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« NO...NON CI CREDO!!!!!ORA ABBIAMO TRIBUNALI SPECIALI »

UN MURO DA ABBATTERE

Post n°3027 pubblicato il 18 Ottobre 2018 da monellaccio19
 

Risultati immagini per la normale di pisa

 

 

Trascorsi oltre 200 anni dalla nascita della Università di Pisa, detta "La Normale" o "Scuola", finalmente una donna merita di sedere in cattedra come docente ordinaria. Accade in questi giorni all'inizio dell'anno accademico 2018/19 e l'avvenimento è da ritenersi storico: una data da incidere ad imperitura memoria, per i posteri affinché comprendano come vivevamo alla fine del secondo millennio e oltre. Una notizia che forse sarebbe anche passata inosservata se non fosse stata denunciata apertamente, in sede di inaugurazione dell'anno nuovo, dal Rettore Vincenzo Barone; una situazione poco elegante e per niente equa circa le assunzioni presso la Normale. Una scelta puntuale e insistita, il tempo del resto, depone a sfavore di chi non avrebbe mai voluto creare diseguaglianze in sede di assunzione, per un semplice motivo: i meriti, quei maledetti meriti che dovrebbero valere per tutti, per tutti i luoghi istituzionali, dove chi è più bravo va avanti! Sia uomo, sia dona, sia negro, sia giallo, sia gay, sia diverso, non vi sono disparità e men che mai quando c'è da assegnare posti per meriti. Oltre due secoli di posizioni intolleranti, razziste e oscurantiste: se prima si dovevano fare i conti con una società che non permetteva nemmeno un ruolo per una donna, nei secoli si è proceduto sempre con le disparità, fino a negare persino un voto politico ed elettorale ad una donna. Ora finalmente un rettore parla, racconta come sia fastidioso gestire un "muro iniquo" e spesso anonimo, contro una donna che voglia essere in corsa. Il bello è che la maggior parte degli studenti della Scuola, è di sesso femminile: tale numero però, giunti al grado di ricercatore, cala ponendosi alla pari con gli uomini e pian piano, andando avanti con i meriti, le donne calano fino a scomparire. Addirittura sembra che il gentil sesso, procedendo negli studi e portandosi avanti con meriti, decida di non presentare nemmeno le opportune domande visto che puntualmente, la loro sconfitta è decisa con forti pregiudizi. Il rettore Barone denuncia anche  i motivi: ogni volta che si giunge a discutere per affidare un ruolo decisivo e determinante ad una donna, si chiacchiera su tutto e di tutto, tranne che di meriti. Le lettere anonime poi, fanno da contorno pesante e influenzano la scelta finale. Lettere che puntualmente sono a scardinare la professionalità, la condotta e le virtù delle candidate. Molte arrivano dall'interno della Normale, altre da fuori, ma tutte concorrono a dipingere donne non degne di docenza. Finirà, Baroni ha sottolineato che La Scuola di Pisa è quella che riceve meno lettere: si è consultato con altri colleghi italiani e ha avuto conferma che loro ne ricevono molte di più. E i baroni crescono, le raccomandazioni pure, i meriti contano meno del due di picche e chi prende mazzate, sberle sonore, sono sempre i più indifesi, i più deboli a cui non basta detenere c.v. meritevoli e superiori, ma devono battersi con colleghi cattivi, razzisti e padroni di un campo conquistato nel lungo tempo e  al quale non riescono a rinunciare. Da oggi, alla Normale di Pisa, a parità di merito viene assunta una donna! Questo è l'impegno e vediamo se passa altrove, così schiodiamo una volta per sempre un balletto finto, nepotismo asfissiante e baronia caduta in povertà da un bel po' di tempo. Il rettore è categorico: "Donne presentate le vostre domande, abbiate fede". 

 
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Commenti al Post:
divinacreatura59
divinacreatura59 il 18/10/18 alle 11:42 via WEB
La solita storia delle disuguaglianze fra uomini e donne!Le donne devono sudare sempre di più per avere un posto al sole e io ho sempre lottato per tutte facendo la mia modesta parte.Ognuno in vari settori fa' quello che può.Un sincero augurio a questa docente e in bocca al lupo!:)Buona giornata Carlè e evviva le donne!!!!!!!!Divy^_^
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/10/18 alle 12:25 via WEB
In bocca al lupo alla docente che per prima, dopo 210 anni, siederà su una cattedra ordinaria alla Normale di Pisa. Speriamo sia la volta buona: a parità di meriti potrebbe andare anche una donna, perché no? Buon giorno cara, smack!!!
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO il 18/10/18 alle 12:16 via WEB
E' vero, in tutte le Università sono ancora pochissime le donne Rettori, Presidi e, come in altri ambiti professionali, se sei una donna sei obbligata ad un sforzo superiore rispetto ai tuoi parigrado maschile. Su questo fronte siamo ancora un Paese arretrato, terribilmente arretrato.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/10/18 alle 12:29 via WEB
210 anni.....sembra ieri!!!!! AhAhAhAhAh!!!! Ciò che ha colpito di più è stata la denuncia delle lettere anonime che giungono nel momento in cui ci dovrebbe essere la discussione sulle domande presentate. V'è un donna in lizza, allora è una poco di buono, non è all'altezza, non è portatrice di sana fama, ecc.ecc. Questo è da vigliacchi e decidere affidandosi no ai meriti ma ai si dice, non è da galantuomini.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO il 18/10/18 alle 12:30 via WEB
il direttore della scuola superiore di Pisa di cognome fa BARONE.... ah ah ah ah nome onomatopeico ah ah ah è il più adatto a denunciare chi nelle università esercita un potere indiscusso, per lo più a titolo personale e a scopi clientelari.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/10/18 alle 16:52 via WEB
Beh, non solo che un barone avrebbe potuto scombinare una malsana....baronia, dal di dentro!
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO il 18/10/18 alle 12:33 via WEB
A parte gli scherzi, la denuncia del rettore della Normale di Pisa è indice di un gap di civiltà prima ancora che di genere. L’ostracismo alla carriera accademica delle donne, portato avanti con pregiudizi e pettegolezzi, è un fattore frenante alla premialità del merito.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/10/18 alle 17:00 via WEB
Tu sai quanto il fenomeno sia diffuso, ci sono alte mura da abbattere ancora, maschi e invidiosi chiusi a riccio che si ritengono inviolabili nella loro casta. Un segno finalmente, un nuovo pertugio scavato in un muro granitico e saldo. I meriti, dove sono finiti?
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO il 18/10/18 alle 12:34 via WEB
Una valutazione della classe docente che non sia basata sulle capacità dei candidati non è solo il sintomo di una insensata discriminazione ma rischia anche di compromettere la qualità dell’offerta formativa agli studenti. L’università è il luogo in cui si forma la classe dirigente del futuro e per questo dovrebbe essere un esempio di meritocrazia: sessismo e logiche baronali non devono trovare spazio nei nostri Atenei
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/10/18 alle 17:03 via WEB
E quelli invece, quando esaminano richieste avanzate da donne, parlano di ben altro! E poi, questa aberrante e discutibile forma di anonimato per denunciare falsi demeriti personali e professionali: donne maltrattate da giudizi ignobili e sputtanate nonostante i brillanti c.v. Tanto bastava per "bocciarle" e passare avanti. Accade in tutte le Università d'Italia più o meno e tu lo sai.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO il 18/10/18 alle 12:45 via WEB
Al contrario nella scuola dell'infanzia e in quella primaria io, per moltissimi anni, sono stato l'unico maschio... tutte maestre, scuola femminilizzata
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/10/18 alle 17:05 via WEB
Nei casi che citi, la donna maestra è... d'obbligo!!!! AhAhAhAhAhAhAh!!!!
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 18/10/18 alle 18:55 via WEB
Vorrei dire che la parità di genere è "una necessità assoluta", innanzitutto perché è una "questione di giustizia", ma anche perché la parità corrisponde a una maggiore competitività e prosperità dei paesi dal punto di vista economico. Donne sane e istruite avranno bambini più sani e più istruiti, e questo crea un circolo virtuoso per la comunità o per il paese. Poi, avere un maggior numero di donne che partecipano al processo decisionale, significa anche prendere decisioni che tengano conto delle esigenze di un segmento più ampio della società e ottenere quindi dei risultati che interessano un maggior numero di persone in generale. Non so se ho reso l'idea Carlè buona serata e perdona la mia assenza.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/10/18 alle 19:11 via WEB
Per l'assenza, avrai le tue buone regioni, tranquilla. Non hai torto, hai allargato il campo e naturalmente vengono fuori tante buone ragioni che vanno oltre la differenza di genere. Mi ha colpito non tanto la notizia della prima "Docente" assunta alla Normale di Pisa (dovrebbero dedicarle una targa), quanto i mezzucci usati per bloccare le eventuali nomine al femminile. Lettere anonime e zizzania gratuita per squalificare vita privata e professionalità. Sono ominicchi da quattro soldi altro che professori universitari. Ciao Nina, abbi cura di te e buona serata.
(Rispondi)
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 18/10/18 alle 19:39 via WEB
Ciao...La vita assomiglia sovente a un lungo naufragio, i cui unici relitti sono l’amicizia e l’amore. La condizione post-moderna, cui è approdato il viaggio dell’Occidente, consiste insomma nel nuotare da naufraghi in mezzo al mare della vita, cercando di costruire una zattera su cui rifugiarci. Un più che amichevole sorriso, Sal PS. Era ora che qualcuno facesse deporre le armi ai " baroni " delle Università. Quando mi sono laureato io alla Sapienza di Roma " imperava " il da me a te, da te a...Speriamo che l'esempio che hai citato sia di monito a tutti i " rimanenti baroni " che dettano legge nelle nostre università. Ciao, Sal
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/10/18 alle 08:03 via WEB
Il lungo tempo trascorso dalla fondazione della Normale di Pisa, la dice lunga sul pregiudizio e sul forte potere esercitato contro le donne. Non è l'unico caso e sappiamo quanto forte e duraturo sia il pregiudizio. Bye.
(Rispondi)
 
woodenship
woodenship il 19/10/18 alle 00:11 via WEB
...E questo è solo uno dei tanti,anche se è il più importante. Poi ci sarebbe anche quello del nepotismo anche nelle università.Dove,molto spesso vien fuori che,al di là della discriminazione di genere,sipratica il nepotismo più sfacciato,dove i baroni,rettori e quant'altro,tendono a sistemare la propria parentela fino alla settima generazione.Quando sento parlare di meritocrazia,non so proprio se chi ne parla abbia consapevolezza di cosa sta parlando.Infatti,negli anni scorsi,con altri governi,se ne è parlato molto.Ma adesso non se ne parla nemmeno più........Una splendida serata a te.........W........
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/10/18 alle 08:07 via WEB
Apprezzo comunque il rettore Baroni, ha avuto almeno la compiacenza di denunciare apertamente una situazione che comunque è nota a tutti. Che dirti? Siamo a dimostrare sempre quanto l'ottusità e l'ancestrale posizione dei maschi nuoccia gravemente alla civiltà, al progresso e alla giustizia sociale e civile. Buon w.e. Sal.
(Rispondi)
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 19/10/18 alle 06:11 via WEB
Buongiorno...Nell’arte bisogna avere un’idea madre, esprimerla in modo eloquente, conservarla dentro di sé e comunicarla agli altri con forza come l’impronta di una medaglia… L’arte non è una partita di piacere. È una lotta, un ingranaggio che tritura… non sono un filosofo, non voglio sopprimere il dolore, né trovare una formula che renda stoici o indifferenti. Il dolore è, forse, quello che fa esprimere più fortemente gli artisti.Uno potrebbe avere un cuore in fiamme nella propria anima e nessuno che ci si sieda accanto per scaldarsi. I passanti vedono solo una traccia di fumo e continuano per la loro strada.V.Van Gogh. Sorriso, Sal
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/10/18 alle 08:09 via WEB
Leggo in giro che sia un momento molto favorevole per i pittori famosi. Tra gli impressionisti francesi e altri celeberrimi artisti, se ne parla dappertutto suffragati anche da mostre diverse. Verrò a leggerti come sempre. Un sereno w.e. Sal.
(Rispondi)
 
molto.personale
molto.personale il 19/10/18 alle 10:23 via WEB
Ti auguro di trascorrere un piacevole fine settimana..una carezza sul cuore
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/10/18 alle 10:30 via WEB
Grazie carissima, uno splendido fine settimana a voi tutti. Ciao Grazia.
(Rispondi)
 
Vince198
Vince198 il 19/10/18 alle 10:24 via WEB
Ero convinto che non si fosse ancora a questi livelli, che certe "sfumature" di note baronie si fossero adeguate: grazie per il chiarimento, ancorchè alla Normale di Pisa si è laureato mio fratello un bel pò di anni fa! Buona giornata a te ^_____^
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/10/18 alle 10:33 via WEB
Il solo pensiero dei 210 anni trascorsi come terra di conquista di uomini, è aberrante, squallido e inaccettabile. Ne posso concedere 140 di anni, ma gli ultimi settanta no, non posso assolutamente, specie dopo aver consentito il voto alle donne. Ciao Vince un piacevole w.e.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 19/10/18 alle 10:30 via WEB
Di fede non ne ho mai smesso di averne. Mi auguro che tutto questo mobbing nel lavoro finisca presto. Ciao Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/10/18 alle 10:34 via WEB
E tu ne hai ben donde mia cara. Immagino cosa stia passando e sappi che sono con te. Serenità e pace Laura.
(Rispondi)
 
 
 
lascrivana
lascrivana il 19/10/18 alle 15:30 via WEB
Averti dalla mia parte é già tanto. Sono consapevole del tuo valore come persona e del tuo smisurato talento.
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/10/18 alle 18:18 via WEB
Grazie Laura, io procedo a...naso, avverto qualcosa e cerco di immaginare. Altro non posso fare, se vuoi informami. Buona serata mia cara.
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
lascrivana
lascrivana il 20/10/18 alle 10:52 via WEB
Quando lo saprò anch'io cosa accade, potrò informarti con cognizione di causa. Per attendo guardinga e silenziosa; sia in famiglia, sia altrove. Con il tempo ho imparato a essere prudente, senza mai smettere di lottare e coltivare i miei ideali di giustizia.
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/10/18 alle 11:20 via WEB
OK!!!!!! Sulle tue capacità non serbo dubbi, so che sei attenta e giudiziosa. Buon giorno cara.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 19/10/18 alle 14:22 via WEB
Meglio tardi che mai!... Il Rettore deve essere una persona intelligente o desidera passare per tale.Si è, comunque...adeguato all'evidenza che una donna può essere, e spesso lo è, anche molto più perspicace,intraprendente, preparata (essendo più studiosa)di un uomo. Prosit.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/10/18 alle 18:21 via WEB
Sia quello che vuoi MT, l'importante è cominciare a dare picconate a questo muro che tra l'altro non interessa solo la Normale. Finirla una volta per sempre con queste sceneggiate, pregiudizi maschilisti che danneggiano non solo l'immagine di certe istituzioni ma feriscono la professionalità delle donne. I meriti, solo i meriti vanno analizzati. Punto!!!!! Buona serata mia cara.
(Rispondi)
 
olgy120
olgy120 il 20/10/18 alle 20:13 via WEB
buona serata!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 21/10/18 alle 07:43 via WEB
Una felice e serena domenica Olga.
(Rispondi)
 
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