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SI SONO STANCATI DELLA PASTA?

Post n°3310 pubblicato il 22 Agosto 2019 da monellaccio19
 

 

 

Ci sono segnali che giungono dall'Inghilterra, sono da cogliere perché ci riguardano da vicino e toccano la nostra cultura, la nostra tradizione e il nostro prestigio. A Londra è in corso una crisi che coinvolge il settore della ristorazione: un 3,4%  in meno riscontrato nell'ultimo anno, preoccupa molto e confonde le idee di chi abbia il compito di studiare il fenomeno per comprendere cause ed effetti. Innanzi tutto v'è un calo pauroso che tange ristoranti italiani, cinesi e indiani e in controtendenza, aumentano le preferenze per le scelte di ristoranti mediorientali e locali con cucina tipica caraibica. Una sterzata netta, un galoppo che porta ad un sensibile aumento del volume d'affari per costoro che comandano quindi le classifiche con i colleghi che propongono vegetariano e vegano. Stupisce il coinvolgimento dei tantissimi locali italiani nella capitale inglese. Non so se la Brexit sia una delle cause che abbia indotto alla regressione, certo è che un dato, stando alle ricerche analitiche, spiazza noi italiani: la pasta, la nostra pasta tradizionale con in testa gli spaghetti che andavano a ruba, pare che abbia portato alla noia e spazientito la clientela. Non dimentichiamo che era il must ambito e ricercato, uno stereotipo inimitabile per i buongustai che ricorrevano al ristorante italiano per mangiare un buon piatto di spaghetti. Orbene, non vi sono dati certi per questa défaillance, ma provo a capire se si tratti solo di voler cambiare per il piacere delle novità proposte in alternativa, oppure a monte, v'è una "negligenza" dei locali italiani nel proporre il nostro  primo piatto per antonomasia. E' vero, i locali sono italiani ma chi ci lavora in cucina? Senza offesa per nessuno, sappiamo come nelle cucine dei ristoranti, a parte le grandi firme e i grandi nomi, ci lavora personale di colore, indiani, africani in genere e saranno anche tutti bravi cuochi, ma la pasta italiana ha bisogno di essere "trattata" alla nostra maniera. Quindi non solo la pasta stessa, ma i condimenti che legano con la pasta devono essere scelti, ben preparati e proposti come la nostra tradizione impone. La pasta stessa inoltre, spesso e volentieri, per un problema di costi, non è di nostra produzione: sapete come molti paesi anche europei, ci copiano tutti gli alimenti. Pertanto pasta, sughi, formaggi e quanto altro sia italiano e di fama, in molti casi non è di produzione nostrana. Questo è un ottimo motivo per disdegnare un piatto che ci onora e ci rappresenta, ma alle condizioni che ho prospettato, direi che questi locali certamente non contrassegnati da stelle, sono "complici" consenzienti di un declino attribuibile alla loro sciatteria. Un piatto di pasta all'italiana, con tutto ciò che viene prodotto nella nostra terra, non può, dopo aver occupato posizioni primarie nella "storia", passare per un piatto noioso ed evitabile perché bene sostituibile da piatti della cucina mediorientale o caraibica, senza voler mancare di rispetto a questi luoghi. Sono uno di quelli che se avesse mangiato un piatto di spaghetti a Londra o altra capitale europea, in un ristorante italiano, probabilmente sarei rimasto sciokkato per la proposta, ma come sappiamo "mogli e buoi dei paesi tuoi" e  per il resto o ti arrangi o...ti arrangi!!!!! Ma la noia non fa parte del nostro bagaglio tradizionale... gastronomico. 

 
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Commenti al Post:
maps.14
maps.14 il 22/08/19 alle 11:44 via WEB
Io non credo che la gente si sia stancata della pasta o della nostra eccellente dieta mediterranea. Sono convinta, invece, che sia ormai annoiata da un certo tipo di ristoranti italiani stereotipati a Londra come in Italia. Bisogna essere sempre al passo coi tempi e regalare l’effetto “meraviglia” al cliente, altrimenti mangio a casa mia! Andare al ristorante dev’essere un’esperienza totalizzante occhi-palato, perché nell’epoca del #foodporn il piatto di spaghetti che hai postato raccoglierebbe meno like di un avocado toast o di un sushi. Quindi, il consiglio sarebbe quello di aggiornare il "mood" o la mentalità di un certo tipo di ristoratori da italianfood nel mondo, per risultare più… appetibile e moderno a tutti (e anche a te). ^_____^
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/08/19 alle 12:05 via WEB
Mi permetto, per amor di verità, assicurarti che la foto è relativa ad una scelta superficiale: ammetto la mia leggerezza per non essere stato accurato nell'opzione. Per le tue legittime osservazioni analitiche, sono pienamente d'accordo, infatti ho tentato di elencare buone ragioni per cui potremmo non più essere preferiti. Grazie e buona giornata Maps.
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 22/08/19 alle 12:23 via WEB
Non cambierei gli spaghetti con nessun cibo, icona del cibo italiano, e noi italiani su questo siamo irremovibili. Perdona la mia assenza, impegni di lavoro, buona giornata Carlé.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/08/19 alle 12:35 via WEB
Maligno e impertinente, avevo pensato: "Ma questa Nina Monamour di quante giornate di ferie gode? Sono due mesi che va e viene!". Beh, mi hai tranquillizzato, il lavoro chiama!!!!! AhAhAhAhAhAhAh!!!!!!! Buon giorno cara.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 22/08/19 alle 14:36 via WEB
Anche i ristoranti italiani, nostro fiore all'occhiello sono in crisi? Certo che è colpa di chi li gestisce. ..Mi meraviglio però dei tanti Italiani che vivono in Inghilterra e che hanno tradito il nostro cibo genuino per le tante novità culinarie vegane, costose e di dubbio gusto, ma che fanno tanto "a la page"...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/08/19 alle 17:25 via WEB
Una crisi che ha coinvolto tre culture gastronomiche. Preoccupandomi per l'Italia, ho pensato che una delle cause maggiori sia stata la poca attenzione alla cucina nazionale. I costi da contenere e la concorrenza da tenere a bada, avranno spinto i tanti locali commerciali, a non curare il nostro cibo da servire. Poi magari ci saranno altre ragioni, non lo so..... Ciao cara, buona serata.
(Rispondi)
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 22/08/19 alle 16:47 via WEB
Un mio conoscente aveva un ottimo ristorante italiano a Covent Garden e ti assicuro che si mangiava gran bene e tutto italiano. Ha chiuso l'attività proprio per i costi che non erano in competizione con i locali che proponevano altre cucine etniche.
Perciò penso che piuttosto di mangiare un piatto di spaghetti di bassa qualità e collosi meglio sperimetare altri sapori. Buon pomeriggio, Carlo :)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/08/19 alle 17:29 via WEB
La qualità scade quando c'è da contenere costi e concorrenza. Poi a tutto ciò se aggiungi una sufficienza strappata a forza, allora non è difficile farsi battere da altre culture gastronomiche. Vedremo, il tempo è galantuomo. Piacevole serata Elena.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 23/08/19 alle 07:04 via WEB
La pasta è un cibo di eccelle za. Pochi buongustai ci rinunciamo. E poi la pasta è una cultura che deve essere tramandate ai figli; preferibile a crackers e snack dello stesso contenuto calorico, a volte anche più alto. Buongiorno Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/08/19 alle 10:36 via WEB
Anche questo è giusto: la pasta per noi è un valore insostituibile, ne abbiamo fatto un culto gastronomico e come tale va difeso. Garbo e moderazione ovviamente non vanno disattesi, tuttavia lo "spaghetto" va difeso ovunque nel mondo. Non si possono perdere clienti in tal modo. Se accade vuol dire che qualcuno non rispetta le regole. Buon w.e. Laura.
(Rispondi)
 
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