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« PRIMA DI SPOSARSI DICHIARARSI...DEPRESSIONE INCALZANTE..... »

BULLETTI E TEPPISTELLI...DI CASA NOSTRA

Post n°1306 pubblicato il 20 Febbraio 2015 da monellaccio19
 

 

Calma, non siate frettolosi, non giudicate ora questo piccolo manifesto affisso all'ingresso della scuola materna Bachelet di Roma. Andiamo con ordine per poter avere le idee chiare e sgombrare il campo da ogni pregiudizio. Avrete sentito del bambino di appena cinque anni che con il suo atteggiamento da bullo, ha creato seri problemi in seno alla scuola citata. Ripetutamente e con atti che purtroppo si trascinavano da un po', questo piccolo "teppista" ha creato tanti problemi al plesso scolastico  e alla sua classe: picchiava i coetanei, lanciava sassi quando erano in giardino ed era divenuto l'incubo dei compagni e delle maestre. Dopo vari tentativi, dopo incontri e scontri tra i genitori e insegnanti, dopo accuse e difese ad oltranza, nulla è stato possibile concordare e i genitori degli altri bimbi, hanno ritirato dalla scuola i loro figli per paura che fossero ancora vittime del piccolo bulletto. In breve, questa è la storia di follia ordinaria ambientata alla Bachelet. Orbene, non è questo il tema del post, ma verosimilmente la reazione della madre che viene perfettamente sintetizzata sul manifesto che lei stessa ha affisso all'ingresso!!! Discutiamo essenzialmente di questa sua reazione feroce, verbosa e aggressiva. Allora, parliamo di un bambino difficile come ce ne sono tanti, bisognoso solo di particolari attenzioni e di una significativa  assistenza, ovvero, un insegnate di sostegno capace di "educarlo" non dalla sera alla mattina, ma con un programma serio e preparato all'uopo. Inoltre, è evidente come il piccolo sia carente sotto il profilo formativo ed educativo in seno alla famiglia: il cartello della mamma depone a suo sfavore e in più, il padre era un ricercato. Quindi, una situazione deficitaria e drammatica nelle relazioni con i suoi. Alla fine, il piccolo è stato allontanato dalla scuola altrimenti gli altri genitori non avrebbero fatto riprendere la frequentazione ai loro figli ritenuti in pericolo.  Da questa ennesima decisione è scaturita la veemente  reazione della mamma e del papà, il quale essendo ricercato, quando si è presentato a scuola per chiedere giustizia, è stato arrestato. Concludendo e per lasciarvi alle vostre considerazioni: poca e qualificata assistenza da parte della scuola per il servizio di sostegno opportuno, giustificata reazione dei genitori dei bambini vittime del bullismo e infine, inaccettabile comportamento della mamma del bambino che è responsabile, quanto meno, di quel mancato approccio necessario per sedere con calma ad un tavolo con professionisti che la tranquillizzassero e la convincessero sui provvedimenti da adottare tesi a ricondurre il piccolo su una condotta consona alla sua deficitaria educazione, e dal punto di vista psicologico (molto importante e da non trascurare), recuperarlo alla vita sociale scolastica e familiare. Vi lascio il boccino per  le vostre considerazioni, tanto sappiamo che per molti si tratta di ragazzate. Appunto, come sosterrebbe qualcuno: "So' bambini!".



 

 

 

 

 

 

 
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Commenti al Post:
madonna59
madonna59 il 20/02/15 alle 08:34 via WEB
Beh, certo che la prima cosa che mi viene in mente leggendo quel cartello, è che mi sembra quasi normale che il piccoletto sia un bullo. Talis mater, talis pater....talis filius. Mi chiedo cosa aspettino i servizi sociali ad intervenire. Non mi sembra concepibile che un bambino di soli cinque anni possa diventare un futuro criminale incallito per noncuranza. A quell'età, forse, si può ancora salvare.
Buongiorno, Carletto.:-)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/02/15 alle 11:11 via WEB
Cara Miri, in Italia quando si presenta un problema, non siamo soliti affrontarlo in tempo: ovvero, se non si aggrava nel tempo, non si attiva nessuno. Questo è un caso grave che preso in tempo, si sarebbero evitati sviluppi beceri (vedi il manifesto) e tragici per il piccolo di 5 anni. Ora, giunti all'apice, dovranno affrontare più di un problema: innanzi tutto il bambino da recuperare, l'attivazione della scuola per il "sostegno" necessario e la serenità degli altri piccoli e dei loro genitori. Non faccio riferimento alla mamma (il papà è in galera per precedenti) che è un bel problema anche lei con i suoi...limiti. Buona giornata mia cara.
(Rispondi)
 
Narciso_Ale
Narciso_Ale il 20/02/15 alle 08:59 via WEB
Leggendo inizialmente lo sfogo della madre, io ho pensato che in realtà il bambino fosse vittima del bullismo, poi però, dopo la tua spiegazione, il pensiero cambia indubbiamente. Certo è, che se il bambino bulletto ha una madre così veemente, si può supporre presumibilmente che il bambino sia così perché ha due genitori di un certo calibro. Io non ho avuto un padre ricercato, ma ho avuto una madre che difendeva a spada tratta i figli, soprattutto me che da piccola ero timida e indifesa e venivo sempre, ma ripetutamente sempre presa in giro dai compagni di scuola (per la serie, meno male che dicono che i ragazzini sono innocenti). Ebbene, ne parlava con gli insegnanti, ma se si rendeva conto che nulla cambiava, andava dritta dai miei compagni e li rimproverava, ma così tanto che credimi Carlo, alla fine mi sentivo quasi in colpa per essermi sfogata con lei nel dirle che mi trattavano male. Però almeno, con il suo intervento, non mi presero più in giro. Quindi che dirti, dipende sempre da come uno è caratterialmente. Probabilmente se il bambino tende a trattar male gli altri bambini, è perché, oltre ad avere una situazione interna in famiglia di un certo calibro, caratterialmente lui è bulletto dentro! Ma questo è un mio pensiero neh :-) Ciao Carlo, buon fine settimana, Ale
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/02/15 alle 11:17 via WEB
Cara mia, hai vissuto situazioni che molti bambini, vuoi per timidezza o per riservatezza, hanno vissuto appena entrati nella materna. Socializzare è uno dei primi perni per i piccoli: la famiglia, sin da tenera età, dovrebbe preoccuparsi di insegnare e formare il piccolo a star con gli altri. Capisco anche il tuo disagio perché alla fine, ti sentivi pure colpevole e responsabile di certi atteggiamenti persecutori. Il nostro piccolo non ha alcuna colpa per il suo discutibile atteggiamento: gli sono mancate tante cose a cominciare dalla famiglia per giungere alla scuola: per lui è stato facile scaricare le sue intemperanze sugli altri. Spero ci sia un totale recupero altrimenti...temo per il suo futuro. Buon fine settimana Ale.
(Rispondi)
 
gabrielliluca
gabrielliluca il 20/02/15 alle 09:00 via WEB
Breve racconto: l'estate scorse ero in piazza con mio figlio che era in bici. C'era anche un suo compagno di scuola, in bici pure lui. Sua madre non c'era, come spesso accade (che poi, pure quando c'è, se ne sta al bar a giocare a candy crush saga sul tablet). La catena della bici dell'amichetto di mio figlio rumoreggiava alla grande, al che lo invito a scendere dalla bici così che possa sistemarla. Nel frattempo chiede a mio figlio se gli fa fare un giro con la sua. E mio figlio gli risponde di si, ma solo un giro. Nel tempo che sistemo la catena, il bimbo si fa qualcosa come 20 giri, mio figlio ha pazienza, ma al dunque pretende che la sua bici gli venga restituita. Termino di sistemare la catena. E lancio un grido al compagno di mio figlio per invitarlo con tono sostenuto a restituire a mio figlio la sua bici e prendere la sua ora perfettamente funzionante. La madre arriva in tempo per ascoltare il mio "grido" verso di lui, e , molto convinta, dice ad alta voce "annamo Cristian, tanto questi so sempre i soliti, il teppista si tu e gli altri so tutti bravi". Reso l'idea? Buongiorno Carlo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/02/15 alle 11:27 via WEB
Racconto per racconto: quando mio figlio aveva 12/13, un bel giorno rientrando dal lavoro, trovai nell'androne di casa, lui e una mezza dozzina di amichetti coetanei che discutevano e gridavano nel portone. Li zittii immediatamente e chiesi al più esagitato, cosa fosse accaduto: lui, sorretto dagli altri, accusava mio figlio di aver trasgredito in un gioco che stavano praticando nel cortile. Ascoltate le loro versioni, posi una sola domanda al mio erede: "Dimmi, è vero ciò che dicono?". E lui: "Sì papà, è vero, però...". In quel preciso istante sferrai un sonoro ceffone a mio figlio: tutti sorpresi gli amichetti ammutolirono e capirono la lezione che avevo inflitto. Chi sbaglia paga e mio figlio pagò!!!! Mio figlio nel tempo ha capito, quella è stato una delle pochissime volte che ho punito il mio ragazzo e non sono mai stato uno di quelli che: "Mio figlio????? Ma che dite? Non è possibile, mio figlio certe cose non le fa!". Capisci a'mmè!!!!! Ciao Luche' buon fine settimana.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 20/02/15 alle 09:18 via WEB
Una storia difficile che coinvolge anche i genitori nel programma. L'aggressività del bambino andava rivista e trasformata da un psicologo: con l'aiuto di un insegnante di sostegno che avrebbe sicuramente ammortizzato i danni. E' stato un guaio lasciarlo in balia di un genitore ancora più aggressivo del bambino. Quel bambino andava indirizzato su uno sport che le consentisse di sfogare la propria aggressività;man mano che subentrava con passione nell'attività sportiva, insegnarli la disciplina e le regole. Inizialmente trattarlo come un bambino speciale, e poi pian piano inserire anche i compagni nella disciplina. Il problema sono i soldi, il comune non investe sul futuro; bensì sulle chiacchiere dei politici. Ho già scritto in merito ai vantaggi di un servizio sociale più efficiente. Ciao Carlo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/02/15 alle 11:30 via WEB
In questa storia, ahinoi, troppi colpevoli e responsabili. Fosse stato preso in tempo, oggi il problema avrebbe avuto ben altri risvolti invece di giungere al cartello impietoso. Hai ragione Laura, troppe carenze e poca attenzione al soggetto importante: il piccolo di 5 anni.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 20/02/15 alle 09:43 via WEB
A proposito, non critico nemmeno il cartello: la mamma si è difesa nella'unica maniera che conosceva. La scuola dovrebbe insegnare, e sicuramente non è riuscita nei suoi compiti. Anch'io avrei levato mio figlio da quella scuola; ma non per il piccolo ribelle; bensì per l'incapacità della scuola che non è riuscita a creare un ambiente idoneo. La scuola materna serve al Bambino a insegnare a stare insieme agli altri; dovrebbe avere sedie di morbida gomma e tavolini senza spigoli. Giocattoli di pezza e tanta carta colorata. Dovrebbe insegnare ai bambini a giocare e a stare in società. E invece vogliono insegnargli a scrivere e imparare poesie, in modo che possano vantarsi dei loro bimbi prodigio. Non dovevano allontare il bambino dall'ambiente; bensì creare un ambiente adeguato al bambino. Sarebbe stata una sfida che avrebbe visto coinvolto tutta la scuola. Non si può fallire con un bimbo di 5 anni. Ma che gente de merda davvero.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/02/15 alle 11:35 via WEB
Beh, se permetti, il cartello si poteva evitare se la signora (sic) avesse, invece di straparlare e proteggere ad oltranza il figlio, voluto attivarsi per sollecitare e concordare l'attività di sostegno. Insomma, sta pagando la sua assenza totale. Ciao Laura una bella giornata.
(Rispondi)
 
 
 
lascrivana
lascrivana il 20/02/15 alle 17:26 via WEB
Se avesse avuto quest'accortezza, il bambino non sarebbe fuori dalla scuola. Troppa leggerezza nel giudicare. Purtroppo è il figlio a pagare per questo. La mamma ha chiaramente fatto capire i suoi limiti; purtroppo anche le istituzioni e il comune.
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/02/15 alle 17:34 via WEB
Sulle evidenti responsabilità della mamma, siamo d'accordo. Avrebbe potuto e dovuto evitare la bagarre e prendere atto delle attenzioni di cui aveva bisogno il piccolo. Ciao Laura, bella serata.
(Rispondi)
 
antoniettaalessi
antoniettaalessi il 20/02/15 alle 09:45 via WEB
La bellezza della vita è svegliarsi ogni giorno con il sorriso negli occhi e l'amore nel cuore... BUONA GIORNATA..un abbraccio..anto
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/02/15 alle 11:36 via WEB
Un forte e cordialissimo abbraccio Anto.
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 20/02/15 alle 09:59 via WEB
l'educazione,il saper stare con gli altri deve essere insegnato in famiglia e poi prosegue a scuola...non si può sempre pretendere che la scuola faccia più di quel che deve...il bulletto vive in una famiglia disagiata e il suo comportamento ne è la conseguenza...mi chiedo che farà da grande!!! buongiorno Carlo! un bacione
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/02/15 alle 11:37 via WEB
Brava Tina, ricordiamo sempre: dalla famiglia si parte e poi la scuola completa l'opera. Non si può scaricare tutto sulla scuola ed esonerarsi irresponsabilmente da ogni colpa. Un affettuoso abbraccio, kiss.
(Rispondi)
 
dolcesettembre.1
dolcesettembre.1 il 20/02/15 alle 10:23 via WEB
se la madre scrive queste schifezze di educazione ne ha ben poca,di consegenza anche il figlio.spero che le istituzioni riescano a recuperarlo.buona giornata. :-) Dolce
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/02/15 alle 11:39 via WEB
Gravi responsabilità in famiglia, poi la scuola con le sue carenze, ci ha messo un bel carico da undici!!! Ora c'è da sperare che ci sia un completo recupero del piccolo. Buon giorno Dolce.
(Rispondi)
 
ranocchia56
ranocchia56 il 20/02/15 alle 10:27 via WEB
Di questo argomento in generale se ne parlava stamattina prima di iniziare il lavoro con dei colleghi, chiaramente un collega ha parlato di un fatto accaduto dove vive lui, un piccolissimo paese dove tutto viene seguito da tutti e, con fatti alla mano e perfetta conoscenza di famiglie e situazioni varie, è stato facile valutare le cose. Qui, nel caso del quale tu parli si può dare un parere, non un giudizio, perchè non possiamo conoscere gli eventi reali nei particolari. A quel che ho potuto capire, la scuola non è stata capace di dare un aiuto psicologico e un'insegnante di sostegno a questo bambino, tenendolo in disparte per un pò dal gruppo e cercando di insegnargli con dimostrazioni reali, quali potevano essere le conseguenze del suo comportamento e al contempo dargli quell'affetto e comprensione sinceri che merita. Tutte cose queste che sono frutto dei miei studi, oltre che da considerazioni personali. La famiglia che ha è decisamente controproducente per lui, un poco di buono il padre che si è fatto anche arrestare pur di difendere il figlio che evidentemente vorrebbe diventasse come lui.. una madre che sostiene il coniuge in tutto e per tutto visto che si comporta come lui, almeno a parole.. Un bambino di cinque anni si può recuperare benissimo, quindi la prima cosa da fare era questa facendo in modo che vivesse in un ambiente sereno e adatto alla sua età per poi integrarlo di nuovo insieme agli altri bambini e considerarli semplicemente coetaniei con i quali rapportarsi normalmente e poi o dare sostegno anche alla madre riportandola alla "ragione" se possibile, o affidare questo bimbo a chi veramente lo saprebbe amare. Parole al vento lo so, visto che ormai tutti se ne fragano a partire dalle Istituzioni, tipo Comune, Regione e Stato, tanto ormai la "legge" è: "è successo questo? Ma che mondo, ormai non c'è da far più caso a niente!" Ecco così facendo, non ci vuole molto a tornare all'epoca preistorica, solo che ora l'essere umano compierebbe azioni molto, molto più pericolose. Buon w.e amico mio.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/02/15 alle 11:44 via WEB
Tendiamo sempre più spesso a scaricare tutte le responsabilità sulla scuola: questo è un grave errore, secondo me, perché la prima e importante formazione educativa avviene in famiglia. Nei primissimi anni, si forgia il bambino in quel brodo di cultura che dovrebbe essere una buona e attiva famiglia. La scuola, ha invece il compito di continuare in quella stessa direzione, avviando il secondo punto fondamentale: la socializzazione educata del piccolo, ovvero, coltivare le amicizie e saper stare insieme agli altri coetanei. Ciao Rosa, una felice fine settimana.
(Rispondi)
 
nella65vit
nella65vit il 20/02/15 alle 10:36 via WEB
non basta dire che sono bambini, tocca intervenire subito ma dovrebbero togliere la custodia alla madre che si e' preoccupata di pubblicare un cartello che la dice tutta, poverini, lei e suo figlio
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/02/15 alle 11:47 via WEB
Temo per il futuro di questo vivace bambino: non ha colpe, patisce e subisce ciò che ha "toccato" la sua pelle. La deficitaria e drammatica situazione familiare non l'hanno aiutato ad inserirsi nella classe: là dove si socializza e si fanno amicizie! Ora intraprendere il camino formativo ed educativo sarà duro, spero veramente nel recupero totale. Ciao Nelly, un sereno fine settimana.
(Rispondi)
 
molto.personale
molto.personale il 20/02/15 alle 10:41 via WEB
Queste non sono assolutamente bambinate anzi .. qui chi si è comportata da immatura è stata proprio la signora perchè non ha capito la gravità della situazione.. una madre quando vede il proprio figlio agire in un certo modo deve prendere provvedimenti affidandosi a persone competenti che lo possano aiutare invece reagendo in questo modo non fa altro che danneggiarlo ancor di più..ciao Carlo buon weekend un abbraccio
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/02/15 alle 11:51 via WEB
Da lungo tempo subiamo questi atteggiamenti oltranzisti di genitori che a spada tratta e senza alcuna cognizione di causa, difendono i figli. Secondo loro, non sono mai colpevoli di nulla, la responsabilità è sempre e comunque, degli altri!!! Uno dei più gravi errori che si possano commettere e alla distanza, la prima vittima di cotanta cecità, è proprio il bambino...iper protetto!!! Ciao Grazia, un delizioso fine settimana.
(Rispondi)
 
reginadellamore_200
reginadellamore_200 il 20/02/15 alle 11:13 via WEB
In classe di mia figlia in quarta elementare..ci sono due bulli..e a veder le mamme non sono da meno...Questo vuol dire "Come semini raccogli"...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/02/15 alle 11:55 via WEB
Ci sono dappertutto i bulletti. E' importante che i bambini parlino a casa con i genitori. Poi i genitori con gli insegnanti informati dei soprusi, si devono prodigare affinché siano attivate tutte le misure necessarie. Bisogna parlare da subito, se ciò non avviene, poi ci si trova davanti a casi eclatanti come questo.
(Rispondi)
 
reginadellamore_200
reginadellamore_200 il 20/02/15 alle 11:14 via WEB (Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/02/15 alle 11:56 via WEB
Buona giornata e felice fine settimana Anna. Kissete!
(Rispondi)
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 20/02/15 alle 15:08 via WEB
In una famiglia assente, vuoi per un padre, che per impegni di lavoro extra non può essere presente, e una madre nerbuta, questo bambino è già tanto che non viene usato per consumare qualche rapinetta alle poste, così, come primo assaggio alla deliquenza. Le maestre non lo hanno catalogato bullo, ma vivace, quindi, a mio avviso, se viene coinvolta pure la mamma, anzichè emarginata dalle altre sue colleghe, è recuperabilissimo. Buon pomeriggio mio caro amico !
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/02/15 alle 16:49 via WEB
Spero veramente che sia recuperabile, perderlo a 5 anni è tragico. La famiglia in primis è colpevole e mancando la famiglia, le istituzioni avrebbero dovuto far di più. Siamo troppo in ritardo su questi temi importanti...purtroppo. Ciao Peppe, bella serata.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 20/02/15 alle 15:10 via WEB
Buon giorno Carlo...Il Cartello si commenta da solo.L'educazione è il perno focale di tutto il post.Quell'educazione sbagliata delle famiglie.Quelle famiglie che pensano,che crescere i propri figli per la strada,senza un controllo sia una crescita positiva.L'amore che noi dobbiamo dare ai figli è insegnargli a vivere.Correggerli e aiutarli,in modo che non abbiamo determinati atteggiamenti sia con i compagni che con i docenti.Il lavoro svolto dai docenti nell'età scolare è importante,ma l'educazione primaria spetta ai geneitori.Caro Carlo,questi ragazzi cresciuti in situazioni famigliari difficili,devono essere aiutati,perchè quando cresceranno saranno violenti e insicuri.Buon week end Patty
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/02/15 alle 16:52 via WEB
Perfettamente d'accordo con te!!! Siamo al centro del problema, quella famiglia che è determinante. Da là partono formazione ed educazione, se va male già in quel contesto, non può che andare sempre peggio!!! Specie se un genitore poi, rema contro!!! Buona sera Patty.
(Rispondi)
 
mare.sole.vento
mare.sole.vento il 20/02/15 alle 16:29 via WEB

"Alla fine, il piccolo è stato allontanato dalla scuola altrimenti gli altri genitori non avrebbero fatto riprendere la frequentazione ai loro figli ritenuti in pericolo."

Un bambino che "lanciava sassi quando erano in giardino" non è semplicemente malato?
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/02/15 alle 16:46 via WEB
Certo, soprattutto bisognoso di molte attenzioni in seno alla famiglia e a scuola. Non si è fatto nulla ne in famiglia e nemmeno a scuola o se è stato fatto qualcosa, è risultato molto poco incisivo. I genitori degli altri bimbi sono giunti alla decisione estrema quando hanno capito che a nulla servivano le proteste e le richieste per una più severa vigilanza. La mamma poi, ha sempre difeso il figlio minimizzando il suo poco ortodosso comportamento e ritenendo, come il cartello indica, il suo bambino migliore di tutti gli altri. Beh,credo che la storia sia molto chiara: il bambino troppo piccolo non è colpevole, sono altri i colpevoli, la famiglia assente come assenti sono state le istituzioni. Buona serata.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 20/02/15 alle 17:26 via WEB
Capisco una madre arrabbiata, ma questa mi pare un po' troppo, anche perchè il bambino si comportava male da tempo e lei non aveva preso provvedimento. Dopotutto se è vero che i bambini apprendono per imitazione, non mi stupisco che un figlio di cotanta madre, violenta e scurrile nel linguaggio, possa crescere violento. Sicuramente una famiglia non appropriata, con grandi problemi emotivi così evidenti, sarebbe dovuta essere sotto l'occhio attento dei docenti, i quali hanno i mezzi per chiedere che questa famiglia venga debitamente supportata da psicoterapeuti nei suoi problemi ed educata ad una giusta genitorialità , evitando di conseguenza una piazzata come questa.
Felice pomeriggio, un sorriso!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/02/15 alle 17:37 via WEB
Vero Giovanna, una tempesta in un bicchiere d'acqua causata dall'intemperanza della mamma. Invece di chiedere aiuto e più sostegno alle istituzioni, ha difeso a spada tratta un bambino che aveva veramente bisogno di aiuto. Ha solo peggiorato la situazione, spero solo che il piccolo sia completamente recuperato. Ciao Giovanna, felice serata.
(Rispondi)
 
oscar_turati
oscar_turati il 20/02/15 alle 20:08 via WEB
Non sono ragazzate, la madre si descrive da sola, il padre un gentiluomo e il ragazzino si è comportato di conseguenza. La scuola è deficitaria. Tutto quadra. Perfetto, allontaniamo il bambino e ... e il gioco è fatto. Ma la "cosiddetta società civile" non ha davvero nessuna responsabilità?
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 21/02/15 alle 08:12 via WEB
La mamma avrebbe dovuto, con molta umiltà, chiedere aiuto alle istituzioni. Senza difendere il figlio a spada tratta: è l'errore che moltissimi compiono per la serie "So' piezze e' core!". In realtà non si rendono conto che così danno un colpo ben assestato alla loro vacillante e deficitaria situazione. Poi, come tu giustamente dici, paghiamo la latitanza delle istituzioni: gli insegnanti di sostegno che possono e devono essere molto presenti proprio per i casi come questo. Mi auguro solo che il bambino possa essere recuperato: c'è molto lavoro da fare. Buon w.e Oscar.
(Rispondi)
 
picciro
picciro il 20/02/15 alle 20:11 via WEB
Ciao Carlo, un tema davvero importante e purtroppo sempre presente in tante realtà..sappiamo quello che viene denunciato ma credo che tantissimi altri casi, deturpino la serenità di bambini, insegnanti e genitori! L'approccio al problema, sicuramente deve essere a molte variabili, perchè tante ne intervengono..su tutto però, credo che ci debba essere la volontà di tutti di porre rimedio..ma questa come si sa è materia molto rara..essa si spreca sicuramente..ma a volte non conduce a nulla se ognuno rimane sulle proprie posizioni! Grazie ancora Carlo, riflettere non fa mai male..un abbraccio, ma piano perchè sto accippinata.. Serena serata..XOXO...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 21/02/15 alle 08:18 via WEB
Purtroppo siamo alle solite: c'è chi rema contro, chi è assente e chi paga anche se innocente: il bambino è la vittima in questa storia perché non è stato prontamente affidato nelle mani giuste; la mamma purtroppo ha i suoi problemi e il cartello li denuncia tutti. Del padre non ne parliamo e le istituzioni di questo paese sono molto carenti. Un bel mix per una situazione drammatica. Buon w.e. Rosetta, "t'è piaciut' u prkueke? Me', mo' c...u 'nuzz!!!
(Rispondi)
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 20/02/15 alle 21:38 via WEB
è molto triste quel cartello: da una mamma che si difende come in quel cartello come si può pretendere che possa crescere un figlio in grado di socializzare, di confrontarsi, di discutere e di difendersi?
però...il bullismo di 'sti tempi pare un paravento che giustifica la mala educazione, la poca voglia di fare il genitore ed insegnare ad un figlio anche a difendersi da solo...buona serata, Carlo :-)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 21/02/15 alle 08:25 via WEB
Paghiamo un grosso prezzo sui valori intrinsechi della famiglia: è là che inizia tutto, quella è la prima fucina dove si forgia la formazione, l'educazione e la cultura. Poi l'avvento della scuola rifinisce, completa e arricchisce lavorando su quanto già avviato in famiglia. Troppi genitori non vogliono ammettere che i loro figli potrebbero sbagliare, troppi genitori sono pronti a sostenere che i loro figli sono i migliori del mondo senza "conoscerli" nemmeno!!!! Poi ci mettiamo pure le carenze scolastiche, e il risultato nefasto è un solo: un bambino di 5 anni abbandonato a se stesso!!! Buon w.e Elena.
(Rispondi)
 
grazia.pv
grazia.pv il 20/02/15 alle 22:07 via WEB
Ci vuole una scuola per i genitori, per insegnare loro ad educare i figli....ciao
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 21/02/15 alle 08:26 via WEB
Brava Grazia, ricominciamo tutto da capo!!! Qua qualcuno non ha capito una mazza!!!! Ciao buon fine settimana mia cara.
(Rispondi)
 
donnavittoriana
donnavittoriana il 20/02/15 alle 22:18 via WEB
avevo già letto questa notizia e mi ha lasciata basita.....bisognava prima educare mammà e papa', poi seguire il bimbo! Comunque la prima educazione deve partire dalla famiglia.... sai cosa dice il mio veterinario: QUANDO I PADRONI SONO TRANQUILLI LO SONO ANCHE I GATTI !!! un abbraccio grazia
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 21/02/15 alle 08:30 via WEB
Esatto Grazia, bella metafora quella che citi. Oggi la famiglia subisce una deriva incontrollabile e purtroppo i risultai si vedono eccome. "Chi mio figlio???? Mio figlio non le fa certe cose!!!". Quante volte questa frase irritante ci ha colpito: i figli non li conoscono nemmeno e sono certi che non abbiano problemi!!!! Falso, niente di più falso!!!! Ciao cara, un sereno w.e.
(Rispondi)
 
tocco_di_principessa
tocco_di_principessa il 20/02/15 alle 22:40 via WEB
Notte Carlo e felice Sabato
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 21/02/15 alle 08:30 via WEB
Un bellissimo fine settimana principessa.
(Rispondi)
 
Kimi.777
Kimi.777 il 20/02/15 alle 23:26 via WEB
Mi sembra ke qui si sia esagerato un bel pò. Carletto ne sai sempre una più del diavolo :)))) Ciaooooooooooooooooooo
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monellaccio19
monellaccio19 il 21/02/15 alle 08:32 via WEB
Ahimè no,nessuna esagerazione, siamo sul reale drammatico, purtroppo!!! Buon w.e Kimi.
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ochidea_blu
ochidea_blu il 21/02/15 alle 00:49 via WEB
Ciao.
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monellaccio19
monellaccio19 il 21/02/15 alle 08:32 via WEB
Sereno fine settimana Sofia.
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tiffany2021
tiffany2021 il 21/02/15 alle 02:05 via WEB
Ahi ahi Carlo...mi hai messo in difficoltà con questo post e quindi complimenti, significa che hai sollevato un argomento spinoso di quelli che piacciono a me. Ahi ahi. Bimbo difficile...bimbi sottomessi...mamma che reagisce, a mio avviso, in una maniera che non condivido...altre mamme che reagiscono anche loro in maniera che non condivido...maestre? Che casino mi vien da dire, qua anzichè "trova l'errore" è più un "vedi se sai trovare almeno una cosa giusta". Da chi cominciamo? Dal bimbo troppo aggressivo? Colpa sua, escludo, a 5 anni, se sei bullo, un motivo c'è ed è da ricercare in ambito familiare, secondo me. E vista la reazione della mamma ai misfatti de figlio e ai casini conseguenti, direi che avremmo da discutere per una settimana. Cominciamo dalle altre mamme che, anzichè cercare di convocare assemblee, riunioni, di parlare con la mamma del teppista, per capire e "aiutare" pretendono che il problema sia risolto altrove o "porto via i miei figli"? Maestre d'asilo che non sanno gestire un bambino difficile? Posso riassumere il mio pensiero con: non esiste più educazione, nè in bene nè in male e nessuno si preoccupa di recuperarla e poi tramandarla ai piccoli ed ecco i risultati? Buonanotte!
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monellaccio19
monellaccio19 il 21/02/15 alle 08:37 via WEB
Allora, poiché questa drammatica e incresciosa storia ha tanti colpevoli e una sola vittima, siamo d'accordo: la vittima è il bambino, lui non ha bisogno di emarginazione, lui ha necessità di inserimento pilotato dal sostegno. Le mamme sono state spaventate, hanno tentato di ottenere qualcosa dalla scuola, ma quando hanno capito che la storia continuava, hanno, secondo me per giustificata paura, ritirato i figli. Dei genitori del piccolo non ne parliamo nemmeno: due balordi che non sanno nemmeno cosa sia un figlio!!!!! Ciao Tiffy.
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luce78_2
luce78_2 il 21/02/15 alle 02:14 via WEB
Non bisogna essere poveri... intendo di sentimenti. Post che farebbe discutere,ma vista l'ora ,mi limito a lasciarti una frase....
La povertà di sentimenti si chiama vuoto d' amore. (Alda Merini) Buon fine settimana Carlè,con affetto e stima,Lidia(clik)
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monellaccio19
monellaccio19 il 21/02/15 alle 08:38 via WEB
Delizioso e sereno fine settimana Lidia. Ti abbraccio.
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melen.me
melen.me il 21/02/15 alle 07:48 via WEB
Mio figlio a 7 anni :dddrrrrriiiii(citofono) Che c'e'? Mammaaaaaaaa,scendi c'e' Michele che mi infastidisce! E che vuoi da me? SCENDIIIIIII. Che devo fare io? No bello di mamma,se non ti sai difendere SALI . Probabilmente eravamo piu' presenti e piu'ragionevoli. Buondi' Mon.
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monellaccio19
monellaccio19 il 21/02/15 alle 08:40 via WEB
Salomonica e saggia decisione Mel. Anche se, prima o poi, qualcosina si dovrà pur spiegare a tuo figlio e ai genitori di Michele. Ciao e sereno w.e.
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melen.me
melen.me il 21/02/15 alle 12:29 via WEB
A 7 anni,mo ne ha 36 che gli devo spiegare piu' MONNNNNNNNNNNN!;)
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monellaccio19
monellaccio19 il 21/02/15 alle 12:45 via WEB
E non pensavo che tu fossi così vecchia e con un figlio di 36 anni. Madò, come mi sento giovane adesso!!!! Grazie Mel, mi hai proprio sollevato. AhAhAhAhAhAhAh!!!!!
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anthos13
anthos13 il 22/02/15 alle 21:22 via WEB
Un bambino in difficoltà o si richiude in sé stesso o aggredisce. Sta agli adulti aiutarlo o proteggerlo e se non sono in grado i genitori dovrebbero intervenire le istituzioni. Ma quando intervengono le assistenti sociali s'innalza l'inno delle proteste e quindi... La mia sensazione è che questo Bambino emarginato dalla scuola, dai compagni e con una situazione famigliare non facile, accumulerà sempre più aggressività, che continuerà a sfogare verso chi ritiene più debole di lui. Però mi domando, se questo 'Cucciolo' sia davvero così forte...
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