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« GOGNA O VERGOGNA?CI VUOLE UN FIORE »

STESSA SPIAGGIA STESSO MARE...

Post n°4524 pubblicato il 15 Marzo 2023 da monellaccio19
 

 

 

 

 

 

Vi sono alcune categorie di imprenditori che in Italia posseggono un lavoro, una impresa e non sono disposti a nessuna azione che possa compromettere il loro impegno. I "Balneari", coloro che hanno avuto a loro tempo un bel pezzo di spiaggia da gestire, non lo mollano per nessuno motivo e ogni volta, per vocazione divina, la spiaggia viene puntualmente assegnata alla famiglia di chi l'abbia sempre amministrata nel lungo tempo. Costoro puntualmente, si comportano come la gatta del seminario citata in un vecchio adagio barese: " La gatt' du semnarie, fott' e chiagne". Sarebbe in italiano: "La gatta del seminario, scopa come una matta, ma piange sempre...". Infatti, i balneari piangono per le cifre che pagano per la concessione allo stato: cifre irrisorie che per i loro "esigui guadagni", ritengono onerose. Poi se capita di parlare di concorrenza e di mettere all'asta le tante concessioni, cominciano a frignare perché non vogliono perdere il grande business. Quest'anno poi, più delle altre stagioni, la situazione si è aggravata: da una parte l'Europa spazientita, richiama l'Italia al rispetto delle regole, mentre i maggiori esponenti della categoria, contano sui due personaggi di destra come la Santanchè e il povero Briatore, perché siano a proteggere i loro diretti interessi e i colleghi balneari. Infine, per il giungere della stagione  2023, mancano bagnini, camerieri e altri collaboratori per portare avanti le strutture. I no che ricevono dai giovani, sono giustificati: i "padroni" pretendono di dare circa 2.000 euro per lavorare 12 ore al giorno, nessun riposo settimanale e niente protezione sindacale. Non so come se la caveranno questi sbruffoni, ma i giovani se ne fottono delle loro richieste e al momento nessuno sembra intenzionato a farsi tre mesi alle condizioni che pongono i padroni. Concludo: riaprire le aste e liberare questi luoghi dal potere delle "famiglie".  Infine fare veramente impresa e creare concorrenza, per pagare i collaboratori in piena regola e abbassare i prezzi per gli utenti. 

 
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Commenti al Post:
elyrav
elyrav il 15/03/23 alle 10:24 via WEB
L'elefante pubblica amministrazione hai voglia che si muova!!! E comunque nonostante si parla tanto di trasparenza secondo me di trasparenza cen'è poca o dove vogliono. Serena giornata
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/03/23 alle 10:57 via WEB
Non solo la trasparenza, qui in Italia, il grosso problema sono le lobbies: tassisti, balneari, farmacisti e tante altre forti categorie che non lasciamo spazi agli altri. Così la concorrenza che è fondamentale in un mercato libero, non viene esercitata alla faccia nostra che siamo i consumatori. Buon giorno Ely.
(Rispondi)
 
 
 
elyrav
elyrav il 15/03/23 alle 12:37 via WEB
E' che purtroppo sotto ci sono sempre interessi politici ... purtroppo!!! E' vergognoso sicuramente. Serena giornata
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/03/23 alle 17:26 via WEB
La politica c'entra anche se sbadigliamo: a breve, mi aspetto una tassa sullo...sbadiglio!!!! :)
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
elyrav
elyrav il 21/03/23 alle 08:18 via WEB
Non dirlo troppo forte che magari ci sentono :) ciaoooooo
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 21/03/23 alle 08:20 via WEB
Non sbadiglio più e non starnutisco nemmeno!!!! Buon giorno cara.
(Rispondi)
 
cassetta2
cassetta2 il 15/03/23 alle 12:22 via WEB
I ‘balneari’ pagano in totale circa 115 milioni di concessioni allo stato ma incassano più di 30 MILIARDI all’anno, ovvero pagano allo stato lo 0,3% circa di quello che incassano. Quest’estate, quando gli darete i vostri 30/50 euro al giorno per un ombrellone, pensateci bene.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/03/23 alle 17:29 via WEB
Sai cosa mi piace del tuo commento? l'accenno al pagamento di 30/50 euro al giorno per un ombrellone e...basta. Pensa te se uno si permette di chiedere anche una sdraio e una lettino. Roba da rogito notarile!!!!
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 15/03/23 alle 12:24 via WEB
Simpatica la storia della gatta e calza perfettamente con i piagnistei fasulli di questi "sbruffoni" che si arricchiscono sulla spalle degli altri.- Sarebbe ora di farla finita con i privilegi ingiusti e con i prezzi esagerati che spingono i bagnanti ad arrangiarsi in pezzi di spiaggia libera, spesso sporca e sicuramente poco igienica.Ciao, Carlo e buona giornata
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/03/23 alle 17:31 via WEB
Ecco perché sono "padroni" per vocazione divina. Incassano tutti insieme miliardi a stagione e pagano una mancetta allo stato per la concessione. Farebbero una guerra per non mollare il beneficio. Buona sera mia cara Mariateresa.
(Rispondi)
 
Dott.Ficcaglia
Dott.Ficcaglia il 15/03/23 alle 17:10 via WEB
La sentite anche voi quella bella atmosfera pre Draghi?
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/03/23 alle 17:32 via WEB
Più che pre Draghi, io mi sarei accontentato di Mario, almeno senza una etichetta politica, stava andando per la sua strada con molta attenzione.
(Rispondi)
 
OgniGiornoRingrazio
OgniGiornoRingrazio il 15/03/23 alle 17:19 via WEB
Cioè parliamone *_*i "padroni" pretendono di dare circa 2.000 euro per lavorare 12 ore al giorno, nessun riposo settimanale e niente protezione sindacale.Per un periodo di tre mesi.0_=Adesso se non avete bisogno di lavorare ditelo.Se invece non è così accattatevi sto lavoro.Ciao Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/03/23 alle 17:36 via WEB
Un tempo sì, avrebbero accettato ma oggi, sanno badare molto di più a se stessi e facilmente si fanno due conti. Ovvio che se uno deve fare sacrifici si accontenterebbe di 2.000 euro al mese e costrizioni pazzesche. Ma da quella gente che incassa per una stagione bei miliardi e pagano qualche milione, per le concessioni (parlo di tutti i balneari insieme), allora i giovani capiscono che preferirebbero morire di fame!!!! Buona sera Simona.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 15/03/23 alle 17:26 via WEB
Io penso che la consapevolezza dei giovani a rifiutare, anche col rischio della disoccupazione, salari che ritengono inadeguati, lasciando in difficoltà coloro che abbisognino di mano d'opera, possa essere l'unica arma vincente in questo caso, come in altri, nel capo del turismo. Sono d'accordo su nuove aste, tranne nel caso questo dovessero favorire multinazionali straniere. I governi degli ultimi dieci anni hanno svenduto il meglio del nostro paese, non sono d'accordo che anche i litorali siano in mano straniere. Piuttosto rendano libere tutte le spiagge, come negli altri stati, salvo rare eccezioni, dove il litorale non è in appalto, ma di proprietà di alberghi o case in loco. Buona continuazione di giornata, carissimo:)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/03/23 alle 17:43 via WEB
Dai dati emersi, costoro che da lunga pezza detengono le concessioni balneari, incassano a stagione, molti miliardi e per lo stato versano solo qualche milione per gestire lo spazio demaniale. I giovani sono arrabbiati per questo trattamento da morti di fame: lavorare duramente per far arricchire tutti i balneari, non ci stanno proprio. Sono d'accordo con te che dalle aste devono essere messe fuori società straniere accertando che siano esclusivamente italiane. Liberare tutti gli spazi, è meglio evitare: chi pulirebbe poi? Sarebbe un schifo se liberamente noi italiani senza controllo, facessimo i soliti comodini nostri. Grazie Giovanna, buona serata.
(Rispondi)
 
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