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UOMINI SULL'ORLO DI UNA CRISI DI...LAVORO

Post n°1876 pubblicato il 10 Ottobre 2016 da monellaccio19
 

Risultati immagini per yahoo president

 

E per la serie: "Non ci facciamo mancare nulla" parliamo al....rovescio una volta tanto. Marissa Meyer è una donna molto potente, è l'AD di "Yahoo!" un colosso che conoscerete perché magari ne siete utenti. In questo ultimo periodo, sta passando un brutto quarto d'ora il browser americano: rubati milioni di indirizzi (mail) di clienti a causa  di un grosso attacco di hacker che ha messo in ginocchio la solidità del gruppo, inoltre, pare che in America molti dati siano stati "manipolati" e passati nelle mani della "intelligence" interna. Comunque non è sul momento critico che desidero aggiornarvi, ma accennerò dell'operato della Merissa rampante e severa, entrata in azienda anni fa, per sollevare le sorti della società. La gioiosa macchina da guerra, lavora oltre 100 ore alla settimana e pretende dalla folta schiera dei suoi dipendenti nella sede centrale di "Silicon Valley" in Usa, il massimo delle loro prestazioni. Una schiacciasassi impossibile da sopportare e lei, per dare il giusto esempio, è una di quelle direttrici che lavora magari fino a notte fonda e non rientra a casa, per essere già pronta la mattina dopo sul ponte di comando. Una persona che ovviamente come tanti maschietti, non ammette deroghe: una donna tosta per dirla tutta! Ebbene, a prescindere dal malumore generale che regna tra i dipendenti, ora pare si sia aperta una falla che se fosse vera e dimostrata, aprirebbe un bel contenzioso al...contrario. Da quando ha messo piede in azienda, L'AD ha licenziato a tutt'oggi, una cinquantina di funzionari: tutti maschi! Oh kakkio? Come tutti maschi? Possibile? Tutti incapaci e infingardi? Ebbene sì, lei che era odiata dalle femministe più esacerbate per aver quasi negato il diritto alla maternità obbligando le neo mamme al lavoro forzato, ora pare che solo gli uomini siano un problema sotto il profilo della resa. Beh, il caso è raro, trovare chi si ponga contro lavoratori maschi è difficile, ma no impossibile. Eravamo abituati alla pressione sulle donne, discriminate e tenute sulla corda proprio perché donne, quindi trovarsi davanti ad un uomo licenziato sta creando problemi. Poiché l'ultimo esonerato è un vecchio dipendente apprezzato da tutti i predecessori della Mayer, costui non ci ha pensato su: ha chiamato in causa la sua Amministratrice davanti al giudice. Insomma, una bella battaglia si preannuncia: la società non parla o non dice tutto, ma pare che vi siano prove schiaccianti e dimostrate da un fatto: 14 su 16 grandi funzionari di Yahoo, sono donne. Strano, ma vero! Adesso aspettiamo il giudizio finale, la battaglia è appena avviata ma la curiosità mi accende l'animo: due sono le possibilità: o v'è realmente una discriminazione al...contrario, ossia gli uomini saranno segati se incapaci, oppure, veramente le donne in carriera si stanno circondano di altre donne molto brave e capaci. Se fosse vero, la cosa mi farebbe estremamente piacere. Raggiungendo finalmente il traguardo di una effettività parità di genere, non avremo più scuse noi maschietti e soprattutto, non avranno più scuse le donne: parità di diritti e doveri è anche questo! 

 
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Commenti al Post:
licsi35pe
licsi35pe il 10/10/16 alle 08:21 via WEB
Il tuo post è davvero interessante, Carlo, stiamo assistendo ad uno stravolginebto dei ruoli? Il mio pensiero non fa testo, sono dell'età della pietra, in cui gli uomini soltanto ascendevano a posti importanti e, comunque, l'uomo aveva sempre diritto al lavoro, come capofamiglia e la donna se ne stava in casa a badarci, appunto, ed a crescere i figli. Oggi le donne stanno facendo passi da gigante: tu dici parità di diritti e di doveri, ma non sempre è così ed è la donna che, proprio per il fatto di esserlo, non sta ai patti con questa che dovrebbe essere la sua nuova realtà. Il mondo andava meglio un tempo...oggi molti uomini piangono disoccupazione, molte famiglie piangono disunione. E' giusto il rinnovarsi del ruolo della donna nella vita lavorativa ma l'esagerazione è sempre una lama a doppio taglio. Se ciò che hai scritto sulla Mayer verrà dimostrato, segnerà anche una poco edificabile serietà professionale, serietà in cui non si possono eliminare o discriminare, il meritorio deve sempre avere la preferenziale attenzione. Buona settimana, Carlo, un sorriso..licia
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/10/16 alle 10:32 via WEB
Se quanto accaduto in quella azienda fosse confermato, assisteremmo ad una vera e propria rivoluzione sociale. Ovvero, una nuova cultura che andrebbe a sovvertire quella maschilista che abbiamo dovuto sopportare in decenni e decenni. Ben venga, ma qua pare che si passi (spero che non sia così) alla discriminazione maschile. Vendetta? Attacco premeditato? No, non può e non deve essere così. Parliamo di meritocrazia e in tal caso, così ha da essere: uomini e donne uguali e sullo stesso piano, chi dimostra capacità, migliora il suo ruolo. Nutro invece perplessità nel momento in cui leggo che su 16 dirigenti, 14 sono donne e due i maschi, poi se aggiungiamo che i licenziati, da quando lei è entrata in azienda, sono la maggior parte (una cinquantina) sono maschi, beh.....m'insospettisce. Aspettiamo e vediamo coma va. Buon giorno Licia, buon avvio di settimana.
(Rispondi)
 
LorenzAdd1979
LorenzAdd1979 il 10/10/16 alle 08:34 via WEB
Buongiorno Carlo. Io mi auguro davvero che tutti noi possiamo essere giudicati per le nostre capacità, a prescindere da tutto il resto (sesso, provenienza, orientamento etc). Sarebbe il segno di una vera civiltà. Un saluto e buon inizio settimana
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/10/16 alle 10:34 via WEB
Auguriamoci quindi che sia così: meritocrazia a prescindere da tutti i pregiudizi. Aspettiamo la decisione del giudice per avere le idee più chiare. Serena giornata e abbi una buona settimana Lorenzo.
(Rispondi)
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 10/10/16 alle 08:40 via WEB
Non ci trovo niente di discriminante.Se alcuni uomini non portano i loro compiti al termine tutti a casa!Fa' bene questa donna molto tosta e le donne in carriera lo sono essendo più determinate.Buona giornata Carlè da Divy.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/10/16 alle 10:37 via WEB
Beh, va bene che sia tosta, ma non facciamo che ora rivolti il canestro: pregiudizi verso gli uomini non devono esserci come non devono esserci per le donne. Vediamo come andranno le cose davanti al giudice. Una bella giornata Divy. Kiss.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 10/10/16 alle 08:45 via WEB
E' una dato di fatto. Le donne in carriera sono in continuo aumento. L'uomo ha fatto molto in passato; soprattutto perché la donna era vista come un essere inferiore. Sin dalla nascita, le donne del tempo andato, erano abituate a sentirsi una nullità incapaci di pensare. Non hanno mai dimostrato le loro potenzialità. Oggi le cose sono cambiate. La donna che non è più in competizione con l'uomo, ma con i guai di tutti i giorni, che non sono più i figli e il buon mantenimento della casa, sta concentrando tutte le sue sul lavoro. E' solo una questione di caparbietà. Magari il vecchio dipendente avrà pure ragione, ma sbaglia ad accusarla di discriminazione. Avrebbe dovuto puntare la causa su un argomento meno maschilista. Ciao Carlo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/10/16 alle 10:49 via WEB
In verità, è la situazione che si è creata in azienda e le cifre che portano a ritenere che vi sia la discriminazione verso gli uomini. Inoltre la Meyer appena entrata, con la sua severa pretesa di mettere tutti in riga, ha messo in difficoltà le donne in gravidanza e le neo mamme per l'allattamento. Lei stessa, quando è stata nominata AD, era incinta e quando ha partorito, dopo quindici giorni era già in ufficio con la bambina. Spettacolare decisione solo per dimostrare che fosse attaccata al lavoro. Le femministe l'hanno attaccata a morte per quel suo modo di fare. Forse ora, per riprendersi il loro favore, sta girando il paniere: mostrare che sia contro gli uomini per sembrare più equilibrata. Vedremo come andrà a finire, intanto aspettiamo la decisione dei giudici. Buon giorno Laura.
(Rispondi)
 
ranocchia56
ranocchia56 il 10/10/16 alle 08:50 via WEB
Sono sempre stata dell'idea che le persone vanno valutate secondo le capacità che hanno uomini o donne che siano, ma le discriminazioni sono all'ordine del giorno. Non solo ci sono quelle relative al sesso ma anche quelle dell'età come ho descritto nel mio penultimo post. I dipendenti vanno valutati per quello che rendono indipendente dal fatto che siano uomini o donne e se abbiano venti, trenta o sessanta anni. Ci sono giovani con la mente di un uomo di ottanta e uomini di sessanta con la mente giovane e sveglia. La resa dei dipendenti questa è l'unica cosa della quale di deve tenere conto, oltre chiaramente alla voglia di lavorare bene. Questa manager mi sembra un po' contradditoria, prima se la prende con le donne e poi con gli uomini, sicuro che sia degna dell'incarico che ha? Buona giornata.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/10/16 alle 11:02 via WEB
Brava Rosa, non solo giudichi il mio post ma ti servi della tua esperienza lavorativa per argomentare. Hai notato una dettaglio importante: la contraddizione! Appena entrata in azienda ad occupare l'importante poltrona, è stata severa con tutti pretendendo lavoro massacrante. Poiché v'erano donne incinta e neo mamme in allattamento, le femministe si sono rivoltate per le sue rigide pretese. Lei era incinta quando è entrata in azienda e appena ha partorito, dopo 15 giorni era già al lavoro con la bambina di pochi giorni tenuta in ufficio. Dopo le feroci critiche che ha incassato, probabilmente per riprendersi il favore delle donne, ha puntato la discriminazione contro i maschi. E' una ipotesi che molti stanno nutrendo. Ecco perché l'ultimo licenziato, l'ha trascinata davanti al giudice. Per il resto sono d'accordo con te: meritocrazia e rendimento sul lavoro, non devono essere mischiati con colore della pelle, età, sesso e altro. Buon lavoro mia cara.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 10/10/16 alle 10:12 via WEB
Nella donna in carriera è necessario un'ottica di comprensione maschile.Anche se la mentalità è maschile, nell'intimo decisionale non è l'aggressività o esclusione maschile che determina il potere.Nella donna in carriera è il percorso del cambiamento organizzativo,la penetrazione nel mercato che crea una nuova dimensione culturale.Il punto di arrivo è solamente la competenza non il genere..
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/10/16 alle 11:04 via WEB
Nulla da aggiungere: una istantanea che la dice tutta. Chi lavora, chi merita, progredisce a prescindere dal sesso e da tutti quegli elementi che possano costituire pregiudizio.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 10/10/16 alle 10:15 via WEB
Buona giornata Mon...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/10/16 alle 11:05 via WEB
Buon giorno mia cara Patty.
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 10/10/16 alle 11:18 via WEB
Buongiorno!!!
Ti auguro una…

clicca!!!!

Sorrisi e abbracci per te!!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/10/16 alle 11:28 via WEB
Ciao Tina, grazie e ti abbraccio. Kiss.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/10/16 alle 14:20 via WEB
Buon pomeriggio Carissimo:-))) Mi sembra che la Mayer - a fronte della gravissima crisi dell'azienda Yahoo - abbia ben altri problemi a cui pensare.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/10/16 alle 16:59 via WEB
Decisamente sì! Tra azienda e la sua persona, è in un bel casino. Ciao Giulia'.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 10/10/16 alle 17:18 via WEB
Il mondo sta cambiando, in tutti i sensi, anche troppo in fretta, se pensi alle super intelligenze, già in esperimento, che sostituiranno l'uomo , a breve. Allora non ci saranno più discrminazioni, nè meritocrazie. Ma noi non siamo ancora pronti, e non riesco ad immaginare un futuro per l'uomo.Altro che fertility day!
Buon pomeriggio!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/10/16 alle 17:26 via WEB
Pare che saranno pronti solo gli unti, coloro che senza freni inibitori, corrono per ottenere le nuove scoperte e le nuove invenzioni. Una società elitaria dove le masse saranno sono spazzatura. Buona serata Giovanna.
(Rispondi)
 
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