..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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E invece no, non va niente bene, siamo ormai al dessert! Questo è il momento per non farsi prendere dal panico, mantenere lucidità, freddezza e distacco. Lo so, non è facile ma non abbiamo alternative, abbiamo solo da capire, comprendere, realizzare al volo ciò che ci passano, ciò che ci scodellano i media e la tv. Abbiamo voluto il multimediale, la rete, internet attaccato al culo; abbiamo abbondanza d'informazioni, sappiamo e conosciamo tutto ciò che accade nel mondo in tempo reale, insomma siamo ostaggi della sfrenata comunicazione, non possiamo farne a meno e dobbiamo subirla. Va bene, io ci sto ma siamo in grado di discernere, selezionare, analizzare e valutare attentamente, tutto l'esondante e il tracimante corso di informazioni che recepiamo? Andiamo male anche per questo, non siamo capaci di gestire le nostre emozioni, non riusciamo a vedere oltre le notizie e a leggere tra le righe. Insomma, smettiamola di piangerci addosso per ogni notizia che riceviamo, smettiamola di farci idee sbagliate su tutto ciò che ci propinano, in immagini e in articoli, convinciamoci una volta per sempre che virtuale non sono solo i social network, ma tutto ciò che passa sui media e su questo maledetto monitor. Ecco quindi la necessità di darvi un esempio palese, lampante e chiarissimo.
Non è tutto oro ciò che appare, non dobbiamo dar immediato credito a tutto ciò che ci passano sotto il naso: approfondiamo, seguiamo più fonti, leggiamo più articoli sullo stesso argomento e specie sulla maledetta politica che ci sta strozzando, impegniamoci di più, non solo per cercare la verità, ma per smascherare anche chi a scapito della verità e per mero egoismo personale, tenta di convincerci con chiacchiere che sono tali e niente più. Abbiamo il coraggio della responsabilità, non facciamo prenderci solo da antipatie e/o simpatie: snidiamo i nemici che vogliono portarci nel pantano puzzolente della menzogna facendo affogare noi e questo paese.
Battagliero di primo mattino eh Carlo.
Sempre energico e determinato.
OK, sono d'accordo con te. Estirpiamo il male, e solleviamo il bene.
Ciao Carlo.:-)
Più che estirparlo, individuiamolo, affrontiamolo e combattiamolo. Troppi cantori, troppe magagne, troppe chiacchiere e purtroppo troppa credibilità ottengono personaggi fasulli. Comincio a pensare che Umberto Eco non abbia avuto torto a definire i social come un nugolo nutrito di fannulloni imbecilli! Io sono il primo, l'ho già ammesso in un altro blog e spero mi sia riconosciuta l'onestà intellettuale per la mia ammissione.
Buon e sereno fine settimana Laura.
Nuoooooooo...dimmi dove si compra quell'aspirapolvere che lo voglio assolutamente anche iooooooo ^_____^ cosi avrei finito di preoccuparmi della prova costume, finalmente :DD per il resto...credo che ormai la superficialità dilagante coinvolga un pò tutti...dei giornali si leggono solo i titoli al bar, del tg si guarda il riassunto, altrimenti ci si rivolge a Twitter per fare ancora prima...ma poi tutta sta fretta..per fare che cosa??? Mah. Un ottimo we a te, Carlo ;)
E' veramente un brutto momento in tutti i sensi e in tutti i campi. Umberto Eco poi, ci ha messo un bel carico da undici: i social sono affollati da....una schiera di imbecilli!!! Beh, mi sento coinvolto, non ha torto e mi va stretto questo contesto in generale.
Buon w.e. Giù, ti abbraccio mia cara.
AhAhAhAhAhAh!!!!! E' un potente aspirapolvere della LG. Come vedi, tu dimostri il senso del mio post con assoluta naturalezza e ironia. La finzione che batte la realtà e spinge verso ciò che non accadrà mai. Non comprerai mai il prodotto suggerito e men che mai, nel caso ve ne fosse bisogno, perderesti per aspirazione...il di più!!!! AhAhAhAhAhAh!!!
Buondì carissima Tina.
Ciao ..concordo su tutto!
Ormai il senso critico è omologato...non riusciamo più a farci un'opinione personale sulle cose che avvengono anche perchè si legge sempre meno e si perde l'abitudine a riflettere...!ciao buona giornata Lilly
Hai presente i cinesi, ai tempi di Mao, quando sfilavano tutti con le loro anonime divise uguali, tutti conformi, tutti omologati? Ebbene, siamo esattamente come loro, sottoposti ad un regime diverso da allora, ma ugualmente incombente per finalità: azzeramento di idee, deriva politica e assuefazione sociale. Però oggi da noi, tutto ciò si definisce con parole grosse: libertà, democrazia, etica, valori e chi più ne ha, più ne metta.
Grazie Lilly per la tua condivisione, ho apprezzato molto. Buona serata.
Carlo.
Io sono come te, prima di acquisire una notizia come buona, mi documento molto,molto a fondo. A volte non credo nemmeno a quello che vedo... figurati!! molto divertente il video!
< Felice fine settimana, spero solare dalle tue parti:))
Brava Giovanna, almeno evitiamo i rimorsi di coscienza, i rimpianti e la classica frase: " "Ve lo dicevo io!".
Fatti abbracciare e buona serata. Da me un afa che non te l'auguro. Opprimente.
Massimo Ragnedda che ha scritto: "Eclisse o tramonto del pensiero critico? Il ruolo dei mass media nella società postmoderna"
(Aracne, 2006) la pensa come te. Buona serata carissimo:-)))
No, è per quello che io propugno e chiedo con forza che, in base alla Legge 3 marzo 1951, n. 178, il Presidente della Repubblica ti conferisca l'Ordine al Merito della Repubblica Italiana cioè il primo fra gli Ordini nazionali destinato a "ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti.... "
Sai? Una...croce, una croce conferita dal capo dello Stato non sarebbe male. Simone il Cireneo e altri volenterosi, potrebbero aiutarmi a sopportarla!!!! Grazie adorabile amica, il tuo stimolante conforto mi è gradito.
Ah no, caro Carlo, su questo sono intransigente. Quando leggo una notizia mica la bevo subito. Mi rivolgo sempre a chi sa leggere meglio di me e me la faccio spiegare....(?)
Un bel finale di questo sabato !
Bravo, come i pensionati al giardinetto raccolti attorno ad una panchina: uno legge il giornale, interpreta ciò che legge e gli altri ne discutono. AhAhAhAhAhAhAhAh!!!!!
Ciao Peppino una bella serata, da me l'afa sta rompendo.
Non vogliamo pensare con la nostra testa, è vero, ci piace trovare la pappa pronta e ci fidiamo di tutto quello che ci viene propinato. E' la fine del libero pensiero-Buona serata domenicale, fresca dopo la pioggia!
Esattamente ciò che intendo Grazia: se usiamo la testa, spesso la impieghiamo male a causa della difficoltà che abbiamo nel recepire la ridda di notizie "tutte uguali e tutte diverse". Poi oggi vale di più quello che affabula meglio, colui che sa presentarsi e risulta per l'immaginario collettivo, il migliore, il più credibile mentre in realtà è il più falso e il predicatore più fasullo.
affamati di notizie, beviamo tutto e brindiamo a chi polemizza e protesta con voce più alta. sì, sono con te, Carlo: leggiamo molto ma approfondiamo poco. siamo creduloni di fronte agli scoop e ai notizioni ma diffidiamo del dirimpettaio. buona serata e buona domenica :-)
Grazie Elena, dobbiamo slacciarci questo cappio dal collo, con il tempo ci farà mancare l'aria tanto da non ossigenare più il cervello!!!!
Buona domenica mia cara amica.
Se qualcuno mi avesse veduto nel cuore, vi avrebbe trovato una struggente tenerezza... e i silenzi, gli sguardi, le risate, gli incontri... un entusiasmo di speranza.
(C. Pavese) Un abbraccio,Lidia Clicca per te
Un saluto con l'augurio di una buona serata, Gloria a Dio. Un pensiero dal Vangelo odierno. Con affetto. Imma.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 4,26-34
In quel tempo, Gesù diceva alla folla: «Il Regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa. Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga. Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura». Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il Regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti i semi che sono sulla terra; ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra». Con molte parabole di questo genere annunziava loro la Parola secondo quello che potevano intendere. Senza parabole non parlava loro; ma in privato, ai suoi discepoli, spiegava ogni cosa.