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HOSPICE: ULTIMA SPIAGGIA PER TANTI

Post n°3460 pubblicato il 27 Gennaio 2020 da monellaccio19
 

 

 

Caso o destino tragico? Una strana coincidenza ha contraddistinto due avvenimenti avvenuti ad Alessandria, a distanza di un giorno l'uno dall'altro. Consiglio Comunale di Alessandria, il consigliere di maggioranza di Forza Italia, nonché presidente della Commissione Cultura, Carmine Passalacqua (ma è di origini meridionali?), in un suo intervento si chiedeva e domandava all'assemblea, se fosse opportuno continuare a raccogliere fondi per la struttura cittadina "Il Gelso", che opera come "hospice" nella città piemontese. In poche parole e sintetizzando il suo elevato pensiero, il suo intervento è stato questo: "Perché dare soldi all'hospice che aiuta i malati terminali? In fondo, lì muoiono lo stesso". Beh, inutile dire come aspramente e verbosamente si sia rivoltata l'assemblea specie dalla parte dell'opposizione. Aiutare "Il Gelso" che riceve fondi anche dallo stato, secondo il buon Passalacqua, è inutile, dispendioso e da evitare magari convogliando in altre direzioni, gli aiuti. Una pretesa non condivisa e soprattutto, sottoposta al ludibrio della gente, le invettive e le contestazioni non sono mancate. Un hospice svolge una missione ingrata, accettare tutti i malati terminali e accompagnarli fino alla morte, non è missione che si possa discutere. Conosco il lavoro professionale e altamente qualificato di infermieri e dottori che s'impegnano con queste persone che hanno solo da cedere l'anima a Dio. Lo fanno con un dovere missionario e non meriterebbero l'abbandono da parte delle istituzioni. Detto questo, ecco il caso o il destino che gioca spesso con le vite umane: il giorno dopo nella struttura di cui parliamo, una donna di 72 anni ricoverata per un carcinoma allo stadio finale, ha ricevuto come al solito, la visita del compagno, un uomo di 79 anni. Conosciuto dal personale e dai medici come persone buona, premurosa e puntuale nel recarsi quotidianamente all'hospice per assistere la donna e aiutare il lavoro degli infermieri. L'uomo ha chiuso la porta della stanza e rimasto solo con lei, ha estratto una pistola e le ha sparato ponendo fine alla sua straziante vita. Dopo, ha rivolto la pistola contro se stesso, si è ucciso con un colpo non prima di aver posto un biglietto sotto il cuscino. "Perdonatemi". Un epilogo inatteso, un maledetto gesto dettato dalla sua impotente inerzia nei confronti della donna. Un voler "aiutare" per chiudere subito una "pratica" di decesso che non è una novità per un hospice. Ecco caro Carmine Passalacqua a cosa serve un posto così: gente che in fondo deve morire e gente che lavora con dedizione e amore per uomini e donne ormai al traguardo. Questo è il popolo degli invisibili caro presidente della Commissione Cultura (sic), questi sono i candidati alla dipartita assistita e amorevolmente accompagnati da personale qualificato ( le ricordo che si stipendiano) e da parenti afflitti e sconsolati che hanno una certezza: la morte giungerà, pazienza ci vorrà e arriverà sicuramente. Il nostro uomo evidentemente, ha voluto farle un "favore": accelerare i tempi per toglierle un impiccio. 

 
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Commenti al Post:
divinacreatura59
divinacreatura59 il 27/01/20 alle 12:02 via WEB
Straziante leggere certe notizie com'è straziante porre fine a 2 esistenze in questo modo.Buona giornata Carlè da Divy.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/01/20 alle 17:00 via WEB
E' un luogo di dolore, è un posto dove vedi la vita sfuggire dalle mani dei poveri pazienti che sono là solo per aspettare l'ultimo treno. Ciao Divy, buona sera a te. Kiss.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 27/01/20 alle 14:17 via WEB
La giustizia della morte che non risparmia nessuno. Si pentirà di aver preso con leggerezza la questione. Ciao Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/01/20 alle 17:01 via WEB
Quando si dice rispetto. Quel signore, non sa nemmeno come sia un hospice e come funziona. Caio Laura, bella serata.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 27/01/20 alle 15:04 via WEB
TRAGEDIE DI CUI NON VORREMMO MAI SENTIR PARLARE. ANCHE I MORIBONDI SONO PERSONE DA RISPETTARE PER QUELLO CHE SONO, SENZA VOLERLO,E PER QUELLO CHE HANNO RAPPRESENTATO, SPESSO LODEVOLMENTE, PER I PROPRI CARI E PER LA SOCIETA'. BELLISSIMA E TANTO CONFORTANTE LA CANZONE CHE HAI INSERITA. CIAO.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/01/20 alle 17:04 via WEB
Grazie cara. Conosco molto bene la funzione dell'hospice: mia suocera ha vissuto gli ultimi giorni della sua vita, in un posto così. Ho visto gente lavorare sodo, assistere minuziosamente pazienti che erano corpi morti tanto erano passivi e per niente reattivi. Ti abbraccio Mariateresa, e abbi un dolce serata.
(Rispondi)
 
Spiky03
Spiky03 il 27/01/20 alle 16:42 via WEB
Gran brutte storie e pensieri disdicevoli da parte di questa persona, Passalacqua si chiama? Certe persone avrebbero bisogno di uno specchio morale, da appendere in casa per potersi specchiare prima di uscire. Buona e bella giornata a te.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/01/20 alle 17:10 via WEB
Ahimè, poco alla volta, scopriamo le capacità di certi politici che nella loro ignoranza, non sapendo di cosa parlino, facciano un passo indietro. Passalacqua sembrava volesse contare le cimici all'hospice. Puntiglioso, era sicuro di aver scoperto l'acqua calda. Se lì muoiono perché sovvenzionarli? Uno che parli in tal modo e dica simile sciocchezze, dove lo manderesti a lavorare? Ciao cara Spiky, una bella serata.
(Rispondi)
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 27/01/20 alle 16:46 via WEB
Poni alcune considerazioni in questo tuo post, Carlo.
Fino a che punto le cure palliative valgono per malati terminali?
E per i familari quanto dolore c'è assistere un malato così?
Meglio vedere unfamiliare soffrire o sapere che ha finito di patire?
Per questo comprendo, quasi giustificando, il gesto dell'uomo. Ma è sempre questione di coscienza.
Leggevo che il direttore si sarebbe scusato per quanto detto spiegando che il suo intento era quello di diversicare i contributi.
Buon pomeriggio :)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/01/20 alle 17:17 via WEB
Quel posto, non serve a curare con palliativi gli ammalati terminali. Lì si accompagnano nel migliore dei modi gli ammalati. Per esempio, nessuno pensa alla loro passività, al loro essere inattivi e abbandonati a se stessi. Chi li lava, chi li accudisce, chi farebbe tutto ciò a casa quando non vi siano le condizioni? Questo è l'hospice un luogo dove essere aiutati no a morire, ma a vivere gli ultimi giorni che restano, nel migliore dei modi. Carmelo Passalacqua evidentemente ha ricevuto la citofonata di Silvio o addirittura di Salvini per rientrare e mettere una pezza alla sciocchezza che abbia detto. Specie gli infermieri a quello servono, a prodigarsi anche in due o tre, per compiere ciò che nessuno, specie se solo, non può fare a casa. Buona sera Elena.
(Rispondi)
 
woodenship
woodenship il 27/01/20 alle 19:10 via WEB
... capisco il tizio in questione: probabilmente gli sarà venuta l'acquolina in bocca, vedendo"il fiume"di quattrini che scorre nelle casse dell'hospice. Non sia mai detto che, almeno, un rigagnolo non possa scorrere nelle sue tasche o di quelle del suo partito, per alleviare le grandi sofferenze dovute alla siccità di tangenti... Ricordo che, non molto tempo fa, è stata arrestata una prefetto per una tangente di circa settecento euro: pensi, con quel che guadagna un prefetto, che se ne fa di settecento euro? I soldi non sono mai abbastanza... In ogni caso e a parte gli scherzi: sono sempre per la scelta. La scelta di rinunciare alla vita, quando questa non può più dirsi tale........A te una splendida serata.......W.......
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/01/20 alle 19:27 via WEB
Sulla scelta, se l'interessato/a la fa in piena coscienza e lucidità, posso essere d'accordo. L'hospice ha una sua funzione particolare: accompagnare il paziente alla morte, senza sollecitare o usare mezzi invasivi inutili. Generalmente è questo il lavoro e credimi, fanno veramente i traghettatori nel migliore dei modi. Poiché ho vissuto direttamente questa esperienza con mia suocera, era improbabile porre la domanda e farle decidere se fosse stato il caso di smettere. Lei ci stava ormai poco con la testa e capiva poco. Tuttavia quando ci vedeva nella sua camera, comprendeva che eravamo pronti a tutto...anche alla sua morte. Non l'ho mai vista impaurita e afflitta. Buona sera Sal.
(Rispondi)
 
 
 
woodenship
woodenship il 29/01/20 alle 20:09 via WEB
Il mio 5 per mille cerco di dedicarlo sempre ad un hospice...
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 30/01/20 alle 08:29 via WEB
E' cosa buona e giusta. Buon giorno carissimo amico.
(Rispondi)
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 27/01/20 alle 20:39 via WEB
Ciao...“Siamo così abituati alla natura apparentemente razionale del nostro mondo che facciamo fatica a immaginare che possa accadere una qualsiasi cosa che non possa essere spiegata dal buon senso.” Carl Gustav Jung Sereno fine serata e allegro martedi. Bye, Sal PS. Solo la parola " HOSPICE " mi mette il malumore. Da noi ce ne sono sparsi un pò ovunque...Tutti uguali e tutti che emanano l'odore acre della morte già prima di entrarci...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/01/20 alle 08:14 via WEB
Già! Per tanti, per molti, l'odore della morte prima che arrivi, è insopportabile, di cattivo auspicio. Eppure, prima che giunga, sono la sofferenza, la passiva attesa, l'impotenza che imperano tragicamente coinvolgendo tutti attorno al proprio caro. Non si può sopprimere, si può girare la testa dall'altra parte, ma siamo immersi nel dramma. Ecco perché la funzione di un hospice, aiuta a superare quel tragico momento con rassegnata serenità e con infinito amore. Buon giorno Sal.
(Rispondi)
 
baciofondentecuore
baciofondentecuore il 28/01/20 alle 06:36 via WEB
Buongiorno leggere certe notizie non fa piacere e sopratutto per le persone che sanno che devono morire .....e quando vanno su queste strutture che dire doppio dolore.....
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/01/20 alle 08:19 via WEB
Lo so, una realtà inevitabile, un luogo dove si consuma definitivamente la vita, accompagnati dai propri cari e da personale premuroso e amorevole. Buona giornata BFC.
(Rispondi)
 
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