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« SCOOP: NON INSISTETE, NON SERVE!QUANDO LA SFILATA E' DO... »

CAMPAGNA CONTRO IL BULLISMO E I...GALLETTI!

Post n°2061 pubblicato il 10 Febbraio 2017 da monellaccio19
 

Risultati immagini per smonta il bullo

 

Anche il bullismo sta dilagando, sempre più casi si segnalano specie a livello scolastico. Il secchione,  il timido e chi ha difficoltà o poca voglia di integrarsi e/o di assecondare il branco, viene vessato, coglionato e sottoposto a torture psicologiche e materiali. Vittime inermi e incapaci di denunciare le molestie, subiscono fatalmente e sperano solo che i galletti si stanchino e la smettano. Ora sono partite le campagne e il ministero ha provveduto affinché si realizzassero filmati e materiale pubblicitario per mobilitare le coscienze e fermare lo squallido fenomeno prima che diventi virale e compulsivo. Fermare i bulli, i galletti, bravi solo a fare i forti se circondati dalla comitiva, dalla banda, dalla gang, è compito di tutti: denunciare e aiutare chi subisce deve diventare una priorità, è solo con le denunce che si possono fermare i branchi dei teppistelli da strapazzo. La speranza è che siano proprio i loro genitori  a capire che è finito il tempo delle giustificazioni proferendo la solita frase: "So' ragazzi...". I galletti devono smetterla e ciò che sia accaduto in Honduras nella città di Trujillo, spero serva da lezione per tutti. Due vicini di casa per colpa di un galletto se le sono date di santa ragione. Uno dei due lo aveva sorpreso su un ramo di un albero nella sua proprietà: a nulla sono serviti gli sforzi per farlo scendere, il galletto era deciso a non scendere. Allorché il proprietario si accingeva ad usare maniere molto più convincenti, è intervenuto il suo vicino per difenderlo strenuamente. Dalle parole ai fatti, il passo è stato breve e i due se le son date duramente tanto che è intervenuta la polizia. Unica soluzione per placare i due vicini/nemici, è stato procedere con l'arresto del galletto che non si era degnato di scendere dall'albero. Conclusione: due giorni e due notti di cella e solo quando i due si sono riappacificati, il galletto è stato liberato e consegnato al...suo proprietario.  Non so se era un galletto amburghese o di altra razza, certo è che tutti i galletti dovrebbero farsi un paio di giorni di cella di rigore e i "genitori"...regolarsi di conseguenza. 

 
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Commenti al Post:
divinacreatura59
divinacreatura59 il 10/02/17 alle 08:45 via WEB
Penso che qualche pena severa non farebbe male a quest"signorini".Troppo buonismo dilaga per i miei gusti.Buona giornata Carlè e buon weekend.Divy...kiss....
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/02/17 alle 11:12 via WEB
Direi proprio di sì. Ciao bella, una serena giornata.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 10/02/17 alle 09:27 via WEB
Sono contro al bullismo, e a qualsiasi forma di violenza psicologica. Ho sempre combattuto questo mostro che invade e deteriora la società. L'aver vissuto l'infanzia in un collegio, ha fatto di me una donna forte. Mi schieravo sempre dalla parte debole, pur rimanendo sempre nella fascia dei cosiddetti più forti (che tra l'altro io non ritenevo fossero tali) Tu ti domanderai perché li frequentavo, perché trasgredire di tanto in tanto faceva piacere anche a me. Così, quando la fascia debole per vendicarsi faceva i nomi dei trasgressori, il mio non veniva mai accostato. Quando le domandavo il perché, mi sentivo rispondere perché io ero diversa, io non li avevo mai presi in giro. Puntualmente, i fantomatici forti, si servivano di me per mediare con i superiori -poiché ho sempre affrontato gli adulti ragionando-. Non sbagliavano a contare su di me Carlo, li tiravo fuori dai guai sul serio. E le promesse le mantenevo. Nessuno di noi ha più fumato nei bagni, un angolo nascosto del giardino faceva al caso nostro. °___° Ciao Monello.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/02/17 alle 11:16 via WEB
Significa aver temperamento e nello stesso tempo rispetto per tutti. Non mostrarsi mai deboli è una regola fondamentale per mantenere posizioni nel gruppo, altresì è necessario dimostrare che si è forti, ma no prepotenti. Ciao Laura, buon lavoro.
(Rispondi)
 
 
 
lascrivana
lascrivana il 10/02/17 alle 12:01 via WEB
E' difficile spiegare agli adulti che li rispetti mentre li rimproveri. Hanno già forgiato il loro carattere; solo pochi sanno essere generosi con se stessi nell'ammettere gli errori. E' quello che devono iniziare a capire i cosiddetti "Bulli", che ad avere maggiormente bisogno d'aiuto, sono loro. Psicologicamente instabili, scaricano le loro frustrazioni sui più deboli.
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/02/17 alle 12:09 via WEB
Il bullismo si manifesta con tante sfaccettature e con retaggi diversi. Resta comunque una piaga che va curata: il disagio lo si può studiare e si può correggere. Quando non è possibile, allora ci sono altri modi più severi per intervenire. L'unica cosa da non fare, è sottacere!!!!
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
lascrivana
lascrivana il 10/02/17 alle 12:13 via WEB
Ed estirpare il male dalla radice. Il bullismo è una malattia. Abbiamo debellato molte piaghe dalla società, possiamo intervenire su questa. Iniziamo a prestare attenzione al bullo e a metterlo nei panni di chi ha un grosso problema da risolvere. Sappiamo bene che il bullo pensa che sia la vittima quella ad averne.
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/02/17 alle 12:49 via WEB
E ce la faremo, occorre solo volontà vera, politica e convinzione assoluta.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 10/02/17 alle 10:20 via WEB
Sono molto favorevole alle campagne contro il bullismo.Le rimostranze mediatiche che appaiono sovente nel nostri teleschermi e quotidiani inerenti al bullismo non rientrano solo in merito alle procedure giudiziali nei confronti dei minori,ma l'inadeguatezza genitoriale.Il ruolo dell'educazione,nelle relazioni famigliari è fondamentale per la creazione di ragazzi orientati nel rispetto degli altri.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/02/17 alle 11:17 via WEB
Lo abbiamo ripetuto più volte: la famiglia è la prima palestra civile e sociale: meglio si semina in famiglia sin dalla nascita, più certezze avremo dai nostri ragazzi.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 10/02/17 alle 10:20 via WEB
Ti auguro un piacevole fine settimana Mon:)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/02/17 alle 11:18 via WEB
Trascorri anche tu un piacevole w.e. Ciao cara.
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 10/02/17 alle 11:34 via WEB
Prima di tutto bisognerebbe educare i genitori! son sempre pronti a giustificare le mascalzonate dei figli! ai miei tempi (miiiiiii come sono vecchia!!!) un paio di schiaffoni e vedi che prima di fare una cosa del genere ci pensavi due volte!! buon venerdì Carlo! smackkkkkkkkkk
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/02/17 alle 12:01 via WEB
E' così, funziona sempre così e quando la famiglia è sfaldata, mancano i pilastri della buona educazione. Purtroppo questo viene accentuato specie nelle famiglie in cui i genitori sono separati, oppure non v'è armonia e non si ha nemmeno il tempo per seguire i ragazzi e interessarsi a loro. Ciao Tina, ti abbraccio. Kiss.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 10/02/17 alle 11:40 via WEB
Giusto! Buona giornata Carlo ^___^
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/02/17 alle 12:01 via WEB
Ciao Mara, una felice giornata a te.
(Rispondi)
 
picciro
picciro il 10/02/17 alle 11:48 via WEB
Mio caro Carlo..come sai trattare tu temi scottanti, introducendo una nota, se vogliamo..di sorriso..non sa farlo nessuno! Hai una grande carica in questo e te ne riconosco tutto il merito! Non è piaggeria..u' dig..adaverrrrrrrrrrrrrrr!
Purtroppo il bullismo si sta diffondendo sempre più, come tu ben dici, tra l'indifferenza dilagante, a cominciare dai genitori, pronti sempre a scusare i rampolli con la cresta! E questa la dice lunga su come vortiginosamente il peggio..emerge sempre sul buono, che pur sempre resiste..e per fortuna!
Ad onor del vero, ricordo che anche nella mia adoloscenza, ormai troppo lontana,succedevano cose del genere e molto spesso mi son trovata a difendere..perchè per principio, non sopporto le ingiustizie ai danni, non solo dei più deboli, che non sanno reagire per un carattere poco propenso..ma anche nei confronti di chiunque, perchè molto spesso dimentichiamo che gli Altri potremmo essere noi! E come ci sentiremmo? Non bene credo!
La lotta è estenuante, ma val la pena di provarci! E sento fortemente il tuo essere d'accordo con me..con questa mia psicologia spicciola e di cui ti chiedo perdono! Un abbraccio con affetto mio caro amico, augurandoti un sereno fine settimana..XOXO..
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/02/17 alle 12:04 via WEB
Dici cose giuste e ineccepibili!!!! Dobbiamo essere vigili, badare di più ai ragazzi e seguirli attentamente per poter cogliere ogni segnale. Grazie Rosa, ti auguro un buona giornata e un gradevole w.e. Smack!!!!!
(Rispondi)
 
 
 
picciro
picciro il 10/02/17 alle 12:15 via WEB
Grazie Carlo..mi sa che sarà sempre l'eterna fatica di Sisifo! In questo mondo da sempre, mai in equilibrio! Ma ci tocca..un abbraccio ancora..
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/02/17 alle 12:48 via WEB
Dai, non facciamoci buttar giù. Buon pranzo.
(Rispondi)
 
lucreziamussi
lucreziamussi il 10/02/17 alle 12:10 via WEB
Cancellato mi sono strarotta !
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/02/17 alle 12:46 via WEB
Calma e gesso Lulù. Ciao Lulù.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
roberto il 10/02/17 alle 13:54 via WEB
Oltre ai genitori (che dovrebbero essere i primi a capire certe cose) bisogna educare gli insegnanti molti dei quali, per i più svariati motivi, se ne strafregano di ciò che succede nelle loro classi soprattutto durante gli intervalli. L'unica cosa che ripetono a chi riferisce queste cose è :"Ma si, lascia perdere". A questo punto che si fa? Insegniamo ai figli a farsi giustizia da soli magari dando a questi bulletti un bel cazzotto sul naso? E quali sono poi le conseguenze? Intanto che insegniamo alcuni continuano a subire, Che facciamo per questi?.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/02/17 alle 16:38 via WEB
Replicare con gli stessi atteggiamenti, quindi con violenza, non serve a nulla e teniamo sempre presente che violenza genera violenza. Certo che la famiglia abbia un ruolo determinante: in seno ad essa si forgiano i caratteri e le personalità, si insegnano i valori fondamentali che servono poi alla formazione di una buona società. La scuola, dopo la famiglia, ha il compito di lavorare sui pilastri fondanti già instaurati e procedere con la educazione civica e la cultura. Intanto non dimentichiamo: bisogna denunciare sempre.
(Rispondi)
 
NoRiKo564
NoRiKo564 il 10/02/17 alle 14:02 via WEB
Vedi io non ho figli, ma sono stata una figlia che nei primi anni di scuola, qualche episodio di bullismo l'ha patito. Il galletto in causa, ha rischiato di vedersi staccare un orecchio dal mio papa' (a cui non avevo nascosto quello che mi capitava a scuola!) Credo si debba mantenere sempre aperto un dialogo tra genitori e figli, non da pari ma rispettando i ruoli e poi i genitori devono vigilare come avvoltoi, i figli si devono fidare di loro, sapere che sono e sempre saranno i loro paladino contro chiunque voglia far loro del male, inoltre insegnamo alle nuove generazione che far parte di un gregge non è sta gran cosa, meglio distinguersi per le proprie doti che assoggettarsi ad essere come le pecore (o caproni?) Comunque ora che sono adulta, i galletti me li mangio pure a colazione!Ci devono solo provare con me e poi sanno a cosa vanno incontro...
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
roberto il 10/02/17 alle 14:42 via WEB
Il brutto è che questa cosa succede tra bimbi di 7/8 anni e a lui se ne stanno accodando altri che hanno cominciato a disturbare mio figlio
(Rispondi)
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/02/17 alle 16:46 via WEB
Intervieni subito, prima che accada il peggio. Informa insegnanti e direttore didattico. Ne hai il diritto.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/02/17 alle 16:43 via WEB
Per NoriKo: parlo sempre di famiglia perché il suo ruolo è imprescindibile sempre: il contatto tra genitori e figli e viceversa, deve essere sempre attivo e costruttivo. Quindi riferire tutto e non distrarsi mai nel prestare attenzione ai figli. Oggi si parla di denunciare e come per la violenza alle donne, non c'è da perdere tempo e/o tentennare. Al minimo segnale si procede immediatamente. Ciao Giulia. Buona serata.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
roberto il 10/02/17 alle 14:40 via WEB
Mio figlio mi dice ciò che succede e sa che può contare su di me, ma io in quei momenti a scuola non ci sono. Quando succede qualcosa lui riferisce alla maestra e lei, davanti a tutta la classe dice che la persona che gli da noi è innocentissima e che non è vero ciò che mio figlio riferisce. Purtroppo l'elemento in questione è straniero e verso questi bimbi c'è sempre un occhio di riguardo per evitare che gli insegnanti vengano additati come razzisti. Continua a chiedere che fareste voi?
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/02/17 alle 16:49 via WEB
Devi chiedere di essere più accorti in classe. Poi in privata sede, esponi i fatti come li hai espressi quassù, spiega le tue perplessità e minaccia velatamente un tuo esposto alle autorità competenti. Vedrai che per evitare casini dovranno regolarsi diversamente.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
gioia il 10/02/17 alle 15:23 via WEB
Con la sottoscritta hanno provato a bullizzarmi, la conseguenza e' stata che li ho bullizzati io. Sono dell'idea che se sei bullo, io sono piu bulla di te. Legge della giungla. Purtroppo per esperienza personale, io sto spesso nei social, con grande amarezza, posso dirti che sono stata vittima di bullismo da parte di tanti personaggi pubblici. Noi li vediamo in tv sembrano tutti dei bravi bambini della comunione, sul web dimostrano e palesano tutta la loro natura, sono finti falsi cattivi e malvagi... Io ne sono stata parzialmente vittima, sono diventata il loro boia e il loro carnefice però e' di un'amarezza atroce, essere offesi da personaggi pubblici ed addetti ai lavori nei social. Io ho pubblicato tutti i loro post e tweet in giro per social, almeno la gente si rende conto con chi a che fare... Non sono come appaiono.... Sono degli abili attori.
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
roberto il 10/02/17 alle 15:45 via WEB
Io sono d'accordo, anche perché quando capitò a me è bastato dare un pugno in faccia ad uno una sola volta e tutti gli altri, dopo, stanno buoni. Ma oggi se picchia uno (e ti assicuro che saprebbe farlo perché gli lo ho insegnato) me lo fanno passare per il violento della classe o della scuola.
(Rispondi)
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/02/17 alle 16:56 via WEB
Appunto, come ho già detto più su, niente violenze altrimenti si cambia barricata e si passa per un uno di loro. Poi, siccome la reazione è istintiva e frenarsi è un po' difficile, è bene sapere a cosa si vada incontro. Buona serata.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/02/17 alle 16:53 via WEB
Per Gioia: se hai scelto la strada del "giustiziere" in seno ai social, sei libera di comportarti come meglio credi e procedere nei termini che ritieni più giusti. Certo, questo è un bullismo più grave perché accade nel virtuale, però tutto è reale e subire, non è da tutti. Se riesci a tenerli a bada, buon per te. La spocchia di costoro spesso è insopportabile. Buona serata.
(Rispondi)
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 10/02/17 alle 17:20 via WEB
la prima educazione è in famiglia; la prima colpa di questi episodi è della famiglia: i figli non vanno sempre giustificati, non è educativo. buon pomeriggio, Carlo :-)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/02/17 alle 17:31 via WEB
Perfettamente d'accordo con te. Si parte sempre dalla famiglia: è il crogiolo in cui si forgiano i caratteri e i temperamenti, valori ed educazione. E ricordiamo, non si finisce mai, ossia, c'è un inizio ma no una fine. Piacevole w.e. mia cara Elena.
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 10/02/17 alle 18:13 via WEB
Intanto la famiglia è predominante su ciò, non deve nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi, non serve a nulla. Il tema del bullismo è stato affrontato in tempi passati anche da famosi scrittori intellettuali, pensa Carlé (ma tu lo sai bene) viene raccontato in romanzi come David Copperfield dello scrittore Charles Dickens e nel romanzo Cuore di Edmondo De Amicis e, ancora oggi, si conosce poco il problema. Molti lo ignorano e non c’è una reale sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul bullismo, nonostante se ne parli spesso. Il bullismo viene ancora oggi considerato una "ragazzata" o qualcosa che fa diventare forti e adulti. In realtà è un problema molto più grave che compromette la crescita e la vita di una persona e la gravità delle sue conseguenze e i molti casi di suicidio di adolescenti ci deve spingere a riflettere. Si tratta di vera e propria violenza quotidiana che lascia cicatrici non solo fisiche ma psicologiche. Il bullismo non è uno scherzo, ma qualcosa di distruttivo e di dannoso per il futuro dei ragazzi. Riflettiamoci di piu', buona serata Carlé.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/02/17 alle 18:34 via WEB
Non aggiungo altro, un commento equo, pregnante e molto critico. Io aggiungerei che non è più tempo di cincischiare e di essere determinati. Denunciare subito e stroncare ogni minimo tentativo senza remore. Buona sera Nina.
(Rispondi)
 
grazia.pv
grazia.pv il 10/02/17 alle 22:04 via WEB
Concordo sul denunciare subito e senza paura. Buona serata
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/02/17 alle 09:04 via WEB
E' l'unico modo per fronteggiare il male cancerogeno. Buon w.e. Grazia.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
roberto il 11/02/17 alle 08:46 via WEB
Grazie per avermi ospitato. Buona giornata a tutti.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/02/17 alle 09:03 via WEB
Grazie a te per la partecipazione concreta. Buon w.e.
(Rispondi)
 
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