Anche da noi le onlus abbondano, ne abbiamo tante, sappiamo di tante molto attive e pronte a intervenire in vari campi. Oggi, a voler analizzarle una per una, ci rendiamo conto che tendiamo a proteggere tutti, in ogni caso e in ogni frangente. Per quanto sensibile sia il nostro spirito verso la condivisione e la difesa dei bimbi in casi sospetti o situazioni poco chiare, siamo immediatamente portati a far intervenire più una onlus specifica e pertinente al caso che abbiamo difronte che non a sollecitare l'intervento delle forze dell'ordine. Prendiamo per esempio, L'associazione del "Telefono Azzurro": uno strumento insostituibile per aiutare e supportare minori sottoposti ad abusi sia in famiglia da parte di genitori e/o parenti, oppure fuori casa quando bulli senza speranze e gruppi di prepotenti coetanei, assillano violentemente e in maniera coercitiva, ragazzini inermi e non in grado di difendesi. Orbene, ma qualcuno si è mai chiesto esattamente quali siano i limiti in cui operino i volontari del "Telefono Azzurro"? Cioè, ci sono occasioni e situazioni in cui magari, non sia proprio il caso di fare la fatidica telefonata? Ecco perché è importante entrare direttamente nel sito e avere tutti i ragguagli necessari per essere certi e convinti che sia la soluzione utile per rivolgersi alla associazione che è in piedi dal 1987 e che in tutti questi anni ha assistito migliaia e migliaia di bambini e di famiglie. Sono assiduo sostenitore delle onlus e vedo da parte loro impegno e professionalità costante nel recepire le varie problematiche degli utenti.
Pertanto, giusto per capirci e comprendere effettivamente i limiti entro i quali ci si possa rivolgere al "Telefono Azzurro", osservate la foto sopra e chiedetevi: "E' il caso di fare una telefonata per questa situazione insolita e a...rischio per la bambina?".