Da noi vale ancora: quaggiù al sud è tradizione atavica organizzare sotto il balcone della propria amata, una dolce serenata per la futura sposa. Il maschietto si reca accompagnato da un chitarrista, un mandolinista e un fisarmonicista, sotto casa della donna da impalmare e via, parte la dolce serenata ricca di passione e amore. A Modugno (Bari) è andata così, o meglio, questo era lo scopo ma purtroppo non è stato così. Mi ricordo qualche anno fa, quando si è sposata mia figlia: la sera prima del matrimonio, sotto il nostro balcone verso le 23.30, si presentarono una mezza dozzina di giovani coppie. Munite di un grosso stereo con lettore CD, cominciarono a far casino con musica sdolcinata e sentimentale: ci affacciammo e notammo che il futuro sposo con la comitiva di amici, erano lì per una stropicciata serenata, un tributo sentimentale del fidanzato la sera prima del giorno delle nozze. Ebbene, abito in un grande complesso, di fronte al mio balcone c'è un giardino e loro sul marciapiede, cantavano tutti insieme. Molta gente si affacciò, non solo condomini del mio palazzo ma anche altre persone di palazzi vicini: quando capirono il motivo di quella "reunion" improvvisata, partirono applausi e grida di consenso. Un tributo unico che fece piacere a noi, a mia figlia e ai casinisti di sotto. Non stettero molto, a mezzanotte sparirono come d'incanto e fini lì con i saluti e l'arrivederci al giorno dopo per il matrimonio. Vi hi riportato questo piccolo spaccato di vita privata (mica tanto) per dirvi che a Modugno era questa l'intenzione, solo che erano in tanti: amici e parenti dello sposo, un amplificatore e un microfono e...un casino pazzesco. Beh, qualcuno dei vicini non ha gradito e ha chiamato i carabinieri...addirittura! Fine della serata con una multa per schiamazzi ai presenti giù per strada e l'allontanamento immediato dello sposo caporione. Domando: "Ma la felicità quanto costa? E può accadere che a qualcuno dia fastidio?".
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