Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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« NO KIDS E ADDIO BUONA EDUCAZIONEVOGLIA DI LAVORARE SALTA... »

LIBRERIE CHE CHIUDONO? ERESIE CULTURALI

Post n°3444 pubblicato il 12 Gennaio 2020 da monellaccio19
 

 

 

Avete presente quelle vaste spiagge che un bel giorno ci confondono con una visione spettrale che ci lasci basiti? Centinaia e centinaia di pesci spiaggiati e inermi, trascinati e lasciati morire dalla marea sull'arenile. Una moria di cui non si conoscono le cause o le si sospettano soltanto, ma una sola certezza abbiamo:  qualcosa li ha uccisi! Ecco, tornando su un argomento che già recepivamo, ne coglievamo sentore e ci procurava un nodo alla gola, era la moria delle librerie cittadine. Una decimazione unica e inesorabile: botteghe antiche con vecchi proprietari ancora al lavoro e decisi a non mollare. Clientele sempre più assottigliate e immancabilmente presenti sul fronte, per testimoniare la loro fede e la loro presenza in quella seconda casa ritenuta indispensabile ancora di salvezza. Una decimazione che sorprenderà tutti nel volgere di poco tempo: è ineluttabile, non sopravviverà nessuna e mettersi il cuore in pace, è il minimo che si possa fare. Negli ultimi cinque anni, hanno chiuso 2300 librerie in tutta Italia, pensate che alla fine dell'anno scorso, anche la nota "Feltrinelli" ha chiuso un paio di punti vendite a Roma. Qualcuno sostiene che la chiusura di storici posti in cui non solo si vendevano libri, ma erano cenacoli dove si incontravano cultori della lettura, rappresentavano un "modus vivendi" per molti appassionati: là si davano taciti appuntamenti e là, coinvolgendo anche il titolare della libreria, erano discussioni, relazioni a catena su nuove uscite, su vecchie edizioni e su autori più o meno discutibili. Un piacevole modo per passare ogni sera un oretta con persone che erano disponibilissime a mettersi in gioco su un argomento molto piacevole: la cultura. Ora invece, i libri si vendono in rete, non c'è il piacere e il conforto di un suffragio da parte di chi potesse dare un consiglio o un suggerimento disinteressato. Oggi si va su Amazon e si compra il libro che viene consegnato immediatamente. E chi compra generalmente è colui/colei che si accinge a fare un regalo. Infine, molto probabilmente, chi sarà beneficiario del dono, leggerà a...babbo morto! Siamo a questo punto e ammettiamolo, non è propedeutico per un settore che non dovrebbe vivere nessun tipo di crisi. Infine, pare che qualcuno sia portato ad affidarsi ad influencer specializzati proprio sui libri. Una trovata pazzesca che vede questa improbabile promotrice, postare sul suo sito una piccola tavola imbandita con cazzate varie messe su a casaccio e tra le altre cose, un libro da promuovere. Posato lì con estrema nonchalance, uno dovrebbe notarlo e pensare di comprarlo solo perché un'oca qualsiasi l'abbia posto in netta evidenza...mentre le librerie, quelle vere, chiudono con buona pace di chi dovrebbe invece tentare di salvarle con provvedimenti ad hoc, per esempio un governo che si occupi di giuste e necessarie aspettative. 

 
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Commenti al Post:
Spiky03
Spiky03 il 12/01/20 alle 11:14 via WEB
La nuova era digitale sta cambiando proprio tutto. Un intreccio di collegamenti che permette a tutti di essere ogni dove senza scomodarsi dalla poltrona di casa. Il mercato on-line non stacca mai, pronto all'uso in qualsiasi momento, di qualsiasi cosa tu abbia bisogno. Vuoi leggere un libro? Fai un giro tra vari blog in cui puoi trovare recensioni di libri mai letti e poi fatta la tua scelta ti basta andare sul sito del tuo store preferito e in pochi giorni sarà tra le tue mani. C'è chi considera tutto questo una cosa geniale, c'è chi invece si preoccupa della distruzione, non solo delle piccole aziende ma anche della perdita di posti di lavoro. Io penso che ormai sia una corsa inarrestabile con i suoi pro e con i suoi contro. Buona domenica di sole e d'azzurro Monel
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 12/01/20 alle 11:28 via WEB
Io, lo dico con effettiva cognizione di causa, so la precisa funzione della libreria classica e tradizionale. Non solo un punto vendita, ma un ritrovo, un luogo dove trattenersi e fare incontri proficui che con l'andar del tempo diventano appuntamenti consueti e ricorrenti. L'occasione appunto, per fare convivio, un modo per relazionarsi e confrontarsi grazie anche al titolare che è ospite verace e proficuo. Hai ragione, in rete c'è tutto ma per i libri e la cultura, occorre il "vis à vis", elemento fondamentale per comunicare, recepire e scambiare. Lo so, io sono vecchio e guardo troppo al passato. Grazie a Dio non sono solo: come me, tanti in questo paese. Buon giorno carissima Spiky.
(Rispondi)
 
Ofeliamoon
Ofeliamoon il 12/01/20 alle 15:27 via WEB
Purtroppo ormai molti di noi stanno facendo una guerra persa. Anni fa si facevano serate di lettura, esistevano gruppi di lettura e le persone erano già distratte dai messaggi al cell. Adesso non solo le librerie non fanno più serate ma son state chiuse. Specialmente nei paesi c'è un mortorio. Esistono solo i centri commerciali dove le librerie sono assenti. La gente vuole questo? Che lo abbia. Sono stanca di lottare invano. La tecnologia ha già vinto. Io continuo a leggere e scrivere libri. Se non li leggono peggio per loro. Sono tutti zombie qui. Morti già da giovani. Mi fanno compassione. Sono schiavi. E quelle oche che recensiscono operette da supermercati sono penose. La cultura sta per esser distrutta tutta. Così possono manipolare le persone in modo più efficace. E vogliono essere manipolati! Adorano chi li influenza! Persone vuote. Nessuna speranza per loro. Il mondo collasserà per colpa della tecnologia.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 12/01/20 alle 17:49 via WEB
Mi dispiace avere indirettamente ravvivato, la tua desolante amarezza. Comprendo la tua posizione e le tue constatazioni. Venendo meno punti fidelizzati e ricchi di contenuti editoriali come libri ma soprattutto, di persone con le quali relazionasi, alle quali riferirsi e con le quali confrontarsi, viene meno una sponda necessaria per istituire rapporti e proficui contatti. Il convivio in libraria, non è cazzeggio gratuito, ma possibilità di arricchimento culturale sanguigno e personale. Venendo meno questo essenziale bacino naturale, casuale e schietto, non è la presentazione ufficiale di un libro che risolva i problemi: ascoltare parti interessate che si pronuncino su libro, mi sembra riduttivo. Per tutto il resto, oltre trentanni fa, fui cattivo profeta in patria quando paventai tutto questo che oggi stia accadendo. Concludi sapientemente il tuo pertinente commento, sono d'accordo e facciamocene una ragione: indietro non si torna. Cerchiamo solo di sopravvivere alla ondata generale della informazione ad minchiam, alle fake e alla manipolazione gratuita delle teste cosiddette pensanti e autonome. La rete oggi è un trappolone sempre più insidioso e non farsi coinvolgere, è sempre più difficile. "Nonostante i progressi di scienza e tecnologia, l'intelligenza artificiale non batterà mai la stupidità naturale". Grazie Ofelia, abbi una buona serata.
(Rispondi)
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/01/20 alle 16:37 via WEB
Il sentore si respirava già da anni. E non riguarda solo le librerie.
Qualche giorno fa il presidente di Confcommercio Ascom Padova: “Se tanti negozi chiudono il problema non sono solo le dinamiche commerciali, l’e-commerce ed i centri commerciali, ma anche il fisco che, con la giustificazione della lotta all’evasione, finisce per stroncare attività che magari potranno sembrare ”marginali” ma in realtà sono l’essenza stessa della nostra tradizione, della nostra cultura, del nostro vivere comune”. E' una frase che condivido e che , secondo me, rafforza il tuo pensiero: oggi molti sono critici letterari spulciando qua e là nell'immenso mare del web.
Buona domenica, Carlo :)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 12/01/20 alle 18:01 via WEB
La libreria è un po' diversa dalla latteria o dal negozio di confezioni. Per chi non si limita al semplice acquisto di un libro, la cara vecchia libreria cittadina, è un tempio dove riunirsi casualmente e senza alcuna ragione particolare, conduce alla relazione e al confronto diretto e proficuo. Uno scambiarsi pensieri e parole confacenti libri, autori e letteratura in genere senza aver cura di prepararsi una...lezione. Parlo con particolare interesse perché è un esperienza che conosco molto bene. Lo so, siamo a un punto di non ritorno, ma il rimpianto e la nostalgia e tale che il cuore alle notizie disastrose che giungono, si sconforta e si rabbuia. Bella serata cara Elena.
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lascrivana
lascrivana il 12/01/20 alle 17:51 via WEB
Inevitabile in quest'era digitale. La conversazione si è spenta anche nelle famiglie, pensa se poteva sopravvivere nelle librerie. Mi ritengo fortunata ad aver vissuto un epoca più povera economicamente, ma più ricca spiritualmente. Buonanotte Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 12/01/20 alle 18:10 via WEB
Ottima riflessione e azzeccata conclusione. Eravamo più ricchi un tempo, più ricchi dentro!!!! Buona sera Laura.
(Rispondi)
 
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 12/01/20 alle 21:00 via WEB
Molti leggono pochissimo , molti non regalano libri perché non conoscono i gusti...è un vero peccato che le librerie chiudono sono così belle ma secondo me le librerie avrebbero potuto fare spazi per leggere ,riunirsi , prendere qualcosa da bere e mangiare, sarebbe stato perfetto... Io ancora compro libri , ma ho voluto prendere prendere ebook, è sempre nostra la scelta di comprare un libro o ebook ... Chi compra ebook avrà sicuramente i loro motivi.. Un abbraccio
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/01/20 alle 08:13 via WEB
Il piacere di leggere un libro, non ha uguali: ebook sarà anche comodo, ma non provoca le emozioni che solo lo sfogliare le pagine di un testo, possono dare. Comunque, in un modo o nell'altro, leggere è importante. Le librerie sono un risorsa, sono l'archetipo della cultura, specie quelle antiche che puzzano di carta, colla e cultura. Buon inizio settimana mia cara Fran.
(Rispondi)
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 12/01/20 alle 21:04 via WEB
Ma buonasera...Vengo da un’isola che confinaa nord con il cielo, a sud con il mare,a est con l’alba e a ovest col tramonto.La Sardegna è un’altra cosa: più ampia, molto più consueta, nient’affatto irregolare, ma che svanisce in lontananza. Creste di colline come brughiera, irrilevanti, che si vanno perdendo, forse, verso un gruppetto di cime… Incantevole spazio intorno e distanza da viaggiare, nulla di finito, nulla di definitivo. È come la libertà stessa. Serena notte e buon inizio settimana, bye Sal
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/01/20 alle 08:15 via WEB
Il tuo endorsement è legittimo, apprezzabile e condivisibile! Caffè pagato! Ciao Sal, buona giornata.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 12/01/20 alle 21:46 via WEB
Dei libri inviati dagli editori alle librerie on line,l'autore non ne saprà più niente e mai avrà un euro, a meno che non sia baciato dalla fortuna. Quanto ai promotori, spesso lo sono perfino quelli di "Striscia la notizia", solo mostrando per un attimo i libri.Così avviene in altre trasmissioni televisive che si dicono cultural popolari. Solo da Marzullo i libri presentati il sabato, in seconda serata, sono stati letti e in TV sono commentati da competenti. C'è, però che, volta e gira, sono sempre libri di amici o amici degli amici.Spesso è,dappertutto,pubblicità pelosa.Figuriamoci se ci si può fidare di una influencer improvvisata e solo a caccia di soldi.Le librerie, dunque, sempre indisensabili, chiudono perchè si scrive molto (spesso libri carenti di qualità) e pochi comprano e si dedicano alla lettura, preferendo occupare diversamente i momenti liberi.Buona serata, Carlo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/01/20 alle 08:17 via WEB
Niente male la tua considerazione ricca di particolari precisi e puntuali. Condivido e sono d'accordo con te. Mi mancano tanto i cenacoli con amici preziosi e proficui. Buona giornata Mariateresa.
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 13/01/20 alle 00:04 via WEB
Ma quanto è bello sfogliare un libro? annusarlo, sentirlo proprio? Un saluto veloce veloce per augurarti la buonanotte!! Un abbraccio e sogni d'oro!!!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/01/20 alle 08:18 via WEB
Buon avvio di settimana mia cara. Bacione.
(Rispondi)
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 13/01/20 alle 08:44 via WEB
Ciao...“Il giorno in cui il bambino si rende conto che tutti gli adulti sono imperfetti, diventa un adolescente; il giorno in cui li perdona, diventa un adulto; il giorno che perdona se stesso, diventa un saggio.” Alden Albert Nowlan Sereno inizio settimana e, ogni tanto, soffermiamoci a ricordare la nstra infanzia...Bye, Sal
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/01/20 alle 10:32 via WEB
Sapessi! Io non faccio altro, per questo invecchio più lentamente! Buondì caro amico.
(Rispondi)
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 13/01/20 alle 08:47 via WEB
Ma davvero pensi che ai nostri politici interessi realmente qualcosa della vera cultura. Non scrivo volutamente a ciò che realmente pensano, ma ad una stra...di influencer sicuramente, si. Ciaooooo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/01/20 alle 10:33 via WEB
Certo che no, ma se stiamo tutti zitti, allora quelli a parte le risate, non faranno mai nulla per noi!!! Ti abbraccio Sal.
(Rispondi)
 
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