Lui è lassù da giorni ormai, è al lavoro nella stazione spaziale e tutto procede bene. Astroluca (nickname) è in gamba, sa fare il suo mestiere e spera in un prossimo viaggio sulla luna. Glielo auguriamo di cuore: è un astronauta che molti ci invidiano. L'altro giorno, ha tenuto una conferenza stampa dalla navetta che lo ospita e i 400 km. di distanza non sono stati un problema; dall'alto (sic) della sua posizione, le ha mandate a dire le cose che contano. Chi vuol intendere intenda, ma chi non vuole per motivi che esulano dal vivere comune e planetario, si dia una mossa su ciò che Parmitano ha sottolineato durante i suoi interventi. "Rispetto a sei anni fa, i deserti sono avanzati e i ghiacciai si sono ritirati". Una breve frase che descrive un ipotetica apocalisse da non trascurare: i primi segnali li stiamo cogliendo da tanto ormai, le piccole e significative notizie arrivano, ma se interpretate con senno, fanno scattare campanelli d'allarme intriganti. Il tempo passa e le situazioni atmosferiche oltre quelle geografiche, mutano e a vederle da lassù, per chi ci è stato già, le differenze si notano subito e sono incontrovertibili. Greta poteva anche dire puttanate, così come altri esperti e scienziati a proposito dei cambi che stanno avvenendo sul pianeta. Di quest'anno poi ricorderemo ciò che sia accaduto in estate con i mutamenti improvvisi: caldo esuberante e insopportabile e tempaccio con temporali e mareggiate mai viste. La relazione c'è, chi la nega è fuori da ogni cognizione che non sia la sua personale e di convenienza. Quella frase di Luca va considerata in tutta la sua realtà e spero che così sia. A voi la parola e le opportune considerazioni.
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