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« E SE CI PROVASSIMO? AHAH...E MO' BASTA CON LA SOLITA LAGNA »

SIGNORI SI CAMBIA...IL LAVORO!

Post n°3559 pubblicato il 14 Maggio 2020 da monellaccio19
 

 

 

Potremo parlare di un diritto finalmente acquisito? Siamo seri: lo smartworking (lavorare da casa al PC) è una "abitudine" in altri paesi del mondo, un modo di lavorare concreto e partecipativo stando seduti (?) a casa e no in ufficio. Noi, poveri e retrogradi impiegati e lavoratori, siamo in ritardo di circa 30 anni e se non fosse stato per quel virus che ci ha segato la vita alla quale eravamo abituati, oggi non conosceremmo il vero senso del "lavorare da casa". Nel decreto rilancio emanato recentemente dal governo, finalmente dopo anni e anni di studi, elaborazioni scientifiche e relazioni proposte da professori, si passa alla grande decisione: il telelavoro è diritto per i lavoratori che scelgono liberamente di lavorare da casa. Quindi un'opportunità epocale per noi che potremo,  uomini e donne, scegliere grazie a un'opzione ragguardevole e significativa. Ovviamente sarebbe necessario supportare tutto questo con la teledidattica e il gioco è fatto. I vantaggi sono tanti ed emergono dagli studi eseguiti: meno spostamenti per recarsi al lavoro e naturale abbassamento degli indici di inquinamento cittadino, i bilanci delle famiglie potranno tendere al guadagno per spese che si eviterebbero, meno incidenti, quartieri rivalutati e un aumento del 20% delle fatturato aziendale. Insomma, ci sono i presupposti (grazie al virus) di continuare quanto avviato durante la pandemia e produrre stando a casa. Non è follia, è la tecnologia che ci coinvolge portando benefici. Certo, c'è qualche problema: se la famiglia abita in una casa molto piccola, i due coniugi potrebbero avere spazi ridotti e poco consoni al lavoro da svolgere. Ma volendo e come ampiamente dimostrato con tanta buona volontà, si può procedere come il signore in alto nella foto o come visto già in tanti immagini: donne vestite di tutto punto fino alla vita, poi sotto in ciabatte, slip e...basta. E chi lo verrà mai a sapere? E  a quale direttore di azienda potrà interessare? Che ne pensate di questa rivoluzione che presto sarà un diritto per tutti? Libera scelta e modalità che non procureranno tagli agli stipendi e se mai, produttività garantita dall'operativa controllabile e verificabile in modo attendibile. Per me vale! E per voi?

 
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Commenti al Post:
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 14/05/20 alle 12:04 via WEB
In realtà, sono un tantino perplessa, se non altro per le facili distrazioni che l'ambiente domestico possa procurare: pure una pigiata di campanello o una pentola dimenticara sui fornelli in cucina, che diffonde per casa odore di cibo bruciato.... Va be', c'è rimedio a tutto, possono esserci vantaggi, ma perchè ci si abitui a gestire con massima disponibilità e serietà un lavoro che richieda professionalità ed impegno, non la vedo granché semplice, massimamemte per le donne che, per loro consuetudine, sono dedite a svolgere contemporaneamente, più lavori.Buona giornata, Carlo. (Posso poi chiederti se ti vanno le modifiche apportate da Libero, sic et simpliciter, in piena emergenza virus?)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/05/20 alle 12:30 via WEB
E' vero, non sarà liscio come l'olio, tuttavia, sono convinto che ne valga la pena per tutti i vantaggi elencati e magari, ne avrò dimenticati altri. Certo è solo questione d'abitudine, avere pratica e confidenza con la situazione domestica, ma a conti fatti ci saranno vantaggi. Per le novità sul profilo, non vedo grandi problemi: ho capito come la maggior parte di voi che non va giù le pagina diario dei movimenti di tutti gli amici. Allora, quell'attività con i dettagli dei movimenti, si può eliminare pagina per pagina. Ci vuole pazienza: avevo quasi seimila persone con le loro attività, ebbene ho cominciato a cancellare, ma sono arrivato a 2.500 e mi sono stancato.Magari nel pomeriggio continuo. Dopo averlo fatto, ricordiamoci di farlo ogni giorno tanto per quel che vale non è importante e saranno solo poche pagine da eliminare. Buon giorno cara, buon pranzo.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 14/05/20 alle 12:56 via WEB
Per me è il massimo, e in questo momento anche per le aziende. Lavorare da casa è un risparmio sia per le aziende che per il lavoratore; in questo momento per le aziende è un miracolo: nessun dpcm da supportare e scevro da responsabilità di contagio. Se mi ammalo so cavoli miei. Mi trovi perfettamente d'accordo in merito a questo. Ciao Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/05/20 alle 17:34 via WEB
Credo sia interessante. In fondo nessuno è obbligato, ma se richiesto, l'azienda dovrebbe offrire la possibilità. Le condizioni sono uguali, lo stipendio non cambia, e tutto filerebbe liscio. Ciao Laura, buona serata.
(Rispondi)
 
Vince198
Vince198 il 14/05/20 alle 13:47 via WEB
Sul futuro post covid 19 non azzardo per prudenza alcunchè, anche se sono consapevole che ci saranno possibili cambiamenti (non per me che sono in pensione, forse qualche trattenuta in più.. Idem la consorte, insegnante e dallo scorso anno in quiescenza). So che miei figli han lavorato da casa per un certo periodo, ora da tre settimane lavorano regolarmente e nel concreto anche se fanno turnazioni per allontare il rischio di contagio. Loro tutto sommato sono più contenti così, io più di loro per non averli in mezzo ai piedi .. ahahahaha .. Ciau ^____^
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/05/20 alle 17:38 via WEB
Non è obbligatorio accettare, è solo un diritto da vantare se si vuole e se si hanno problemi. I vantaggi in parte elencati nel post, sono interessanti e spero tu ne convenga. Le donne con bambini sarebbero le più interessate e a parità di stipendio, non vedo perché rinunciare a questo nuovo modo di lavorare. I maschietti sono più dinamici e con meno responsabilità, quindi la preferenza non sarebbe starsene a casa. Bye Vince.
(Rispondi)
 
 
 
Vince198
Vince198 il 15/05/20 alle 10:48 via WEB
Non mi sono sognato di darti torto, Carlo. Con certi chiari di luna che cambiano in poche ore la situazione in cui ci troviamo, resto solo prudente. Null'altro! Mandi ^____^
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/05/20 alle 11:28 via WEB
No, nessuno torto, ho solo ribadito la notizia e i suoi punti in discussione. A me interessa il diritto che in altri paesi esiste. Se ti capita, leggi Domenico De Masi sull'argomento e puoi approfondire la materia. Ciao Vince, leggi il post successivo, quello di oggi. Così ci....azzuffiamo! AhAhAhAhAhAh!!!!!
(Rispondi)
 
chiedididario66
chiedididario66 il 14/05/20 alle 14:09 via WEB
Si sta già troppo in casa giocando con il computer, figuriamoci portando a casa il lavoro. È da incretinire. Saremo sempre in quarantena. Se al posto di lavorare 8 ore, lavorassi 5 ore ed il resto andremo per fatti nostri? Il datore di lavoro avrebbe piacere? E poi prenderemo lo stesso stipendio? A me me pare una strunzata.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/05/20 alle 17:32 via WEB
Prove non ne abbiamo, resta solo l'esperienza esperita in questi cento giorni circa. Preciso inoltre che benché sia un diritto per il lavoratore, lo smartworking può essere anche rifiutato dallo stesso se non interessato a stare in casa per lavorare. Infine, ci sono molte donne in particolare che potrebbero essere interessate: gli stipendi non cambiano e potrebbero godere dei vantaggi che ho elencato nel post. Infine, mi parli di perdita di tempo al PC per il gioco: francamente non vedo come chi abbia da lavorare, possa permettersi questo lusso ovunque sia. Infine con questo mezzo si lavora sulla modalità, sulla qualità, ovvero, un datore di lavoro ti affida un compito e ti chiede di farlo in un certo tempo. Ebbene, l'importante è fare bene il lavoro nel tempo richiesto. Se l'impiegato/a ci mette meno, tanto meglio. Per cui non so se sia il tuo caso, ma potresti rifiutare l'offerta e continuare con le vecchie modalità. Non ci sono problemi. Buona serata.
(Rispondi)
 
cassetta2
cassetta2 il 14/05/20 alle 18:05 via WEB
“Non mi funzionava internet” is the new “avevo l’influenza”.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/05/20 alle 19:07 via WEB
E come sei entrato? Cosa hai preso per curare internet...ops...te? Bye Cass.
(Rispondi)
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 14/05/20 alle 18:06 via WEB
Sarei di parte a risponderti, Carlo...
Per scelte di qualche anno fa in cui ho stravolto la mia professione, lavoravo già da casa saltuariamente anche prima del coronavirus. Quindi in questo periodo è stato un rafforzare e consolidare le mie abitudini.
Ciò che più difficile è, secondo me, nel lavorare da casa è il mantenere la concentrazione, non farsi distrarre da 1000 rognette e darsi regole precise. Truccarsi e vestirsi come si andasse fuori casa.
Per contro mancano i rapporti con i colleghi.
Per me vale! Buona serata, ciao :)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/05/20 alle 19:10 via WEB
Sappi che non vi sarà alcun obbligo e ognuno potrà scegliere se accedere o meno. Hai figli grandi mia cara e chiaramente nessun problema che ti possa alienare tanto come le varie rognette e la mancanza dei colleghi. So che moti ambirebbero a tale novità in modo definitivo. Vi sono vantaggi e qualche problema che con la buona volontà, si risolvono! Respect for you! Ciao Elena, serena serata.
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 14/05/20 alle 19:09 via WEB
Sono d'accordo, specie per quelle mamme, che hanno dei bambini (vedi l'attuale coronavirus) e sono impossibilitate a mandarli agli asilo o a scuola. Ho sempre pensato che questo smartworking può essere una delle migliori soluzioni da adottare per risparmiare, ridurre l'inquinamento, non "sprecare" il proprio tempo in auto e di conseguenza evitare malumori, stanchezza, depressioni, e, ciò che manca purtroppo (soprattutto nel pubblico impiego) ahimé, sono la preparazione digitale degli impiegati e l'efficienza dei sistemi informatici! Utile e anche ecologico, ma nella giusta misura, non deve diventare una ennesima modalità di sfruttare i lavoratori, di isolarli ed evitare che facciano gruppo o un modo per evitare il confronto. È una risorsa, se usato con senso, mixato con il lavoro in ufficio, anche in base alle fasi di vita e lavorative delle persone. Ben vengano queste iniziative, dobbiamo evolverci, ciao Carlè, io sto studiando, buona serata.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/05/20 alle 19:27 via WEB
Lo so e mettici tutta la tua buona volontà!!!! Sono d'accordo con te per quanto dici e mi fido della tua esperienza lavorativa. Conosci il sistema "ufficio", conosci le aspettative e l'operatività di un ufficio che deve offrire il massimo delle potenzialità. Ciao Nina, buona serata.
(Rispondi)
 
lunetta_08
lunetta_08 il 15/05/20 alle 09:17 via WEB
La trovo una rivoluzione intelligente, che porterà grandi benefici sia alle aziende che ai dipendenti. A casa mia abbiamo iniziato il telelavoro da qualche mese e ci troviamo benissimo. Tuttavia, se avessimo bimbi in giro per casa, non sarebbe semplice gestirlo...silenzio e concentrazione sono necessari in casa come in ufficio. Speriamo possa essere l'inizio di un nuovo modo di vivere! Un abbraccio, caro Carlo.
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monellaccio19
monellaccio19 il 15/05/20 alle 10:39 via WEB
Sì, per noi un'epocale cambiamento che metterebbe in condizioni favorevoli le donne. Certo ci sarebbero i pro e i contro, ma ritengo che i pro siano molto di più. Basta applicarsi e adeguarsi. L'importante è che non sia un obbligo e chiunque sceglie se conviene o meno. Buon w.e. carissima Lunetta.
(Rispondi)
 
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