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« OPINIONE AZZARDATA O PRO...UNA ORDINARIA SERATA COME TANTE »

IERI OGGI E...DOMANI?

Post n°3806 pubblicato il 30 Gennaio 2021 da monellaccio19
 

 

 

 

Da piccolo, era un classico ascoltare la mia mamma quando ero a tavola, la sua voce fuori campo, perché occupata a far altro ai fornelli: "Mangia!" diceva l'apprensiva genitrice! Quale bambino a tavola non è stato mai distratto da qualcosa?  Come definirlo? Un consiglio, un ordine, un invito semplice e perentorio? Abbiamo tutti subìto di queste "attenzioni" da parte dei nostri genitori: da ragazzini dovevamo stare in riga, avevamo lo sguardo di mamma e/o papà dietro il collo, non potevamo e non dovevamo distrarci: "Hai lavato i denti?" "Si, mamma!" "Con il dentifricio?" "No, mamma, con LUX, il sapone di nove stelle su dieci, guarda i denti come brillano!". "Carletto, hai fatto i compiti?" "Si, mamma!" "Tutti? Hai già finito?", "No mamma: io  li faccio sempre a rate, con comode dilazioni...li fai e non ti accorgi di averli fatti!". Questo fino ai primi colloqui con gli insegnanti...dopo, a casa, si scatenava l'inferno! Uscivo dal bagno e mia madre entrava di corsa e annusando l'aria come un segugio, esclamava: "Dimmi la verità, hai fumato?", "No mamma, te lo giuro!" Il bagno sembrava una taverna turca per soli uomini, il fumo nonostante la finestra aperta, si tagliava con un...grissino! Uscivo dal bagno con una rivista e mio padre mi bloccava immediatamente: "Cos'hai là dietro?", mi chiedeva mentre io, maldestramente, cercavo di nascondere il corpo del reato. Mi strappava dalle mani la rivista "Bang" (spinta ma non troppo per quei tempi) e mi minacciava: "Guarda che quelle cose lì fanno diventare ciechi!" "Ma quali cose, che dici babbo?" E poiché, erroneamente, ritenevo mio padre un ingenuo: "Io guardo solo le figure, non leggo!", "Appunto, disgraziato!". E giù scappellotti che li ricordo ancora...però cieco non sono diventato. Sono cambiati i tempi è vero, però l'apprensione dei genitori è la stessa mentre cambiano i contesti, le cause, le ansie e le apprensioni: "Esco, pa' prendo la macchina!" "Mi raccomando, non correre!". "Vado fuori con gli amici!" "Non fare tardi!", "Vado fuori per il fine settimana!". "Hai il cellulare? Chiama!". Oggi è così: siamo chiamati a prestare attenzione ai nostri figli, ci relazioniamo e li richiamiamo all'ordine, al rispetto verso se stessi e verso gli altri. Domani non so come sarà, come potranno i genitori vedere i bambini e i  ragazzi: che occhi, quali cure avranno per loro, quali saranno i richiami?  Cosa mai potrà preoccuparli perché debbano raccomandarsi? Dovrei porre un bel grande "SE" dinanzi alla frase: "SE ...vorranno preoccuparsi!". Lo dico perché già oggi i segnali sono inquietanti, i decessi, le iniziative prese plagiati da personaggi oscuri e convincenti, la poca attenzione verso i ragazzi che smanettano da mane a sera, depongono contro la cura dei genitori che prestano insufficiente premura nell'interessarsi alle azioni dei figli. Domani francamente sarà peggio se i presupposti sono quelli odierni. 


"Quando ero piccolo i miei genitori hanno cambiato casa una decina di volte. Ma io sono sempre riuscito a rintracciarli". (W.Allen)

 
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Commenti al Post:
divinacreatura59
divinacreatura59 il 30/01/21 alle 09:49 via WEB
Io penso che una cosa che diranno di sicuro sarà:"tesoro hai preso l'astronave? mi raccomando vola piano"ahahahahah!!!!!!!!!!Buon sabato Carlè e kiss.
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monellaccio19
monellaccio19 il 30/01/21 alle 10:51 via WEB
Magari fosse così, non avremmo alcun problema. Il problema e che questi social, alla luce degli ultimi avvenimenti, stanno circuendo pericolosamente i nostri ragazzi. Troppi avvenimenti nefasti, troppe trappole che catturano i giovani e i risultati non fanno ben sperare. Solo se i genitori saranno costanti nel seguirli si potranno evitare problemi. Se continuano di questo passo, sarà dura uscirne!!!!! Piacevole w.e. Divy. Bacione.
(Rispondi)
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 30/01/21 alle 10:41 via WEB
Ciao Carlè...Certo che la tua infanzia e giovinezza, stando a quel che leggo, non è passata inosservata ai tuoi genitori sul cui metodo educativo non metto lingua. Io, due figli, Luca e arco, una moglie e intenti educativi comuni con lei: tenere i piccoli sempre sotto osservazione, da più grandicelli intervenire solo in caso di etrea necessità e con le dovute spiegazioni, oggi da adulti ad ognuno le proprie responsabilità. Credo, anzi sostengo, che il miglior metodo educativo sia che i figli commettano anche degli errori e che gli vengano spiegati in maniera non esasperante, ma piuttosto alla luce delle conseguenze cui gioco forza si va incontro. I miei, ad esempio e soprattutto mio nonno quando mi ha beccato a fumare la prima sigaretta, mi ha preso per un braccio quasi spezzandoelo e i ha detto: se ti becco un'altra volta ti faccio ingoiare l'intero pacchetto. Dal giorno non ho0 fatto altro che imboscarmi per fumare in pace. Ciò che sostieni nel tuo post mi fa pensare a quei genitori che, al contrario, i figli nemmeno li vedono e lasciano alla propria autogestione il compito di formarsi, giusto o sbagliato che sia. Ed ecco perchè sostengo che l'unica via di mezzo sia il controllo non esasperato, controllo che sicuramente gli stessi figli apprezzeranno maggiormente quando come te ricorderanno con la giusta ironia un passato ricco di tante esperienze, ma anche di tanto amore. E già, Carlè, preoccuparsi nel modo migliore dei propri figli è un vero e proprio atto d'amore. Buon sabato a serena domenica a te e family...By, sal PS. F.DAWKINS scriveva: insegnate ai vostri figli come pensare, non cosa pensare.Ciaoooooo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 30/01/21 alle 11:01 via WEB
Il fulcro è proprio quello: il confronto e l'impossibile comparazione tra tempi diversi e contesti diversi! Io parlo degli anni cinquanta, in quegli anni avveniva il mio passaggio dalla fanciullezza alla giovinezza. Un momento molto delicato in cui aumentano le tentazioni e le curiosità impellenti. All'epoca non c'era molto da fare: punizioni, qualche scappellotto e a volte botte da orbi. Oggi dico che nonostante tutto, io alla fine ho raccolto tutte le mie esperienze belle e brutte, ne ho fatto tesoro e oggi posso vantarmi di essere stato educato bene, ma ho volato male per le mie scelte. I miei figli oggi sono perle, perché ho saputo trasferire ciò che ho imparato dai miei in un conetsto diverso: senza volere fare lo sbruffone, ci sono riuscito e sono soddisfatto di entrambi. I loro figli spero tanto che portino pazienza e subiscano la buona educazione. Quelli di domani...non lo so. Come sai e come dici, qua sta cambiando tutto e chi non sarà in grado di essere all'altezza dei compiti genitoriali, sarà deluso e ci rimarrà male!!!!!! Buondì Sal.
(Rispondi)
 
licsi35pe
licsi35pe il 30/01/21 alle 10:44 via WEB
Come persona, mai mi è piaciuto W.Allen però devo dire che il suo spirito, la sua ironia, sono avvolgenti. Il problema di genitori e figli nel futuro? per mia fortuna ho superato da lunghissimo tempo certe problematiche, allora inesistenti...il futuro lo lascio volentieri a chi toccherà. Buon sabato, Carlo!!
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monellaccio19
monellaccio19 il 30/01/21 alle 11:03 via WEB
Certo, noi abbiamo già dato....eccome se abbiamo dato!!!!!! La rogna se la gratteranno quelli a venire se la situazione precipiterà e specie con la rete, 'sti ragazzi abboccheranno alle trappole tese per prendere gli ingenui. Chi vivrà vedrà!!!!! By Licia, una piacevole w.e.
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mariateresa.savino
mariateresa.savino il 30/01/21 alle 12:27 via WEB
Sai bene come la penso...ma credo anche che l'amore innato dei genitori per i figli, compirà il miracolo di farli ravvedere, per quanto riguarda l'educazione dei figli. Di esempi negativi ne hanno avuti a iosa,per cui ci si aspetts che così dovrebbe andare. Essere più partecipi, ma in senso positivo ed oculati anche nell'uso delle tecnologie che lasciano i piccoli in balia di astrusità eclatanti, incapaci di scorgerne i pericoli. Luminosa giornata pugliese... Ciao
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 30/01/21 alle 16:47 via WEB
Spero e mi auguro che vada così come dici. Troppi avvenimenti, troppe vittime coinvolte ingenuamente e tragicamente in questo giro vizioso di social e pseudo tali. Non possono essere pronti e sgamati, non conosco le inside e per loro diventa un gioco come tanti altri. Io non sono così ottimista, abbiamo genitori che hanno perso la trebisonda, egoisti e incapaci di fare il loro dovere. Buona serata Mariateresa.
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e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 30/01/21 alle 14:21 via WEB
Credo che fra un ieri, il mio ieri, e un oggi esista una distanza epocale. Mamma si preoccupava perchè mi comportassi bene, perchè rincasassi presto, perchè non frequentassi brutte compagnie. Io subivo queste pantomime che detestavo, così di comune accordo con mio marito decidemmo di non "raccomandare" troppo. Abbiamo sempre detto a nostre figlie: "Usa la testa" e, quando vivevano fuori casa di telefonare: dalla loro voce passavano più informazioni di quante ne passassero da messaggini. Quello che mie figlie in un futuro ancora lontano diranno ai loro figli, anche se sono molto più preoccupata semmai di che prospettive loro avranno vista la situazione di oggi. Ad ogni modo sono convinta che i figli vadano innanzitutto ascoltati, a volte anche interpretati, seguiti, educati e che alcuni paletti siano sacrosanti. Buon pomeriggio, Carlo :)
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monellaccio19
monellaccio19 il 30/01/21 alle 16:54 via WEB
Ognuno si regoli come sia d'uopo!!!!!! Qua parliamo di relazioni e pur riconoscendo contesti lontani anni luce, credo sempre nella relazione tra genitori e figli. Purtroppo oggi io devo riferirmi a quanto stia accadendo a proposito di social: ebbene se i trappoloni danno i loro frutti, mietono le loro vittime e provocano i loro danni, qualcosa non funziona come dovrebbe proprio tra genitori e figli. I ragazzi vanno ascoltati è vero, però i genitori non possono fare solo ascolto, devono forgiare, devono educare e devono impostare le basi necessarie e seguire moderatamente ma costantemente, i ragazzi...sempre. Buona serata Elena.
(Rispondi)
 
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 30/01/21 alle 18:21 via WEB
Certo: per questo scrivevo che i figli vanno educati e alcuni paletti restano necessari. Educare significa anche saper dire NO. Anche all'uso smisurato di social&affini. Ri_ciao :)
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monellaccio19
monellaccio19 il 30/01/21 alle 18:30 via WEB
Scusami, per me era scontatissimo e quindi ero oltre quell'assunto!!!!!! OK!!!!!!!!!!!! Ciao Cara.
(Rispondi)
 
chiedididario66
chiedididario66 il 30/01/21 alle 14:57 via WEB
I genitori moderni, a partire dalla mia generazione, sono distratti dal lavoro. Perché mantenere una famiglia, bisogna lavorare tutte e due. Sempre fuori di casa. Che cosa imparano i figli? Che educazione hanno? Se poi i genitori sono propensi a far carriera lavorativa, i figli sono abbandonati a sé stessi. Si trovano due ore al giorno, quando si cena. Poi ci si insegna se dei bambini si impiccano, o si lanciano dai balconi, perché plagiati dai social. Mi rivolgo ai genitori:perché mettete al mondo dei figli, sapendo che saranno abbandonati a sé stessi. Fatevi una ragione. Genitori narcisisti, malvagi e con poco sale nella zucca.
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monellaccio19
monellaccio19 il 30/01/21 alle 17:05 via WEB
La tua analisi è reale: oggi la società impone come è giusto che sia, il lavoro per entrambi. Essere sempre presenti è difficile, quindi ci si deve affidare ai nonni, ai parenti disponibili, almeno all'inizio. Poi con l'avvento di asili a tempo pieno e tate pronte a fare compagnia ai piccoli, il periodo prescolastico è più o meno salvo. Intanto stare insieme il più possibile è già porre attenzione e ascolto. Quello che preoccupa è il periodo a partire dai 9/10 anni in poi: se non sono stati ben formati, allora diventa difficile per i ragazzi sgamare i rischi che comportano questi dannati telefonini e i social malandrini. Basta poco perché la "deviazione" diventi realtà e ficcarsi in un tunnel, una strada sbagliata diventa virale. I genitori devono essere sempre presenti e relazionarsi coi figli, altrimenti sarà dura. Buona sera Dario.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 30/01/21 alle 16:39 via WEB
Per fortuna è un problema superato, sono contenta che solo uno su tre dei miei figli è sposato ed i nipoti sono grandi. Superato il fatto di vederli vivere i loro amori rimanendo sempre a casa con me, ora, dati i tempi , i modi correnti di vivere il quotidiano, sono contenta di non aver altri nipotini, per i quali sarei preoccupatissima, come lo sono per quelli già grandi. Per me è difficile vederli affrontare la vita senza nulla di veramente profondo in cui credere. Noi eravamo radicati, oggi tutto scorre liquido, smart, a random, chissà!!! Ciao Carlo, buona fine di settimana.
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monellaccio19
monellaccio19 il 30/01/21 alle 17:11 via WEB
Io come te, sono fuori da tempo e quindi limito le mie preoccupazioni. Ciò nonostante, non sono poi tanto tranquillo alla luce dei fatti che stiano accalcandosi nelle cronache quotidiane. Del resto conto molto sui mei figli e su nuora e genero. Persone che sono in grado con marito e moglie, di mantenere saldissimi i rapporti con le figlie. RELAZIONI strettissime e costanti, ascolto continuo e comunicazione sempre attiva. Ovvero quello che dovrebbe accadere in un nucleo familiare che si rispetti. Ciao Giovanna. buon w.e. a te.
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lascrivana
lascrivana il 30/01/21 alle 18:43 via WEB
Bravo come sempre. Buona sera Ci Carlo
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monellaccio19
monellaccio19 il 30/01/21 alle 19:22 via WEB
Grazie. Allora? Cambiato aria? Buona serata Laura. Un Va' zapp va bene......
(Rispondi)
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 31/01/21 alle 06:41 via WEB
Buongiorno " stramonellaccio." Proprio ieri pomeriggio ho rivisto Gianni, un mio vecchio compagno di goliardia scolastica, era un fuoriclasse. In aula, durante gli esami, sul campo di calcio, nelle serate tra amici, al momento di corteggiare una fanciulla. Un numero uno, un talento assoluto, come si direbbe. Nella vita, stando al suo racconto, non ha fatto una grande carriera, ma non l’ha neanche cercata con l’affanno che ci circonda, in generale, dell’alto di chi si arrampica all’eterna ricerca del gradino più in alto forte della propria autostima, ma votato a fare della modestia il suo punto vincente...Allegra domenica, by sal
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monellaccio19
monellaccio19 il 31/01/21 alle 08:29 via WEB
Beh.....come ben sai, le dita della mano non sono uguali. "Se io fossi un mio impiegato mi licenzierei, non lo faccio perché il...padrone mi è simpatico". (M.Marchesi). Bella domenica Sal.
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