CARICO A CHIACCHIERE

Meloni e Salvini muti su Giulia Tramontano, forse perché l’assassino è un patriota italiano bianco etero con un bel lavoro che frequentava la Milano bene? Ricordatevi cosa fecero quando morì Pamela Mastropietro.

Se osservassi sempre con tanta puntualità e precisone, i politici nelle loro esternazioni e nelle manifestazioni di comodo, non ne verresti più fuori: saresti in uno di quei padiglioni del Luna Park, dove vi sia un labirinto con gli specchi! Non ne verresti più fuori, manco se venissero a prenderti la Meloni e Salvini.

Un tranello non considerato, poichè stavolta è stato lui a mettere le corna. Questo femminicidio è più duro da capire, visto che poteva semplicemente mollarla. Sono basita innanzi a tutti questi omicidi. Buongiorno

Troppi, veramente troppi: il filo conduttore pare essere, fondamentalmente, sempre lo stesso, con risvolti diversi ma che conducono alle reazioni sproporzionate e tragiche che sappiamo. Peggiora sempre più questa soluzione drammatica e venirne fuori sembra quasi impossibile. Buon w.e. mia cara Laura.

L'abbruttimento della persona che porta allo sfascio di 5 famiglie ,un dolore incolmabile le cui pendenze si trascineranno per i prossimi decenni. Tutto questo da una persona che viene definita normale ma che già nella storia era borderline..psicologi nelle scuole,psicologi negli ambulatori..dispiace dirlo ..ma da soli non ce l facciamo .*_* buon sabato Carlo

Descrivi perfettamente la condizione di un avvenimento molto delicato. Perdere il senno, la calma è anche ammissibile, ma giungere sull'orlo di un baratro e buttare tutto giù senza alcuna remora e con estrema lucidità, meriterebbe l'attenzione di una squadra di psicologi e molto bravi anche! Resta il dramma di famiglie coinvolte e persone distrutte. Non so se con uno psicologo per ogni persona bisognosa di aiuto e conforto, ce la faremmo mai. Nutro seri dubbi per questi eccessi comportamentali che procurano tragiche soluzioni. Sereno w.e. mia cara Simo.

Ora sarà la volta degli uomini uccisi.

Esegui una lettura "strabica" di questa ennesima e mortale storia di coppie che si lasciano. Non si deve tendere a pareggiare o a rendere pan per focaccia, bensì, bisogna evitare conclusioni tragiche e drammatiche. Evitiamo di non soffiare sul fuoco e stigmatizzare qualunque situazione estrema che porti alla morte. Uomini o donne, sono entrami esseri umani. Ciao Bruno, buon w.e.

Io non riesco a a capire una cosa. Le donne di oggi sono libere, emancipate, passano facilmente da un uomo all'altro coma dal costume da bagno al prendisole, dovrebbero avere una conoscenza del maschio maggiore di quella che era la nostra, sottomesse(per comodo e quieto vivere, ma mai tanto libere).Come si fa a non conoscere l'uomo, col quale si vive? Come si fa a non capire che una persona è violenta ed inaffidabile? Ha fatto bene la magistrata a sottolineare la pericolosità di affrontare un incontro chiarificatore da sola. Non si deve fare o almeno farlo in presenza di persone di famiglia, pronte a difendere. Tra i tanti episodi simili, che sono ormai quasi quotidiani, questo delitto è uno dei più tremendi, e l'uomo merita davvero quel brutto epiteto di mostro, uscito addirittura dalla bocca di sua madre. Buon sabato Carlo e non pensare alle paturnie, che offuscano le nostre menti stanche di arrovellarsi, dovrebbero bastare gli acciacchi fisici e invece continuiamo a lasciarci travolgere dalle emozioni negative,sappi che non sei solo su questa strada... Con tanto affetto:)

L'uomo, come la donna, può benissimo celare, occultare la sua natura, il suo temperamento e il suo carattere, senza alcun problema. Un rapporto può avviarsi sotto una buona stella, senza nubi all'orizzonte e suffragato da ottimi proponimenti, rosee previsioni e speranze ben nutrite. Poi, improvvisamente e per ragioni non ravvisate tempestivamente, scatta il "quid", la molla che scombina gli umori, i buoni propositi e l'idillio armonioso e sereno. Si parte con accese discussioni, dubbi, sospetti e il quadro si infiamma. Finisse così sarebbe normale, ma...il maledetto ma del senno di poi, induce e porta alla gelosia il più delle volte, specie se i sospetti vengono accertati. Se la donna riesce più dell'uomo a gestirsi e dovuto essenzialmente alla correttezza del pensiero ancestrale: l'apparato maschilista che mette l'uomo in una posizione di dominio, di comandi e di pretese. L'uomo ha un "diritto" tutto suo, spetta a lui l'ultima parola e solo lui può permettersi di mollare, di trattenere, di cambiare idea un giorno sì e l'altro pure, insomma, il patriarcale momento che peggiore non potrebbe essere. L'uomo chiede l'ultimo appuntamento, lo fa per ribadire la sua onnipotenza maschilista e primordiale. Quando si incontra per il chiarimento e la donna dice decisamente, ma con rispetto, che deve mollare, allora ecco la seconda molla: "Niente per me e niente per nessun altro". Questo poi, è il momento peggiore: si passa all'impulso, alla follia che covava in un angolo in attesa di scoppiare legittimamente. Il problema non è solo psicologico, qua siamo a livelli culturali minimalisti e poco ragguardevoli, c'è la convinzione del tutto o niente in nome e per conto del maschilismo mai sopito, mai scomparso e parte integrante di un retaggio che si perde nel tempo. Oggi piangiamo solo vittime e non sarà uno psicologo per ogni fuori di testa: non otterrebbe granché se non si sgombrasse il campo della sottocultura maschilista e patriarcale. Buon pranzo mia cara Giovanna.

Troppi, tanti casi, con le stesso comune denominatore. L'ultimo appuntamento per chiarirsi, per parlare e tentare una riappacificazione. Ormai un copione liso e consumato che porta sì ad una conclusione, ma tragica e ferale. L'uomo, il dannato uomo che deve interpretare il suo ruolo primario e unico: lui comanda, lui deve decidere e spinto dalla cultura medioevale e totalmente ancestrale, conclude con un solo pensiero: "Niente per me e niente per nessuno". Un modo spiccio per chiuderla a modo suo, in tal guisa non ci si ferma nemmeno dinanzi ai figli o altri stretti parenti. Non è amore, non è voglia di non perdere la persona amata. E puro egoismo maschilista e discutibile, è società ancora patriarcale quella che permetta a un uomo di erigersi a capo di tutti e specie nella famiglia. Il "deus ex machina" che non è mai esistito se no nella sottocultura meschina e misera dei maschi nudi e puri. Non basta per costoro uno psichiatra, occorre che studino e conoscano come il mondo e le società siano mutate nel tempo, rendendo tutti uguali e tutti sullo stesso piano nella società. Buon pranzo Spiky.

Non ci sono parole per una simile, ennesima tragedia che priva della vita anche un piccolo essere del tutto indifeso. Una vergogna che non può trovare pentimento o espiazione giusta e credibile. Secondo me, il truce omicida è una persona crudele, egocentrica, immatura. La galera è poco e chi accampa scusanti è un disonesto della malora. Per bestie simili, ci vorrebbero anni ed anni di lavori forzati. Ciao, Carlo.

Ma noi siamo buoni, garantisti e tendiamo al recupero di tutti. Mah a volte ho grosse difficoltà a rapportarmi con certi leggi laiche e soprattutto sacre come insegnate dalla nostra religione. Buona domenica mia cara Mariateresa.

Non ho parole, spero che in galera gli facciano passare di tutto. Che rimpianga di essere venuto al mondo! Povera sua madre. Serena giornata

Efferato delitto e nessuno può negarlo! Orami sia alla normalità: troppi, tanti e non cambia nulla!!!!! Buon lavoro Ely.

Già non cambia nulla :(

E le stelle stanno a guardare..... Buon lavoro Ely.

Bisognerebbe farsi giustizia da soli!!! Ciaoooooo

Vabbè, dai, non possiamo tornare all'età della pietra!!!!!

Perchè ti pare di essere migliorati tanto??? Buongiorno

Un po'...potremmo fare meglio, ma siamo sfiduciati e smarriti. Buondì Ely.

Ma per forza che si è sfiduciati ... se ne leggono di tutte le sorti ogni giorno!!! Buongiorno

E' ciò che manca in questo momento agli italiani: certezze, sicurezza e calma! Buon giorno mia cara.