Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
scampoli, ritagli, frizzi e...lazzi

Area personale

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 176
 

Ultime visite al Blog

gianor1cassetta2monellaccio19monellaccio_19Vince198elyravDoNnA.Ssurfinia60hesse_fOgniGiornoRingrazioSono44gattinfilax6.2sebaro58presidente65harryhallerhes
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

 

« MACRON E LE SOFFIATEMODA INOSSIDABILE »

ALITALIA: UN MALEDETTO DEJA VU

Post n°2201 pubblicato il 26 Aprile 2017 da monellaccio19
 

Risultati immagini per alitalia

 

Amo molto il cinema, non sono un esperto, ma la passione per il cinema è sempre viva sin da quando ragazzino i miei mi portavano alla "Casa del Soldato" a Bari: un locale dove potevano accedere solo i militari e familiari. Il bianco e nero era la normalità e seguivo volentieri tutti i generi. Ancora oggi, a parte la passione anche per le nuove produzioni, rivedo spesso anche più volte, tutti quei film che mi abbiano affascinato nel tempo. Insomma, non rivedo volentieri quelle "pellicole" che poco mi siano piaciute. Oggi, mi e ci toccherà vedere un film già visto, più volte pure, e credo che se accadrà ciò che sospetto, saremo ancora una volta a mettere mano alla cassa dello stato (i nostri soldi). Il no al referendum proposto ai lavoratori Alitalia per decidere se essere consenzienti agli accordi piuttosto duri e severi presi al tavolo delle trattative, sembrerebbe una scelta sbagliata e avventata: in un momento di crisi economica, finanziaria e con i livelli lavorativi ai minimi storici, respingere il lavoro anche se a condizioni peggiori rispetto a ieri, è un schiaffo, un sonoro ceffone dato a coloro che non possono e non riescono più a lavorare, anche se siano ancora in età e pronti a rientrare. Credo che essere consapevoli del particolare momento, sia una priorità in questo contesto particolare, per cui, il NO espresso dai lavoratori dell'Alitalia sulla accettazione delle trattative già avviate, sia un insulto bello e buono a prescindere da tutto. Il governo aveva ben ribadito: se vinceranno i SI, si procederà alla riprese della attività e soprattutto all'ingresso di danaro fresco per ripartire alle nuove condizioni. In caso di vincita dei NO, le banche non avrebbero erogato il danaro, il governo avrebbe commissariato l'Azienda e proceduto alla liquidazione o vendita della società ad altre compagnie, la Lufthansa parrebbe interessata. Ebbene la follia ha indotto la maggioranza ad esprimere il proprio dissenso e tutto dovrebbe andare secondo quanto già stabilito prima di degli esiti. Stanno giocando sporco i lavoratori, è una partita a carte già vista, sono anni che è sempre la stessa storia: si arriva al dunque e chiunque segua un po' queste situazioni, verificherà come si ripeta il solito, consunto e vecchissimo film: qualcuno deve mettere le mani ai soldi! E secondo voi chi potrebbe essere? Il colpo di scena è bello che servito: la palla dopo la nuova richiesta dei sindacati espressa subito dopo gli scrutini delle schede, è passata in mano al Governo: "Riapriamo la trattativa" chiedono i sindacati. Nemmeno Jerry Lewis e Dean Martin mi facevano ridere tanto oltre sessanta anni fa. Aprire la trattativa, il gioco prevedibile dei lavoratori: per cui è evidente che abbiano puntato al No sicuri che anche questa volta, come tutte le altre volte scorse, il governo, il buon padre di famiglia, si sarebbe commosso e come accade con i bambini, passerà dalla voce grossa alla fatale comprensione e quindi dai NO decisi e severi, ai NI e alle risoluzioni dove a mettere il danaro come sempre sia accaduto, saremo noi per il carrozzone bacino di voti per tutti coloro che ci "viaggiano" su; insopportabili, ricattatori ed egoisti. Prendono soldi più di tutte le altre compagnie e pretendono di mantenere i loro benefici alla faccia di tutti coloro che abbiano perso il lavoro in anticipo, di quelli che non riescono ad entrare e noi poveri fessi che ancora una volta dovremo aiutarli. Ora basta, anzi vista la protervia, la spocchia di costoro, sarebbe bello se la compagnia fosse ceduta tutta con i suoi miliardi di debiti. Vadano a fare i furbi con i nuovi padroni, vediamo se sono fessi come noi! 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/monellaccio19/trackback.php?msg=13523442

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
divinacreatura59
divinacreatura59 il 26/04/17 alle 08:29 via WEB
I lavoratori Alitalia credono ancora di poter dettare legge ma la concorrenza si fa' avanti ed è spietata....si diano una bella regolata!Buona giornata Carlè...n bacetto da Divy.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/04/17 alle 10:20 via WEB
Un atteggiamento come al solito arrogante e inaccettabile: in un momento così critico, dove tutti abbiano problemi con il lavoro, loro sono gli unti, tra i pochi che possano attaccarsi alle mammelle dello stato. Ti abbraccio Divy, un bacione e abbi cura di te.
(Rispondi)
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 26/04/17 alle 08:48 via WEB
Ho pensato le stesse cose, come te non credo che il governo manterrà il pugno duro e torneremo a "salvare" Alitalia. Anche a me fa specie l'esito del referendum, per quanto, considerato che i lavoratori alitalia sono italiani e pensano della politica quello che pensiamo noi, potrebbe leggersi come un tentativo di evitare gli "esuberi".... eppure bisognerebbe guardare anche ai piani di gestione, se Alitalia non decolla non è solo colpa dei lavoratori ma di chi non legge le dinamiche di mercato e non risponde in maniera congrua. ..
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/04/17 alle 10:26 via WEB
Si fanno forti con le esperienza già fatte in passato. Sanno che sono battaglie che possono vincere e tirano la corda. Parlassero quelli che pur di lavorare farebbero i funamboli. Non rendersi conto del contesto eccezionale, significa sputare nel piatto in cui si mangi. Certo, nessuno è esente da responsabilità, a partire dalla conduzione della Azienda per finire agli ultimi. Mi spiace perché siano in ballo circa ventimila posti di lavoro compreso l'indotto, ma ricattare così cinicamente il governo, è da irresponsabili. Finché i grandi manager messi alla guida delle grandi azienda prenderanno soldi a palate e non pagheranno per i loro errori, sarà sempre più difficile dividere e attribuire le responsabilità. Buon lavoro Marina.
(Rispondi)
 
simona_77rm
simona_77rm il 26/04/17 alle 09:59 via WEB
Ma credi davvero che i lavoratori avrebbero votato SI ad un referendum in cui si chiede loro di dimezzarsi gli stipendi!? ah ah ah! ...ma ti pare possibile che uno si dia la zappa sui piedi da solo...?! :D
Buona giornata Carlo!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/04/17 alle 10:30 via WEB
In realtà, stanno giocando una partita bluffando al tavolo da gioco. Confidano in ciò che sia sempre accaduto nel passato:un bla...bla continuo e un finale scontato: mammelle pronte da parte del governo per alimentare la azienda. Questa volta se il governo terrà fede a quanto anticipato, avranno sbagliato...partita. Ti abbraccio Simo.
(Rispondi)
 
licsi35pe
licsi35pe il 26/04/17 alle 10:45 via WEB
Per quanto penso...sarebbe ora che qualcuno rilevi questa Compagnia volante mangiasoldi e che tutti coloro che hanno votato NO se ne andassero a lavorare nei campi. Ci sono persone, senza numero e disoccupate, che non esiterebbere ad accontentarsi di un compenso "normale". Da quanto ho sentito dire poi, da più persone, non è che il servizio su Alitalia sia uno dei migliori e, con tante commpagnie di volo alternative, non c'è che l'imbarazzo della scelta. Diamoci un taglio che sarebbe giunta l'ora. Buon mercoledì, Carlo...*_*
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/04/17 alle 11:09 via WEB
Appunto, è un bubbone cancerogeno ingestibile da anni e che è costato finora 7 miliardi di euro. Sarebbe ora di finirla, è finito il tempo, scaduto ogni presupposto per alimentarla. Quindi si faccia fallire oppure la si venda, altro non riesco a pensare come soluzione....senza toccare i nostri soldi. Ciao Licia, ti abbraccio.
(Rispondi)
 
sagredo58
sagredo58 il 26/04/17 alle 12:09 via WEB
Mi chiedo se si possa definire economia avanzata quella di una nazione che non riesce nemmeno a volare. Mi chiedo poi se ci sia veramente qualche acquirente che voglia avere a che fare con quella che si palesa essere una casta di privilegiati.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/04/17 alle 12:28 via WEB
Fosse solo volare il problema, non sarebbe poi tanto male. Da noi è tutto un problema e senza andare troppo indietro nel tempo, partirei dai famosi manager chiamati a gestire grandi aziende con un compenso strepitoso. Ebbene, io non sono contrario e preciserei che il compenso esorbitante lo prenderebbero solo se alla fine del contratto, dimostrassero i frutti positivi della loro gestione. Al contrario, se vi fossero perdite, si dovrebbe dimezzare il loro compenso a parziale penale per la cattiva gestione. E poi, proprio l'Alitalia che è sempre stato un gran carrozzone per i politici e i sindacati: un grosso bacino di voti....quando serve. Infine, oggi si parla di posti di lavoro che mancano, posti di lavoro che si perdono e questi si permettono di fare gli unti? Un nazione allo sfascio, chiacchiere solamente. Per i fatti...aspetteremo i prossimi....voli!
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 26/04/17 alle 14:49 via WEB
Dopo il risultato del referendum,visto il rifiuto di poter capitalizzare un ingente somma, il Cda procede con la procedura di commissariamento.Da parte sua lo Stato prevede l'utilizzo degli ammortizzatori sociali per i lavoratori del "NO"o in alternativa una richiesta di finanziamento alle autorità comunitarie Ue.Vedremo l'assemblea in seconda convocazione..
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/04/17 alle 18:24 via WEB
Per questo caso in particolare e per il no sfregiante e provocatorio manifestato dai dipendenti, spero solo che piangano lacrime amare. Almeno si consoleranno coloro che aspettano di lavorare per un tozzo di pane.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 26/04/17 alle 14:49 via WEB
Buon pomeriggio mio caro Mon:)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/04/17 alle 18:27 via WEB
Ciao Patty, una lieta serata mia cara.
(Rispondi)
 
kith_straworth
kith_straworth il 26/04/17 alle 14:53 via WEB
Non riuscirò mai a capire questo atteggiamento tipicamente italiano di dare addosso sempre alla parte debole. I dipendenti di Alitalia godono dei normali diritti previsti dalla legge, è il mercato del lavoro che si è imbarbarito (a href="http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/ryanair-azienda-schiavistaex-hostess-italiana-vince-contenzioso_1227476_11">Ryanair docet). La compagnia va nazionalizzata e la gestione affidata direttamente ai lavoratori, che senza dubbio sarebbero più capaci dei tanti ma(g)nager che si sono succeduti negli anni.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/04/17 alle 18:38 via WEB
Mi spiace Kith. Non è una mia abitudine e nemmeno il mio stile di vita. Non hai torto, in linea teorica, ma nel caso specifico di Alitalia, c'è da considerare i precedenti poco felici. La scelta di votare un bel NO, è stata prospettata dai caporioni come una buona carta da giocare, visti i famosi precedenti appunto! "Diciamo no, tanto il governo non potrà mai mollare, dovrà fare il nostro gioco", questo hanno pensato e stavolta, per la loro spocchia, per la loro tradizionale arroganza, spero siano puniti dalla fermezza del governo. Con questi chiari di luna si permettono di sputare nel piatto in cui mangiano, con i lavoratori a iosa che aspettano un lavoro o di rientrare dopo i licenziamenti che si susseguono a vista d'occhio! No, ora se lo prendano in quel posto i ricattatori vigliacchi, hanno mangiato come pazzi per anni e anni ora soffrano come gli altri. Sono amareggiato troppo e naturalmente spero si torni a parlare per un prossimo futuro, di manager all'ingrasso: gente che prende barche di soldi e se l'azienda va in perdita, prendono anche i bonus quando vanno via. Insostenibile e impensabile: che paghino anche loro per quei sette miliardi che Alitalia si tracina dietro. Mi conosci un po' Kith e dovresti capire quando girano le palle!!!! Buona serata.
(Rispondi)
 
lucreziamussi
lucreziamussi il 26/04/17 alle 16:06 via WEB
Carlo sono furbi !
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/04/17 alle 18:38 via WEB
ma stavolta la furbizia si rivolterà contro.
(Rispondi)
 
lucreziamussi
lucreziamussi il 26/04/17 alle 16:08 via WEB
Carlo da chi sono finanziati ?
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/04/17 alle 18:39 via WEB
Spero di no: il governo l'ha ribadito più volte!
(Rispondi)
 
lucreziamussi
lucreziamussi il 26/04/17 alle 16:09 via WEB
Non da Noi !
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/04/17 alle 18:41 via WEB
No da noi....speriamo!!!!
(Rispondi)
 
lucreziamussi
lucreziamussi il 26/04/17 alle 16:10 via WEB
Politici !
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/04/17 alle 18:41 via WEB
L'Alitalia è uno dei più grandi carrozzoni dei politici e dei sindacati. Un posto dove si peschi bene quando servono voti. Buona sera Lulù.
(Rispondi)
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 26/04/17 alle 17:34 via WEB
a parte che veramente siamo paese da 4° mondo: ormai neppure più una compagnia aerea di bandiera che tra l'altro di suo aveva nulla perchè i capitali cioè gli aerei erano, mi pare, irlandesi. comunque sia, ho letto il *no* dei dipendenti anche come una coesa provocazione verso le politiche aziendali e sopratutto verso i sindacati.abbiamo svenduto tutto, poteva forse sottrarsi l'Alitalia? ...
buon pomeriggio, Carlo, ciaoo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/04/17 alle 18:45 via WEB
Il no è stato giocato male, hanno pensato ad una strategia che nel tempo abbia sempre pagato a loro favore. Si incazzavano, facevano i duri e i governi li hanno sempre accontentati! Spero sia cambiata l'aria e ora spero pure che seggano per terra con la loro scelta arrogante oltre ogni limite. Una offesa per tutti quei lavoratori che abbiano perso posto ieri e oggi siano alla disperata ricerca di un lavoro qualsiasi. Loro erano gli unti, oggi rivedano con umiltà le loro coscienze. Buonasera Elena.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 26/04/17 alle 18:13 via WEB
Sarebbe la prima volta che il governo mantiene le sue promesse e procede al commissariamento. Non si possono salvare aziende che ogni quattro e quattr'otto chiedono che lo stato provveda a mantenerle in vita. Per quanto mi ricordo, da sempre, in Italia si privatizzano gli utili mentre i debiti diventano pubblici. Si cambino una volta per tutte quei manager della casta, che non rispondono mai delle proprie mancanze in solido, cacciati con liquidazioni milionarie e riciclati alla dirigenza di un'altra società. Poi la colpa del debito enorme sarebbe solo dell'evasione fiscale. Io direi che l'incapacità di chi ha governato questo paese fin'ora è responsabile di tutto e sarebbe ora che trovasse i soldi per investimenti davvero produttivi e smetterla di sovvenzionare banche e grandi aziende bollite. La forza lavoro Alitalia è altamente qualificata, non credo troverà difficoltà a collocarsi presso qualche altra compagnia.
Buona serata,un sorriso, intanto ,ormai ,che serve arrabbiarsi?
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/04/17 alle 18:51 via WEB
Quel no espresso, brucia troppo sulla pelle dei poveri cristi disoccupati e speranzosi di trovar lavoro. Un no arrogante che oggi per il suo valore e il suo peso deve pesare sul groppone dei dipendenti! Troppo facile dire e no e poi chiedere al governo di riaprire le trattative. Uno sporco gioco visto tante volte, adesso basta, altrimenti non usciremo mai dal carrozzone inutile. Per il resto sono d'accordo con te: i famosi manager che si arricchiscono comunque anche quando le aziende falliscono con perdite miliardarie. Inaudito. Buona serata Giovanna, arrabbiarsi? Non più di tanto, ha da passare tanta acqua ancora sotto i ponti!!!!!
(Rispondi)
 
grazia.pv
grazia.pv il 26/04/17 alle 23:05 via WEB
E' proprio vero che chi ha il pane non ha i denti! Chi ha il lavoro non sa di essere fortunato, di questi tempi,poi.Che vergogna!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/04/17 alle 07:55 via WEB
Arroganti e superbi. Un gesto quel NO che è un schiaffo a tutti coloro che un lavoro lo vorrebbero. Buon giorno Grazia.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963