..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Vecchio: vocabolo che indica una persona molto avanti negli anni e contrapposto al sostantivo giovane. Una etichetta negativa poiché fotografa una persona avanti con gli anni e con abitudini ricorrenti nella senilità avanzata. In tal modo, classifichiamo colui che alla società non è più in grado di fornire un apporto o supporto utile. L'anziano invece, ha raggiunto una certa età, tuttavia, vanta l'esperienza figlia del tempo passato che arricchisce il suo bagaglio, quindi saggio e pronto a rendersi utile per la società. Questa premessa semplice e scorrevole, senza buttarla sul dato anagrafico, giustifica il solito ossimoro del quale spesso e volentieri mi servo: sono un ragazzo anziano e credo nel mio piccolo, di non scostarmi troppo dalla realtà. Certo vi sono gli acciacchi, qualche patologia di troppo, ma quel che conta è sentirsi giovane dentro, specialmente nel cuore e nella testa. Vecchi e anziani, in questo periodo buio della nostra vita, stanno occupando purtroppo le cronache e le prime pagine: la morte che li ha colti in questo frangente, ci addolora e ci intristisce anche per come abbiamo perso tanti di loro in situazioni nebulose e poco chiare. Insomma, la terza età che fino a 15/20 anni era segnata dal filo dei sessantacinque anni, oggi passa dai settantacinque anni in poi. Un passo avanti che indica chiaramente come questo paese invecchi bene e riesca a collocare gli anziani al servizio della società, nei limiti del possibile. Ho incrociato un breve video che mi ha colpito molto, ve lo propongo anche perché c'è da rinfrescare piacevolmente la memoria di tutti.
Se siamo qui a rivivere i ricordi che hanno affascinato la nostra infanzia è già una buona cosa. Il tempo ha dato a tutti l'opportunità di capire che ogni ciclo di vita è importante, gli esseri umani non lo hanno capito, il covid gliel'ha ricordato. Un abbraccio sincero e solidale
Già!!!!!! Vedi quante opportunità il virus ci sta offrendo mentre ci decima con il suo male? Sapremo in un futuro prossimo, tenerne conto? Trarremo profitto e opportuni insegnamenti?
Buon giorno mia cara Laura.
Daccordo su tutta la linea, video compreso molto bello, per certi versi mi ha commosso. Ho sempre avuto gran rispetto per quelli che, da giovane, sono stati anziani: sono la nostra memoria, un condensato di esperienze che ci torneranno sempre utili. Vanno trattati con rispetto e con la dovuta attenzione. Pensa che ho ancora un bel ricordo soprattutto di mia nonna Maria, della sua rettitudine morale e degli insegnamenti, semplici e chiari, che mi ha travasato con una dolcezza che oggi non vedo così frequente.
Penso che i miei figli, i primi due, hanno avuto ben otto nonni (una trisavola, tre bisnonni e quattro nonni): sono stati più fortunati di me, un pò li invidio. Un caro saluto ^______^
Che bello, avere una genealogia così ricca e fitta, è un piacere che non ho avuto. Nemmeno i miei figli, che oltre i nonni paterni e materni, non sono andati. Hai ragione, altri tempi, altra cultura e altra educazione. Di quella lunga lista del video, credo di poter sostenere che non mi sia perso nulla: le ho provate tutte!!!!! AhAhAhAhAhAhAhAh!!!!
Ti abbraccio Vince.
Molte situazioni e oggetti li ricordo anche io e non sono tanto avanti negli anni.Mi si stringe il cuore a vedere questo video di ricordi del passato.Tanta roba che mi manca e che sostituirei con oggetti che ho oggi.Troppa tecnologia (ritengo io) che toglie momenti che potrebbero essere di fraternità.Per concludere ho lavorato con gli anziani e li ho preferiti sempre ai bimbi perchè più lenti nel loro agire e alle volte mi raccontavano della loro vita passata e mi piaceva tanto.Aggiungo che da sempre mi è piaciuto frequentare gente più grande di me.Buona giornata Carlè e buon pranzo...Divy:)
Un orientamento il tuo che apprezzo molto. Dagli anziani c'è solo da guadagnare, un trasferimento di esperienze molto utili alla vita odierna. Per gli oggetti, ribadisco che l'arco di tempo coperto è piuttosto largo: va bene per me e per quelli della mia età, ovvero, una serie che parte dagli anni cinquanta in poi. Io li ho visti tutti!!!!! Tu sei più giovane e devi iniziare dopo pochi minuti che sia partito il video. Buon pranzo a te mia cara.
Un bacione.
Credo che domani necessiti la tua presenza nel mio blog perchè io e Nina abbiamo "sparlato"di te ahahahah!!!!!!!!!!La cosa potrebbe essere interessante:)Buona serata e un bacione!
E' vero, sono fortunata perchè ho vissuto in un mondo diverso e migliore...sono giovane dentro ma con tanta esperienza...sono una vecchia ragazza che ancora ride o almeno ci prova e non si butta mai giù...una vecchia quercia con un'anima di cristallo..bellissimo video Carlo...grazie!! Buon pomeriggio!! Abbracci e sorrisi come uragani!!
Nella commozione del "My way" il vento dei ricordi è stato scrivere per mio papà stanotte.Il senso di responsabilità è che anche nella prossima distanza sociale possiamo ancora farci tanta compagnia...Ieri abbiamo festeggiato in videochiamata il suo compleanno:):)
Cari auguri per il tuo papà. Buona salute per lui che resta un legame con il passato: suo e vostro. In tal modo si avverte come siamo uniti al tempo che fu.
Buona sera mia cara.
Sembrava serena? E certo, lo portava in assistenza per ripararlo. La poverina non sapeva ancora che il tecnico l'avrebbe consigliata di cestinarlo per uno nuovo.
Bye e buona serata.
Mannaggia a me, boccuccia di rosa mi hai fatto venire il magone, sapevo in cuor mio che non "dovevo-venire-a-trovarti questa-sera", ma unavocina mi ha sussurato..vai, vai. Tu concorri a farmi venire un bell'infato, non solo il video è stupendo, poi gli metti il carico con la canzone e il gioco è fatto. Mi sono commossa Carlé, anche se sono una ragazzina rispetto a te, (beccati questa), alcune cose le disconosco, ma la macchina la 600, il giradischi portatile che portavo al mare, la coca in bottiglia, i 45 giri che io rigavo puntualmente, ma poi perchè si regalava il panettone proprio ai Vigili? Mah, e poi Elvis, Domenico Modugno che arrivò in Calabria in una sera d'Agosto sulla spiaggia con una motovedetta della Capitaneria per un concerto, e Tito Stagno? Mio fratello lo imitava benissimo e noi a ridere, mentre Papà sorrideva sotto i baffi! Che tempi, non ritorneranno più, ma ci faranno compagnia e saranno balsamo per noi ragazzi anziani, un bacione e buona serata, chiudo altrimenti vanno giù altre lacrime, e da domani, sei pregato di avvertirmi su che tema verterà il tuo prossimo post, certa di una fattiva collaborazione ti auguro una buona serata, grazie incosciente! Ahahahahahhhh
Mi piace "giocare" facendo leva sui ricordi, non solo miei, ma soprattutto sui vostri. Ovvio, per differenza di età, non tutti quei suggerimenti del video, coincidono, tuttavia, tanto per intenderci, ti assicuro che tutti i momenti rappresentati nel video, io li ho vissuti e credimi, sono input che io recepisco immediatamente perché vivo molto dei miei ricordi personali. Mi fa piacere aver sollecitato la tua memoria e anche se il magone si è affacciato per taluni oggetti o personaggi proposti, sono contento che abbiano toccato la tua sensibilità.
Allora, visto che ti fai le domande e leggermente in ritardo, ti dai anche le risposte, aggiungerò un dettaglio che sicuramente molti non conoscono o non ricordano. "My way" è stata composta, alla metà degli anni sessanta, da un ex cantante francese che vi aggiunse un testo buttato giù in un inglese maccheronico. Proposta ad alcuni cantanti francesi noti all'epoca, fu rifiutata perché non adatta e non all'altezza della loro fama. Nel 1967 Claude Francois volle provarci e compose il testo in francese arricchendolo e arrangiata opportunamente la musica, incise un 45 giri, che "acchiappò" molto il pubblico francese e internazionale: "Comme d'habitude" in Italia andò molto bene, Claude lo conoscevamo per altre sue interpretazioni e il successo fu garantito. Ma non abbastanza e il brano lo meritava, quindi toccò a Paul Anka. Scrisse il testo in inglese e ne fece un disco che andò a ruba. Il testo di Paul è completamente diverso dal testo francese e appena ricevuta (rispettando i diritti) la facoltà di procedere, la offrì a Sinatra. "The voice" non dovette far altro che incidere il brano e il successo interplanetario fu garantito e ancora oggi resta un perno immortale della musica internazionale. Per concludere, "My way" fu inciso da tantissimi artisti e ognuno ha conseguito più o meno, grande successo compresi i tanti italiani che si sono cimentati nel tempo. Va bene la mia storia? Ovviamente posseggo i dischi (vinile) di Claude Francois, di Paul Anka e manco a dirlo, di Sinatra.
Anch'io ho studiato sui banchi con il buco, che allora nessuno capiva a cosa serviva, viste noi si scriveva con la stilografica Aurora!
In ogni caso a guardare indietro, abbiamo avuto infanzia e giovinezza piene di gioia, con il poche che si aveva e la fantasia che non aveva confini...
Non si è mai vecchi...semmai diversamente giovani! E poi non so te, ma io non invidio per niente chi è giovane adesso, non hanno poi così tante cose belle da ricordare...
Mai invidiato i giovani, anzi, ammiro quei pochi che si avvalgono delle esperienze degli anziani (a partire dai loro genitori), per servirsi dei valori espressi, della formazione, dell'educazione e dei modelli proposti. Solo con la memoria attiva e laboriosa, si possono tramettere esempi etici e morali, questo è il nostro compito e nei limiti del possibile, serviamo la società in cui viviamo.
Buon giorno mia cara Giulia.
Off topic: stavo guardando la tua foto con i classici occhiali con lenti a goccia trasversale (o a forma di pera che dir si voglia) della Ray Ban (finita ora sotto Luxottica). Mi sono ricordato di averne acquistato un paio credo in occasione delle olimpiadi del 1992 - avevano la sigla con i 5 cerchi sopra una delle due lenti oltre il celebre marchio B&L - Bausch & Lomb - che sono le lenti di quegli occhiali da sole, così mi son messo a cercarli in casa. Buttato per aria diversi cassetti, con la pèadrona di casa che mi guardava preoccupata (di cosa poi..). Alla fine li ho trovati: Urraaaahh! Sono proprio contento di non averli smarriti o che qualcuno dei ragazzi se ne fosse appropriato senza dirmi niente. Ci tengo molto a quegli occhiali da sole: se non altro avevo 42 anni quella volta ed ero nel pieno delle mie forze fisiche, con quattro cuccioli arrembanti, da tenere a bada .. ^_______^
Mai buttare niente, è sempre stata la mia filosofia di vita: molte cose inutili posseggo ancora e per decidermi ogni tanto a fare pulizia ovunque in casa, devo procedere con lunghe trattative con la signora. Solo dopo estenuanti riunioni, concordiamo su ciò che si deve buttare e ciò che si deve conservare. Proprio questa pandemia, grazie al tempo libero ottenuto, abbiamo fatto un repulisti (più che altro abbiamo cestinato poco) dei tanti tiretti pieni di album fotografici e di una marea di foto tenute libere in attesa del... compostaggio!!!! Ci siamo riusciti dopo giorni e giorni di lavoro. Così sono venute fuori le mie foto personali a partire dalla foto di classe in bianco e nero: una reliquia che riguardava la mia quinta elementare!!!! Da quella in poi, centinaia di foto (anche scolastiche) a partire dalla prima media e mi sono servite per il gioco avviato su FB pubblicandone alcune: "Chi si riconosce?". Non ti dico, un arrembaggio che non prevedevo. La foto di cui hai colto l'aspetto, è stata scattata agli inizi degli anni settanta durante la visita che organizzammo con gli amici e signore: "Grotta Azzurra" a Capri in barca e attendendo l'ingresso con il traffico regolato. Concludo: sai quanti vecchi occhiali da sole e da vista conserviamo io e mia moglie? 34 paia. Roba che non serve a nessuno e litighiamo per buttarli: "Prima tu!". "No, prima tu!". E la vita continua.....
Ciao Vince buona giornata.
Weeee .. 34 sono tantissimi! Io ne ho meno di una decina fra cui questo "ray ban" a tiratura limitata, molto bello - montatura nera - e con le stecche "elastiche", che mi costò - come si usa dire "una cifra" (ne ho trovati alcuni uguali in ebay in ottimo stato che viaggiano fra i 270 e i 390€. Tanto secondo me), la consorte ne possiede la metà di me fra cui uno di mia madre che custodisce con molta cura e che fu in voga negli anni .. '50: oggi pare essere ritornato in auge! Comunque secondo me non è tanto il numero ma il ricordo del periodo in cui sono stati indossati che a me fa sorridere e, in qualche occasione, fa tornare in superficie un pizzico di malinconia, anche per gli anni che pesano sempre più. Mandi mandi ^_____^
Inutilmente tantissimi!!!!! Piangiamo le montature più che le lenti. Tutte fuori moda, non posso pensare che tornino in voga. Ci dobbiamo convincere che sono da buttare, magari a malincuore ma...BUTTARE!!!!!!!
Bye Vince.
Tanto per ribadire la massima rubata ad un noto film: vecchio è chi fa il vecchio, ragazzo mio. Certo,abbiamo molta parte di classe politica che, pure essendo essa stessa vecchia,ha dimostrato di non avere molta considerazione per i ricoverati in RSA,tanto da mandarci pure i contagisti da Covid 19.Del resto se non c'è rispetto tra vecchi, come si fa a pretenderlo dai giovani?.......Una notte serena a te.......W.......
Buona e sincera condivisione caro amico. Le tue pregnanti considerazioni sono le mie!!!! Alla tua parafrasi, replico con un aforisma di mio padre: "Vecchio è chi muore!".
Ti abbraccio Sal, buondì.
Dovrei raccontarti tutta mia vita per farti capire tutto ma non ne vale la pena ... ho moltissimi ricordi dolorosi e pochini quelli belli...
Bello comunque il tuo post e mi viene solo da piangere... un abbraccio
Posso solo immaginare e per me è sufficiente comprendere quanto tu sia agitata e ansiosa. Spero che a parte qualche lacrima, tu abbia sorriso almeno un po'.
Ti abbraccio Francesca. buona serata.
Sono datata, Carlo. Non c'è niente da fare, devo rassegnarmi ;) perchè le mie prime foto erano in bianco e nero visto che papà ama il bianco e nero; non ho avuto i banchi con il calamaio nè il pennino, Calimero era piccolo e nero e basta!; ricordo Italia Germania; amavo e amo le gonne corte. Che dirti se non buon pomeriggio! :)
Sembri una peccatrice che si batte il petto per chiedere clemenza!!!!!! AhAhAhAhAhAh!!!!! Coraggio mia cara, la vita è tutta tua e devi solo pazientare: la vivrai pienamente e arriverai all'anzianità e poi alla vecchiaia. Camperai Cent'anni e no di....solitudine!!!
Ti abbraccio Elena.
Ciao Carlè, grazie per avermi "erudito" sul pezzo musicale, conoscevo solo una parte della storia, tutto bene? Oggi non ti leggo, un abbraccio e una spensierata sserata.
Purtroppo no: sono stato colto da una fortissima lombosciatalgia che mi sta impedendo di muovermi liberamente.
Spero di riprendermi quanto prima.
Ciao cara Nina.
Io do ragione alla coppia sorridente dell'ultima immagine del video: fortumati essere un po' avanti negli anni, ma avere goduto di un progresso in ogni campo delle attività umane , di cui poter dire: "Io c'ero, la mia generazione è stata positiva,innovativa, ribelle, grintosa, volenterosa,generosa.... ed è vissuta in una realtà di progresso, sicuramente unica, antesignana di una umanità nuova che non si è più realizzata per sete di potere e di soldi, per un consumismo dell'usa e getta in ogni campo della vita,per valori fondanti, persi in modernismi senza fondamento e costrutto, per la poca avvedutezza di coloro che ci hanno governato." Sono veramento emozionata, mentre scrivo e ripenso a tutto ciò che è stata la vita in quegli anni, che certo non sono stati idilliaci, ma hanno contribuito, alla grande, a forgiare il nostro carattere di persone vere.Grazie,Carlo per questo tuo post, e buon pranzo.
Tu come me e tanti altri anziani, hai colto i frutti della vita. Spesso non erano buoni o acerbi, ma servivano come quelli buoni che si gustano sempre mentre la vita scorre e procede per farci crescere. Il bello è sapere tutto ciò, conoscere ciò che abbiamo creato in seno alla società e per cui, non abbiamo mai chiesto meriti. Abbiamo dato il nostro contributo con grande generosità e mai con egoismo, perché così ci hanno insegnato. La nostra sola e unica soddisfazione è stata sempre contenuta in una espressione ricorrente: "Io c'ero!".
Buona sera cara Mariateresa.