Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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TOCCARE IL CUORE DELLA GENTE

Post n°3045 pubblicato il 06 Novembre 2018 da monellaccio19
 
Tag: NO WAR

 

 

Quante chiacchiere in giro per il mondo: si parla di tutto, si incontrano capi di stato, si fanno nuove leggi, si discute su quelle da fare, si parla di sanzioni, di guerre, di zone calde, di sbandate paurose con forti e vigorose sterzate a destra in varie parti del pianeta. C'è un posto tuttavia, che non viene citato quasi mai, o meglio, viene citato talvolta più per obblighi istituzionali che per necessità impellenti e urgenti. Lo Yemen, da quasi quattro anni è sotto bombardamento costante e ininterrotto da parte di alleati sauditi. Un conflitto (sic) che maschera ben altri interessi e che nasconde invece, realtà di cui nessuno parla: lo fanno perché scimmiottano il noto "Non parlate al guidatore" ovvero, meno si parla, meno si dice e più facilmente si vince una guerra che si protrae da tempo. Ecco, ora forse qualcosa si muove, qualche timido segnale si nota e concede la speranza non solo ai civili yemeniti che possono solo morire e/o soffrire, ma soprattutto, servirà a non rendere inutile la morte della piccola Amal Hussein: è morta di fame, una morte che non fa notizia come quella  delle tante persone che muoiono di fame un po' dappertutto, è morta di fame tra otto milioni di civili che sono là a tentare di sopravvivere alla fame, alla malnutrizione. Oltre quattrocento mila bambini sono al collasso proprio per l'indigenza e il cibo che scarseggia con l'impossibilità per comprarlo. Dal centro rifugiati dove arrancava, la piccola è stata trasportata all'ospedale, i sintomi classici non lasciavano spazio alla diagnosi irreversibile: diarrea, vomito non lasciavano dubbi sul suo destino. L'hanno rimandata nel suo campo e lì è morta! Beh, ora è stata chiesta una tregua per il conflitto in quel posto dannato, la foto della piccola ha fatto il giro del mondo e l'America non ha potuto sottrarsi al suo ruolo di nazione primaria: ha chiesto ufficialmente una sospensione dell'uso delle armi e la possibilità di stare ad un tavolo con i contendenti per trovare una soluzione. Non so se cercheranno una soluzione alle cause vere della guerra, ma almeno si spera che si proceda con gli aiuti umanitari massicci, necessari e veloci. Il cibo aumenta in continuazione e chi ha perso tutto dalla casa al lavoro, non si può permettere di comprare il minimo indispensabile. Una situazione nota da tempo e che si protrae da tanto. Nel frattempo accadeva ciò che vi ho descritto all'inizio del post e dello Yemen non si parlava da nessuna parte o se ne parlava poco. Per toccare i "cuori" ci vogliono i morti...forse, ma solo una foto come quella su, è sufficiente. Almeno per chi riesce a guardare la piccola e indifesa Amal. Pace all'anima sua. 

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO il 06/11/18 alle 10:10 via WEB
Questa è una foto straziante che mi lascia angosciato pensando anche che ogni giorno nel mondo 8 mila bambini sotto i 5 anni muoiono di fame.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/11/18 alle 10:34 via WEB
Se tutto questo ci lascia indifferenti e non spinge i governanti che contano a sotterrare l'ascia di guerra, allora sappiamo già cosa accadrà di questo pianeta.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO il 06/11/18 alle 10:14 via WEB
....purtroppo però i numeri sono numeri anche se esorbitanti: 3 milioni di bambini muoiono ogni anno prima di compierne 5 per mancanza di cibo. I numeri sono numeri, colpiscono con forza sul momento e poi si perdono nell’impalpabile galassia della statistica.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/11/18 alle 10:35 via WEB
Vero, i numeri fanno statistica e determinano le preferenze e quanto "amiamo" il nostro prossimo. Una foto invece......domani l'avremo già scordata.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO il 06/11/18 alle 10:15 via WEB
Amal Hussein invece non è un numero e la sua immagine ti colpisce come un pugno allo stomaco
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/11/18 alle 10:36 via WEB
Un pugno nello stomaco fa molto male, ma secondo te, quanto occorre per riprendersi?
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 06/11/18 alle 11:26 via WEB
Una realtà straziante che ti porta a credere che la crudeltà umana è infinita. Buongiorno Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/11/18 alle 11:44 via WEB
Proprio così, oggi vale solo il vantaggio personale, l'utile per se stessi e per i... vicini. In giro per il mondo c'è fame, povertà distruzione e morte, ma non interessa a nessuno. Ciao Laura, buon giorno a te.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 06/11/18 alle 12:15 via WEB
Guardare quell'immagine fa male al cuore e non si può che piangere.Tutti i ricconi del mondo dovrebbero guardarla bene e odiare la loro indifferenza per certe tragedie umane, inconcepibili per tanta gente che pensa solo a sciupare il denaro che facilmente guadagna ed a gozzovigliare alla grande.Poverina! Le erano rimaste solo le ossa! Dovrebbe girare nelle scuole questa come altre simili foto, farle ben vedere a tanti ragazzi smorfiosi ed esigenti paghette per divertirsi. E le tante grandi ONLUS che si fregiano di fare del bene, rastrellando denaro dappertutto...che fanno per casi del genere? E noi Italiani,al posto di ospitare stranieri a delinquere da noi, perché non abbiamo mai pensato ad un ospedale o ad organizzazioni dove curare o accudire, quali persone e non cuccioli abbandonati, tanti poveri piccoli sfortunati? Ho un groppo in gola, Carlo, credimi.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/11/18 alle 12:31 via WEB
Una evidente indifferenza che cresce sempre più. Parlano di tutto, promettono mari e monti, fingono di lavorare per il benessere dei popoli e poi, difronte a cotanto annientamento umano, non trovano il modo per sollevare chi paga con la propria vita, accendono solo guerre che non servono a nulla. La vita è sacra, qualunque sia il credo delle popolazioni, si rispetti la vita innanzi tutto, un dono supremo qualunque sia il nome del Dio in cui credono. Buon pranzo Mariateresa.
(Rispondi)
 
Spiky03
Spiky03 il 06/11/18 alle 13:03 via WEB
È incredibile che nel 2018 esistono ancora paesi dove la gente muore di fame.Papa Francesco ha detto che le rivalità causano guerre che fanno morire di fame i bambini. Io non ci credo più che si tratti solo di rivalità, nemeno di menefreghismo, da parte di noi "cittadini del mondo" che di fronte ad un immagine come questa, almeno io, resterei giorni a digiuno pur di aiutare questi poveri innocenti. Sicuramente c'è qualcosa di più grosso sotto. C'è qualche governo occidentale che ha tentato di fare concretamente qualcosa? Si, forse si.. il contendersi il bottino petrolifero, poi per i bambini che muoiono di fame basta e avanza il senso di colpa. Buona giornata caro monel. Abbracci!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/11/18 alle 17:22 via WEB
Mia cara, ci sono giochi di potere che nemmeno riusciamo a immaginare. Le grandi potenze non hanno perso il vizio dell'imperialismo, oggi lo fanno passare per assistenza e altruismo!!!!! L'ultimo petrolio sulla terra è sempre appetibile, tutte le risorse del globo restano molto ghiotte, la supremazia sui mari è una priorità. Prendi il Mediterraneo: la Russia vorrebbe avere porti a sua completa disposizione, L'America pure, gli stati che si affacciano sono travolti da lotte intestine, insomma, non c'è da star tranquilli e della vita di altri se ne fregano. Bambini muoiono dappertutto, la fame incombe e gli indigenti aumentano. Lo Yemen poi, come se non esistesse nemmeno sulla carta geografica. Questo è il nostro bel pianeta: i forti, i deboli e quelli come noi che vorrebbero stare con tutti e fanno gli ondivaghi. E i sensi di colpa aumentano! Ciao cara, una splendida serata.
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 06/11/18 alle 14:21 via WEB
Si profila un'ennesima strage di bambini innocenti a causa di questa catastrofe umanitaria, Ora Amal è morta, altri bambini invece stanno lottando per sopravvivere tra le macerie. Mi chiedo, quante foto ancora dovremo vedere prima di abbattere il muro dell'indifferenza su questa terribile guerra? Buon pomeriggio Carlé.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/11/18 alle 17:28 via WEB
Ne moriranno tanti altri mia cara e non ci saranno foto da mostrare perché se così fosse, ogni canale di comunicazione ci mostrerebbe per 365 giorni all'anno solo foto di bambini morti di fame o dilaniati da bombe. Sembra un libro già scritto e del quale non si possa cambiare nulla e men che mai il finale. Sperare è l'unica soluzione affidandosi ognuno al suo Dio. Ammesso che si creda in un DIO. Buona sera mia cara Nina.
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e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 06/11/18 alle 17:52 via WEB
Magari bastasse una foto così cruda per toccare i cuori inariditi. Magari bastasse una foto così per farci ricordare delle immense tragedie che si consumano ogni giorno nel mondo. Magari bastassero i morti, pubblicandone le immagini, per prendere vera consapevolezza.
Tra un mese, purtroppo questa foto passerà negli archivi e di Amal e delle sue sofferenze resterà solo un trafiletto scritto in più testate.
Buona serata, Carlo :)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/11/18 alle 17:57 via WEB
E non hai torto, come già sottolineato da me. Avidità, interessi, supremazia incontrollabile e tante macchinose manovre mettono a soqquadro interi stati ostaggi delle grandi potenze e martoriate da conflitti intestini. Sarà dura fermare i genocidi e le morti crudeli, non avverrà a breve e di foto come quella di Amal ne vedremo ancora tante per straziarci il cuore e dimenticarcene dopo alcuni giorni. Buona serata Elena.
(Rispondi)
 
woodenship
woodenship il 06/11/18 alle 20:27 via WEB
... Mi verrebbe da dirti che è il nostro"aiutiamoli a casa loro", non fosse che il dolore è troppo grande da rubarmi le parole...Molte di quelle bombe ci dicono vengano dalle nostre parti, molte di quelle armi sono pagate con il petrolio che muove le nostre macchine...Ma basta: solo un po' di silenzio in rispetto alla sua memoria....
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/11/18 alle 08:03 via WEB
Hai ragione, ma non possiamo sempre e solo vivere di silenzi! Troppa merda su questo pianeta e non sono solo plastica o gas nocivi. Buondì Sal.
(Rispondi)
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 06/11/18 alle 20:37 via WEB
Ciao...Tutti i nostri sistemi sociali e i programmi educativi si fondano su uno stratagemma estremamente astuto: evitano il cuore. Non portano al cuore, perché l’amore non viene insegnato in nessuna scuola, in nessuna facoltà universitaria. Al contrario, fate ogni sforzo per orientare tutta la vostra energia verso la testa, e restate confinati lì. Non sbocciate mai come un fiore. Tutti hanno un cuore, e di certo una giusta educazione sarebbe divisa in tre parti: educazione del corpo, perché il corpo possiede un proprio mistero. Educazione della mente, perché la mente ha una propria forza grandiosa per ciò che riguarda l’indagare negli oggetti. Ed educazione del cuore, per l’amore, che è completamente negata. (Osho) Sorriso, Sal PS. Sarebbe dovuto essere il mio post di stasera. Al tuo aggiungo solo che la bimba è sicuramente morta urlando al mondo: vigliacchi...
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monellaccio19
monellaccio19 il 07/11/18 alle 08:06 via WEB
La foto è eloquente e ci indigna, tuttavia, un paio di giorni e avremo dimenticato la piccola Amal. Questo mondo è un merdaio di cui non ci rendiamo conto effettivamente e l'angoscia è che stiamo peggiorando. Bye sal.
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 06/11/18 alle 23:27 via WEB
Non impariamo niente dal passato...buonanotte Carlo! un bacione grande
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/11/18 alle 08:04 via WEB
Già anzi a volte è proprio il passato che istiga a certi comportamenti. Ciao Tina, un bacione e buona giornata.
(Rispondi)
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 07/11/18 alle 06:35 via WEB
Ciao. Rispondo volentieri al tuo quesito: so di avere sognato, ma non ricordo nulla. Uno studio condotto in collaborazione da un gruppo di ricercatori italiani delle Università “La Sapienza” di Roma, dell’Aquila e Bologna, ha individuato le cause del ricordo del sogno al risveglio nella frequenza delle oscillazioni elettriche della nostra corteccia cerebrale durante la fase REM del sonno. Affinché la persona possa ricordare quello che ha sognato le oscillazioni devono essere presenti nelle aree frontali medie con una frequenza compresa fra i 5 e i 7 Hz. Solo se la corteccia cerebrale presenterà delle oscillazioni elettriche lente durante la fase REM del sonno, le persone ricorderanno il sogno.Il prof. Di Giannantonio, psichiatra dell´università “Gabriele D´Annunzio” di Chieti, ultimo della serie, ritiene che non ricordiamo i sogni perché:”Non avere memoria del sogno non significa non sognare. Chi non ricorda le immagini oniriche è vittima di un processo di congelamento dell´energia affettiva profonda, insomma ha una vita affettiva interna molto inibita…”. Il rapporto che ciascuno di noi ha con il proprio mondo onirico è, poi, del tutto personale. Spero di essermi spiegato. Tu fregatene: sogna e magari un giorno scriverai il tuo libro dei sogni e sai perchè? I sogni possono apparire all'improvviso e senza alcuna, per noi, logica spiegazione...Buuona giornata, Sal
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/11/18 alle 08:09 via WEB
Sul fatto che io possa e debba fregarmene, ci puoi contare. Invece mi colpisce: "...Una vita affettiva interna molto inibita". Sarà grave dottore??????? AhAhAhAhAhAhAh!!!!! Grazie Sal, buona giornata. A dopo.
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prolocoserdiana
prolocoserdiana il 07/11/18 alle 10:00 via WEB
Ariciao. Già il nick " monellaccio " la dice lunga. Non credo tu abbia inibizoni nella tua vita affettiva, ma può essere che molti altri la abbiano. Ho semplicemente generalizzato e non preso il tuo come caso particolare. Un giochetto però te lo voglio proporre nel mio prossimo post...A nos bidere semper...( a ritrovarci sempre ) con un sorriso ed in serenità. Bye, Sal
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/11/18 alle 11:29 via WEB
Beh, così d'emblée, non mi sembra e/o non mi sono mai reso conto di avvertire un inibizione affettive interna. Potrebbe anche essere e io magari non mi rendo conto. Vabbè, mi fermo qua, non vorrei passassi a chiedermi un onorario per quanto espresso professionalmente. Grazie comunque. Ciao.
(Rispondi)
 
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