Pian piano ci stiamo arrivando: se passa anche questa app, allora siamo alla fine della tutela personale. Non siamo a tutt'oggi esentati dalla violazione, ma ora le situazioni posso precipitare se con la foto di un volto passata all'app imputata della invasione di campo, riusciamo a sapere nome e cognome della persona che ci interessa. Esempio, passa la donna in foto, le fotografiamo il volto, cercando di essere precisi, e l'app imputata elabora la ricerca su Facebook scovandola tra due miliardi di persone sparse sul pianeta. Margine d'errore? per ora il 30% ma stanno lavorando per abbassare la percentuale. FB fa sapere che bloccherà nei suoi limiti l'uso della applicazione ritenendola fuori legge per il mancato rispetto della privacy. Il produttore della applicazione invece, dichiara che tutto è regolare e non v'è nessuna alienazione da parte loro: una volta fornita la risposta cercata, il problema non si pone. Ancora una volta si va a sfidare ciò che attiene la nostra vita riservata: certo un idea generica l'avevamo quando abbiamo cominciato a bazzicare certi social, ma arrivare a questo punto comincia a diventare un problema. L'unico vantaggio si potrebbe ottenere per identificare delinquenti, stupratori, assassini e ladri, ma non lo siamo tutti e quelli per bene, avrebbero anche il diritto di essere tutelati. Allora, in attesa che accada qualcosa e prima che parta questa follia, cominciamo a togliere la nostra foto personale da FB? Passiamo ai logo? Passiamo a foto di animali o altro che impediscano il riconoscimento? Consideriamo anche che tutti i luoghi pubblici saranno a rischio, non solo la strada: cinema, stadio, discoteca, spiagge ecc.ecc. tutti i posti saranno a rischio. Esistono al mondo un paio di queste app simili, solo che sono molto più limitati i data base dove cercare. Uno come me, tra due miliardi di persone, lo beccate subito. Avreste solo il problema, dopo aver avuto i miei dati, di venire a pescarmi al...Polo...e non dico se Nord o Sud!
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