Delle tante norme dettate dal governo, ieri sera un'ultima regola molto importante, per difendersi opportunamente dal virus maledetto, ritengo il consiglio di rimanere in casa e limitare allo stretto necessario le uscite, il più rigoroso e il più appropriato. Purtroppo, non tutti sono disposti a seguire questo consiglio basilare e in molte città, si sono riscontrati eccessivi assembramenti per strada e nei locali pubblici e privati. I giovani in particolare, sono poco inclini a rispettare le regole e incurabili dei grossi rischi che corrono, non possono fare a meno della classica movida che li unisce e li affratella ogni sera. Milano è stata una delle più coinvolte: le serate non possono passare in bianco secondo molti e a nulla sono valsi gli inviti e le regole dettate ufficialmente. Desidero ricordare che non avrei nulla in contrario che costoro passassero le serate fuori casa e fossero liberi di fare quel che vogliono: la loro libertà di movimento, non è discussione. Purtroppo in questo caso specifico e per i noti motivi gravi che coinvolgono tutti, il loro rischio (che comunque non li preoccupa affatto) è anche il nostro, cioè quello delle persone avanti con gli anni. Stando ai fatti innegabili e reali, in mancanza di postazioni per terapie intensive, le precedenze saranno date ai giovani e no agli anziani con patologie che potrebbero portare al decesso. Ossia, se si deve tentare di salvare una vita e in assoluta emergenza posti, si darà la precedenza ai giovani. Mi sembra giusta e pacata come scelta. Non l'accetterei tuttavia, se questi giovani e tutti gli altri che non intendono cambiare le loro abitudini, continuassero a fregarsene del rispetto delle regole. No, non ci sto e spero tanto che si ravvedano tenendo conto della vita di tutti e non solo della loro. Prendessero coscienza di questo aspetto della questione e si interrogassero per comprendere quanto valga un vita, a chiunque appartenga. Infine dedico un appunto alle tante escort di un certo livello che lavorano su Milano e in tutte le altre grandi città. Un sito specializzato per l'offerta in rete, ha interrotto l'attività per l'incedere del virus: non so se le ragazze sono tutte disponibili a fermare il loro lucroso lavoro. So tuttavia, che i clienti non mancano e non si spaventano dei rischi che corrono. Non mi rendo conto di come si possa raggiungere certi livelli, fregandosene altamente non solo della loro preziosa salute ma quella degli altri. In tanti non si rendono conto dell'azzardo che compiono insistendo nell'eludere le regole: fregarsene non sarebbe un problema per nessuno se fosse in gioco solo la loro vita (parlo di escort e clienti). Possono escogitare e attrezzarsi al meglio per contrastare il virus, ma in un rapporto sessuale non vedo come si possano ottenere buoni risultati. Nel caso, mi facciano un ...disegnino così mi convincono! Coraggio gente, siamo tutti sulla stessa barca, siamo tutti potenzialmente compromessi e non rispettare il nostro prossimo per egoismo, ignoranza, menefreghismo e altro ancora, non è cosa buona e giusta. Fate in modo che non accada ad altri ciò che non vorreste accadesse a voi. A casa, con tanta pazienza, rimanete a casa. "Adda passà 'a nuttata". Vale per tutti comprese le escort, anche se la nottata passerà in ...bianco!
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