao e buona serata, Vince ^___^
 
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