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« QUANDO SI DICE "GIOCARE...COME SPENDI MANGI... »

E CI SIAMO GIOCATI L'AMAZZONIA

Post n°3980 pubblicato il 16 Luglio 2021 da monellaccio19
 

 

 

 

Doveva accadere e prima o poi, avremmo dovuto ricevere la notizia tragica e maledettamente vera: l'Amazzonia, il noto polmone del pianeta, la foresta tropicale più grande del mondo, produce quantità immani di ossido di carbonio. Il gioiellino brasiliano, di cui beneficiavamo tutti, nel tempo ha cominciato a perdere le sue qualità naturali e il "polmone verde" che meritava di essere protetto e salvaguardato, si è ammalato perdendo le sue prerogative essenziali. Tra roghi incontrollabili e fortemente deleteri, deforestazione abusiva e intollerabile, siccità e temperature in aumento progressivo ed esponenziale, le sue emissioni di CO2 aumentano perché la foresta non è più in grado di difendersi come natura comanda. Gli studi sviluppati e condotti da equipe professionali in quest'ultimo decennio, sono disarmanti e desolanti: meno alberi, meno piogge, temperature più alte delle medie precedenti, sono a confermare ciò che già si sospettava e il quadro odierno è purtroppo disastroso. Bolsonaro il presidente del Brasile, il dittatore di cartone, ai problemi naturali ci ha messo i suoi carichi da undici, peggiorando ulteriormente i problemi da affrontare e la deforestazione da lui voluta, si è aggiunta a quella causata dagli incendi paurosi avvenuti recentemente. Pensate che alcune zone dell'Amazzonia sono state poste in vendita su Facebook per meri scopi economici e finanziari. Insomma, se da una parte occorre impegnarsi con un piano globale per salvare la foresta  tropicale (in tal caso occorrerebbe la collaborazione mondiale), dall'altra parte, un gruppo di ecologisti  brasiliani ci informano chiaramente che fino a quando sarà presidente Bolsonaro, sarà impossibile salvare l'Amazzonia. Fa male tutto ciò, e se non si cambia registro, veramente saremo senza un polmone. Difficile campare con un organo così importante, mancante al nostro vivere.

 
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Commenti al Post:
divinacreatura59
divinacreatura59 il 16/07/21 alle 08:39 via WEB
E andiamo sempre peggio...vero Carlè?A distruggere il pianeta ci si mettono proprio tutti....che spreco!Buona giornata e buon fine settimana...kissssssssss
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/07/21 alle 10:05 via WEB
Parrebbe di sì! Solo noi che possiamo parlarne e non possiamo fare altro, subiamo!!!! Gli altri, i ricchi, come noterai in questi ultimi tempi, cercano soluzioni nello spazio, ovvero, fuggono dal pianeta. Buon w.e. a te Divy, bacione.
(Rispondi)
 
licsi35pe
licsi35pe il 16/07/21 alle 09:29 via WEB
Come i potenti del mondo permettono a questo presidente di svendere zone dell'Amazzonia con tragiche conseguenze ambientali, dopo quanto altro già perpetuato ai danni dell'umanità e dei popoli degli indios, con prepotenze e violenze? Il polmone del mondo....come un tempo, per la conquista dei territori vissuti dagli indiani, nativi d'America? Follia dell'uomo, a cui la Storia non ha insegnato nulla. Viviamo nella speranza che in qualche modo si blocchino tali progetti, distruttivi per la vita del pianeta. Sereno venerdì, Carlo, di cuore!!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/07/21 alle 10:07 via WEB
Siamo solo a parlarne, non possiamo far altro. La speranza di poter salvare l'Amazzonia, si affievolisce sempre più! Grazie mia cara, ti abbraccio e sereno w.e.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 16/07/21 alle 16:27 via WEB
Ho capito da tempo come gira questo mondo, dove si parla sempre più di uguaglianze, di coesione sociale. La realta invece,sia a livello di ambiente, sia economica, sia sociale è progettata da poteri così grandi, che hanno nelle loro mani la vita , il benessere o meno, la morte degli abitanti del pianeta. Se pensi a quante persone posseggono l'intera ricchezza del mondo a confronto della sua popolazione, ci vuol poco a capire e vivere di conseguenza. Invece crediamo a tutto quello che ci dicono e come pecoroni attendiamo in fila il nostro turno di una tosatura speciale, nota solo a pochi. Buona fine settimana caro Carlo, serenità e frescura allietino i tuoi giorni.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/07/21 alle 17:12 via WEB
La rabbia nasce per due semplici motivi: la nostra passività dinanzi a queste notizie e l'inulto bello e buono al nostro intelletto. Pur essendo vittime di questi drammi, siamo passivi, inermi, perché non abbiamo mezzi e facoltà di intervenire, ma solo di parlare. L'insulto invece nasce dalla protervia di chi comanda e dirige le operazioni: come ben dici, pecoroni sciocchi, non in grado di capire un kakkio e quindi alla mercé di questi super geni che fanno di noi quello che vogliono. Grazie mia cara, spero sia così anche per te nel tuo habitat consueto. Ti abbraccio Giovanna.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
EJ il 16/07/21 alle 17:19 via WEB
Il disastro è stato annunciato parecchi anni fa e il "dittatore" Bolsonaro è stato votato e fortemente voluto dai brasiliani. Purtroppo noto con dispiacere che l'occidente che conta, non sia stato in grado di sensibilizzare un movimento in capace di fermare questo scempio che arriva da lontano. Certo, ci sarebbe anche da chiedersi come possiamo criticare le scelte dei brasiliani quando abbiamo inquinato e disboscato come non mai anche noi, nella nostra bella Italia...La nota positiva è che se persino a Chernobyl la natura è stata in grado di riprendersi i suoi spazi, tornando alla vita con piante ed animali, forse non tutto è perduto...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/07/21 alle 17:51 via WEB
Purtroppo, abbiamo capito come sia facile per un leader, raccogliere vagonate di voti, farsi eleggere e poi fare i cavoletti suoi mostrando una faccia diversa. Tra l'altro, per lui non è stato difficile vincere su due predecessori peggiori di lui. Le favelas sono grandi pozzi elettorali, abbagliare gli abitanti non è difficile. Che il male dell'Amazzonia venga da lontano lo sappiamo benissimo, ma i segnali pressanti e ineludibili, sono relativi agli ultimi anni: la deforestazione ad minchiam, le vendite di appezzamenti, disboscamenti per business, gli indios depredati dal loro habitat naturale, l'atteggiamento di Bolsonaro quasi distaccato e poco coinvolto e i roghi pazzeschi e ripetuti, hanno "condannato" definitivamente il polmone del mondo. Siamo alla stretta finale: o si tenta immediatamente una azione radicale e costruttiva, oppure saremo definitivamente fuori da quella ricchezza. Qua, in questo caso, non c'è da cincischiare! Grazie e buona serata.
(Rispondi)
 
surfinia60
surfinia60 il 16/07/21 alle 19:01 via WEB
Finché si continuerà a deforestare per lasciar spazio al pascolo, perchè la gente si deve ingozzare di carne, le cose andranno così. E andranno così. Improbabile invertire la discesa
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monellaccio19
monellaccio19 il 16/07/21 alle 19:30 via WEB
Beh, non è solo per i pascoli e per la carne da mangiare, effettivamente ci sono tanti motivi ben più gravi che hanno portato la foresta Amazzonica a questo punto. Comunque resta un bel grosso problema. Buon e piacevole w.e. Surfy.
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mariateresa.savino
mariateresa.savino il 16/07/21 alle 21:49 via WEB
Dobbiamo renderci ben conto che "ogni nodo viene al pettine", come dicevano i nostri vecchi,con un detto quanto mai significativo, metafora perfetta di ciò che, prima o poi, sarà da affrontare come dolorosa eveniemza.Ciao, Carlo e buona serata.
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monellaccio19
monellaccio19 il 17/07/21 alle 07:56 via WEB
Noi dovremmo grattarci la rogna che gli altri ci procurano. Noi che alla fine, più parlarne non possiamo!!!! Buon e sereno w.e. mia cara Mariateresa.
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ambradistelle
ambradistelle il 17/07/21 alle 00:34 via WEB
Meritiamo l'estinzione!! Dolce notte... un abbraccio!!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 17/07/21 alle 07:57 via WEB
Mia cara, noi siamo già...estinti!!!!!! Buon w.e. teso'. Smack!!!!
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elyrav
elyrav il 19/07/21 alle 09:45 via WEB
Che tristezza :( non ci rendiamo proprio conto come riduciamo il mondo ... :(
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monellaccio19
monellaccio19 il 19/07/21 alle 10:31 via WEB
Oltre che denunciare non possiamo fare altro! Però ci resta...la tristezza!!!! Buondì Ely.
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