Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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« DOMANDA: "VOI LO PAGHERESTE?"E IL CARROZZONE VA... »

GIOCARE CON PASSIONE E RISPETTO!

Post n°3395 pubblicato il 21 Novembre 2019 da monellaccio19
 

 

 

Come è noto, lunedì scorso la nazionale di calcio italiana condotta molto bene da Mancini, ha battuto l'Armenia per nove reti a uno. Qualche ora prima a Grosseto, una squadra juniores, in una partita certamente non amichevole, ha battuto la squadra avversaria per 27 reti a O. Risultato eclatante, espressione di una netta supremazia della squadra grossetana "Invictasauro". Orbene, l'allenatore della squadra vittoriosa con quel risultato così vistoso, è stato esonerato dal suo presidente Paolo Brogelli proprio per la squillante  sconfitta inflitta e inoltre,  si è premurato porgere le scuse alla squadra sconfitta. Un gesto molto significativo che il mister Riccini purtroppo non ha compreso a tempo debito: "Gli avversari innanzi tutto, si rispettano". Una vittoria amara che riportata con grande eco su tutta la stampa, ha invitato a discutere molto gli appassionati e quindi ha coinvolto tanti sportivi e tifosi. Il presidente ci ha tenuto a confermare il gesto e nel contempo, ha ribadito l'amicizia che lo lega al suo mister, ma precisa con fermezza: "A che serve vincere 27 a 0? Gli avversari vanno rispettati e questa mortificante vittoria non è stata ben gestita dall'allenatore. Ai ragazzi non va insegnato che bisogna vincere per forza e con risultati da pallottoliere, i giovani devono giocare e nello stesso tempo scolpire nella mente e nel cuore, i grandi valori che lo sport in genere deve loro insegnare". Non fa una piega questa argomentazione del presidente che evidentemente punta sulla educazione, sul rispetto e sullo scontro corretto senza alcuna foga inutile. Questi sono valori, questa è etica e tornando alla nazionale italiana, porrei la stessa domanda: "Che differenza fa vincere 5 a 0 o 9 a 1?". Infierire su una squadra più debole, vincere facile con "goleade" che nemmeno alla Coop vendono un tanto al kilo, cosa può insegnare ai giovani?  Misurarsi su un campo da gioco, vedere due squadre confrontarsi al meglio, giocare un buon calcio da ambo le parti, deve essere prestigioso per entrambe e se alla fine una vince per 9 a 8, quel prestigio sarà condivisibile e metterà entrambe sullo stesso livello senza mortificare e declassare (con sfregio) nessuno, nemmeno un avversario. 

 
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Commenti al Post:
lascrivana
lascrivana il 21/11/19 alle 09:19 via WEB
Direi di sì. Non sono sempre i numeri a fare la differenza, ma l'impegno e la capacità. La sfortuna in questi casi è da tenere in considerazione. Buongiorno Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 21/11/19 alle 11:39 via WEB
Sono d'accordo, le goleade sono inutili salvo il caso in cui valga la differenza rete. Vincere 27 a 0 è inutile specie in partite tra juniores, laddove si comincia a seminare per forgiare veri sportivi capaci di tener conto di avversari deboli contro i quali non sarebbe giusta e accettabile la mortificazione di un risultato abnorme. Buon giorno Laura.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 21/11/19 alle 10:50 via WEB
Il primo punto è l'essenziale correttezza nello sport.Il secondo nel risultato, è la capacità di innovazione,di gioco di squadra che non vuole declassare,ma anche il suo prestigio.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 21/11/19 alle 11:44 via WEB
Lo so, è bello conseguire risultati strabilianti, ma a che serve chiudere 27 a 0 una partita se no a declassare e "insultare" la debolezza dell'avversario? Se stai vincendo 5/6 a O, ferma il ritmo e la foga, non premere più di tanto e mantieni il buon risultato. Anzi, se gli avversari recuperano la differenza dei gol, è un buon motivo per dare addosso!!!!!
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 21/11/19 alle 10:50 via WEB
Una buona giornata Mon..:)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 21/11/19 alle 11:44 via WEB
Dolce giornata a te mia cara.
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 21/11/19 alle 11:54 via WEB
Anche nel gioco ci deve essere rispetto...buon giovedì Carletto! Smackkkkkkkk
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 21/11/19 alle 12:11 via WEB
Esatto e bisogna inculcarlo ai giovanissimi prima che sia troppo tardi. Buon giorno Tina, bacione.
(Rispondi)
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 21/11/19 alle 16:07 via WEB
Io penso che i goal non possono andare a numero tutto qua.A chi capita non s'ingrugna.Buon pomeriggio Carlè da Divy:)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 21/11/19 alle 16:18 via WEB
Sì ma 27 a 0 è una semplice gara di tiro a segno esclusiva. Quando stai vincendo 6/7 a 0 la squadra si può anche dare una calmata senza spingere sull'acceleratore. Insomma, con buona volontà e con rispetto si può vincere anche senza eccedere e senza surclassare gli avversari. Abbi una bella serata Divy. Kiss.
(Rispondi)
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 21/11/19 alle 19:00 via WEB
Ciao...Molto, molto prima che venga diagnosticata una depressione o bassa autostima, assicurarsi di non essere semplicemente circondati da stronzi. M.Gandhi scriveva: Chi perde la propria individualità perde tutto...Sorriso e abbraccione, bye Sal PS. Ho letto la notizia e come ex pallavolista ( giocato fino alla A2 ) ci è sempre stato insegnato che vincere ( e non solo partecipare ) è compito di chi pratica sport. Pongo la domanda in altro modo: se la squadra stesse vincendo con un già peante 6-7 a 0 e non avesse più giocato, mi spiegate come la avrebbero presa i ragazzi ben consapevoli della superiorità devastante dell'altra squadra. BRASILE GERMANIA 1-7 docet, ma loro erano campioni!!! Bye Sal
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 21/11/19 alle 19:32 via WEB
Precisiamo: vincere è compito di chi pratica lo sport. Vincere con un abissale 27 a 0, no rende giustizia a chi perde. Ovvero, mortificare l'avversario non paga, non è rispettoso e rende, chi vince in tal modo, irrispettoso e poco accorto alle regole del civile confronto sportivo: infierire su un debole non è da veri sportivo! Non è la vittoria in discussione, ma il risultato eclatante. Buona sera Sal.
(Rispondi)
 
simona_77rm
simona_77rm il 21/11/19 alle 21:43 via WEB
Credo che la correttezza e il rispetto per un avversario sia d'obbligo, sia nel calcio che in ogni campo. Purtroppo la passione sportiva spesso si trasforma in una rivalità così aggressiva che non vede più limiti. Purtroppo succede sempre più spesso. Ciao Carlo, ti lascio un saluto e un abbraccio :))
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/11/19 alle 08:28 via WEB
E non hai torto! Se sin dalla famiglia e poi in seno alla scuola, passando per lo sport giovanile, non vengono formati con i principi basilari della buona educazione, del rispetto verso tutti e il confronto leale e sinceramente sportivo, purtroppo non avremo mai giovani di sani principi e rispettosi di ogni etica. Buon w.e. carissima Simona.
(Rispondi)
 
woodenship
woodenship il 22/11/19 alle 00:10 via WEB
Quando ho sentito del 9-1, sono rimasto decisamente perplesso. Adesso, tu dai voce alla mia perplessità: un risultato del genere è deprimente per entrambe le contendenti, per non parlare del 27-0: un risultato che oserei definire perfettamente inutile, come la partita del resto. Non sinpuò parlare nemmeno d'allenamento, quindi a che pro?.....Abbraccione........W.......
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/11/19 alle 08:33 via WEB
E' ciò che molto diligentemente ha pensato il buon presidente della squadra juniores che ha licenziato il suo mister (amico). Se non si è fatto carico di fermare la squadra, di far calare ritmi e foga, significa che non alcun senso del rispetto per gli avversari e nessuna etica sportiva. Del resto che cambia tra un 7 a 6 e un 27 a 0??????? Cambia la voglia di "insultare" gli avversari e di surclassarli senza ritegno. Ovviamente tutto ciò non varrebbe in campo agonistico se vi fosse una differenza reti che conti per qualificazioni o altro. Buon w.e. Sal.
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zanna1999
zanna1999 il 22/11/19 alle 08:15 via WEB
Un sincero saluto a te e la tua famiglia .
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/11/19 alle 08:35 via WEB
Grazia Nat, fatti abbracciare e spero tanto tu stia bene con tutta la tua famiglia. Con affetto sincero, buon e sereno w.e.
(Rispondi)
 
massimoavaro
massimoavaro il 22/11/19 alle 11:25 via WEB
l'avversario si rispetta giocando al meglio delle proprie possibilità, sempre e in ogni caso! Il pietismo non rientra tra i valori che lo sport dovrebbe trasmettere, sopratutto, ai giovani e, d'altro canto, per chi subisce un'amara sconfitta, constatare che l'avversario gioca a "mezza forza", che non si impegna come, per l'appunto, dovrebbe ogni sportivo che si cimenti in una competizione, essere trattati con sufficienza dall'avversario, questo si che sarebbe davvero umiliante. Non ho visto la partita di cui si discute e, pertanto, parlo solo dei principi generali che dovrebbero regolare, a mio avviso, ogni competizione sportiva, specie tra giovani atleti. Ovviamente, l'eccesso di foga agonistica con avversari "più deboli", questo si che sarebbe da censurare ma, ripeto, non avendo assistito a tali episodi, non mi sento di censurare l'operato del mister. In tale evenienze, ciò che dovrebbe accadere, sempre a mio avviso, come di frequente si vede sui campi da gioco, è che l'allenatore, raggiunta la "sicurezza" del risultato positivo, potrebbe far entrare in campo i ragazzi che usualmente stanno in panchina, sperimentare nuove formule, nuovi moduli e fare sentire tutti gli iscritti sul foglio gara, protagonisti della giornata. Ma io sono un rugbista, non un calciatore...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/11/19 alle 12:22 via WEB
Sono, in linea di principio, d'accordo con te. Tuttavia, poiché il senso del mio post riguarda l'etica e il rispetto sportivo, devo richiamare la tua attenzione proprio su quanto esprimi alla fine del tuo legittimo commento. Siamo a risultati da pallottoliere e un 27 a 0 porta fatalmente ad elaborare riflessioni e considerazioni. L'allenatore dovrebbe aver capito l'andazzo della partita già molto prima, chessò, magari sul 10 a 0. A quel punto avrebbe dovuto inventarsi qualcosa per frenare l'impeto, addomesticare la partita con un gioco più rilassato e meno zelante proiettato alla "consistenza" del risultato. Le reti contano solo in caso di differenza tra fatti e subiti, in tal caso c'è da badare al risultato e non solo a quello. Ma in un campionato juniores, laddove si formano i ragazzi e si plasmano i valori, perché surclassare gli avversari in tal modo? Un vittoria stretta e significativa senza eccessi, l'avrei preferita salvaguardando tutti i giovani in campo. Non è elemosina, ma rispetto per i più deboli. Tutto qui e in certo senso siamo d'accordo. Considera che siamo giunti al paradosso, con genitori che seguono i figli dagli spalti e se le cose non vanno come vorrebbero loro, aggrediscono verbalmente (e non solo) giocatori, arbitri e...gli stessi compagni della squadra del figlio. Roba da paranoia. Ecco perché conta molto il rispetto e l'etica sportiva. Grazie Massimo, buona giornata.
(Rispondi)
 
Per_fettoimper_fetto
Per_fettoimper_fetto il 22/11/19 alle 13:14 via WEB
Non sono assulutamente d'accordo con quanto scritto una squadra deve fare sempre del suo meglio. Questo è il vero rispetto per l'avversario! Se ad esempio sul 5 a 0 o sul 10 a 0 avesse smesso giocar bene e di segnare facendo melina o perdendo tempo, avrebbe si umiliato l'avversario che si sarebbe sentito anche preso in giro.. ma sono punti di vista Ipotizzando che la squadra che ha perso se avesse fatto anche un solo goal nel caso di 29 a 0 avendo di fronte una squadra che non molla si sarebbe comunque sentita gratificata nel caso contrario invece fare 1 goal quando l'avversario che sta stravincendo non si impegna piu non è certo gratificante
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/11/19 alle 17:05 via WEB
Bravo, dici bene: punti di vista. E' come uccidere un uomo morto, vincere 27 a 0. Saper portare avanti un risultato soddisfacente, tondo e ben definito, è da veri sportivi rispettosi e moralmente in grado di stare in campo non con le braccia conserte. Infatti spetta all'allenatore disporre la squadra e condurla senza dimostrare altro. Non è deporre le armi, non è venire meno all'impegno. Non a caso, il presidente ha "punito" il suo amico Mister. Comunque e ripeto, punti di vista: io se mi battessi per qualcosa con qualcuno, non abuserei di un avversario a terra e finito! Grazie e buona serata.
(Rispondi)
 
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