un_uomonormale il 31/12/14 alle 12:43 via WEB
Buon giorno Carlo...
E' triste dovere accogliere la scomparsa di una persona, che sia pure amica virtuale, attraverso la verbalità, ha reso carne la sua presenza nei cuori di chi l'ha conosciuta. Io non la conoscevo, e tuttavia, ti confesso che un po' di tristezza la sento. Non ho parole adatte alla circostanza per cui, prendo in prestito una poesia di un grande. "La mia amica e' morta questa notte, Signore,
senza piu' fiato,
senza piu' vita,
lottando contro il cancro,
fino all'ultimo istante,
con la sua famiglia e gli amici medici.
Non ti dico Signore:
poiche' l'hai voluto, sia fatta la Tua volonta'
ancor meno, la Tua santa volonta'.
Ma ti dico, sottovoce....
sottovoce perche' molti, ahime',
vicino a me non capirebbero mai
Ti dico, Signore, la mia amica e' morta.....
e non potevi farci nulla.
Nulla di quanto io pazzamente sognassi.
Nulla di quanto io pazzamente sperassi.
E piango
straziato,
mutilato.
Ma il mio cuore e' in pace,
perche' questa mattina ho capito un po' meglio
che Tu piangevi con me.
Si, Signore, ho capito....
Grazie a Te
Grazie alla mia amica
ma ti prego aiutami a crederlo
che Tu non vuoi la morte,
ma la vita,
e che piu' di tutti noi,
perche' ci ami di piu',
soffri nel veder morire anzi tempo
molti tuoi figli.
Ho capito che, salvo rare eccezioni,
ed e' qui il tuo mistero,
nella lotta contro le malattie,
per rispetto, per amore
mai volevi prendere il nostro posto,
ma ci offrivi sempre di soffrire
e di lottare con noi.
Ho capito.....
Perche' la mia amica, o Signore,
non ha preteso da Te un miracolo
ma ha chiesto per i suoi amici medici
la capacita' di ricercare
e lottare fino alla fine.
Ha implorato per se'
il coraggio di soffrire,
di accettare i due interventi,
le cure e tutti gli esperimenti
perche' altri dopo di lei
potessero soffrire meno,
e un giorno anche guarire.
Per i suoi cari non ha chiesto
la grazia della rassegnazione
ma quella di difendere la vita,
di rispettarla,
di svilupparla
e fino alla fine, cullata dalla musica che amava,
per tutti ha chiesto....
la gioia di vivere.
La mia amica, o Signore, non ha offerto la propria sofferenza
perche' la sofferenza, diceva, e' un male
e Dio non ama la sofferenza.
Ha offerto, invece, la sua lunga e dolorosa battaglia
contro la sofferenza.
Miracolosa energia
questa forza che da lui si irradiava,
grazie a Te, Signore,
questo supplemento di amore e di fede necessari
per non disperarsi
ma credere che questa vita,
per opera Tua, risuscita
oltre la morte.
Alla fine, o Signore, la mia amica
non ha offerto la sua sofferenza
ma come Te,
con Te,
Oh! Gesu' mio Salvatore,ha offerto la sua vita, perche' noi,
noi vivessimo.
La mia amica e' morta questa notte, Signore,
e io piango,
ma il mio cuore e' in pace,
perche' la mia amica e' morta questa notte,
ma con Te
mi ha dato la vita.
(Michel Quoist)
(Rispondi)
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