Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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« NON SI ACCETTANO SCOMMESSE!GIOCHIAMO A MONOPOLI? NO... »

SUPERIAMO GLI STEREOTIPI

Post n°4111 pubblicato il 26 Novembre 2021 da monellaccio19
 

 

 

 

 

 

Ieri, in tanti si sono espressi sulla giornata mondiale per ricordare la violenza sulle donne. Intanto, scorrendo la recente indagine della "Gilead Sciences Italia", si scorgono dati ed elementi che lasciano perplessi i lettori interessati: il 40% degli italiani (uomini e donne) non sono poi così compatti nel condannare e/o stigmatizzare la violenza. Ovvero, vi sono dei distinguo ricorrenti e puntuali. Dare un ceffone ad una donna solo perché abbia “flirtato” con un altro uomo, non è ritenuto poi tanto disdicevole: ci sta tutto per quattro persone su dieci. Siamo quindi a passare da una posizione ad un altra se generalizziamo la questione violenza sulle donne. Se si tratta di violenza fisica o violenza psicologica, gli italiani favorevoli a legiferare e a stoppare il fenomeno, sono intorno al 58% - 60%. Ma se cominciamo a precisare, atti e gesti come il ceffone di cui sopra, beh gli italiani si dividono allargando le opinioni e valutandole diversamente. Lo stupro per esempio, non trova gli intervistati tutti d'accordo, molti tengono a precisare come spesso vi sia una “sollecitazione” allo stupro: l'abbigliamento femminile osé e provocante. Forzare la moglie o la compagna a fare sesso, non è poi tanto violento il comportamento dell'uomo che la obbliga. Insomma, siamo ancora a zero e se le percentuali erano in maggioranza per la violenza in genere, per le situazioni in dettaglio che ho riportato, il 40% circa di uomini e donne, non li considerano atti violenti e quindi magari, sopportabili. Pertanto, cerchiamo di non badare solo alle panchine rosse e alle scarpe rosse! Puntiamo all'essenziale: c'è da battersi ancor più profondamente e attivarsi su due piani deleteri: quel maledetto patriarcato vecchio di secoli che molti maschi/padroni non riescono a scrollarsi di dosso e la cultura, la consapevolezza di cosa significhi considerare la donna un oggetto, un attrezzo per fare sesso o ricevere un ceffone perché flirta con un uomo, oppure perché veste in maniera azzardata e provocante. Su questi due piani si può vincere la violenza sulle donne, tutto il resto è fotoromanzo.

 
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Commenti al Post:
lascrivana
lascrivana il 26/11/21 alle 08:22 via WEB
La violenza non è mai giustificata, nemmeno se una donna mette le corna. La lasci e basta! Buongiorno Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/11/21 alle 09:41 via WEB
Sono d'accordo con te: nessun atto, nessuna impresa e nessun avvenimento, può giustificare la violenza. Ci sono altri modi per risolvere le questioni, anche le più spinose. Buon giorno laura.
(Rispondi)
 
elyrav
elyrav il 26/11/21 alle 08:49 via WEB
Purtroppo non c'è la mentalità del rispetto dell'altro in generale. Non è solo questione di donna. E' questione di rispetto. Se pensi poi che c'era una che conoscevo che era innamorata di uno che flirtava con una ragazzina di 30 anni meno di lui. Lei un giorno mi ha detto che certe donne portano gli uomini ad ammazzarle. Sono rimasta di stucco. Detta da una donna. No comment!!! Serena giornata
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/11/21 alle 09:52 via WEB
La nostra particolarità, parlo degli italiani, è sempre la stessa: se coinvolti su un problema e siamo inviati a manifestare il nostro parere, emettiamo un giudizio e molto spesso formiamo maggioranza. Se poi ci inducono a scendere nei dettagli del problema, allora succede che si sparpaglia quella maggioranza iniziale e ognuno espone le sue ragioni. Il bello è che ognuno racconta una storia diversa; io in poche righe ho parlato solo di tre eccezioni: il ceffone per chi flirta, botte per chi non vuol concedersi al l'uomo per far sesso, stupro (addirittura) perché abbigliate in modo provocatorio. Volendo trovar ragioni per giustificare la violenza, si può citare per esempio, ti picchio perché oggi mi hai fatto mangiare male. Pertanto si possono fare tutte le indagini che vogliamo, ma alla fine troveremo sempre il 40% delle persone che mettono i puntini sulle i per distinguere quella violenza che si può accettare o meno!!!!! La violenza è unica!!!!!!! Buon girono Ely.
(Rispondi)
 
 
 
elyrav
elyrav il 26/11/21 alle 09:54 via WEB
Eh già. La violenza è unica. E ci saranno sempre dei motivi per i quali si può accettare. Ma non si può mai accettare. Buongiorno :)
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/11/21 alle 10:09 via WEB
Appunto, se accetti la prima volta....ci sarà una seconda, una terza e..... :)
(Rispondi) (Vedi gli altri 6 commenti )
 
 
 
 
comunesenso11
comunesenso11 il 26/11/21 alle 12:22 via WEB
Varrebbe la pena di fare una RX di chi commette questi efferati gesti. Personalmente li classificherei nella dipendenza malata verso la loro partner. Quest'uomo esige il potere assoluto sia sul corpo sia sulla psiche e pur'anche della volontà della sua partner. Persino un involontario sguardo sul volto di uno sconosciuto può scatenare questa folle azione omicida. Fra questi non escludo l'uomo che inizia a maturare la sua distorta progettualità aggressiva sin dall'epoca della prima gestazione: il prodotto del concepimento viene visto come un impedimento alchè la sua donna osservi i comandi. Buona giornata Carlo. Gina
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/11/21 alle 17:08 via WEB
Sembra strano, ma ciò che mi abbia colpito di più sono i numeri, le percentuali. Domanda: in una società democratica e civile, come è possibile che un 40% circa (uomini e donne) di persone sia titubante, perplessa e incerta sulla violenza e mette in dubbio alcuni aspetti? Quattro persone su dieci, non ritiene poi tanto preoccupante persino lo stupro? Il ceffone e altri maltrattamenti violenti? Buona sera Gina.
(Rispondi)
 
 
 
 
un_uomonormale0
un_uomonormale0 il 26/11/21 alle 16:35 via WEB
Già, stereotipi. La donna deve avere il coraggio di rifiutare anche solo il concetto che essa possa essere trascurata o ritenuta inoppugnabilmente irrilevante. La donna deve valorizzare i suoi enormi talenti. E questo significa avviare la (lunga ) marcia verso una migliore e più equa nel tessuto sociale verso il superamento di questi stereotipi irragionevoli che le donne ancora oggi, continuano a pagare con la vita. Io sono certo che le donne ce la facciano, perchè il giardino femminile è pieno di rose quadrate, perchè sono fiori generatrici di vita, di colore, di profumo e di bellezza, ma che nel momento del pericolo sappiano essere tenaci, resilienti e soprattutto tirare fuori due marce in più. Non serve a niente continuare a indignarsi. L'indignazione fine a se stessa non produce null'altro che bacheche social piene, debordanti di frasi retoriche. Buona serata Carlo
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/11/21 alle 17:11 via WEB
Dobbiamo andare ancora oltre e lavorare molto mio caro Peppe. Sono i numeri che mi spaventano. Parliamo di violenza sulle donne e il 60% è d'accordo su leggi che la condannino. Se poi scendiamo in dettagli allora uno su quattro sta lì a parlare e discutere persino lo stupro per l'abbigliamento succinto? Allora non abbiamo capito niente. Ciao Doc.
(Rispondi)
 
 
 
 
elyrav
elyrav il 29/11/21 alle 08:11 via WEB
Concordo. Buongiorno :)
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/11/21 alle 08:16 via WEB
E se ci arrivo io....perché non ci arriva chi è più intelligente di me? Ciao Ely.
(Rispondi)
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 26/11/21 alle 14:39 via WEB
Ieri anche chi nel proprio blog non voleva esporsi, di fatto s'è trovato in mezzo. Una di queste sono io. E mi fa molto piacere che tu abbia ripreso il mio pensiero che ho postato in bacheca: basta panchine rosse e scarpette rosse. Si può fare di più anche senza stereotipi e simboli la cui valenza è quasi nulla. Perché ti dico questo, Carlo? Perché sono convintissima che ad oggi le parole, troppe, e troppo spesso inflazionate non bastino più. Ne ho una sorta di conferma leggendo le stime che riporti e che mi fanno orrore: una società che si ritiene civile dovrebbe essere al 100% contraria a qualsiasi forma di violenza. Buon pomeriggio :)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/11/21 alle 17:14 via WEB
Infatti sono i numeri che ho rilevato a mettermi in allarme. Quattro su dieci stanno a parlare ancora di distinguo da fare prima di condannare? Allora stiamo a zero..... Buona sera Elena.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 26/11/21 alle 15:32 via WEB
Scusa se non commento, argomenti triti e ritriti, che sortiscono lo stesso effetto del vaccino. Ci non vuole vaccinarsi non lo farà, come chi non capisce niente di queste cose- E' una questione di buona educazione ed è in questo ambito, secondo me, che si deve muovere la società, iniziando dalla famiglia e dalla scuola. Ma anche queste sono ormai così diverse e variegate, che non sappiamo più su quali valori siano basate. In un mondo dove va bene tutto, mi taccio e mi dispiace per chi subisce violenze e non può difendersi- Ciao Carlo. un sorriso:)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/11/21 alle 17:16 via WEB
Prendo atto, come spesso accada ormai, della tua apatia sociale. Hai ragione da vendere e purtroppo queste sono realtà che ci piacciano o no!!!! Buona e dolce serata Giovanna.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 27/11/21 alle 13:59 via WEB
Ritorno a pensarla come per il mio commento sul ridicolo "asterisco":chiacchiere morte. La cosa deve essere condotta su altri binari e i primi interessati dovrebbero essere quello culturale e quello degli efficaci e tempestivi provvedimenti legislativi.Ciao.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/11/21 alle 17:00 via WEB
Due strade percorribili poiché quello che conta è la prevenzione. Specie la legislazione in merito, va adeguata proprio perché oggi la legge è limitatissima verso questi manigoldi che hanno tutto il tempo di portare avanti le loro malefatte, anche quando le denunce sono tempestive. Poiché non v'è reato...ancora, non si può molto contro costoro. Bella serata Mariateresa.
(Rispondi)
 
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