Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
scampoli, ritagli, frizzi e...lazzi

Area personale

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 176
 

Ultime visite al Blog

monellaccio19Dott.Ficcagliahesse_fVince198elyravcassetta2DoNnA.SOgniGiornoRingraziobubriskagianor1monellaccio_19surfinia60Sono44gattinfilax6.2sebaro58
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

 

« STORIE DI TUTTI I GIORNIMANCANO SOLO LE SCUSE DE... »

MICHELE SERRA: IPSE DIXIT

Post n°2850 pubblicato il 23 Aprile 2018 da monellaccio19
 

Risultati immagini per v/s prof bullismo in classe

 

 

Tutto nasce da un articolo di Michele Serra pubblicato nella sua rubrica "L'Amaca" nel contesto di "Repubblica". Sarà stato per il rispetto dello spazio consentitogli (esiguo per approfondire), sarà stato il suo noto ruolo di comunista progressista, certo  è che il suo elaborato sul bullismo giovanile e la sua tracimante diffusione nel campo scolastico, abbia innescato polemiche verbose e virali che hanno impegnato non solo i social e la rete, ma anche molti colleghi giornalisti, per l'analisi "difettosa" e non accettata. "Deboli, ignoranti e persino imbarazzanti!". Questi secondo Serra i bulli e il fenomeno che ravvisiamo da un po' di tempo a questa parte, è riscontrabile prevalentemente negli istituti tecnici e professionali, mentre i licei sarebbero esentati; ossia, tutto dipende dal rango familiare: "Il livello dell'educazione e del rispetto, è proporzionale al ceto sociale di provenienza" In altri termini, sempre secondo il giornalista, "I genitori che mandano i loro figli al classico e allo scientifico, hanno (in generale) frequentato quei licei, quindi portati per rango culturale ad una diversa educazione da impartire ai figli. Una "bomba" che ha creato le polemiche appunto  e la discussione si è allargata a toccare due punti importanti: classismo e populismo. Se si nasce poveri vi sono più possibilità che si resti poveri e quindi la posizione, l'ambito, è medio-basso. Ma non è scritto da nessuna parte che una famiglia (questo è il punto da cui partire e che molti eludono) nell'educare un figlio, debba fare riferimento al proprio reddito e alla classe sociale: molte famiglie, nonostante la loro rilevante indigenza, sono in grado e riescono ad impartire una buona educazione ai figli. Quindi vi sarebbe un senso di debolezza e d'inferiorità mascherati dietro la violenza e l'aggressività. Puro classismo e detto così, non vi sono dubbi su questa posizione che attacca le classi subalterne.  Oggi v'è inoltre anche un fenomeno che tende a stravolgere le teorie avventate di Serra: una globalizzazione compulsiva e maniacale, emulazione esasperata per cui un ragazzo "povero" possegga (non si sa come) un cellulare di ultima generazione costosissimo e uguale a quello del ragazzo "ricco". Serra si è precipitato con un nuovo articolo, a chiarire la sua posizione per diradare dubbi e perplessità create dalle sue precedenti espressioni: ha precisato puntando a sottolineare, come il fenomeno sia manifestato nelle scuole superiori tutte, senza distinzioni, e pone l'accento non sul classismo come detto, ma esattamente su una visione sociologica di sinistra. "Diviene contro il popolo  proprio ciò che sembra il più fervido argomento a favore del popolo, denunciando la subalternità economica e culturale ed evidenziando il prezzo che il popolo paga alla mancanza dei mezzi materiali e immateriali".  Disagio sociale, concluderei io, non credo sia necessario ricorrere alla nomenclatura di sinistra, del classismo e delle intorcinate teorie che ormai lasciano il tempo che trovano. Faccio il populista in questo caso e torno alle famiglie, a tutte le famiglie indipendentemente dal censo e dalla casta: impartire educazione, portarli alla civiltà del rispetto verso tutti, seguire i figli sempre anche quando si crede di non avere tempo a disposizione: è dalla famiglia che nasce tutto, la scuola deve solo lavorare su quanto già fatto ed esercitato dal nucleo familiare. Tutto il resto è solo chiacchiericcio alla ricerca di pretesti inutili e dannosi per tutti.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/monellaccio19/trackback.php?msg=13666570

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
ambradistelle
ambradistelle il 23/04/18 alle 08:52 via WEB
Purtroppo spesso la famiglia delega la scuola per l'educazione dei figli, non c'entra nulla il livello scolastico dei genitori! Ora si parla di bullismo una volta erano piccoli delinquenti, e se non ricordo male certi atti erano fatti proprio dai figli di famiglie agiate! Mi pare che Serra abbia una visione tutta sua della società!! Buon inizio settimana Carlo! Un bacione
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/04/18 alle 10:32 via WEB
Serra, con un immediato successivo articolo, ha cercato di mettere qualche pezza dove occorresse, in parte ci è riuscito e c'è stata più chiarezza. Resta un punto essenziale, fondamentale in questo problema grave: il ruolo della famiglia...a prescindere. Buona giornata mia cara. kissete.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 23/04/18 alle 09:25 via WEB
Ogni loro gesto violento è un messaggio che invita a riflettere. Non è più sufficiente inveire e giudicare hfenitori e non, diamoci da fare a cercare soluzioni in grado ribaltare l'esito di queste azioni creando come le malattie,anticorpi per abbattere il male. Tutti siamo responsabili.Buongiorno Carlo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/04/18 alle 10:34 via WEB
Porre freno immediato al problema, esperire tutto ciò che sia necessario per prevenire gesti e atti inconulti e nocivi che ormai rasentano la delinquenza. A partire dalle famiglie, si faccia presto! Una bella giornata Laura, buon lavoro.
(Rispondi)
 
fataeli_2010
fataeli_2010 il 23/04/18 alle 09:42 via WEB
in questi giorni sono stata assente ho avuto un pochino da fare.....Un abbraccio buona giornata :)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/04/18 alle 10:35 via WEB
L'importante è che tu stia bene in salute. Una bella e serena settimana per te Elyna.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO il 23/04/18 alle 13:10 via WEB
Si dice che "fare il genitore" sia uno dei tre lavori impossibili. Non so se questo sia vero però so che la scuola è rimasta sola nell’immane compito di educare, di esigere il rispetto delle regole, di imporre una morale del dovere prima dei diritti, ecc... in sommatoria negativa è evidente che si è rotta l’alleanza tra genitori e scuola e si è dimenticato che l’obbiettivo dell’educare è un fine comune di entrambi.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/04/18 alle 17:30 via WEB
Che debbano agire in concomitanza senza dipendere l'una dall'altra, è notorio. Solo incrociando il lavoro di entrambi, famiglia e scuola, potranno essere raccolti buoni risultati. Ho letto che i genitori nel medio tempo, si stiano impadronendo della "scuola", ovvero, prendono sempre più potere nei consigli di istituto e in quelli di classe. Sono ormai uniti per portare avanti la loro politica e i loro fini e scopi, nella scuola: passa tutto dalle loro mani e quando fanno gruppo solido e forte, comandano "democraticamente". La scuola, la dirignza e quanti vi operano, non possono difendersi da questi signori che tendono comunque a proteggere i loro figli, gli insegnanti contano meno del due di picche e non hanno più voci in capitolo. Questo è un fenomeno di cui non abbiamo mai parlato; esiste e purtroppo invalida direttamente o indirettamente, il lavoro: se fai caso è venuto fuori in questi anni che la poltica per la nuova scuola del PD, sia stata balorda e inefficiente. Beh, è una potenziale bufala che nasce proprio nei gruppi di genitori inseriti per legge, proprio nei consigli e fanno il bello e il brutto tempo scaricando tutto sulla scuola che non va!!!! Siamo messi male e qualunque cosa accada, sarà sempre colpa della scuola (qualunque cosa faccia) e dei professori che adesso stanno alzando la testa e battono i pungi sul tavolo per la loro posizione indebolitia: i raggazzi fanno i loro comodi con l'aiuto dei genitri che comunque sono complici. Costa dirlo ma credo sia così. Trppe coincidenze, quando i buoi scappano dalla stalla, allora si chiudono le porte.
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO il 23/04/18 alle 19:05 via WEB
Sì l'insegnante non è considerato. Un maestro elementare (cioè di scuola primaria) inizia la carriera con 1300 euro al mese per un lavoro che ti occupa tutto il giorno (perchè arrivi alle 8 ma poi hai dei "buchi" e finisci alle 16, dal lunedì al venerdì. La scuola ti assorbe ed è una terribile "lima". Lo so io che ho insegnato per 41 anni e, grazie a Dio sono riuscito ad andare in pensione prima della Fornero
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/04/18 alle 20:15 via WEB
Per scopire tutto ciò. non occorre la sfera di cristallo: questa è la storia e tu sei fuori come lo è anche la nostra amica Mariateresa. Purtoppo le vostre epserienze portano un contributo concreto al problema.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 23/04/18 alle 14:08 via WEB
In tutti questi articoli e lettere pubblicati in questi giorni sui social e quotidiani non evidenzierei nessun onore e nessuna colpevolizzazione nel confronto relazionale ragazzi-famiglia-scuola.In tutto questo chiacchierare che sia "aula giudiziaria" di destra o di sinistra,porrei maggiore considerazione a risvegliare le coscienze nel diverso grado di responsabilità e collaborazione.Vengono tutti condannati gli insegnanti,i genitori,i ragazzi.Qualcuno vorrà aiutare questo nuovo mondo..Proviamoci,eliminando tanti scritti mediatici mirati.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/04/18 alle 17:39 via WEB
Finché si parlerà in tanti su qualsiasi argomento, sarà sempre forza mediatica nel bene e nel male. Il punto è che apppena s'alza una foglia per il vento, uno sbraita (a torto o a ragione) e tutti gli altri dietro. Io ho solo accenato a questa notiza di bullismo alcuni giorni fa e non ho dato alcun forte risalto ponendola in un post associata ad altre due notizie; un solo fil rouge: tre fatti che erano collegati tra loro per interesse sociale. Il giorno dopo l'argomento si è acceso, Serra ha scritto qualche sciocchezza (ne avrà pur diritto) ed è scoppiato il caos. Il giorno dopo ancora interventi a corregere per placare le polemiche e porre chiarezza. Mia cara, hai ragione, meno chiacchiere e tanto interesse per questi gravi e grandi problemi. Il nostro ruolo è quello di lanciare sassolini nel laghetto per muovere le acque. Altri invece fanno battaglie navali eccedendo solo per un "Colpito e affondato".
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 23/04/18 alle 14:09 via WEB
Concisa e diretta..Buona giornata caro Mon..
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/04/18 alle 17:39 via WEB
Che cara sei!!!! Ti abbraccio e buona serata Patty.
(Rispondi)
 
molto.personale
molto.personale il 23/04/18 alle 15:02 via WEB
La pezza a colori come si dice dalle mie parti l'ha messa dopo aver letto ciò che avevano in tanti scritto su di lui e quindi ha dovuto mettersi al riparo..poi però mi sorge una domanda : perchè nei licei questi fenomeni per davvero non avvengono ? sarà solo un caso ? Ora arriverà una notizia bomba anche da queste scuole ? Mah ! per concludere i genitori dovrebbero fare una rivolta si ma contro i propri figli..questo doverli difendere a spada tratta e farsi giustizia anche loro con i prof è davvero di uno squallore unico..BASTA !!! Ciao Carlo buona serata e un abbraccio
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/04/18 alle 17:46 via WEB
E' per questo che nasce la polemica: nei licei non accadono queste cose perché Serra è partito male asserendo che i "signori" dei liciei educano i figli in un certo modo e quelli più declassati degli istituti tecnici e professionali, siano educati male! Non è vero e questi espisodi accadono dovunque e se non bullizzano il prof, spacciano in classe e bullizzzano compagni più piccoli e indifesi. Il probelma è grande, fa affrontato profondamente e provvedere subito altrimenti si finirà sempre peggio. Non facciamo che i ricchi, i poveri e le caxxate varie inquinino un arrgomento che interessi tutti. La piaga e generale e sono ben altri i motivi e le ragioni. Buona sera mia cara Grazia.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 23/04/18 alle 16:30 via WEB
L'educazione ed il rispetto per gli altri non sono un lusso, ma un valore da far nostro dovunque si nasca, è questione di consuetudini a cui le famiglie si attengono. E' vero comunque che , per tradizione, ognuno tende a mandare i figli nelle stesse scuole frequentate da noi ed è anche vero che, dopo la crisi, l'accesso a queste scuole si è nuovamente chiuso alle classi più deboli , interrompendo quell'ascensore sociale che si era instaurata antecrisi .Questo era il concetto che Serra non è riuscito a trasmettere.Comunque anche tra i ragazzi"bene" esiste il bullismo, sotto forma di esclusione per chi non si adatta alle abitudini buone e cattive del gruppo dominante. Io credo che dietro a questo fenomeno ci sia un problema comune: i ragazzi e i genitori non si parlano più.C'era una volta il tempo libero, ed era in questo momento che la famiglia si raccontava e i genitori imparavano a conoscere i bisogni spirituali dei propri figli, ne comprendevano i disagi e cercavano di aiutarli. Ora ognuno si isola colla propria Tv, il cellulare, il computer, si comunica virtualmente con un mondo estraneo, che raramente è sincero, ci si chiude nei propri pensieri e nei propri compiti partecipando il minimo necessario. Ecco il disagio, ecco la scuola , che per troppa democrazia, ha perso autorità e diventa il luogo dove i ragazzi sfogano le loro frustrazioni, invece di parlarne coi docenti, che potrebbero diventare il tramite verso la famiglia, oppure parlarne in famiglia per il percorso inverso. Lo sguardo troppo attento alle apparenze distrae dall'essenziale. Serve con urgenza un corso di formazione alla convivenza civile.
Buon pomeriggio ,con affetto;))
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/04/18 alle 17:58 via WEB
Perfetto Giovanna, ti sei immersa nella notizia, nel problema e come dici bene, Serra non si è spiegato bene!!! Sono d'accordo sulla tua esposizione dei fatti, sulle cause e soprattutto, sul nervo scoperto che riguarda le famiglie. Piena condivisone, mi permetto aggiungere un fenomeno che pochi intravedono perché non è ancora venuto alla luce completamente: i genitori, come ben sai, sono nella scuola e occupano posti importanti nei consigli di istituto e in quelli di classe. Orbene, pare che questi signori, grdatamente si siano impadroniti "politicamente" di questi punti nevralgici della scuola e siano in grado, con le loro scelte, di pilotare e governare per loro scopi e interessi, gli orientamenti. Non a caso, proprio in questi giorni si stanno sollevando gli insegnanti: non hanno più voci in capitolo, devono passare dalla Forche Caudine dei genitori e non possono che essere alienati da tutto ciò. Stanno raccogliendo firme e tendono a ristabilire un certo ordine: la scuola non può dipendere dalle famiglie, devono interagire per il bene dei ragazzi e della scuola stessa. Sembra invece che remino tutti, ma in direzioni diverse. Teniamo d'occhio questo aspetto, potremmo sentire novità a breve. Buona sera cara amica, ti abbraccio.
(Rispondi)
 
ranocchia56
ranocchia56 il 23/04/18 alle 16:47 via WEB
Mio caro Carlo mi permetto di citare una tua ben nota frase: "ci è? o ci fa?", sai bene che le mie idee sono uguali alle tue. Buona serata
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/04/18 alle 18:01 via WEB
Un tempo era fatto non diffuso e appannaggio di pochi! Ora è diffuso questo tipo di atteggiamento e ormai vale per tutti, ossia per scelta, tutti ci sono e tutti ci fanno!!!!! Buona sera mia cara. Ti abbraccio.
(Rispondi)
 
aldogiorno
aldogiorno il 23/04/18 alle 17:46 via WEB
CIAO CARLO. COMPLIMENTI PER IL POST. UNA LIETA SERATA ED UN CARO SALUTO ALDO.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/04/18 alle 18:01 via WEB
Buona settimana Aldo. Grazie.
(Rispondi)
 
simona_77rm
simona_77rm il 23/04/18 alle 21:54 via WEB
Sono convinta che sia soprattutto la famiglia (involontariamente o meno) a creare potenziali bulli. Una famiglia "assente", ad ogni livello o ceto sociale, crea grossi danni psicologici allo sviluppo armonioso della personalità di un adolescente. La scuola non può fare molto se non tentare di indirizzare al meglio le tante capacità positive che ogni ragazzo ha dentro di sè e mai incoraggiate e valorizzate dalla famiglia...
Buona serata Carlo, ciao :)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 24/04/18 alle 10:50 via WEB
Siamo perfettamente d'accordo mia cara. Il ramo, il piccolo virgulto, se nasce storto e non viene aiutato nella crescita, continuerà a crescere storto e peggiorerà nel tempo!!! Il ruolo della famiglia è fondamentale a prescindere da tutti gli altri fattori. Una splendida giornata Simo.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 23/04/18 alle 22:24 via WEB
Tutte chiacchiere senza vero costrutto. Nel liceo classico che io ho frequentato, cosi come in quello scientifico, frequentato dai miei figli, si sono avuti compagni e compagne appartenenti a famiglie molto molto modeste. Con sacrifici enormi, magari, esse ne sostenevano la frequenza per assecondare, con studi adeguati,intelligenza e impegno dei propri figli.Ragazzi bravi nello studio e, forse, anche più educati di altri. Nessuna distinzione tra alunni. Oggi, se i bulli proliferano, è solo colpa di genitori poco accorti, poco presenti e,a loro volta, incuranti delle norme del vivere civile. E il buonismo ad oltranza di determinate scuole di pensiero, costituisce la ciliegina sulla torta. Ciao.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 24/04/18 alle 10:54 via WEB
Brava MT, ho letto di figli di stranieri che a scuola sono di una educazione unica. Quinddi lasciamo da parte le fesserie e dedichiamoci a 'sti benedetti ragazzi: devono essere sempre seguiti, relazionarsi con loro è un toccasana, sin da piccoli e procedendo nella crescita. Parlare, discutere, confrontarsi. Buonismo è un parola che fa paura e invece, dobbiamo usarla altrimenti non si capirà mai la differenza con la severità.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 23/04/18 alle 22:42 via WEB
Bisogna intendersi sulla presenza,in seguito alla emanazione dei Decreti Delegati, di genitori, con facoltà di intervento, nei Consigli di classe.La loro elezione è legata a scelte precise verso persone di provata onestà intellettuale, saggezza ed equità. E' giusto che i genitori rappresentino la famiglia nella Scuola, ma non purché sia... Anche in questo contesto, si ha , poi, quello che ci si merita.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 24/04/18 alle 10:58 via WEB
Il fenomeno che ho citato è stato toccato appena in un articolo che ho letto. Non è dilagante, ma pare stia prendendo piede. Pare e qui non avrei dubbi, siano proprio i genitori dei "bravi ragazzi" quelli che ambiscono a a prteipare: non hanno impegni,sono radical chic e possono contare nel contesto dei vari consigli. Questo se fosse verificato, andrebbe subito respinto come ingerenza non opportuna ai fini scolastici. Se pensano di fare "comodini" loro, no è posto!!! Bella giornata mia cara.
(Rispondi)
 
aldogiorno
aldogiorno il 23/04/18 alle 23:38 via WEB
CIAO CARLO. UNA SERENA NOTTE ED UN CARO SALUTO ALDO.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 24/04/18 alle 10:59 via WEB
Magnifica giornata Aldo.
(Rispondi)
 
 
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 24/04/18 alle 14:57 via WEB
Ma non è sempre vero. Da noi insegnanti, si preferiva sempre un papà o una mamma che nella scuola avesse un figlio o una figlia con qualche problema specifico, fisico o di comportamento, in modo che fosse assicurata una valida collaborazione nella migliore risoluzione di eventuali necessità e, perché il genitore si rendesse personalmente conto del trattamento educativo che al soggetto era riservato. Un'esperienza, rivelatasi sempre positiva. Buon pomeriggio.
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 24/04/18 alle 16:51 via WEB
Certo non è regola, ma nei licei specialmente e nelle medie "in", accade questo tipo di inserimento. Ripeto, non è ricorrente per ora, ma avere gli occhi aperti è sempre bene. La magggior parte cerca di collaborare e portare contributi concreti all'istituto, una preziosa collaborzione che porta ad avere una mano proprio dai genitori. Buona sera MT.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963