Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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« CARO AMICO TI SCRIVO...ADDIO ALLA PATINATA D'E... »

SARA' CARTA STRACCIA?

Post n°3520 pubblicato il 28 Marzo 2020 da monellaccio19
 

 

 

Se ne parla da tempo ormai, i segnali colti da alcuni anni, sono ormai chiari e nitidi. Un "de profundis" annunciato più volte e sempre rigettato, vuoi per scaramanzia vuoi per non perdere la speranza di un miracolo molto improbabile. I giornali, i quotidiani specialmente, quelli che un tempo ci offrivano la grande opportunità di leggere, approfondire e conoscere notizie e fatti, avvenimenti e analisi, commenti autorevoli su tutti gli argomenti che vanno dalla politica alla scienza, dallo spettacolo alla cronaca, proprio quelli stando a molti autorevoli esperti della comunicazione, hanno le ore contate, sono moribondi e destinati una volta per sempre a lasciare questo settore, questo tradizionale segmento dell'informazione e della nostra società. Possibile? Se ne parla è vero, ma potrà mai accadere veramente?  Stando ad una analisi molto profonda e capillarmente estesa anche in altre nazioni, chi non ha compreso tra il 2009/2010 quello che stava accadendo all'informazione della carta stampata, oggi versa più lacrime di chi abbia saputo aprire nuovi fronti come il digitale. Oggi è proprio il coranovirus che potrebbe fare un solo boccone dei giornali nelle edicole che erano 36.000 dieci anni fa, oggi sono 10.000. Da 5,5 milioni di giornali che si vendevano nel 2007 oggi siamo a 2 milioni di copie. Oggi la carta stampata è la "zona rossa" del giornalismo: avere notizie il giorno dopo, in un mondo totalmente globalizzato, a chi serve? L'era digitale divora tutto con tempestività e con immediatezza, siamo ormai nel post industriale e l'attenzione maggiore (nel bene e nel male) è rivolta in quella direzione. Il cambio epocale, specie in questo momento drammatico, ci induce a volgere lo sguardo al digitale, alla tv e alla rete. Sono i mezzi che preferiamo e anche se tutti i quotidiani propongono una versione sintetizzata delle loro edizioni proprio nel digitale, a noi basta: non ci va bene "pagare" le notizie. Mentana è più o meno vicino alla condivisione della profonda analisi realizzata da Marco Bardazzi, anche lui ritiene che oggi questa informazione "di comodo", non sia  "up to the date" capace di giungere a tempo debito al fruitore. Ma non ha torto Mughini, quando contesta le risultanze di Bardazzi e Mentana, poiché sulla carta stampata, quella dell'informazione da cercare in edicola, c'è da interessarsi alle inchieste, agli editoriali, ai corsivi, materiale prodotto da signori giornalisti e per lettori affezionati e interessati alle analisi dei professionisti dell'informazione. Quindi v'è una prima differenziazione: fornire immediatamente la notizia, oppure analisi e opinione della stessa notizia? L'informazione in rete, Mughini la definisce "artiglieria digitale" e non ha tutti i torti: spara a mitraglia di tutto e di più, ognuno avrebbe il compito di comprendere, di capire e accertare cosa stia leggendo o ascoltando. Questi i limiti e forse, proprio questa proposta "take away" nella tecnologia, interessa tutti coloro che sono sotto i trentanni.  I problemi sono più vasti, più grandi e più dettagliati. Non si condanna così la carta stampata anche se il fiato corto lo avvertiamo tutti. Fa tendenza, fa modernità assoluta, leggere notizie e messaggi, vedere immagini su twitter, barcamenarsi su tutto ciò che sia digitale, ma leggere chi approfondisce, analizza e propone una notizia con cognizione professionale, è arricchimento culturale e no conoscenza superficiale quindi, pagherà ancora o no?  

 
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Commenti al Post:
Vince198
Vince198 il 28/03/20 alle 10:01 via WEB
Il mestiere del giornalista non è, tutto sommato, così complicato: "venire a conoscenza di notizie", verificarne la veridicità e poi pubblicarle senza commenti personali sarebbe la cosa più normale da attuare. Naturalmente sto facendo un discorso utopico in quanto c'è chi si "sollazza" a pubblicare notizie condendole secondo il proprio pensiero, magari con qualche iniezione di fake news/intepretazioni personali per convincere il lettore della bontà dei propri articoli e indurlo a comprare quel determinato quotidiano. Inoltre c'è un grave vulnus che quasi mai viene sanato: quando vengono pubblicate a caratteri cubitali notizie in prima pagina o nelle prime pagine, notizie che poi si rivelano o fasulle o parzialmente errate, peggio ancora denigratorie e/o poste all'attenzione del lettore in modo ingannevole, si dovrebbero fare rettifiche nella stessa pagina e con gli stessi caratteri etc.
Invece e tutt'al più, le eventuali rettifiche vengono pubblicate vicino agli annunci mortuari con il carattere 5 o al max 6 di dimensione per renderle il meno appariscenti possibile.
Se poi c'è chi si lamenta perchè non si acquistano quotidiani (in Italia siamo quelli che leggono di meno anche altro genere di lettura), anche perchè i media danno notizie in termini di tempo molto più rapidi, non bisogna lamentarsi più di taanto. La stampa asservita a certa ideologia politica non fa un buon servizio, prima di tutto a se stessa. Personalmente il mio - chiamiamolo così - divertimento è leggere le stesse notizie su diversi quotidiani, analizzarle con lo scopo di ricavarne un apprendimento. Infatti la stessa notizia in molti casi viene abilmente "storpiata" e così cerco di trovare la via mediana per riceverla nella maniera più corretta possibile. Roba da rompicapo!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/03/20 alle 10:35 via WEB
Non fa una piega il tuo ragionamento. Credo tu abbia voluto fare riferimento al "Giornale" di Sallusti e a "Libero" di Feltri, il Vittorio. AhAhAhAhAhAh!!!!! Eppure li leggo anch'io per rispetto al principio d'equità che dovrebbe governare le scelte. Tuttavia, quello che dici corrisponde a una dura realtà: le vere firme sono ormai rimaste poche, tutte travolte dal mercato e dalle alternative sul mercato. Quindi senza polemiche e con il libero arbitrio che ci distingue, leggiamo tutto lo scibile e poi formiamo le nostre convinzioni, le nostre deduzioni e i nostri personali punti di vista. Resta comunque quella sostanziale differenza tra il fornire una notizia, oppure fornire articoli elaborati e approfonditi da professionisti che comunque e fatalmente, ci mettono dentro il timbro della loro appartenenza politica. Non dimentichiamo che se io, o tu o altri dovessimo dire: "Quanti marciapiedi rotti o divelti ci sono nella mia città" in quel preciso istante, stiamo facendo...politica!!!! Buon giorno caro Vince.
(Rispondi)
 
 
 
Vince198
Vince198 il 28/03/20 alle 12:17 via WEB
.. aggiungi La Verità di Belpietro e qualche altro quotidiano che non canta nel coro repubblichino e zone limitrofe tipo Il Riformista.. ahahahaha .. Per il resto .. qua la mano ( con guanto protettivo ^___* ) e passo ad augurarti buon pranzo!
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/03/20 alle 12:28 via WEB
No, non volevo fare elenchi altrimenti mi avresti giudicato... di parte!!!!!! AhAhAhAhAhAh!!!!Gimme five!!! Grazie Vince, buon pranzo a tutti voi!!!
(Rispondi)
 
corradino55
corradino55 il 28/03/20 alle 12:22 via WEB
s0l0 ìnternet news---e cr0naca vera magazìne.settìmanale a 1.50 eùr0-t0d0s altrì scessre a c0glere 0lìve-
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/03/20 alle 12:30 via WEB
Cogliere le olive? Ma no, per me: "Podn' sci a fa' l'cazzavune a Iortanova". Buon pranzo Corradino.
(Rispondi)
 
 
 
corradino55
corradino55 il 28/03/20 alle 14:28 via WEB
fìng ..a 0rtan0va lì sì s1daùt???meddì0 sùlla mùrgìa...ahahahahahahah...bù0na d0menìca carl0...se' scherza daììììì...
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/03/20 alle 18:13 via WEB
E no, mio caro amico: le lumache di Ortanova, sono buonissime. Provale se ti capita!!! Bye bye. Certo che scherziamo....sul serio!!!!
(Rispondi)
 
baciofondentecuore
baciofondentecuore il 28/03/20 alle 18:35 via WEB
Buona sera Carlo ...leggere una notizia su giornale è una cosa ....su il digitale è più fredda e sopratutto non c’è molta credibilità.....in tutti i modi la mia opinione il giornale.....un libro e tutto diverso e senti tra le mani carta con un po’ di odore ....dolce serata Carlo ....
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/03/20 alle 19:05 via WEB
Sulla carta da sfogliare, il suo particolare odore e in tempi non sospetti, umettare l'indice per girare pagina, era...è.... e sarà sempre, un piacere unico e insostituibile. Spero tu stia bene. Coraggio, pace e serenità. Buona serata mia cara.
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 28/03/20 alle 19:53 via WEB
Sono pienamente d'accordo con te Carlé, vuoi mettere la mattina bello seduto, spaparanzato a leggere i vari quotidiani mentre prendi una bella tazzulella e café? Purtoppo oggi anche questo sta scomparendo, adesso ci pensa Internet, la gente non spende soldi e non si affatica ad andare dal solito Giornalaio per non parlare delle lettere che, un tempo, si scrivevano a mano, specie coloro che avevano una bella calligrafia, sentire il fruscio della carta ci faceva sentire bene, adesso c'è l'e-mail, tutto è arido, privo di "emozioni" e poi l'informazione in Internet deve essere presa con le pinze! Insomma io ci ritornerei tranquillamente indietro, da molto tempo scrivo brevi racconti, tutti a mano, sì che ci vuole tempo, ma mi da la possibilità di fermarmi, quando scrivo, di sognare, di provare sentimenti, non so se sono stata chiara, mi auguro di sì. Ma tu noti che su questa piattaforma non c'è più nessuno? Siamo rimasti due gatti, ahahahahahahhh, e per farti sorridere un video divertente, buona serata... https://youtu.be/uA4P6yvpRxk
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/03/20 alle 20:13 via WEB
Un video che conosco molto bene: la tv in bianco e nero, sin dal '54, l'ho seguita tutta: ne ero affascinato e non perdevo quasi nulla. L'ho fatto per anni, non mi sono mai pentito. Ho tanti bei ricordi e tanto arricchimento culturale. Sì, siamo alla svolta e pare sia irreversibile, purtroppo, anche se i pareri non conciliano tra loro, la carta stampata sarà solo per pochi intimi. Dopo, per problemi di costi, inevitabilmente chiuderanno tutti. Dovranno perfezionare l'offerta in rete, ma per chi non avrà i numeri per campare, sarà dura! Certo la scrittura a mano ormai è solo utopia, tu sei l'ultima romantica del nostro tempo. Finché puoi, approfitta. Il virus è causa di rallentamenti, di assenze e di abbandoni. Considera che dovrebbe essere il contrario: ovvero, se siamo bloccati in casa, come mai non colgono l'occasione per stare sui social e quindi su Libero? Tutti fuori a far la spesa? Mah......noi andiamo avanti e alla fine comunicheremo solo io e te, con i piccioni viaggiatori. Se non spariscono prima perché gli affamati sono tanti: non hanno soldi e non possono fare spesa per il minimo indispensabile. Questa è una delle brutte facce del coronavirus! Ciao Nina, a domani....se Dio vorrà.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 28/03/20 alle 19:56 via WEB
Io direi di sì e mi sono in un certo senso sentita defraudata da un giornale locale passato on line, a cui si era abbonati da tantissimi anni,quando un giornalista,amico di mio marito,fondò un ottimo primo foglio stampato, che subito divenne un giornale degnissimo e molto seguito.Il giornale tipico, quello cartaceo è tutta un'altra cosa e non è,come tu dici solo informazione,ma, soprattutto, arricchimento culturale. Saranno poi le nuove leve a decidere, ma, credo che ,comunque,non spariranno e diventeramnno, al massimo, pubblicazioni di nicchia.Il problema è che il mondo ha preso a girare un po' troppo vorticosamente, fino a confonderci... Ciao, Carlo.
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monellaccio19
monellaccio19 il 28/03/20 alle 20:18 via WEB
I giovani hanno già deciso e questo è un dato ineluttabile! Non so quando, ma i segnali sono netti e indiscutibili. Non c'è paragone tra lettura di giornale e lettura di notizie in rete o altri mezzi digitali come telefoni e twitter. Dobbiamo farcene una ragione anche se dispiace. Dici bene, il mondo gira vorticosamente, i tempi sono rapidi e la confusione è cronica. Buona serata carissima Mariateresa.
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woodenship
woodenship il 29/03/20 alle 01:58 via WEB
Il guaio vero di questa situazione è che viene a mancare il senso critico,vecchio mio, viene a mancare l'analisi dei fatti e dunque una possibile interpretazione con la quale potersi confrontare.E' dalla molteplicità delle fonti,dalla loro veridicità,dal raffrontare le più diverse le tture di un fatto,che spesso si riesce ad averne reale cognizione. L'informazione che gira in rete, se non hai strumenti di tuo, quindi l'esperienza di anni ed anni di letture differenti,non è altro che sciacquatura di piatti che si vuole far passare per minestrone........Una notte di sogni sereni a te.......W......
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/03/20 alle 17:09 via WEB
E l'acqua, non viene nemmeno cambiata!!! Sì, è una realtà, anche l'inaffidabilità della rete e del digitale in genere. Occorre un briciolo di praticaccia per annusare l'aria e gli eventuali cazzari. Di contro, la carta stampata non è che abbia molte frecce nella sua faretra: perde soldi, vendite e pubblicità. Potremo avere firme prestigiose (?) ma raggiungerle sarà anche costoso. Quelli che ora sono più in difficoltà sono le testate che non hanno saputo già da anni, entrare nel mondo del digitale e attrezzarsi alla meglio. Oggi essendo in ritardo, ci possono provare ma sui risultati non possiamo essere sicuri. Insomma, l'aria cambierà e vedremo come si metteranno le cose. Il dato dei contrari alla carta stampata, fissata al di sotto dei trentenni sta significare che i giovani non propendono per il tradizionale giornale da comprare in edicola. Buona serata Sal.
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 29/03/20 alle 03:06 via WEB
Ne usciremo con i capelli più lunghi e più bianchi. Con le mani e le case pulite, ed i vecchi vestiti.
Con la paura e la voglia di essere fuori.
Con la paura e la voglia di incontrare qualcuno.
Ne usciremo con le tasche vuote, e le dispense piene.
Sapremo fare pane e pizza, e non mandare sprecato il cibo che avanza.
Ci ricorderemo che un medico o un infermiere dovrebbe essere applaudito più di un calciatore,
e che il lavoro di un bravo insegnante non lo può sostituire uno schermo.
E che cucire mascherine, in certi momenti è più importante che fare alta moda.
Che la tecnologia è importantissima, anzi vitale,
quando viene usata bene ,
ma può essere deleteria se qualcuno la vuole usare per fini propri.
E che non sempre è indispensabile salire in macchina e fuggire chissà dove.
Ne usciremo più soli, ma con la voglia di stare insieme.
E capiremo che la vita è bella perché si vive .
E che siamo gocce di un unico mare.
E che solo insieme si esce da certe situazioni.
Che a volte il bene o il male, ti arriva da chi meno te lo aspetti .
E ci guarderemo allo specchio.
E decideremo che forse i capelli bianchi non sono così male.
E che la vita in famiglia, ci piace,
e impastare del pane per loro, ci fa sentire importanti.
E impareremo ad ascoltarci i respiri,
i colpi di tosse,
e a guardarci negli occhi,
per proteggere chi amiamo.
E a rispettare alcune regole base di convivenza .
Magari sarà così.
Oppure no.
Buona domenica!!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/03/20 alle 17:17 via WEB
Bella l'istantanea: chiara e nitida. Magari preoccupante per gli aspetti sociali e personali, magari desolante e triste per come dovremmo affrontare la...nuova vita. Buona sera Tina. Un bacione.
(Rispondi)
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 29/03/20 alle 14:58 via WEB
Che non compro giornali in edicola saranno sicuramente anni. Fatta eccezione per alcuni "cartacei specifici" a cui sono abbonata e che sto valutando se continuare o sospendere l'iscrizione.
In rete gli aggiornamneti avvengono velocemente e la nostra società e i nostri tempi vanno veloci. Certo, spulcio di qua e di là cercando un'informazione il più obiettiva possibile evitando *l'artigliera digitale* con le sue sparate da pinocchio.
Ora comunque, la maggior parte dei quotidiani on line chiede un abbonamento a prezzi stracciati per scorrere tutte le news. E questo purtroppo penalizza sempre di più l'editoria della carta stampata.
Buona domenica, Carlo :)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/03/20 alle 17:14 via WEB
Esatto Elena. Per un abbonamento in rete, chiedono soldi, ma attualmente non forniscono la stessa stesura e impaginazione. Ovvero, deve esservi necessariamente una alternativa all'edizione digitale, sennò è una fregatura!!!! Quindi nelle more, attendendo decisioni e capire come va a finire, c'è da tener presente che tutti coloro che sono al di sotto dei trentanni, non comprano i giornali ma si affidano alla rete e al digitale. Pertanto......il futuro prossimo venturo, dovrebbero mancare le edizioni cartacee. Buona serata Elena.
(Rispondi)
 
Spiky03
Spiky03 il 29/03/20 alle 18:38 via WEB
Ho letto che è In arrivo il Protocollo Informazione Certificata L'Ordine dei Giornalisti sta per introdurre una specie di "bollino di garanzia" chiamato Pic contro la piaga delle fake news. Ho sentito dei giornalisti che non sono molto d'accordo per il fatto che tolgono la libertà di opinione.. mah, non so che dire. Devo essere sincera, anch'io non leggo più i giornali da una vita forse, ma nemmeno leggo le notizie nel virtuale, mi baso su quanto riportano i vari TG. Bella serata carissimo! Io vado a fare una gita fuori porta, cioè apro la porta dello studio e vado a fare un giro nel corridoio ahahaha!!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/03/20 alle 19:23 via WEB
Beh, non prendere freddo e occhio alle correnti!!!!! Sì, ho letto anch'io, ma non so fino a che punto possa reggere questa disciplina e/o altre dove si rischia appunto di inibire la libertà di parola. Preferirei invece che in caso di diffusione di fake accertata e indiscutibile, il colpevole venga severamente punito con ammende salate. Buona sera cara.
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nina.monamour
nina.monamour il 29/03/20 alle 19:19 via WEB
Un saluto al volo augurandoti una serena domenica serale e buon inizio di settimana Carlé (°_°)
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monellaccio19
monellaccio19 il 29/03/20 alle 19:30 via WEB
Ciao Nina grazie. Abbi anche tu una buona serata e una settimana (spero) con buone notizie e tanta serenità.
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NoRiKo564
NoRiKo564 il 30/03/20 alle 00:32 via WEB
Vogliamo anche capire che non tutte le persone usano un pc, un tablet o uno smartphone? E che se manca la luce qualche ora, siamo tutti fottuti perché questi bei gingillini si scaricano? Glu e-reader non hanno soppiantato i libri di carta e l'informazione digitale non seppellira'i giornali di carta! Altrimenti io che ci metto sul fondo della gabbietta del mio canarino? ^__*
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monellaccio19
monellaccio19 il 30/03/20 alle 08:48 via WEB
AhAhAhAhAh!!!!!! Ci metterai biglietti da cinquanta euro, uno affianco all'altro!!!!!!! Vorrei fosse vero ma alla fine, tempo di vorrà e la carta sparirà, ma non solo per i giornali, anche per i poveri canarini! Ciao cara, abbi una serena settimana.
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