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« MA CHE TI PASSA PER LA TESTA?ROSE MOLTO COSTOSE »

VITA E MORTE CORRONO IN RETE

Post n°1848 pubblicato il 15 Settembre 2016 da monellaccio19
 

Risultati immagini per tiziana cantone instagram

 

Una foto, una storia: Tiziana Cantone ricorre al suicidio per mettere fine alla sua giovane vita travagliata. Siamo ancora a doverci sentire responsabili, anche se non direttamente, per una morte assurda dovuta anche a noi che siamo sui social, siamo internauti e "colpevoli" anche di una semplicissima virgola fuori posto quando scriviamo. "Il fatto che noi facciamo delle merde, non vuol dire che dobbiamo vivere al cesso tutti i giorni; la merda va fatta ma non va guardata". Così si esprime Oliviero Toscani in una recentissima intervista per definire "Instgram". Credo che queste parole nude e crude, siano l'esatta cornice per inquadrare un fenomeno che ci sta sfuggendo di mano giorno dopo giorno e a seguire, mettiamoci pure la rete nelle sue espressioni più comuni come i social, youtube e quant'altro siamo soliti spazzolare dalla mattina alla sera: ecco il cerchio magico dove ci siamo tutti con i nostri difetti, le nostre ansie, le nostre porcherie e le nostre manifestazioni che vanno oltre ogni lecito. Scusatemi parlo al plurale, ma intendiamoci, virtualmente siamo tutti implicati e caricarci indirettamente anche di questa ennesima morte, ci tocca. Dicevo alcuni giorni fa che non ci facciamo mancare nulla e la povera Tiziana è stata vittima delle sue peripezie eccessive e fuori da ogni legittima aspettativa. Leggo da un articolo in rete del 17/05/15: "...un altro video da ballare per la regina della fellatio...", una palese dimostrazione di una vita in rete trasgressiva oltre ogni lecito. Ebbene, nell'essere regina, osè e protagonista assoluta delle schermate personali in rete, la Tiziana è stata manipolata, sfruttata, sputtanata oltre ogni limite e la sua battaglia nel tempo, prendendo atto di come tutto poi si ritorce contro, è stata decisiva, tosta e reiterata: ha chiesto alla magistratura il così detto "diritto all'oblio" ovvero, il diritto personale affinché fossero tolte dal web, foto e filmati audaci e compromettenti. Ebbene, nonostante le sue ragioni e l'aver ottenuto "giustizia", trattasi di missione impossibile: la robaccia che insozza la rete non sarà mai tolta, le immagini restano ad imperitura memoria nel tempo. Per questo e per i 20.000 euro di spese sopportate per la causa, Tiziana non ha potuto far altro che ammazzarsi. Allora, siamo alla farsa di un paese che non sa che pesci pigliare, a una rete che non ti perdona lo sbadiglio coperto con la mano sbagliata portata davanti alla bocca e al pentimento di una persona che ha sbagliato tutto nella vita ma che rendendosene conto, non può tornare indietro in nessun modo, nemmeno uccidendosi.  Come vedete, la sua morte è coinvolgente per tutti: siamo stati incapaci di garantire un diritto, incapaci di evitare un suicidio e incapaci di vivere serenamente e degnamente in rete. Sapete anche che una giovanissima ragazza giù in Sicilia, è stata violentata per due anni di seguito. Nessuno sapeva nulla, o meglio la mamma sapeva e altri sapevano, ma il silenzio omertoso (l'onore innanzi tutto) ha ancora una volta autorizzato lo scempio. Otto ragazzi arrestati e incriminati per le oscenità reiterate. Sapete cosa hanno sussurrato in molti nel piccolo paese dove la gente mormora e non si fa mai cazzi suoi? "Se l'è cercata!". Anche per Tiziana pare che vi sia la stessa posizione: "L'ha voluto lei!". Credo che questi atteggiamenti assurdi, questi commenti beceri e aberranti, dimostrino ampiamente quanto siamo diventati aridi dentro e spocchiosi fuori. Gli umani non si comportano bene coprendo le loro coscienze con un "ben ti sta, così impari la prossima volta!". Ricordiamoci che nel caso di Tiziana, non ci sarà una prossima volta.  

 
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Commenti al Post:
psicologiaforense
psicologiaforense il 15/09/16 alle 08:48 via WEB
Una storia tristissima ed inquietante. Tiziana pur avendo ottenuto dai giudici il diritto all'oblio, e quindi la cancellazione delle immagini dal web, era stata condannata al pagamento di ventimila euro di spese giudiziarie perché giudicata consenziente. Questo, secondo la madre, il motivo scatenante del suicidio della 31enne.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/09/16 alle 12:25 via WEB
Presumo anch'io che la classica goccia che abbia colmato l'orlo, sia stata la spesa dei 20.000 euro. Un dramma che non ha lasciato altra scelta alla povera e tormentata ragazza. Certo ha le sue belle colpe, ha i suoi trasorsi burrascosi, ma pare che il verbo redimere non sia coniugabile da noi.Dagli all'untore...va sempre di moda!!!
(Rispondi)
 
LunaRossa550
LunaRossa550 il 15/09/16 alle 08:54 via WEB
Miserie umane in un paese solo apparentemente libero. Un paese dove ancora viene etichettata come puttana la donna che si mostra disinibita, mentre l'uomo passa indenne al giudizio ed anzi, davanti agli occhi di qualcuno, ci guadagna pure punti. Un paese dove il diritto alla privacy non esiste e dove ognuno, nel rispetto degli altrui, dovrebbe ma non è, libero di gestirsi la propria vita. L'ennesima pagina da dover voltare vergognandoci. Ciao Carlo
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monellaccio19
monellaccio19 il 15/09/16 alle 12:30 via WEB
Un diritto all'oblio ottenuto a caro prezzo ma non realizzabile all'atto pratico. Anzi, le è costato carissimo (20.000 euro) che probabilmente non poteva pagare. La molla magari è scatta anche a causa del prezzo salato e non disponibile. Insomma, nessuna pietà: ha sbagliato e deve pagare. Così è più sbrigativo e ci togliamo il peso dalla coscienza mentre lei si toglieva la...vita. Buon giorno mia cara Laura.
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lascrivana
lascrivana il 15/09/16 alle 08:54 via WEB
E' sicuramente deleterio e aberrante quant'è successo. La cattiveria della gente, e dei ragazzi che hanno abusato della sua debolezza,non ha scusanti. Però, al posto di Tiziana, con tutti i soldi che ha speso per uscirne pulita, avrei cambiato paese, colore di capelli e nome; e al diavolo il mondo lercio che l'ha usata. Al giorno d'oggi, la cosa più importante è insegnare ai nostri figli a sopravvivere al retro della del web. Sin dall'infanzia, si dovrebbe insegnare ai ragazzi come difendersi dal bullismo. Siamo di sostegno ai nostri ragazzi. Ciao Carletto Trisnonnetto.
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monellaccio19
monellaccio19 il 15/09/16 alle 12:34 via WEB
Voleva giustizia là dove ha peccato. Riconosceva la sua vita trascorsa ai limiti del lecito e del pulito, ma aveva diritto ad una riabilitazione, si concede a tutti una possibilità per redimersi. Purtroppo e nonostante i soldi spesi, a prescindere dalla rivincita ottenuta e il diritto affinché sparissero dalla circolazione foto e video, non ha ottenuto nulla; anzi una insistenza maggiore da parte di chi ha fatto circolare a tutto spiano il materiale. Un caso penoso. Ciao Laura.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 15/09/16 alle 09:14 via WEB
Buongiorno...Nel sexting vi è il report digitale.Tutti sono responsabili della rivoluzione digitale,il produrre informazioni richiede attenzione e consapevolezza.Il caso alla ribalta su tutti i quotidiani evidenzia proprio la mancanza di cognizione di tutti.Sappiamo bene che la dimensione virtuale è più complessa del semplice like o condivisione.La "messa in rete" richiede sapersi relazionare,saper gestire informazioni.Il mancato controllo è l'educazione digitale che viene a mancare.Tutti siamo responsabili,il "Gioco" della rete contiene nelle modalità regole e morale che tutti devono imparare.
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monellaccio19
monellaccio19 il 15/09/16 alle 12:38 via WEB
Sì, noi facciamo le persone pulite, ci comportiamo da personcine per bene, ma quando accadono avvenimenti assurdi come questo, io mi sento implicato. Dovremmo essere un popolo unico e omogeneo, ma le mele marce non solo vincono sempre, ma riescono ad avere anche ragione sempre. Una legge che non riesce a far rispettare le sentenze o a difendere, in questo caso il diritto all'oblio, mi fa star male in quanto italiano.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 15/09/16 alle 09:16 via WEB
Buona giornata Mon...:)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/09/16 alle 12:38 via WEB
Ciao Patty, ti abbraccio e buona giornata.
(Rispondi)
 
misteropagano
misteropagano il 15/09/16 alle 09:29 via WEB
Un gran caso assai triste. Si sollevano le critiche alla sub cultura tracimante, alle generazioni figlie dei bytes eccetera, al Noi non facciamo. Dell'eccesso di disinvoltura può ritenersi responsabile solo la giovane ma il "tradimento", la vigliaccata di chi ha ricevuto e girato i video è ancora più orripilante. Insomma una fabbrica di incoscienza e assenza di rispetto generale. Ovviamente il riscatto per il contesto è impensabile per una società pornobigotta che esaspera moralità disprezzante proprio attraverso il medium. Un velo, su. triste a chi capita. Complice chi vede e non protegge. [Ah news senza effetti collaterali: io sono una regina mistress con boys al guinzaglio per scambismo con slave, master e bisex ma non ho neanche un video, che dici ti giro il link edificante ?] sereno giorno a Roma piove. M
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/09/16 alle 12:43 via WEB
Siamo una marmaglia ingestibile questa è la profonda verità. Non siamo in grado, se fossimo diecimila contro dieci, a farci valere e i dieci ci fagociterebbero come fossimo teneri grissini, Non si può e non si deve accettare una rete a queste condizioni, non possiamo condividere i nostri modesti spazi con gentaglia che ti riduce ad un vegetale incapace di sopportare urti violenti. Certo la ragazza non era una santarellina, tuttavia aveva diritto a riprendersi la sua vita. Invece ha dovuto cederla alla...morte! Da me c'è sole e caldo. Tiè!!!! Ciao cara.
(Rispondi)
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 15/09/16 alle 10:00 via WEB
Come sempre il tuo post tocca numerosi argomenti. La giustizia italiana non garantisce nulla e nessuno, a parte chi la raggira sapientemente. La mentalità italiana della "massa" è ferma a circa 150 anni fa, come ben dice luna rossa. La donna è zoccola a prescindere, l'uomo fa il suo dovere di riproduttore.La cosa più importante in questo caso, che noi avventori maturi del web troppo spesso diamo per scontata, è che il web è un'autentica gogna globale, qualsiasi cosa venga pubblicata, un attimo dopo non ti appartiene più e può essere usata contro di te, anche le cose più banali possono essere abilmente manipolate da chi ti vuole male. E non basta essere onesti ed educati per non avere in giro persone che ti vogliono male, anche non conoscendoti :( grazie per l'opportunità di riflessione e buona giornata Carlo ;)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/09/16 alle 12:55 via WEB
Ciò che fa più rabbia è l'impotenza della rete e dei social in genere. Ossia, la maggioranza (e siamo tanti) dei frequentatori che supera di gran lunga il manipolo dei miseri, sciagurati e insensibili bastardi, non è in grado, anche attraverso la legge, di bloccare questi infiltrati del male. I danni che provocano non sono solo gravi e drammatici come nel caso della povera Tiziana, ma sono anche modeste schegge a livello personale, che intaccano col tempo lo spirito, la cultura, la morale, l'onorabilità delle persone. Siamo ostaggi, costa dirlo ma siamo nelle mani di costoro e per di più la legge non ci protegge e cautela in caso di proditori attacchi e vigliaccate varie. Intanto dalla semina del male. la morte raccoglie vite. Buon giorno Marina, ti abbraccio.
(Rispondi)
 
 
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 15/09/16 alle 15:32 via WEB
Il problema è che la rete è nata come strumento di massima condivisione. Se pubblichi qualsiasi cosa accetti automaticamente che il mondo intero possa vederlo. Credo che il giudice avrebbe potuto evitare di caricare le spese processuali, ma un giudice non può limitare la diffusione di alcunché in rete. Se io scarico un contenuto e lo salvo nel mio pc, e subito dopo il contenuto viene rimosso dal web, chi può dire quante persone abbiano scaricato quel contenuto e magari lo pubblicano ancora? Provo pena per questa giovane vita spezzata e non c'è nulla da giudicare. Ognuno di noi ha fatto cazzate nella vita pentendosene poi amaramente. allora quello che dobbiamo inculcare ai nostri ragazzi è il rispetto per la propria vita e la propria intimità, aiutarli a capire che 100 like su facebook non ti rendono certo migliore di quello che sei e soprattutto che tutto ciò che pubblichi non è più esclusivamente tuo ma appartiene "alla rete" :(
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/09/16 alle 17:02 via WEB
Già, mi hai ricordato Seneca: "Le idee migliori sono proprietà di tutti". Si va per condividere e tutto ciò che proponi, bello o brutto, piacevole o orripilante, passa di proprietà. Tutto appartiene a tutti, ovvero, chi vuole se ne appropria e buona notte ai suonatori. Funziona così e nel bene o nel male dobbiamo starci da contratto. Allora sai che ti dico? Che la morte della Tiziana serva da monito per chi rischia molto sulla rete proponendosi in scorretti scritti e/o foto/video azzardati.
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 15/09/16 alle 18:47 via WEB
Hai ragione Carlo, lo spero anch'io, oggi la condivisione in web è una moda e i giovani sono sempre fin troppo sensibili alle mode.... è sui nostri ragazzi che bisogna lavorare....
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/09/16 alle 19:20 via WEB
Brava l'hai detto e speriamo che tutti i ragazzi abbiano qualcuno su cui lavorare!!!!
(Rispondi)
 
licsi35pe
licsi35pe il 15/09/16 alle 10:22 via WEB
Per il caso in Sicilia, prenderei la madre e la schiafferei in galeri. Per la povera giovane suicida, certamente provo una grande tristezza pur non condividendone l'eccesso conclusivo. Non dirò mai "se l'è cercata" o simili idiozie, la vita altrui non ci è palese e quello che i giornali raccontano non è sempre degno della massima credibilità. BUon giovedì, Carlo e auguri tanti per la tua nuova nipotina! .licia..^_^
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/09/16 alle 12:58 via WEB
Ho citato il caso della Sicilia perché ho ravvisato un punto in comunione con il caso della povera Tiziana: la reazione della gente che sempre più spesso, se la cava con la classica battuta: ""E che si aspettava?". Troppo facile liquidare casi gravi con battute di bassa lega: servono per liberare coscienze sopite e indifferenti e fregarsene della vita degli altri. Se la perdi per causa tua....ben ti sta!!!! Ciao Licia, una magnifica giornata.
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 15/09/16 alle 11:32 via WEB
Condivido ogni parola...ormai non c'è limite allo schifo...un abbraccio
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/09/16 alle 12:59 via WEB
Grazie Tina, hai ragione: SCHIFO!!!!!! Ciao cara.
(Rispondi)
 
angelheart_2014
angelheart_2014 il 15/09/16 alle 12:30 via WEB
Caro Carlo , una storia terribile perche ci fa capire che web è una arma tagliente, la gente gode offendendo le persone , spesso giocano con l'immagine dei altri solo per divertirsi . Oggi ascoltavo mattino 5 e la parlavano anche del altro caso , della ragazza violentata nel bagno della discoteca e cosa fanno le sue "amiche " prendono la scena con il telefonino e condividono....ma in che mando vivono le persone , per me serve un psicologo . Sai che ti dico ...sono le persone stupide , sono povere cretine ...vuote dentro !! E dici che non ci saranno altri casi ...io ho paura che ci saranno e pure sempre di piu , servirebbe una nuova legge. buon giovedi Carlè ....Farfy
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/09/16 alle 13:05 via WEB
Hai ragione e condivido la tua supposizione. Avremo ancora casi simili: la vita non vale più così tanto, se la giocano per pochi spiccioli e quando poi decidi di chiamarti fuori, non nulla da fare, una condanna: sei dentro e ci rimani!!!! Non xci può più pentire, redimersi e tornare indietro. Sei vittima e tale rimarrai. Se non si regola il web e tutti i sociali con piccole ma sufficienti regole di buona educazione ed etica, sarà una iattura interminabile per tutti...salvo i soliti quattro stronzi che ti rovinano la vita. Ciao Farfy. buona giornata.
(Rispondi)
 
ranocchia56
ranocchia56 il 15/09/16 alle 12:37 via WEB
Questo è uno dei tanti casi più eclatanti perché reso pubblico dai social, ma ce ne sono centinaia di migliaia come quello che tu hai nominato della Sicilia e non si creda che accadano solo nei piccoli paesi e nelle regioni considerate con mentalità regressa. NO NON E' VERO! Accadono dappertutto, la colpa non si cancella mai, qualunque sbaglio abbia fatto una persona, anche se si pente e vuole cambiare vita, la società non lo consente, tutti giudici spietati che condannano a morte e questa volta la vittima è morta davvero. E inoltre i giudici spietati sono quelli che dietro le quinte fanno il peggio del peggio solo che non viene mai alla luce niente perché si infilano in un giro di riscatti e immoralità inimmaginabili. Questi atteggiamenti e questi modi di pensare mi hanno sempre irritato molto, perché si fa molto presto a rovinare la vita e la psiche di una persona. Questa povera ragazza è andata avanti nella speranza di avere giustizia, ma quale? Non esiste giustizia, la gente più è "sporca" più vuol trascinare nel fango che non c'è mai stato o chi ne vuole uscire. E parlando di vita nel reale, senza social o quotidiani o altri mezzi di informazione, è giusto camminare per strada e a seconda di come si è vestiti sentirsi dire: "ma sembri una bag...., la sera vai in via xx allora!" oppure se vedono due amiche che camminano sotto braccio con è normalissimo fare fra ragazze dire: "Guarda che schifo ste finocchie". Battute scherzose? NOOOOOOOOO frasi di poco conto da non tenere in considerazione? NOOOOOOOO E' solo il marcio della società che si è sempre insinuato nella vita di tutti e che oggi è diventato più evidente attraverso i social. Esseri umani deste essere sostituito da boia colpevoli e basta. Buona giornata.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/09/16 alle 13:15 via WEB
Che etica, usi, costumi, civiltà ed educazione siano scadute a livelli bassi come non mai, è cosa certa e irritante! Già nei discorsi, nel parlare in genere si notano ragazzine sboccate come non le abbiamo mai sentite. Poi è inutile sottolineare atteggiamenti e trasgressivi da parte di studenti e studentesse che dovrebbero quantomeno essere un po' più acculturati e con l'eloquio più apprezzabile. Quando lavoravo mi muovevo con il bus per andare in centro. Avevo più o meno gli stessi orari degli studenti: ebbene, li ascoltavo chiacchierare e su 12 parole dette, 15 erano becere, bestemmie e volgarità!!!! Questa è la società che vogliono imporci, basata sull'indifferenza, il menefreghismo e la libertà del fare il kakkio che vogliono. Noi siamo fuori da tutto questo e non capiamo niente. Loro invece ci stanno dentro e capiscono tutto!!!! Dolce giornata Rosetta.
(Rispondi)
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 15/09/16 alle 13:43 via WEB
Meglio non entrare per niente in certi "giri"vedi che fine si fa'?Tutti siamo a rischio perchè i malfattori si nascondono dovunque.Buona giornata Crlè.Tutta la mia pena per questa povera ragazza.Divy.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/09/16 alle 17:03 via WEB
E' la rabbia che dobbiamo contenere, sono questi i casi in cui la rabbia monta e vorremo una giustizia immediata e magari...sommaria!!!! Ciao Divy, un abbraccio.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 15/09/16 alle 14:58 via WEB
Una storia molto triste, ma chi ha un po' di cervello sa come funzionano questi posti, per cui chi è colpa del suo mal pianga se stesso. Non mi sento nè cinica , nè cattiva a scrivere questo. Se si evitasse di cercare pubblicità, click in questi luoghi, nessuno perderebbe la testa per un " mi piace " in più. Dov'era la sua dignità quando faceva il video ?. Mi dispiace, riposi serena...
Buon pomeriggio!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/09/16 alle 17:09 via WEB
Capisco la tua fredda analisi. Io credo molto nel pentimento sincero, nel recedere responsabile e nel ricredersi dichiarato. Una chance nella vita la si può anche mendicare. Certo, un passato molto trasgressivo e osè, mai visto con occhio distaccato ma annebbiato da chissà quali ambizioni, la ha indotta alla morte. Ma addossiamo tutto su di lei o lasciamo qualche onere pesante e beffardo, sulle spalle di qualche bastardo approfittatore? Buona serata Giovanna.
(Rispondi)
 
woodenship
woodenship il 15/09/16 alle 17:59 via WEB
Sai cosa trovo davvero aberrante in questi giorni,vecchio mio?Trovo davvero vomitevole la capacità di autoassolversi di parecchia gente che, pure sfoggiando una certa lucidità e conoscenza delle cose, non fa mostra di comprendere le fragilità dell'altro.Allora ci si rifugia nel:doveva sperlo come stanno le cose nella rete,oppure"era una ragazza facile"...Non si ha la minima coscienza delle fragilità altrui, spietatamente si tranciano carne ed ossa,convinti che a noi non possa mai capitare.Ma, ancor più spietatamente,perchè si è convinit che una donna debba stare sempre al suo posto e che è legittimo tradirla in modo così vigliacco ed assassino.Sì,perchè di tradimento bastardo si sta parlando.Ed è quello che molti omettono di ammettere:la trentunenne è stata tradita da coloro che si è fidata,consegnando la sua vita in video;ma il problema non sono i video,lo è la fragilità di lei e del suo pensare di potersi affidare ad altri.Come anche nel caso di Rimini:il problema non è lo stupro,bensì il tradimento di "amiche" che la lasciano nelle mani di uno stupratore pur di poterne fare un video da condividere ridendoci di cuore.Per non dire dell'ultimo tradimento ancora più incredibile:quello di un intero paese nei riguardi di una sua ragazzina:già accusata di essere lei a sbagliare e non gli otto fetenti schifosi esserei che ne hanno abusato nel corso degli anni.Come dicevo:è proprio il tradimento di queste donne a dare il vomito e a fare riflettere su questa società che si ritiene pure in pericolo nelle sue tradizioni,quando si parla di profughi ed immigrazioni...Ma quale civiltà avremmo da preservare,soltanto guardando a questi scempi?...........Un abbraccione e perdona lo sfogo.........W........
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/09/16 alle 18:08 via WEB
Mi Taccio: hai focalizzato esattamente il senso del post e dei suoi risvolti aberranti di cui pochi si sono occupati: la fragilità di vittime e carnefici! Già, perché essere vittime o carnefici non è poi importante quando ciò che li accomuna, è semplicemente la fragilità delle loro anime. Bisognosi tutti di essere aiutati! Grazie Wood, una eccellente serata.
(Rispondi)
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 15/09/16 alle 18:15 via WEB
Sono d'accordissimo con te Sal, è proprio il tradimeno di queste donnette a farci vomitare!
(Rispondi)
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/09/16 alle 19:12 via WEB
Beh, credo sia un'ottima disamina quella di Wood.
(Rispondi)
 
fataeli_2010
fataeli_2010 il 15/09/16 alle 18:21 via WEB
terribile come notizia ti lascia senza parole....Un abbraccio carlo :)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/09/16 alle 19:13 via WEB
Buona e piacevole serata mia cara.
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 15/09/16 alle 18:22 via WEB
La Cantone era una ragazza molto dolce, finita per sbaglio in un girone infernale da cui non vedeva l'uscita. Il suicidio di una ragazza per un motivo come questo, dovrebbe far riflettere tutti, da quelli che le hanno gettato la croce addosso definendola nei modi più meschini che un uomo possa tovare per dire di una donna, a coloro che, vicini, non hanno trovato il modo giusto per aiutarla e renderla forte per superare quella situazione. E di situazioni così, con l'uso inconsapevole dei social network, ce ne sono sempre di più. D'altra parte quando gli uomini danno ad una donna della poco di buono, è solo perchè non è la loro; se fosse la loro "poco di buono", la chiamerebbero con nomi migliori, e ne pretenderebbero il rispetto. Buona serata Carlé.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/09/16 alle 19:19 via WEB
Ecco, una sola osservazione Nina: per favore non buttiamola troppo sull'uomo padrone, l'uomo possessore e l'uomo bastardo. Fermo restando che i tre aggettivi corrispondano ad una pletora di bestie umane all'anagrafe maschi, eluderei questo accostamento perché spesso siamo proprio di fronte a donne deboli e fragili che anche un fesso approfitterebbe dei suoi punti deboli. Pagano prezzi salati coloro che non abbiano un briciolo di forza per valutare e capire a cosa vadano incontro. La testimonianza più ficcante e becera è proprio quella delle ragazze che hanno filmato la compagna mentre era violentata in un bagno a Rimini. Così tanto per combattere la noia. Buona sera carissima.
(Rispondi)
 
sagredo58
sagredo58 il 15/09/16 alle 18:55 via WEB
Ho da poco scritto: Le persone si fanno male, tanto quanto si fanno bene, è l'effetto dell'interazione. Così nel Reale, così nel Virtuale. La domanda da farsi è una sola: Perché raccontare/raccontarsi? Mi chiedo se non ci sia un po di psicolabilità in questa storia.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/09/16 alle 19:11 via WEB
Non sarei così severo, parlerei di fragilità spirituale più che di soggetti psicolabili. Siamo accerchiati da gente fragile incapace di gestire scelte e atteggiamenti. Intendiamoci, sono persone normali che formatizzati dalle culture mediatiche, dai pastrocchi del web e dalle tante sirene che cantano, sono pronte a seguire ogni minimo battito d'ali. Ho visto pochi minuti fa una foto che riprendeva una bella e lunga fila davanti alla porta di un ufficio di casting. Ragazze giovanissime e bellissime pronte a fare carte false pur di entrare nel mondo dorato. Ma chiediamoci, chi lo mostra questo mondo dorato? Chi sono i veicoli di queste scelte ambiziose e quasi irraggiungibili? Le domande superano le offerte e chi non viene scelto/a alle prime apparizioni, abbassa il prezzo che intende pagare pur di fare i primi passi là dove scorrono pepite d'oro...effimere. Queste a mio modesto parere, le cause scatenanti di ciò che leggiamo: drammatiche scelte per persone fragili che stentano a capire dove vi siano le difficoltà. Eppure, anche comprendendo i rischi che corrono, non si spaventano e sono pronti a fare la loro parte a qualsiasi prezzo. Tanto, male che vada, cosa perderanno? Vanno aiutati Marco, è gente che proprio nella sua fragilità interiore ha il proprio nemico acerrimo. Ecco perché l'aiuto esterno è indispensabile: da soli non ce la farebbero mai. Ciao e buona serata.
(Rispondi)
 
Adamo_Uomo
Adamo_Uomo il 15/09/16 alle 19:16 via WEB
C'è solo da capire se la ragazza fosse a conoscenza di quel video che il fidanzato o presunto tale stava girando in auto nei momenti di intimità e se ne fosse consenziente. Perché questo è il pericolo maggiore: credere che ciò che si pubblica sulla Rete non abbia qualche effetto su di noi, dal momento che le informazioni che spiattelliamo sul web difficilmente sono cancellate. La ragazza si è fidata di incoscienti che, per mania di protagonismo, non hanno esitato a sputtanarla su internet, senza sapere del potenziale distruttivo di questo mezzo portentoso. La cosa che angoscia maggiormente è vedere l'impotenza da parte perfino della polizia postale di reprimere questi "reati". Davanti ai quali mi sento di dare un suggerimento, soprattutto ai giovani: attenti a ciò che pubblicate sul web e non fidatevi di nessuno, specialmente di chi vorrebbe trascinarvi in quello che potrebbe sembrare un innocuo gioco virtuale. E speriamo che chi ha sbagliato con Tiziana sia severamente punito a esempio degli altri imbecilli che circolano sulla Rete. Buona sera!
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monellaccio19
monellaccio19 il 15/09/16 alle 19:28 via WEB
Ottima istantanea Adamo. Hai fotografato lo spaccato del quale ci stiamo occupando. Conoscere la rete è fondamentale, irrinunciabile necessità per chi voglia frequentarla. Pertanto, accettando la libertà come un bene assoluto, chi intende muoversi sappia a cosa stia andando incontro. Poi, intendiamoci, si può sbagliare ma no per questo essere crocifissi. La fragilità e la debolezza sono le patologie ricorrenti per chi voglia mettersi in mostra. Così avviene che non si disdegna alcuna esperienza pur di trovarsi al posto giusto e al momento giusto. Fai bene a lanciare l'appello perché la triste drammatica sorte di Tiziana, sia di monito per tutti. Tuttavia mi auguro che ci sia gente capace di aiutare chi come la poverina sia sull'orlo di un baratro e pronta a ricevere una pacca amichevole d'aiuto....un pacca che non la faccia precipitare giù! Grazie per il tuo intervento. Buona serata.
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e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 15/09/16 alle 19:18 via WEB
entrambi affrontiamo lo stesso argomento: internet e la mania spesso deleteria di condividere tutto. commentavo altrove che di fronte a certi fatti così tragici non ci dovrebbero parole ma un doveroso silenzio chiedendoci se l'uso che ne facciamo della rete è corretto altriemnte restiamo intrappolati fra le maglie della rete, appunto. e la rete, come del resto anche i media, hanno poteri a volte devastanti pur di fare *like* o scoop.
buona serata, Carlo
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monellaccio19
monellaccio19 il 15/09/16 alle 19:31 via WEB
Allora è inutile sprecar parole vista la condivisione del post e il totale accordo con cause ed effetti. Siamo sempre più giù mia cara Elena, e le debolezze di queste ragazze sono tenere in conto: vanno aiutate e non commiserate oppure, ancora peggio, condannate a posteriori con la classica."Se l'è cercata!". Ti abbraccio mia cara. P.S. Abbiamo in tanti scelto questo tema perché avevamo coscienza per farlo.
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ingridmessina
ingridmessina il 16/09/16 alle 04:46 via WEB
Mens sana in corpore sano… (non si deve affaticare troppo la mente (mens) nello studio a danno della salute fisica (corpore) ecc.
Ma i miei genitori a suo tempo non mi capivano. Sempre a dire studia... studia...
Ma come m'abbuttava.
Preferivo la palestra.
BUONA GIORNATA CARLE'
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monellaccio19
monellaccio19 il 16/09/16 alle 08:08 via WEB
Beh, credo che nel tuo caso sia tutto a posto: una mente sana e lucida, in un corpo sano e scattante visto che i tuoi commenti sono sempre postati intorno alle 4.30. Praticamente, per quanto mi riguarda, nel cuore della notte!!!!! AhAhAhAhAhAhAh!!!! Buon lavoro Ingrid, ti abbraccio.
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simona_77rm
simona_77rm il 16/09/16 alle 20:59 via WEB
Spero soltanto che questo ennesimo esempio di manipolazione e sfruttamento ogni oltre limite da parte della rete faccia capire alle tante ragazze troppo ingenue nella loro spavalderia che bisogna fare molta attenzione sul web. Bisogna saper dire "no" a tutto ciò che può calpestare la propria dignità, anche quando la richiesta proviene dal proprio ragazzo. La rete è un mondo che va "gestito", non va mai e poi mai subìto *.*
Ciao Carlo, bel post davvero...
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monellaccio19
monellaccio19 il 17/09/16 alle 08:31 via WEB
Parole sante le tue: denotano tanta saggezza, quella che purtroppo manca, è latitante perché offuscata da altri...."pruriti". Vorrei tanto dire: "Spero che non accadano più fatti simili..." ma so che non finisce qui, purtroppo!!!! Ciao cara, ti abbraccio.
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