Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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CHI TOCCA I FILI MUORE

Post n°2174 pubblicato il 11 Aprile 2017 da monellaccio19
 

Risultati immagini per pittogramma persona danneggiata

C'era una volta un solo segno che contraddistingueva un prodotto pericoloso. Era solo un brutto segno e una della prime cosa che mi insegnarono da piccolo, mentre erano in corso le prime guerre puniche, era una importante precauzione: qualunque prodotto, qualsiasi confezione, bottiglia, boccetta, bustina ecc.ecc. che portasse impresso un teschio umano con due ossa incrociate sotto, doveva essere ritenuta pericolosa e quindi necessariamente evitata; nessun contatto e non ingerire assolutamente, pena la morte, così come da fatale rappresentazione. Crescendo, aumentando le mie modeste facoltà intellettive, mi chiedevo: "Vabbè, è pericoloso, può causare danni, addirittura la morte, ma mi sembra un po' vago". Cioè, manco una ferita, un dolore allo stomaco da indurre ad una immediata lavanda gastrica,  oppure una corsa al pronto soccorso per una goccia di sangue impressionante, macché, un solo avviso: devi morire! Azzarola!!! Col tempo i segnali cominciarono a cambiare, capirono che ero in difficoltà per attribuire il giusto grado di pericolo per ciò che maneggiavo; mi ricordo che anche per mangiare una semplice caramella, passavo due/tre minuti a rigirarla per notare se ci fosse l'eventuale teschio corredato di ossa. Dal primo giugno di quest'anno, grazie alla tecnologia imperante, lo spettro (non la morte) si allarga e finalmente avremo una esaustiva semplificazione dei segnali di pericolo che la Comunità Europea dovrà adottare definitivamente. La legge è del 2008, hanno concesso tutti questi anni per smaltire vecchie e desuete scorte, confezioni dei prodotti chimici in particolare. Pertanto, non si generalizzerà più con un paio di immagini indicanti il pericolo, ma come da illustrazione, vi sarà una serie di loghi che indicheranno chiaramente il tipo di rischio che si correrà nel maneggiare o nel fare cattivo uso del prodotto pericoloso. Concludendo,  vi invito a prendere confidenza con le piccole immagini esposte  in alto perché tra un paio di mesi saranno improntate sui prodotti interessati. Restano tuttavia in vigore e in attesa di definitivi chiarimenti circa le lunghezze e gli spessori per zucchine e cetrioli, mentre per le cozze, sarà indicato il preciso colore "nero" per essere in linea con le necessità della Comunità. Delle vongole invece, non si sa niente ancora, stanno cercano di risolvere il problema per stabilire la grandezza stabilita a suo tempo e...ad capocchiam!

 

 
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Commenti al Post:
geishaxcaso
geishaxcaso il 11/04/17 alle 17:01 via WEB
:D è vero, in principio fu il teschio, ma tempo dopo arrivò anche il simbolo della fiamma, cosicchè mio fratello - gianburrasca di casa - un bel giorno incendiò un barattolo di vernice che aveva scovato nello sgabuzzino.... meno male il piccolo nerone si cimentò all'aperto, in giardino, ma la paura non fu minore... come il barattolo avesse preso fuoco rimase a lungo un mistero, finchè, molti anni dopo, il malfattore confessò che, incuriosito dalla fiamma disegnata sul barattolo, aveva voluto verificare se davvero il contenuto fosse infiammabile, usando all'uopo un fiammifero acceso ;P
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/04/17 alle 17:31 via WEB
Con poca e adeguata "educazione" per tutto ciò che fosse proibito, la curiosità era tale che nonostante gli avvertimenti, si puntava sempre alla scoperta del mistero e dell'ignoto. "Una fiamma e un barattolo di vernice, che hanno a spartire? Perché insieme? E perché al posto della fiamma non ci hanno messo un bel pennello Cinghiale?". Queste erano le domanda assassine che ci ponevamo e che imponevano risposte immediate! Buona serata Ghes.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 11/04/17 alle 17:42 via WEB
Io non nociva. Almeno quando non parlo e scrivo. Però nemmeno in quel caso sono pericolosa. In quanto al teschio, ho sempre pensato che fosse il marchio della casa. Non li producevano i pirati?
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/04/17 alle 17:57 via WEB
AhAhAhAhAhAhAh!!!!!!!! Buona questa. Visto? Quando vuoi le battute divertenti le sai dire. Son contento. Bella serata cara.
(Rispondi)
 
lucreziamussi
lucreziamussi il 11/04/17 alle 17:54 via WEB
Carlo a scuola dovrebbero anche insegnare la segnaletica aggiornata !
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/04/17 alle 17:59 via WEB
Dovrebbero, mi sembra giusto che si faccia. Imparare da subito le regole fondamentali del Codice Stradale, servirebbe molto.
(Rispondi)
 
lucreziamussi
lucreziamussi il 11/04/17 alle 17:55 via WEB
Carlo perchè la sottoscritta è stata insegnante scuola materna !
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/04/17 alle 18:01 via WEB
Giusto, se hai vissuto quel contesto, avrai cominciato a dare le prime lezioni almeno sui cartelli più importanti. Ciao Lulù.
(Rispondi)
 
aldogiorno
aldogiorno il 11/04/17 alle 19:04 via WEB
CIAO MONELLACCIO, COMPLIMENTI PER IL POST, UNA BUONA SERATA ED UN CARO SALUTO ALDO.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/04/17 alle 19:05 via WEB
Ciao Aldo, una felice serata a te.
(Rispondi)
 
woodenship
woodenship il 11/04/17 alle 21:36 via WEB
...Mi stavo chiedendo:ma,nel caso di Elena di Troia,per scoraggiare il rapitore,che razza di cartello avrebbero dovuto sovrapporle?E per quanto riguarda il Borgia?...Insomma,più che per i prodotti dell'uomo,dovrebbero elaborare cartelli e simbologie soprattutto per gli umani..........Un abbraccione.......W..........
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 12/04/17 alle 08:07 via WEB
Sai che non è male la tua idea? Etichettare con un segno universale ogni umano aiuterebbe le relazioni tra persone? Sì, credo di sì ma nel contempo, le cose peggiorerebbero più di quanto non lo siano oggi. Sai quanti errori? Sai quanti contrassegni sbagliati? Sai quanti fasulli in giro con distintivi fuorvianti? Ascolta caro, stiamo così e sarà un successo! Buon giorno mio caro amico.
(Rispondi)
 
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 12/04/17 alle 05:32 via WEB
Ormai c'è pericolo ovunque...c'è chi ascolta e chi no...ci sarebbe da dire molto ma poi ognuno sa se rischiare o no...un sorriso
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 12/04/17 alle 08:09 via WEB
La verità è che se non ci rendiamo difficile la vita, non siamo contenti. Invece di snellire, alleggerire e rendere tutto più semplice, ingarbugliamo di più le cose. Come le dimensioni dei piselli e le lunghezze dei pesci. Buon giorno Francesca.
(Rispondi)
 
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