Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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MACCHINA RIMPIAZZA UOMO E...UOMO CHE FA?

Post n°2886 pubblicato il 28 Maggio 2018 da monellaccio19
 

 

 

Avrete letto dell'operaio Lahbib Oussmou, da trentanni al lavoro presso la Greif Italia SpA nello stabilimento di Melzo: licenziato improvvisamente perché sostituito da una macchina automatica che esegue esattamente il suo lavoro alla catena produttiva. L'uomo non serve più e l'azienda, senza remore e senza un minimo di attenzione, ha provveduto al rimpiazzo. Nel prendere atto delle conseguenze fatali e drammatiche, rileviamo almeno la freddezza, il calcolo estremo, la assoluta mancanza di tatto verso l'uomo licenziato: un preciso e distaccato gesto senza voler considerare gli aspetti umani e personali. Ognuno ha una sua storia, una sua personalità, un suo merito e non dovrebbe essere trattato alla stregua di una macchina e ancor più, sostituito da un automa che ti rimpiazza e ti sbatte fuori dal lavoro.  Vi propongo una riflessione molto pertinente e attinente al luogo su cui operiamo, ovvero alla piattaforma di Libero. Saprete tutti che a gestire questo social su cui operiamo in tanti, vi sia un algoritmo: un sistema informatico che ci gestisce e ci governa nel postare articoli, scritti e informazioni. Ognuno di noi, nel suo campo, si muove come vuole e se viene preso in considerazione da Libero per meriti, per interesse e/o per altre buone ragioni, passa "nelle mani" del perverso algoritmo: o per ottenere l'oblio,  oppure la relativa messa in evidenza nel quadro generale della piattaforma con le opportune sezioni. Mi sembra giusto, è un sistema per non coinvolgere l'uomo (più fallibile rispetto all'automazione?) e rendere quindi più imparziale, consono e qualificato il lavoro. Molti di voi, spesso e in un recente passato, mi hanno parlato di strane combinazioni circa l'esposizione del proprio lavoro: molti che non solo non sono inseriti, ma che passano dall'oggi al domani, da una certa "attenzione" ad un'altra meno coniugabile con le posizioni generalmente occupate. Tanto è vero che molti malignamente hanno pensato che oltre l'algoritmo ci fosse una manina umana che aiutasse alcuni fortunati blogger. V'era un amico che ha raggiunto vertici mai toccati da nessuno: 4/6 presenze in un solo quadro di dieci posti: ogni giorno così, con buona parte dello spazio occupato solo da lui. Meritava evidentemente e quindi gli spettava soverchiare gli altri. Tuttavia, molti pensavano all'algoritmo che funzionasse male, oppure covava il sospetto che ci fosse l'amico dello staff che provvedesse manualmente a sostituirsi all'automazione. L'amico non c'è più e l'abbiamo notato tutti, però ci sono altri che come furbetti del quartierino, fanno giochi di prestigio per essere presenti nella stessa pagina con più post al giorno.  Poi c'è chi passa tre volte di seguito un post attaccato all'altro, quindi tre affiancati e poi....e poi tanta confusione, tanto ristagno e ospiti che in tempi piuttosto recenti venivano solo per leggerci e ora...puntano altrove. Ecco, l'uomo è capace di sbagliare e/o fare bene se è imparziale e al di sopra delle parti, la macchina è al di sopra delle parti ma non tiene conto dei meriti e delle priorità personali, delle qualità esplicitate e di tutto ciò che contribuisca alla bontà della piattaforma. Eppure non ci vuol molto, basta relazionarsi, entrare nei blog e nei post e selezionare con senno e capacità. L'algoritmo è il nostro male, funziona "ad capocchiam" e se poi ci si mette anche l'umano interessato, allora è la fine. Come il povero operaio sostituito da una macchina, licenziato dopo trent'anni e colpevole di essere solo un numero di matricola, senza una storia e una attività che deponessero a suo favore. Insomma roba da macchine, automi e...algoritmi!

 
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Commenti al Post:
ambradistelle
ambradistelle il 28/05/18 alle 08:55 via WEB
E siccome io sono ignorante e di algoritmi non ne capisco un ciufolo, mi incavolo se vedo quelle che a mio parere sono discriminazioni!!Buon inizio settimana Carlo!! Smackkkkkkkkkkkk
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/05/18 alle 09:04 via WEB
Senza capire molto di algoritmo, basta seguire attentamente i post che vengono messi in evidenza. Discriminazione è quando alcuni che meritano di essere proposti non compaiono per nulla e altri invece, sono presenti con 2/3 post alla volta, anzi spesso uno dietro l'altro!!! Se questa è equità, allora siamo messi molto male!!!! Ti abbraccio e bella giornta per te Tina. Kissete.
(Rispondi)
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 28/05/18 alle 09:12 via WEB
Ciao. Da noi esiste un detto: " centu concas, cento berrittas " ( cento teste, cento modi di pensare...) Allo stesso modo credo, anzi ne sono convinto, che unica priorità di chi comanda sia quella di dettar legge, amodo proprio, ma di dettare legge indipendentemente dagli anacronismi e dall'etica. Buona giornata, Anna Paola
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/05/18 alle 10:24 via WEB
Vedi, finché saranno cento teste umane e cento modi diversi di pensare, sarei felicissimo. Sono le macchine, gli automi e i robot che andranno a sostituire gli uomini, che mi fanno paura. Non potranno mai, là dove sarà necessario raziocinio e intelletto, sostituire l'uomo e in questo caso mi riferisco agli algoritmi. Nonostante il grandissimo numero di dati inseriti, non arriveranno mai a comportarsi come gli umani. "Nonstante i progressi di scienza e tecnologia, l'intelligenza artificiale non batterà mai la stupidità naturale". Buon inizio settimana Anna Paola.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO il 28/05/18 alle 10:02 via WEB
Sì hai perfettamente ragione e questo, per quanto riguarda Libero, ha causato la perdita di molti blog alcuni dei quali offrivano un contributo molto valido. Però consoliamoci: adesso arriva Cottarelli che metterà a posto ogni cosa ahahahahahahahsah
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/05/18 alle 10:29 via WEB
Sai e conosci bene il problema a cui mi riferisco. Ho colto l'occasione del triste caso dell'operaio di Melzo che senza alcuna pietà e senso pratico, viene buttato fuori da una...macchina e da persone che con i paraocchi più di tanto, non vedono. L'accostamento con la situazione di Libero, è pertinente proprio perché umani (i blogger) vengono governati da un algoritmo che evidentemente non sa una gran mazza di nessuno di noi. Poi, se ci mettiamo la mano umana a pasticciare ancor di più, allora il dado è tratto...come disse Visssani al pranzo dei vecchietti dell'ospizio. Io e te.....
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO il 28/05/18 alle 10:42 via WEB
ahahahahahah però questo algoritmo non solo è un algoritmo "fuor di senno uscito" ma anche incapace di gestire le cose più elementari come la classifica dei gold blog
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/05/18 alle 11:17 via WEB
Ormai è come se ci non ci fosse, non lo cancellano per non...dispiacerti!!!!! AhAhAhAhAhAhAh!!!!
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
La Befana il 28/05/18 alle 12:58 via WEB

Tanti saluti a "Babbo Natale"

Gioiosamente!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/05/18 alle 16:32 via WEB
A quella età vai ancora in giro? Maliconicamente!
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
La Befana il 28/05/18 alle 23:35 via WEB

Faccio compagnia, ma pure concorrenza, a Babbo Natale
Gioiosamente, sempre.
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/05/18 alle 07:46 via WEB
Occhio alla scopa e...a come la cavalchi! Sempre più deprimente.
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
La Befana il 29/05/18 alle 19:07 via WEB
Perché ti deprimi?

Chi te lo fa fare?

Ne vale la pena?

"Befana & Babbo Natale" vi porteranno il nuovo PdC spreadoso!
E così sarete gioiosi & felici.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 28/05/18 alle 14:45 via WEB
Non esiste nessun primo posto se non si ha conquistato la mente del lettore. Il resto lascia il tempo che trova. Tu hai conquistato la mia con la tua verve, simpatia, e umanità. Ciao Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/05/18 alle 16:37 via WEB
Non devo dimostrare niente a nessuno, sto al posto mio e prendo ciò che passa il convento! Vedi, io scrivo e i fatti mi danno ragione: vai ora a dare un'occhiata alla prima pagina di Libero dove vi sono i post in evidenza. Le prime due posizioni dall'alto sono diverse per nik ma trattasi della stessa persona che sfacciatamante e con fare da smargiasso, provoca e irride Libero. A che serve prendere due posti attigui con lo stesso post, identicono persino nel titolo e nel testo? Tu "algoritmo" non te ne accorgi? Lo lasci passare? Buona sera Laura.
(Rispondi)
 
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 28/05/18 alle 14:47 via WEB
Se si rompe la macchina chi l'aggiusta ? Sempre l'uomo... mettere uomo e mettere macchina insieme che lavorano lo trovo decisamente meglio...chi mette la macchina sa di certo che è instancabile e tante altre cose che non dirò solo perché devo correre a fare la fisioterapia. .. Un abbraccio caro...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/05/18 alle 16:39 via WEB
Sarà sempre difficile collocare il lavoro "umano" ma se sarà così sarà bene che i giovani si attrezzino altrimenti alle selezioni per essere assunti, rischiano di farsi superare da un...robot!!!! Buona e piacevole serata. Buona salute.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 28/05/18 alle 15:25 via WEB
Abbiamo sempre sperato che le macchine non avrebbero sostituito l'uomo nel lavoro, ma pare che l'uomo moderno si accontenti degli algoritmi, anzi ne approfitti per farne il capro espiatorio dei suoi errori voluti.
Buona giornata Carlo!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/05/18 alle 16:46 via WEB
Fino a che si tratta di mettere un tappo ad una tanica (questo era il laovro manuale dell'operaio) in catena di produzione, potrà essere anche la soluzione meno dispendiosa e utile, ma se pensiamo ad un algoritmo, allora il problema si fa difficile: prendi l'esempio del momento: vai sulla prima pagina di LIBERO, alla sezione dei post in evidenza: troverai in cima lo stesso post uguale nella foto, nel titolo e nel testo, con due nik, uno a fianco all'altro. Strano vero? E sempre la stessa persona con due blog. Però prende due posti attigui e senza che l'algoritmo se ne accorga!!!! Un umano invece che fa? Buona serata Giovanna.
(Rispondi)
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 28/05/18 alle 16:55 via WEB
Io noto che sulle classifiche di Libero sono rimasti i post più discussi quindi si va per affluenza e la cosa non mi pare male.Prima c'era gente che passava il tempo a postare svariate volte durante il giorno per entrare fra i blog rilevanti e un deficiente lo conosco che se ne vantava tanto essendo solo un impiastra blog.Per quanto riguarda l'operaio sono molto dispiaciuta che non si consideri l'anzianità lavorativa e manco la professionalità e lo sbattano fuori malamente.Le macchine stanno avendo il sopravvento e il problema si aggiunge alla spietata disoccupazione.Staremo tutti a scaldare i letti fra un po'.Buon pomeriggio caro Carlè e una miriade di baci da Divy.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/05/18 alle 17:02 via WEB
Sono i blogger "furbetti del quartierino", fanno e disfano a loro piacimento ricorrendo spesso a trucchetti così sciocchi che l'occhio umano se ne accorge immediatamente. Le macchine ci sostituiranno e noi umani staremo a guardare! Pertanto i giovani si attrezzino per contrastare il fututo di domani mattina, devono competere con le macchine e si...possono battere. Buona sera mia cara, kiss.
(Rispondi)
 
occhi_digatta
occhi_digatta il 28/05/18 alle 17:59 via WEB
Buon pomeriggio Carlo, personalmente non essendo presente su Libero per oltre 6 mesi ho perso ogni aggiornamento e altre vicende che riguardano i vari cambiamenti. Adesso cerco di recuperare il tempo perso, nella vicenda dei blog ahimè posso dire ben poco, per quanto riguarda il tuo pensiero sull'uomo o la macchina bhe ci sarebbe molto da dire sull'affidabilità del sistema innovativo e l'umano che svolge ogni mansione. Chi canticchia? Un abbraccio Carlo e grazie per la risposta nel precendente Post
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/05/18 alle 18:55 via WEB
Oramai è conflitto tra macchine/automi e personale umano. Bisognerà trovare soluzioni per l'immediato futuro, altrimenti il mercato del lavoro crollerà. Il caso di questo operaio e particolare perché dopo trentanni di lavoro sempre nella stessa azienda e mancandogli solo quattro anni per andare in pensione, dove potrà mai trovare lavoro? Potevano aiutarlo, tenerlo e impiegarlo diversamente ma buttarlo per strada così senza alcun ritegno, fa specie. Per quanto riguarda Libero, non è niente di importante, non ti sei perduta niente e vedrai che presto sarai immersa nel solito tran tran. Ciao Serenella bella serata mia cara.
(Rispondi)
 
Bloggernick10
Bloggernick10 il 28/05/18 alle 18:24 via WEB
Di solito non mi interessa l'algoritmo di Libero. Se voglio postare un argomento lo posto comunque, senza interessarmi delle home page e cose simili. Non mi interessa di fare giochetti misteriosi. Tanto se l'argomento è interessante e coinvolgente i lettori verranno ugualmente a leggere, perché di solito cliccano volontariamente sul blog che ha attirato il loro interesse. Per quanto riguarda l'operao licenziato, mi preme dire che in un'epoca post-industriale, un lavoratore deve anche sapersi riciclare in una fabbrica, magari imparando come si gestisce un sistema elettronico per rendere l'azienda più produttiva, non può pensare di avvitare sempre tappi di bottiglia con le mani come nell'industria dell'ottocento. Buona serata. Così facendo può conservare il posto di lavoro, perché nessun imprenditore ha interesse a privarsi di un lavoratore capace. Buona serata!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/05/18 alle 18:50 via WEB
E' vero, hai ragione. Però, fermo restando il tuo suggerimento del riciclarsi per essere all'altezza e proporsi per un lavoro alternativo, in questo licenziamento colpiscono due dati: lui lavorava in quella azienda da trentanni e gli mancavano solo quattro anni per andare in pensione. Allora, noto distacco e freddezza, non posso pensare che una azienda seria metta in seria difficoltà una persona che difficilmente a sessantanni, troverà un altro lavoro. Mi sembra un atto spregevole, potevano impiegarlo diversamente fino al tempo della uscita regolare dal mercato del lavoro. Spero sarai d'accordo con me! Buona serata.
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO il 29/05/18 alle 10:06 via WEB
Anche perchè in quell'azienda aveva lasciato 4 dita della mano destra...
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monellaccio19
monellaccio19 il 29/05/18 alle 11:12 via WEB
Avrebbe diritto anche senza averci rimesso le quattro dita. 30 anni sono tanti e ancora quattro, gli avrebbero consentito una pensione dignitosa.
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Spiky03
Spiky03 il 29/05/18 alle 10:09 via WEB

È decisamente vergognoso quello che l'azienda ha fatto a quell'uomo. Sapeva mettere solo tappi, dice la brava gente? Ma per trent'anni di servizio, prima che inventassero la macchina, l'azienda ha avuto bisogno di una persona che metteva tappi. Poi a quell'età, con una disabilità, che lavoro vuoi che trovi questo poveraccio.
Sulle classifiche di libero, non ne parlo perchè non entro mai a vedere chi è il primo e chi l'ultimo, se a decidere tutto questo è per mano degli addetti al lavoro amici di...
Bella giornata monellino!

(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/05/18 alle 11:15 via WEB
Sull'operaio la nostra solidarietà. Un situazione poco dignitosa e molto scorretta. Per libero, ho solo colto un'occasione per dimostrare come un algoritmo (sistema informstico) possa fare caxxate anche senza avere un aiutino a favore di taluni! Uomo dove sei? Bella giornata Spiky.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 29/05/18 alle 14:42 via WEB
Voglio sperare che tra gli imprenditori ci siano anche coloro che rispettano l'uomo, anche se, per ovvie necessità, si avvalgano anche delle macchine. Molti imprenditori, con vera empatia nei confronti dei propri dipendenti, diligenti e di vecchia data, organizzano corsi di aggiornamento che li renda idonei, sempre nella stessa azienda, per un lavoro più tecnologico e qualificato.Ed è a ciò che si dovrebbe giungere per assicurare, fino alla pensione, il posto di lavoro a coloro che all'azienda hanno dato il massimo per tutta una vita. Quanto all'algoritmo di Libero, beh...non stiamo qui per gareggiare,ma solo per comunicare, cercando di confrontarci con il pensiero altrui e continuare ad arricchire, per quanto possibile, le nostre esperienze psichiche. Ciao.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/05/18 alle 16:43 via WEB
Sì, senza voler negare meccanica e automazione, non si può trattare così un operaio che è in azienda da trent'anni, che ha perso quattro dita sul lavoro ed è ormai prossimo alla pensione. Un trattemento sena tatto, rispetto e indegno. Ora non avrà certo la possibiltià di trovare lavoro, di occuparsi e i conteributi che mancano al minimo della pensione, come li paga? Per quanto riguarda Libero, ho colto l'occcaisone visto l'argomento, di mettere in discussione l'algoritmo. Un sistema perverso che se fosse imparziale e corretto nel suo impiego, non porrebbe probelmi. E' solo questione di etica mia cara, un problema di trattamento di persone: c'è chi si sbraca a scapito di altri. Ciao Mariateresa, buonaserta mia cara.
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e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 29/05/18 alle 18:36 via WEB
Mi concentro sulla vicenda dell'operaio, tra l'altro con problemi fisici, a cui mancavano 4 anni alla pensione. Al di là del fatto umano, purtroppo all'azienda, oggi, un operaio costa più di un macchinario sofisticato che si ammortizza con il tempo e l'uso. E l'azienda vuole guadagnare, essere competitiva, in barba ai drammi umani. Un sorriso, Carlo :)
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monellaccio19
monellaccio19 il 29/05/18 alle 19:26 via WEB
Lo capisco e hanno ragione le aziende. Però i casi più particolari potebbero gestirli in maniera più dignitosa. Trovare soluzoni per chi, mancando poco alla pensione e avendo sessantanni, e in più una disabilità per quattro dita perse sempre in fabbrica, tu ditta fai un piccolo sforzo, portalo alla pensione, consentigli di procurarsi almeno i contributi necessari. Ci vuole naso, buona voglia e tanto ripsetto per i propri simili. Ti abbraccio Elena, buona serata.
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