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CHI SI ALLEA CON CHI?

Post n°2792 pubblicato il 05 Marzo 2018 da monellaccio19
 

Risultati immagini per italiani

 

Ricapitolando: i grillini vincono alla grande conquistando tutto il centro sud (isole comprese) e si confermano il primo partito italiano. La Lega s'impone al nord, ma per la prima volta non è più solo il nord la sua roccaforte, bensì guadagna nel centro destra, una leadership determinante e superando addirittura il vate Berlusconi. Tutto il resto più o meno scontato con la sconfitta di tutti gli altri a partire dal PD e per finire alle bricioline sparse un po' dappertutto. Prima considerazione alla luce di questi dati (vi saranno ancora piccoli cambi ma l'orientamento è questo) è che i giovani finalmente si sono dati un botta di vita guardando oltre il proprio naso e i partiti tradizionali; hanno le loro esigenze improrogabili e mi sembra legittimo il loro orientamento verso i nuovi scenari: siamo entrati nella terza repubblica, non so se ve ne siete accorti. Il segnale tra l'altro è anche europeo, laddove i socialdemocratici e i democratici, sono solo un ricordo: si spazzano via i partiti del primo novecento, i tradizionali partiti che ormai in tutto il vecchio continente stanno perdendo posizioni arretrando sempre più. Gli italiani blaterano, lo hanno sempre fatto, quando vengono punti sul vivo, buttano a mare di tutto e di più: abbiamo esempi che ricordiamo benissimo. Lo fanno senza remore salvo poi a pentirsi puntualmente. Noi siamo quelli pronti ai cambiamenti, ma non vogliamo cambiare noi stessi, chiamiamo a gran voce le riforme ma poi ci lamentiamo, vogliamo la rivoluzione ma che sia uno a farla in nome e per conto nostro. Ora a questa condizioni, non c'è molto da dire e/o da fare: nessuno può governare da solo e quindi qualcuno dovrà palesemente e decisamente cambiare pelle, idee e promesse non più realizzabili. Insomma, qualcuno dovrà scendere a patti con altri e nessuno potrà porgersi al di sopra di altri. Siamo a ciò che questa legge elettorale prevedeva univocamente: solo le coalizioni, in casi di reale maggioranza, potranno andare a governare. Questa maggioranza non è uscita dalla urne quindi è da costruire: a quali condizioni? Quali patti da sottoscrivere? Il pallino è in mano ai 5 stelle, dovrebbero impostare loro questa maggioranza stabile per governare il paese. Ma con chi farla? Dopo aver fatto volare stracci in tutte le direzioni, "un tutti contro tutti", come si fa a sedersi intorno ad un tavolo e fare accordi? Tutto è possibile, ma solo se qualcuno farà un mezzo o un intero passo indietro, altrimenti si torna a votare e non mi sembra che ci siano politici pronti per una nuova immediata elezione. Forza è cominciata la fantapolitica: azzardate possibilità e unioni possibili, vediamo come gli italiani sanno farsi valere nei ragionamenti e nelle scelte oculate. A promettere non ci voleva molto, ora vediamo chi è pronto a mettere da parte orgoglio e pregiudizio!

 
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ALDO il 06/03/18 alle 11:42 via WEB
Chi guiderà Camera e Senato? Dal leghista Roberto Calderoli al pentastellato Roberto Fico, dal capogruppo di Forza Italia Paolo Romani al diversamente renziano Graziano Delrio...... e poi? Si comincerà a votare il 23 marzo, prima seduta delle nuove Camere. Al Senato dovrebbero bastare un paio di giorni perché, se non si raggiunge la maggioranza assoluta nelle prime tre votazioni, si procede subito al ballottaggio tra i due più votati. Alla Camera, invece, i tempi saranno più lunghi perché, dopo la maggioranza dei due terzi necessaria nei primi tre scrutini, dal quarto in poi serve comunque la maggioranza assoluta e si va avanti a oltranza.
 
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