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« LE MINACCE AL NOSTRO SISTEMAI FRANCESI CI STANNO PROVANDO »

UNIVERSITA': BARONI E CONTI...CHE NON TORNANO

Post n°4285 pubblicato il 01 Giugno 2022 da monellaccio19
 

 

 

 

 

Fortezze inaccessibili, invalicabili e governate da rettori autocrati e da CDA succubi e passivi. Sto generalizzando, grazie al cielo non sono tutti così i nostri atenei e meno male. Molta gente sa di gestioni allegre e manipolate, sa di concorsi truccati, sa di appalti cuciti addosso a chi li deve vincere, conosce bene come fondi assegnati per motivi mirati, si siano dispersi in minuscoli rivoli. Un rettore, in seno al suo CDA, detiene tutto il potere che la legge gli consente, è in grado di nominare chi vuole e di gestire le varie anime del consiglio che decide "democraticamente" senza permettersi quasi mai, un no detto con piena convinzione. C'è tanto personale universitario che opera nell'associazione "Trasparenza e Merito" (TRAME), la quale ha ficcato il naso in questo strano modo di governare un ente importante come un'università. Professori e ricercatori si sono prodigati per esaminare e verificare 3.547 delibere del 2020 di 15 atenei italiani di diverso calibro. Ebbene: il 97% degli aventi diritto, ha sempre votato per il sì, mentre solo un 3% ha votato per il no. Inoltre, alcune università interpellate per favorire la visione dei documenti deliberati, ha negato l'accesso alle pratiche in essere e/o evase. Cosa colpisce in tutto questo tipo di ménage? Che l'unanimità è sovrana in seno ai consigli degli atenei e grazie ad essa, le decisioni...vanno da sole senza dinieghi evidenti e con la massima cooperazione dei partecipanti. Quante volte, in occasioni più svariate, abbiamo definito "baroni" questi grandi luminari della scienza: detengono potere illimitato in tutti gli organi che deliberano e ispirati da un "galateo accademico personale"  sono tutti a coprirsi le spalle tra di loro. Pertanto qualunque importante decisione, venga recepita in seno al CdA, senza colpo ferire, si procede nel migliore dei modi accontentando a giro, questuanti e postulanti. Orbene, la grossa preoccupazione, nasce dalla normale assegnazione alle università dei fondi europei del Pnrr. Soldoni che senza avere alcuna possibilità di controllo, saranno gestiti a totale discrezione dei papabili. Ricordo che nessuno ha il potere di ficcare il naso in questi "sancta sanctorum" all'italiana, a meno che non sia la Guardia di Finanza e/o la magistratura. Questa è l'apologia del clientelismo, della convenienza e della compiacenza. Chi parla troppo rischia di passare ultimo della fila, chi sta zitto e ubbidisce, fa carriera. Non ho raccontato nulla di nuovo, tutto noto alle masse, resta solo un piccolo segno: qualcosa si muove e speriamo bene. Vi sono università italiane che si comportano diversamente, ma tante sono quelle...a conduzione "familiare" e questo in un paese democratico non può accadere. Ma vi ricordo che noi siamo Italia.

 

 
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Commenti al Post:
Vince198
Vince198 il 01/06/22 alle 10:58 via WEB
Condivido questo tuo post, completamente. Ho, d'altro canto, miei parenti che insegnano/hanno insegnato in università con cattedre da titolare e certe cose non mi sono per nulla nuove. Preferisco fermarmi qui perchè in questo tema esistono episodi non proprio commendevoli che riguardano miei familiari e conoscenze particvolari, che vorrei dimenticare. Un abbraccio ^_____^
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monellaccio19
monellaccio19 il 01/06/22 alle 11:09 via WEB
Situazioni molto comuni, baronie note a tutti e purtroppo un malcostume tutto italiano. Un potere concesso ai rettori fuori da ogni logica, una democrazia sotto i piedi e un'oligarchia esagerata e ingiustificata. Oggi sembra di vivere in un passato remoto: i poteri decisionali nelle mani di una sola persona capace di metterti con le spalle al muro: "O si fa così, o te ne vai!". Buondì caro Vince.
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divinacreatura59
divinacreatura59 il 01/06/22 alle 11:04 via WEB
E domani facciamo pure festa alla repubblica che ci ha reso liberi.Liberi certi signori di fare come caspita gli pare!In questo vespaio molti buttano la spugna,bravissimi coloro che cercano di fare luce sulle magagne.Buona giornata Carlè e bravo pure tu che resti....so che mi capirai.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 01/06/22 alle 11:14 via WEB
Sono sempre professori e dottorandi che pur appartenendo all'associazione che tende a regolarizzare e mettere in evidenza le magagne di costoro che fanno il bello e il brutto tempo, hanno difficoltà a scoprire gli altarini e rendere pubblici tutti i loschi affari conclusi da cda molto compromessi. Spero che si ponga fine allo scempio e si dia spazio alla massima trasparenza in tutti gli atti e le decisioni. Buon giorno mia cara Divy. Kiss.
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cassetta2
cassetta2 il 01/06/22 alle 11:26 via WEB
Io sono iscritto all'università di Libero
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 01/06/22 alle 11:37 via WEB
Non è reato, non è peccato e...nulla quaestio! Se fossi invece nel CdA di Libero, sarei molto preoccupato. No, no per te, ma per...Libero!!!
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elyrav
elyrav il 01/06/22 alle 11:56 via WEB
Tutto all'italiana. Dovrebbe non meravigliarci più invece meraviglia perchè fanno tutto alla luce del sole e nessuno dice nulla. O può dire nulla. Forse in questi ultimi anni peggio che mai. Serena giornata
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monellaccio19
monellaccio19 il 01/06/22 alle 12:16 via WEB
Concedere tutto questo potere ai rettori, è una follia, una assenza di trasparenza e un conferimento arbitrario illimitato. Tra magistratura e università, abbiamo angoli bui dove accade di tutto e di più. Alla faccia della democrazia aperta e alla luce del sole. Buon pranzo :)
(Rispondi)
 
 
 
elyrav
elyrav il 01/06/22 alle 12:58 via WEB
Eh già :/ beati Falcone e Borsellino ... ormai nessuno è più come loro :( Ciaooooo buon pranzo
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monellaccio19
monellaccio19 il 01/06/22 alle 17:16 via WEB
Hanno tentato di fare il loro lavoro fino in fondo, ma la morte li tallonava e hanno pagato caro. Trascorri una piacevole serata Ely.
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
elyrav
elyrav il 03/06/22 alle 08:05 via WEB
Purtroppo è così :( serena giornata
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monellaccio19
monellaccio19 il 03/06/22 alle 08:13 via WEB
Lo sia anche per te. Ciao Ely.
(Rispondi)
 
MARGO129
MARGO129 il 01/06/22 alle 12:18 via WEB
Condivido tutto e aggiungo: nella mia famiglia e non dico chi.. docenti presso una delle più prestigiose università e facoltà.. arrivata l'età pensionabile hanno chiesto di andare via perche' stanchi e stufi di far parte di questo circolo vizioso senza possibilità di cambiamento... Oggi sono sereni ed io sono felice per loro... BuonPranzo carissimo Carlo ...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 01/06/22 alle 12:30 via WEB
Lo so, accade anche questo!!! Come dicevo, non punto il dito generalizzando e coinvolgendo tutti nello stesso calderone. Vi sono università che funzionano un po' meglio, non hanno troppi angoli oscuri e riescono a trovare soluzioni per contrastare le dittature interne. Abbiamo tutti casi "significativi" vissuti nell'ambito familiare, quindi più o meno, sappiamo come funzionano questi "giocattoli" pericolosi!!! Buon pranzo mia cara Margò.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
KingsGambit il 01/06/22 alle 13:47 via WEB
Un paese democratico? Sulla carta sì. Nei fatti, la democrazia arranca. Per funzionare tutto come Dio comanda servirebbe un pizzico di umiltà, per non dire altro. Di fatto, quando si creano agglomerati sociali, succede che con il tempo, le anzianità, creano statuti, che sono scritti e non scritti. Il problema è: che democrazia o no, tutto il sistema si basa su gerarchie intrinseche. Chi sta in basso o fuori dalla piramide è sempre scontento e chi sta in cima o e fuori ed ha legami stretti con la cima è sempre più o meno contento. Tutto funziona attraverso gerarchie e non è un male. Il brutto è casomai nel male che si mette nello scalare la piramide, qualunque essa sia, perché è un male che ci si porterà sempre dietro. La nostra democrazia purtroppo sto male ce l'ha oramai cronico. Buona serata.
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monellaccio19
monellaccio19 il 01/06/22 alle 17:23 via WEB
La vera difficoltà nasce proprio quando i mali sono endemici!!!! Estirparli quando sono incancrenite le ferite, non serve a molto. Ci sono "posti" dove gli oligarchi sono così potenti che spostarli, negare loro la libertà di movimenti e di pensiero, non è più possibile. Alcuni non vogliono andare nemmeno in pensione per continuare nel loro operato proficuo!!!! Tutto ciò ovviamente si è rinsaldato nel lungo tempo e oggi, il tutto viene ( a torto) ritenuto "naturalmente omologato". Buona sera Kings, piacere nel rileggerti.
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mariateresa.savino
mariateresa.savino il 01/06/22 alle 18:42 via WEB
"Vi ricordo che noi siamo Italia!" Dici bene ma ci sarebbe da ricordarlo sempre e solo per ciò che ci onora.Nel caso di molte istituzioni marce, neppure a pensarci all'onore e queste, invece si nutrono e fioriscono a forza di marciume vario. Ma..."Quis vigilat vigilantes?"E la barca va. Buona serata,Carlo.
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monellaccio19
monellaccio19 il 01/06/22 alle 18:53 via WEB
Un'università non può essere asservita a un rettore oligarca e padrone del CdA. Non c'è foglia che si muova, senza che lui lo voglia. Un modus operandi fuori da ogni contesto, una "dittatura" alla quale devono essere asserviti i consiglieri che in caso contrario, sarebbero fatti fuori dalle carriere. Addirittura negare di mostrare le carte assembleari dove poter rilevare le decisioni prese. Mah....ci vogliono controllori che controllino i...controllori!!! Buona sera carissima MT.
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