Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
scampoli, ritagli, frizzi e...lazzi

Area personale

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 176
 

Ultime visite al Blog

iodurodargentoDoNnA.SlascrivanaSono44gattinfilax6.2Vince198maresogno67cassetta2monellaccio19simona_77rmDott.FiccagliaOgniGiornoRingraziohesse_fapungi1950bubriska
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

 

« LA MAMMA E LA FIGLIA...C...SENI E CIBO: DISTRAZION... »

SOMATIZZARE ANSIA ANGOSCIA E PAURA

Post n°2021 pubblicato il 19 Gennaio 2017 da monellaccio19
 

Risultati immagini per vivere con ansia e angoscia

 

Stiamo subendo un vero e proprio attacco mediatico senza precedenti e mi auguro siate disposti a riconoscerlo. Mi riferisco in particolare alla "Cronaca Nera", un tracimante insieme di notizie cattive: omicidi, femminicidi, stragi terroristiche, incidenti stradali mortali, e tanti, tantissimi fatti di cronaca che aumentano ogni giorno in maniera esponenziale.  Purtroppo viviamo male il nostro tempo per quelle che erano le aspettative di una società occidentale ipertecnologica e molto promettente; ma se poi ci mettiamo su un bel carico da undici, nessuno potrà negare che siamo prigionieri di ansia, paura e angoscia. Sono i pericoli maggiori che ci coinvolgono facendoci vivere al limite della follia: paura di tutto e di tutte le notizie che somatizziamo da mane a sera. Insomma, d'accordo sulla cronaca ricca, ma insistere, esagerare, sviscerare, parlarne alla lunga, non aiuta nessuno, anzi alla distanza, ci deprime costringendoci allo stress mentale e psicologico.  Parliamo del caso di Ylenia, la ragazza aggredita dal compagno che ha tentano di bruciarla viva versandole addosso una tanica di benzina. Ogni giorno se ne parla e oggi addirittura la mamma la accusa, dopo affermazioni e smentite della ragazza, di essere offensiva verso le altre donne vittime di brutali aggressioni. La giovane vittima è contro tutti ormai: le prove inchiodano il suo compagno Alessio responsabile del tentato omicidio, ma lei nega ripetutamente sostenendo che lo ama alla follia. Un amore così intrigante da condurla alla menzogne e alla pazzia ammesso che lui abbia tentato di ucciderla e visto che...non possa esistere un amore così grande verso chi voleva ammazzarla! Ancora una notizia di oggi: la trentenne di Pavia che ha subito per anni le violenze del marito. Finalmente arriva il momento di un processo giusto e rigoroso dove lei si costituisce parte lesa per tutte le percosse e i pestaggi subiti. Sposati dal 2009, si è vicini a porre fine alla tragedia e improvvisamente la signora ritira la querela, dismette la sua "parte civile" ed è intenzionata non solo a salvarlo dalla giustizia, ma anche a perdonarlo: "Abbiamo un bambino di quattro anni e lo faccio anche per lui!". Beh, questi due fatti mi spingono con cinismo a giudicare le situazioni di queste due donne: non hanno capito una mazza. Essere dipendenti per "amore" di queste bestie umane, di queste larve subdole e di accettare inconsciamente tutto il male subito,  non solo le spinge potenzialmente verso un futuro più o meno lontano e drammatico, ma non le mette in una situazione privilegiata e protetta. Totti il calciatore credo abbia approntato un videoclip proprio per esortare le donne a denunciare subito e senza tentennare, ogni accenno di violenza: ricordiamoci che uno schiaffo di oggi, uno spintone di domani, la mente malata di questi "uomini padroni", induce all'omicidio studiato, voluto, cercato e immaginabile. Quindi, snelliamo anche queste notizie quotidiane, parlarne dopo che queste donne rifiutino e respingano tutti gli avvertimenti solo per amore, non meriterebbero di essere commentate ripetutamente. Perdonate, ma se  non siete all'altezza di capire i vostri  cari familiari, di coloro che vi vogliono bene, della stampa e dell'opinione pubblica che vi esortano con forza e determinazione a mollare le bestie, allora scusatemi: "Non fateci perdere tempo, queste notizie ci scaraventano nell'ansia, nella piena angoscia, facendoci rimettere...in buona salute!". 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/monellaccio19/trackback.php?msg=13493598

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/01/17 alle 08:10 via WEB
Buongiorno!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/17 alle 10:05 via WEB
Buon giorno a te.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/01/17 alle 08:17 via WEB
Argomento embricato e complesso. In genere, le donne che si aggrappano a rapporti malati sono cresciute in una famiglia che non le ha mai valorizzate, hanno una scarsa autostima e ripongono nel rapporto di coppia tutte le loro aspettative di realizzazione personale. L’uomo da cui dipendono diventa la loro ragione di vita perchè soltanto nella misura in cui si sentono "amate" da lui, possono sentire di essere amabili e di valere qualcosa. Le donne con queste problematiche avrebbero un gran bisogno di avere al loro fianco dei compagni presenti e affettuosi, purtroppo tendono ad essere attratte solo da uomini freddi ed emotivamente indisponibili, simili ai loro primi oggetti d’amore.
(Rispondi)
 
 
lascrivana
lascrivana il 19/01/17 alle 09:21 via WEB
Sono d'accordo con te Giuliana. Non si può amare una persona che fa della violenza una ragione di sfogo e frustrazione. A questo punto non so chi dei due sia più malato. In fondo, il masochismo degli individui è manifesto anche quando si rifugiano in alcool e droghe. Mi spieghi cosa cambia? C'è tanta differenza nel scegliere se il male devono farselo da soli, o lasciarselo somministrare da altri. E' vero che ci sono alcuni paesi che non ti consentono di sottrarti alla violenza; ma non è il nostro caso. In Italia, fortunatamente possiamo evitare di subire questi traumi.
(Rispondi)
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/17 alle 10:21 via WEB
Per Laura: io non mi sento immerso in casi difficili. Questi che ho citato e che sono simili a tanti altri, non hanno bisogno di tanta attenzione. Come ripeto, parto da un assunto semplice e scontato: sarò arrogante, cinico e impietoso, ma non provo nulla verso queste donne che decidono di farsi male. Non può esistere nessun sentimento, nessun rimpianto verso chi ti picchia, ti ammazza di botte e ti incendia. Ecco perché sono stato duro alla fine del post: come fanno costoro, nonostante gli appelli, nonostante i propri cari pronti a dissuaderli per il loro bene, a rifiutare tutti gli aiuti e dire tra le lacrime: "Io lo amo!". Per me è inconcepibile e visto che in taluni casi come quelli citati, non ci sia altro da dire e da fare, che procedano a modo loro. Io sto già male di mio e ci lascino in pace. Sì, cattiveria e cinismo, specie ora, dopo essere stato davanti alla tv per seguire la tragedia del resort trascinato a valle con almeno trenta persone di cui non si sa la sorte. Andiamo su, con tutto ciò che ci sta capitando, stiamo a badare chi ama immensamente la persone che uccide così...solo perché sia malata? Buondì Laura.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/17 alle 10:10 via WEB
Per Giuliana: bene, indicata la causa nei dettagli specifici e atavici, non cambierei una virgola da quanto sostenuto nel post: non mi sembrano ragioni tali da giustificare uno solo di questi atteggiamenti quanto meno astrusi. Io personalmente non sono disposto, in presenza di attivi violenti, ad accettare l'equazione malefica: "io lo amo quindi lo perdono". Non esiste da nessuna parte e già il non capire l'assunto che chi ama non può far del male al suo prossimo, è indice di grettezza, di sottocultura e di cecità assoluta.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 19/01/17 alle 09:16 via WEB
Sono contraria a ogni tipo di violenza. Ho sempre cercato di combatterla con tutti i mezzi a disposizione, mai di viverla. Alcune persone sanno essere veramente cattive. Non m'ingannano, nemmeno quando il loro sorriso sembra essere sincero.Non emetto mai un giudizio in base alle mie antipatie; bensì quando riscontro che questo atteggiamento negativo si ripercuote su molti. Posso cercare di conviverci con queste persone, ma se non cambiano non avranno mai la mia stima. Ciao Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/17 alle 10:29 via WEB
Sono con te e quindi nessuna di queste donne ottuse meriterebbe più attenzione mediatica di quanta ne abbiano ricevuta. Non vogliono nemmeno essere aiutate, pertanto facciano quel che vogliono della loro vita! Su questo argomento, ossia la violenza alle donne sono troppo severo e poco cristiano: uomini che picchiano e uccidono non meritano nemmeno "avvocati" che dicano: "Ma io lo amo".
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 19/01/17 alle 09:50 via WEB
Premettendo che sono contraria a qualsiasi genere di violenza,la dimensione di questo argomento è molto complessa.In queste specifiche identità intervengono numerose articolazioni famigliari e culturali che intervengono indubbiamente nel processo della costruzione del proprio pensiero..
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/17 alle 10:34 via WEB
Quando la violenza si manifesta in questi particolari contesti, non ci sono appigli e giustificazioni: l'uomo violento va punito alla prima mossa, se si rimanda,si tentenna e si nasconde la verità, lo si aiuta nella sua convinzione di padre e padrone. Non hanno bisogno delle donne che indossino la toga e si improvvisino avvocati. Queste donne vanno aiutate, ma se non reagiscono e si tirano indietro non capendo che fanno male a se stesse e a tutti gli altri comprese le donne che invece hanno reagito, allora lasciamole perdere, non sarà l'arma mediatica ad aiutarle.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 19/01/17 alle 09:51 via WEB
Buona giornata Mon...:)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/17 alle 10:34 via WEB
Buona giornata a te Patty.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 19/01/17 alle 09:52 via WEB
Mi è sfuggito..sostituisci che influiscono..grazie Mon...
(Rispondi)
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 19/01/17 alle 10:26 via WEB
Condivido quanto ha scritto Giuliana, si tratta di donne deboli con un passato di poco/nullo amore alle spalle che non sanno riconoscere e nemmeno accettare l'amore vero... vanno aiutate e, come scrivi giustamente tu, tenute lontano dai riflettori.... anche i giornalisti dovrebbero imparare a distinguere tra il dovere di informazione e l'accanimento da cannibale. Non so se la D'Urso, per esempio, abbia il patentino da giornalista, ma se ce l'ha le andrebbe revocato....
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/17 alle 10:38 via WEB
Perciò chiedo l'oblio per queste donne. Non sarà la sovraesposizione mediatica ad aiutarle. Questa hanno bisogno solo di personale sanitario bravo e preparato perché sono cassi difficili. Se non arrivano, per amore (sic), a capire che i loro uomini sono bestie immonde pronte a tutto, allora vanno in terapia intensiva poiché sono quasi irrecuperabili. Ciao Marina.
(Rispondi)
 
 
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 19/01/17 alle 11:32 via WEB
....irrecuperabili mi auguro di no, di certo la sovraesposizione mediatica non aiuta..... ciao Carlo ;)
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/17 alle 12:01 via WEB
Certo, devono fare sedute e sedute con i medici. Ho appena letto che Ylenia sia stata dimessa dal'ospedale: pare sia incinta!!!! Un problema in più e piove sul bagnato. Buon pranzo cara.
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 19/01/17 alle 10:28 via WEB
Purtroppo spesso le donne vittime di soprusi si addossano colpe non loro...pensano che con il loro amore riusciranno a cambiare i loro uomini e non si rendono conto che così facendo danno invece la spinta a fare di più...Ho letto da qualche parte (credo Fb) che la D'Urso abbia detto che si agisce così per troppo amore!troppo amore??? tralasciamo che l'abbia detto una persona stupida, ma come si può pensare che un uomo ti da fuoco per amore??? ma che dia fuoco lui piuttosto no!? buongiorno Carlo!!! smackkkkkkkkkkk
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/17 alle 11:21 via WEB
Non rendersi conto di ciò che accade è gravissimo: appena si muovo le mani, si picchia a morte, non c'è più rapporto. Non si può pensare che il forte sentimento provato per un uomo, possa lenire o recuperare una situazione del genere. Un ceffone è per sempre e se viene dato, c'è un problema di insana instabilità. Ciao Tina, buondì. Kiss.
(Rispondi)
 
LorenzAdd1979
LorenzAdd1979 il 19/01/17 alle 11:59 via WEB
Non posso che essere d'accordo sul fatto che bisogna denunciare subito. Anche se è difficile capire le prime avvisaglie, bisogna farlo prima che sia troppo tardi. Ciao Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/17 alle 12:04 via WEB
Campa cavallo: se hai seguito il caso di Ylenia e hai potuto vedere l'atteggiamento e udito le frasi della poverina, sarà molto difficile farla rinsavire, se poi aggiungiamo la notizia appena appresa che è incinta, siamo alla disperazione: recuperare sarà molto difficile. Buona giornata Lorenzo.
(Rispondi)
 
licsi35pe
licsi35pe il 19/01/17 alle 12:43 via WEB
Non comprendo come una persona calpestata fino all'orrido della sopraffazione, possa amare e difendere il suo carnefice..a meno che...gravi minacce, contro di lei o verso qualcuno a lei molto caro, le faccia indietreggiare dal loro proposito del denunciarlo. Le minacce fanno paura e chi le "profetizza" di certo non avrà scrupoli nel metterle in atto. Una cosa che per me è assolutamente indecente è che se ne parli ad oltranza su diversi programmi TV, insistendo e creando altro scompenso nella persona già vittima. Non è amore, ,forse, ma solo paura e un difendersi come uno può. Buona giornata Carlo..licia
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/17 alle 17:00 via WEB
Se si accetta la sopraffazione, la minaccia continua rischiano persino la vita, allora è solo follia e non è spacciabile per amore. Noi più che avvertire, più che spiegare non possiamo e se insistono, possiamo solo affidarle a dottori bravi...forse. Buona sera Licia.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 19/01/17 alle 15:45 via WEB
io invece comprendo..il non voler magari peggiorare la posizione di un padre. Ma a tutto c'è un limite!!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/17 alle 17:02 via WEB
Cioè preferiscono, ben sapendo che accadrà, rischiare anche la vita pur di non mandarlo in galera? Mah...per me è pura follia!!! Ciao Mara. Serena serata.
(Rispondi)
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 19/01/17 alle 18:13 via WEB
non comprendo neppure io questa specie di autolesionismo in nome di Amore. quando l'amore diventa dipendenza affettiva non si chiama più amore e il messaggio che passa è deleterio: si parla fin troppo di violenze fisiche o psicologiche esortando la donna a denunciare ma forse in certi casi è solo, ahinoi! fiato sprecato e parole buttate. c'è un bellissimo film * Troppo Amore*, appunto, della Caviano che rappresenta bene questo falso sentimento di amore che però diventa una trappola. buona serata, Carlo :-)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/17 alle 19:05 via WEB
Brava Elena, diretta, precisa e subito sul "pezzo". Non aggiungo altro, passeremo per cinici farabutti, ma purtroppo, se queste donna non ci arrivano subito sin dal primo ceffone, non capiranno mai a cosa potranno andare incontro nella vita. Le percosse dell'uomo ad una donna sono il peggio del peggio. Ogni volta che apprendo notizie del genere immagino sempre la stessa scena: un uomo primordiale che con una mano tiene la clava rudimentale sulla spalla e con l'altra trascina la sua donna per i capelli!!!! Aberrante!!! Buona serata mia cara.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963