CARICO A CHIACCHIERE

Mi domando cosa gli passa per la testa quando si vestono di bombe? E' inconcepibile per me pensare di suicidarmi in nome di un qualsiasi Dio. Certe azioni mi lasciano senza parole. Ciao Carlo.

Un sottile e perverso modo di fare terrorismo: nulla a che vedere con il terrorismo degli anni settanta, nulla a che vedere con la mafia. Loro avevano vittime predestinate, uno scopo bene preciso sul perché e sulle vittime. Questi invece, vanno a lume di naso, interessa solo un nutrito elenco di vittime e una ragione fumosa e indefinibile. Siamo ostaggi e lo saremo per molto tempo ancora. Buon giorno e buon lavoro Laura.

Ho appreso la notizia stamane in macchina.Un evento di incomprensibile violenza.La sequenza di azioni che nei loro metamessaggi vanno oltre delle espressioni emotive. La realtà di una libertà che verrà a mancare..

Irresponsabili che non sono nemmeno degni di menzionare un dio, una causa e un motivo per uccidersi e uccidere a caso.

Porgo le mie condoglianze a tutte le famiglie..Buona giornata Carlo.

MI associo ed esprimo il mio totale sdegno per il vile attentato. Sono vicino ai parenti delle vittime. Buon giorno Patty.

E si, tocca fare i conti anche con costoro..che non chiamo umani, perchè umani non sono. Forse lo sono stati, chissà..

Non riusciamo proprio a relazionarci con costoro. Avessero un filino di logica, di ragione, di spregiudicate prove per dimostrare perché lo fanno, si potrebbe anche tentare approcci, confronti, discussioni. Macché sono senza un briciolo di senno.

Ciao Carlo..quanto dolore..e quanto odio al mondo..credo che non finirà mai.

Peggioriamo e non ci rendiamo conto che siamo tutti responsabili, ciascuno con le sue misure e i suoi atteggiamenti. Pace e serenità Mara.

E dicono di non avere paura ma come si fa' in queste condizioni a non averne?Buona giornata Carlè e che Dio ce la mandi buona...Divy.

Abbiamo tutti paura, ma è una paura strisciante, pericolosa da covare. Si tenta di non darla a dimostrare, ma nessuno è esente dal provarla. In fondo nessuno è esente dalla tragedia! Ciao Divy, ti abbraccio.

Sempre elegante nel definire le persone indigeste. Ben riletta mia cara, buona serata Spiky.

qualche tempo fa , recente, peraltro, scrissi che la paura non deve spaventarci. Westminster, Bruxelles, Parigi, Nizza, Berlino: un'Europa scossa dalla paura eppur tenace nel voler accantonare la sensazione di terrore e perché, ci dicono, mai sia dar prova di essere intimoriti : ne usciremmo perdenti. Sarebbe una resa alla minaccia del terrorismo, ci dicono, e la paura non deve spaventarci, ci convincono. Dobbiamo continuare la quotidianità, ci ripetono.
era provocatorio il tutto, perchè io ho paura. ho paura perchè spesso viaggiamo; ho paura perchè spesso una dei miei figli va all'estero per studio; ho paura perchè non si sa dove puntino; ho paura perchè non si può continuare la quotidianità come se nulla fosse...
un'altra triste pagina di storia quella che s'è scritta oggi...ciao Carlo :-)

Avevi ragione allora e hai ragione adesso. Abbiamo tutti paura, nessuno è fuori!!!! Chi per una ragione, chi per un'altra, tutti presi da questa ingenerosa paura diffusa a regola d'arte. L'Isis non deve fare altro che starsene a casa sua e per il resto del pianeta ci pensano gli integrati e i radicalizzati. Sono dell'idea che tra loro non vi siano contatti precisi e istruzioni dettagliate, cioè, un fuori di testa patito e preso da quella folle dottrina che decide di suicidarsi. E quelli subito, per ogni caso, subito rivendicano. Ho questa impressione e perciò siamo ostaggi perenni di questi pazzoidi. Se ci tengono a morire vadano a morire per il califfato laggiù, almeno moriranno per mezzo delle armi di un nemico. Ciao Elena.

La cosa inquietante è che si accaniscono sempre più intenzionalmente contro giovani, mamme e bambini, come volessero annullare una razza... Una tristezza immensa e tanta compassione occupano il mio cuore....

Perciò saremo sempre e tutti loro ostaggi. Mi piacerebbe conoscere quel dio che istighi alla morte, al suicidio e alle stragi. Ciao Giovanna.

tira una brutta aria Carlo, certo momenti bui ne abbiamo attraversati tanti, per la mia generazione gli anni di piombo e delle stragi sono un momento nero vissuto in prima persona, ma erano schegge impazzite del nostro stesso sistema. oggi con l'islam è davvero uno scontro di civiltà, l'occidente multirazziale ha aperto le proprie porte in maniera ingenua, con la presunzione di avere la migliore maniera di vivere che fosse possibile, pensando che tutti quelli approdati qui l'avrebbero apprezzata ed imitata, invece no.... la nostra maniera di vivere è quella del relativismo assoluto, e il relativismo assoluto non è per tutti..... non parlo di immigrazione selvaggia, ma di difficoltà di integrazione culturale.... forse prima di accettare chiunque bisognerebbe verificare se queste persone vogliono davvero accettare il nostro sistema di vita e di pensiero, diversamente, visto turistico e poi via, ognuno a casa sua....

Nutro molti dubbi sullo schema perfetto dell'intrusione centellinata degli extra comunitari mandati volutamente in giro per il mondo dall'Isis. Nessuno di queste anime perse è "straniero" nel senso che sono tutti radicalizzati e integrati nei vari paesi. Famiglie ormai sistemate nelle nazioni che le hanno accolte. Solo che alcuni ragazzi (no i genitori) passano segretamente a sposare le idee e le ragioni dell'Isis. Se avessero un lavoro effettivo, oltre la regolarizzazione a rimanere, non penso proprio che penserebbero a farsi saltare in aria. Sono sempre soggetti facili a manipolare a distanza con input specifici, deboli e irresponsabili. Sono costoro che stanno seminando la morte, sono manovali a loro insaputa e ogni volta che uno di questi fessi faccia un atto terroristico, L'Isis si arroga la paternità. Come vedi un'equazione fasulla: loro inneggiano a casa loro, e questi vengono presi, catturati e catechizzati a distanza. Fanno un favore indirettamente e muoiono come coglioni. Integrarsi e vivere con gli occidentali non è difficile; bisogna volerlo senza decidere in un secondo momento di farsi saltare in aria. Buon giorno Ghes.

non è così Carlo, abbiamo modi di pensare lontani anni luce... poche sere fa ho sentito un'intervista ad una donna araba che vive in italia e che non parla italiano, solo il marito è "abilitato", alla domanda se trovava giusto far studiare le proprie figlie in italia ha risposto "no, se le faccio studiare qui si abitueranno ad aprire le gambe a chiunque" tradotto: diventeranno delle zoccole.... ora non voglio generalizzare, ma chi non è disposto ad accettare i nostri usi e costumi (sia pure discinti) è bene che resti a casa propria....

Questa condizione è fuori discussione Marina. Chi non entra nella nostra cultura, non si adegua ai nostri usi e costumi, si accomodasse immediatamente alla porta. Su questo punto non transigo e non vi sono accordi che tengano. E' normale che accettazione e integrazione siano regolati dal buon senso di costoro. Non chiediamo conversioni religiose, chiediamo rispetto della nostra civiltà e delle nostre regole. Questo è tuttavia a prescindere dal terrorista che coviamo in seno: entra, si comporta bene con la sua famiglia, rispettano le regole e le leggi; poi cresce e da quel momento tutto può accadere: si può integrare ancor di più cercandosi un lavoro oppure andare fuori di testa e combinare casini. Questa è la criticità. Che facciamo? Uno su mille va fuori di testa e quindi lasciamo in mare tutti?

no, ma verifichiamo attentamente chi merita di restare e chi no, qua invece mi pare il grand hotel italia, arrivano qui li calzano, li vestono, li sfamano e li mandano a spasso.... ma di che stiamo parlando? sono tutti ragazzi giovani e aitanti.... dove sono i profughi di guerra? sono semplici migranti economici, tutti i nostri avi e parenti vari, emigrati a lavorare in america e in europa, dovevano prima di tutto lavorare e poi venivano trattati come tutti gli altri cittadini. quella è integrazione e inserimento, questa no! tra le maglie poi si nascondono terroristi e semplici sradicati fuori di testa che ad un certo punto vengono lusinghe di una religione che vede nell'occidente il nemico crociato. una cosa però è certa, non dobbiamo abbassare la testa....

Va bene, vedo che la lega abbia lavorato bene!!! Rispetto la tua idea e non la condivido. Lasciamoli in mare e/o rimandiamoli a casa. Non so che altro dirti. Ciao Ghes.

Non ho detto questo Carlo. Dico di guardare bene chi prendiamo in casa mettendolo alla prova e dandogli da lavorare, io qui vedo solo giovani puliti e ben vestiti che vanno in giro ad annoiarsi.... o a fare di peggio.... è normale che arrivino a frotte rischiando la vita. Non ho detto lasciamoli affogare ma dico mettiamoli alla prova. E lo dico in base a quello che vedo per le strade del mio paese e non per quello che fa o dice salvini.....

In teoria la tua è un ottima soluzione, in pratica richiederebbe molto tempo per la realizzazione, poiché sono in tanti, poiché le verifiche e i controlli sulle identità sono farraginose e poi perché il lavoro non sta aspettando i lavoratori ma da noi va al contrario. Magari con una semplice videata si potesse distinguere i buoni e i cattivi. Ci arriveremo.... Buon giorno Marina.

...anziché accatastarli alla meno peggio nei centri di accoglienza chiudendo gli occhi se scappano, bisognerebbe metterli a lavorare negli stessi centri. Chi non collabora viene individuato, controllato, esaminato e rispedito al mittente appena possibile. Vuoi il permesso per andare a cercare fortuna fuori di la? 6 mesi di lavoro volontario e serio, poi ti do il permesso per cercare lavoro qui o in Europa. Lavoro non è ovviamente elemosinare all'entrata del Lidl. Il problema è che fa comodo "accogliere". Sempre ragionando su quello che vedo qui da me, i gestori dell'accoglienza sono tutti italiani che fino ad oggi non si era capito di cosa vivessero....

Non devono arrivare perché non devono partire! Insomma, per assurdo, che facciamo svuotiamo il continente nero? Dobbiamo fare "politica" laggiù e a livello internazionale, no solo gli italiani. Il punto, il fulcro del problema è là! Finché venderanno armi in Africa il problema esisterà sempre. Chi non vuol capire tutto questo è solo perché interessato dal mercato fiorente delle armi. Noi siamo tra i primi esportatori con l'America. Se si creano le buone condizioni di sviluppo laggiù, non vi saranno esodi affollati di disperati.

:D hai ragione, ma non tutti la pensano così, papa francesco, ad esempio, pare abbia dichiarato che se ogni famiglia italiana accogliesse due migranti il problema sarebbe risolto, mi auguro sia una notizia falsa e travisata come spesso accade, altrimenti devo ritenere che in vaticano abbiano sdoganato le canne :(

E' un modo di dire: supportare con lo sforzo ben spalmato sul territorio, aiuterebbe molto la giusta compensazione sul paese. Conti di rimanere sempre e solo su questo post o posso sperare in tuoi commenti anche altrove? Esci da quel corpo Marina!!!!!