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...8...9...10! CHI VEDO...VEDO!

Post n°2258 pubblicato il 26 Maggio 2017 da monellaccio19
 

Risultati immagini per giochi per ragazzi degli anni '50

 

Questo è un gioco che qualcuno ricorderà: da noi si chiamava "sguincio", un gioco di strada che è ormai fuori da ogni memoria. "Staccio", "Strifone" erano altri giochi che nell'immediato dopoguerra i ragazzini praticavano per strada; certo ve ne erano altri,  ma quelli più virili, più maschili erano i tre che ho citato. Un altro gioco era quello delle corse delle ramette: il tappo di una birra riempito di cera, quindi bello pesante e all'interno la faccia ritagliata da una figurina in bianco e nero, di un ciclista famoso del tempo: i Coppi e i Bartali si sprecavano. La pista da percorrere picchiando la rametta con l'indice e il pollice, era un qualsiasi marciapiede del tempo: "chianche" bianche che bordavano tutti i marciapiedi, quindi piste ideali per fare queste corse: bastava non far cadere la rametta a sinistra e non farla uscire dal bianco a destra! Così si viveva in strada, così si cresceva giocando all'aria aperta dei cortili e delle strade. Quanti ricordi, quante litigate, discussioni, eppure, sempre con l'innocenza dei bambini di allora, con il candore e  il rispetto verso gli altri. Poi col passar del tempo cambiarono le abitudini, i giochi e via fino a quando terminò la "pacchia" e si passò a pensare ad altro. Transitare dalla fanciullezza alla giovinezza, ti cambia tutta la vita. Le generazioni dopo la mia, sono state più fortunate, hanno avuto più possibilità e più giochi da praticare, meno strada e più interno: i lego, i passatempi diversi e sempre aggiornati, insomma, c'era sempre un motivo per invitare a casa qualche amico per...studiare! Vabbè, a ciascuno il suo tempo e i suoi passatempi e chi non avesse avuto troppe disponibilità, ha sempre supplito al possesso di un oggetto relativo a un gioco, con qualche altro accessorio per far finta: chessò, un telecomando della TV per far finta di fare una telefonata portandolo all'orecchio. Quindi mi permetto fornirvi un esempio palese delle varie situazioni in cui si sostituiva qualcosa con ben altro!

 

La sezione supplente!            La realtà!

 
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Commenti al Post:
lascrivana
lascrivana il 26/05/17 alle 13:06 via WEB
Nonostante la mia fervida fantasia, il cibo non sono mai riuscita a sostituirlo. In quanto al resto, l'amore è amore ... nessun surrogato potrà definirsi tale.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/05/17 alle 17:31 via WEB
Ma sei cresciuta in un lager o in convento di Orsoline? Cibo? Perché la tua generazione mangiava pure?
(Rispondi)
 
arw3n63
arw3n63 il 26/05/17 alle 16:15 via WEB
Belli i giochi in strada! O a casa delle compagne di scuola, ma avevamo una maggior autonomia e libertà rispetto ai bambini e adolescenti di oggi, nel senso che andavamo a scuola a piedi o in bici, senza essere accompagnati, trasportati e scortati dai genitori, non c'era bisogno di chiedere chissà che permessi per andare a casa degli amici o farli venire a casa nostra a studiare e giocare, insomma non avevamo quel fiato sempre sul collo che hanno oggi i nostri figli e nipoti, si veniva responsabilizzati prestissimo. Poi la fantasia non aveva freni, nonostante qualche giocattolo, molti meno dei bambini di oggi. Che dire poi il gioco del far "finta che" con pezzi di stoffa o abiti nei bauli della soffitta, una bici poteva trasformarsi in uno splendido cavallo,ritagliare le figurine dei personaggi dalle riviste e animarle...che immaginazione, insomma bei tempi! :-)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/05/17 alle 17:40 via WEB
Sì, ricordi indelebili, ingialliti magari, ma vivi come fossero di ieri!!!! Certo parlo di primi anni cinquanta, i miei anni fanciulleschi e di giochi veramente erano tanti, oltre quelli citati. Tutti rigorosamente "arrangiati" con mezzi di fortuna e costruiti con legno soprattutto: pistole, carrettini, trottolini in legno che si avviavano con la corda, monetine da cinque lire per giocare al "Palmo" e non sto a dirti della "Campana", dove giocavamo solo se nel gruppetto ci fosse la bimba che ci piaceva. I tempi cambiano e ognuno nel suo contesto ha goduto se ha saputo accettare e accontentarsi, della sua fanciullezza e dei suoi giochi!!! Grazie per la tua testimonianza. Buona serata.
(Rispondi)
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 26/05/17 alle 17:53 via WEB
ciao Carlo :-)
mi allineo al pensiero di arw3n63: la bellezza del 'far finta che', della fantasia che creava, dello stare all'aria aperta fra cortili. eravamo più liberi di quanto non lo siano i ragazzini d'oggi. buona serata
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/05/17 alle 17:55 via WEB
No, non me la sentirei proprio di fare comparazioni con le generazioni successive. Mi tengo volentieri la mia e lascio volentieri agli altri il progresso!!!! Buon w.e. Elena.
(Rispondi)
 
fante.59mo
fante.59mo il 26/05/17 alle 18:30 via WEB
Noi a Genova, il gioco lo chiamavamo "CAVALLI MARSCI" Cavalli marci, per il fatto che quelli che stavano sotto, prima o poi cedevano, appunto come cavalli marci.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/05/17 alle 18:43 via WEB
Esatto, infatti, nella foto solo il primo si è lanciato e deve cercare disperatamente di raggiungere il ragazzino in piedi appoggiato al muro. Lo farà per consentire agli altri di saltare dietro di lui e ammassarsi sempre di più, portandosi in avanti. Il crollo sarà fatale e inevitabile: quelli sotto crolleranno per il grande peso, quello al muro crollerà per la forte e costsante spinta contro il muro, ricevuta dalla fila di sotto. Insomma, gli unici a godere in questo gioco erano quelli che montavano su! Perciò si faceva a turno in modo che si provasse tutti a soffrire. Però accadeva che fatto lo "sgiuncio" la prima volta, quelli di sopra trovavano mille scuse per non ripetere il gioco. Anche questo era....giocare! Grazie e buona serata.
(Rispondi)
 
lucreziamussi
lucreziamussi il 26/05/17 alle 19:13 via WEB
Carlo io giocavo a guardie e ladri !
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/05/17 alle 19:50 via WEB
AhAAhAhAhAhAh!!!! E chi non ha mai giocato a guardia e ladri?
(Rispondi)
 
lucreziamussi
lucreziamussi il 26/05/17 alle 19:13 via WEB
Ed ero sempre dalla parte dei ladri !
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/05/17 alle 19:51 via WEB
Beh evidentemente eri....portata!!!! AhAhAhAhAh!!!! Insomma, ti calavi bene nella parte!!!! Ti abbraccio Lulù buona serata.
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 26/05/17 alle 19:19 via WEB
Ricordo pomeriggi a giocare a nascondino, oppure costruivamo un'altalena tra due muri...quanti momenti felici!! e le bambole poi?! non erano come ora ma per noi erano bellissime...buona serata Carlè! smackkkkkkkkkk
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/05/17 alle 19:52 via WEB
Altri tempi, altri pensieri e alta società dove con poco ci si divertiva. Bye Tina, Kiss.
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 27/05/17 alle 11:56 via WEB
Anche io da bambina con gli amichetti facevo questo gioco, e si giocava nei corili senza apprensione da parte delle nostre mamme. E il campanaro ti ricorda qualcosa? Bei tempi, un bacione.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/05/17 alle 12:03 via WEB
Il campanaro????? Mah....non so risponderti, eppure il nome mi suggerisce qualcosa. Bei tempi, quanto meno mancava l'apprensione di oggi! Mica pizza e fichi!!!!!! AhAhAHAhAhAh!!! Kiss.
(Rispondi)
 
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